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Trascrizione
00:00Siamo di nuovo in onda. Allora adesso parliamo di questo vertice dei BRICS che si terrà dal 22 al 24 ottobre in Russia.
00:08E ci riguarda la vicino prima di tutto perché i BRICS rappresentano l'emergere di un nuovo concetto,
00:15si dice nuovo ordine mondiale, ma non è quello che sentiamo, insomma, che ci fa tanta paura,
00:21che ci vorrebbero imporre l'Occidente, ma è un mondo multipolare che si contrappone a quello unipolare,
00:26a guida statunitense che sappiamo andare avanti a forza di minacce, guerre, di imposizioni,
00:32di ricatti finanziari attraverso i dollari e che si propone di vivere bene a discapito di tutto il resto del pianeta
00:41perché poi alla fine questo fanno gli esportatori di democrazia. Quindi c'è una serie di vicende
00:47che riguardano anche proprio il dollaro, l'egemonia del dollaro come moneta di scambio internazionale,
00:52che riguardano anche proprio uno scontro tra due poteri, quello antico, quello che viviamo e abbiamo vissuto fino a oggi,
00:59cioè quello occidentale e quello nascente rappresentato dai BRICS.
01:02Se il Reggì ammette la prossima slide, questo è un articolo del Faro di Roma, giusto per fare un'introduzione.
01:08Allora, con i BRICS cambieranno l'economia e la finanza globale.
01:12Dal 22 ottobre Putin ospiterà a Kazan il prossimo vertice con 32 paesi.
01:17Sarà la città russa di Kazan ad ospitare il prossimo vertice dei BRICS.
01:21Parteciperanno 32 paesi, 24 dei quali saranno rappresentati dai loro rispettivi capi di Stato,
01:26a sancire il valore strategico di un vertice che sembra tracciare una linea che separa il prima dal poi,
01:31ovvero l'ordine nascente democratico e multipolare che spinge indietro quello unipolare a rappresentazione imperiale.
01:39Dall'Algeria all'Indonesia, dal Nicaragua a Cuba al Kazakistan, almeno altri 40 paesi hanno fatto richiesta di adesione,
01:46significativa ma necessaria, di diverse valutazioni, quella sulla Turchia,
01:50paese appartenente alla NATO della quale è il secondo esercito più potente.
01:55Ad oggi intanto il raggruppamento dei BRICS rappresenta il 42% della popolazione mondiale e il 35,6% del PIL globale,
02:04il 60% della produzione di idrocarburi, mentre i paesi del G7, il 15% della popolazione planetaria,
02:12del PIL mondiale ne producono il 30,3% e dentro al 2028 la bilancia si spostererà ulteriormente a favore dei BRICS.
02:1936,6% a favore del 27,8% dei paesi del G7. Sembrano piccoli numeri ma ogni decimale porta con sé centinaia di miliardi di euro.
02:30Grazie Regia.
02:31Allora Vincenzo Maddaloni, il vertice di Kazan sancirà la nascita di un nuovo ordine mondiale antagonista
02:37a quello per così dire desiderato imposto dagli Stati Uniti, secondo te?
02:43A pari di sì, avremo la risposta quando si chiuderà questo tromete, mi pare domenica,
02:54e sapremo effettivamente cosa è stato firmato.
02:58Facevamo prima cenno a questo accordo tra l'Ira e la Russia, che penso è molto fattibile,
03:05tra i quali dipenderà il cartello del petrolio, quindi il potere di fare il buono e il cattivo tempo
03:17spetterà l'Ira e la Russia. Naturalmente è un problema che riguarda soprattutto l'Europa,
03:24quindi ci saranno degli sbalzi sui prezzi di carburante che pagheremo essenzialmente noi,
03:30non certamente gli Stati Uniti.
03:32Mentre prima sfilavano quelle immagini che Vincenzo Rodoloso fortunatamente ci ha fatto vedere,
03:40pensavo appunto a parlare a Stato perché siamo arrivati a questo momento,
03:47perché invochiamo una soluzione di quello che può essere il programma del BRICS
03:55e finalmente la nascita di un mondo bipolare,
04:01cosa che non finora è stata magnificata da mille e uno conflitti.
04:09Pensavo appunto a questo, che nel 2006 Putin aveva lanciato un appello a Europa,
04:16per quanto potevano essere gli scambi commerciali,
04:21ed è stato un appello completamente accantonato, cioè dimenticato.
04:27Abbiamo saputo che Ursula von der Leyen aveva già preparato un elenco di sezioni
04:38prima che ancora la Russia entrasse nell'Ucraina.
04:44Questo da un'idea che è stato tutto disegnato in antecedente
04:48per lo scenario di quello che poi abbiamo visto che è accaduto.
04:54Quindi cosa ha portato questa situazione?
04:57Cioè lo slittamento della Russia verso la zona euroasiatica.
05:04L'economia sorgerà lì, avrà nuovi sviluppi in questo senso,
05:09l'Occidente praticamente in quanto potere economico e politico si appanna.
05:19Questo potere non sarà più come era fino all'altro giorno, diciamolo così.
05:26Perché? Perché Mosca sta puntando per esempio molto sulle rotte di trasporto
05:34per creare, in parte già stato tramite l'Iran, una serie di porti e di linee ferroviarie
05:43su quali congiungeranno in maniera abbastanza produttiva dal punto di vista del trasporto
05:53la Russia e la Cina. Quindi questo è un po' lo scenario che si sta realizzando.
06:01Per cui il summit del Kazan, che è una magnifica città della Russia,
06:11ha un valore diverso da quelli precedenti perché sarà il primo summit dove si giungeranno
06:19delle conclusioni decisive molto importanti e nello stesso tempo ci sono anche questi accordi
06:26culturali che io non sottolineerei, cioè non abbandonerei, perché sono accordi e approfondimenti
06:37che prima non erano mai stati affrontati e che oggi sono una dimostrazione di volontà
06:46da parte di questi paesi di voler continuare e perfezionare questa alleanza.
06:54Oltretutto ci sono ancora candidati che vogliono aggiungersi, e questo sarà anche un motivo di analisi
07:05durante queste giornate, hanno chiesto di aderire al BRICS a almeno altri 40 paesi,
07:12dal Nicaragua a Cuba, al Kazakistan, a Nigeria, all'Indonesia, quindi è un portafoglio
07:19diciamo aperto quasi a 360 gradi, noi ne usciremo emarginati da questo punto di vista
07:26e questo è una cosa che va constatata e la maggiore penalizzata sarà l'Europa come sempre
07:38perché bene o male gli Stati Uniti possono anche sorreggersi tra virgolette su una politica
07:47di autarchia, l'Europa non lo può fare e questo è il nostro dramma, il dramma ancora più cosciente
07:55è che la nostra classe dirigente non se ne accorta o finge di non accorgersi.
08:02Vincenzo Lorusso, allora l'Occidente va avanti a forze di sanzioni, sanziona l'Iran, sanziona la Russia,
08:10sanziona tutti quei paesi che non si inchinano e non diventano proni a quello che il padrone ordina loro
08:19e il padrone ordina anche attraverso lo strozinaggio, quindi presta dei soldi e sottomette i paesi
08:28anche senza invaderli, poi però li invade anche con le bombe.
08:31C'è un problema però, come sottolineava Vincenzo Maddaloni, qui in Europa risorse a livello di idrocarburi
08:37che ne abbiamo, mentre questi paesi detengono la grande maggioranza di queste riserve
08:42e a un certo punto potrebbero dire, beh voi ci sanzionate, ci bombardate, date le armi contro di noi,
08:49ci fomentate i paesi contro, beh noi adesso non vi diamo più gas, petrolio e quant'altro.
08:55È un rischio concreto?
08:57Ma sì, è un rischio, è un rischio che ci potrebbe stare, ma secondo me il rischio più grosso,
09:03anzi direi la certezza ormai, come ha detto appunto Vincenzo Maddaloni,
09:07è che si voleva isolare la Russia con queste sanzioni, ma in realtà si sta isolando l'Occidente.
09:15C'è un mondo fuori dall'Occidente che si sta, non dico coalizzando, perché poi in realtà ci sono tanti contrasti
09:22tra varie nazioni, anche all'interno di coloro che vorrebbero aderire ai BRICS,
09:27ma decidono di collaborare, di avere scambi commerciali e non di chiudersi,
09:34cosa che invece vorrebbe fare l'Occidente, chiudere la Russia e in realtà si è chiusa l'Occidente
09:40ed è veramente un suicidio economico quello a cui stiamo assistendo, non tanto degli Stati Uniti
09:46che ovviamente hanno le loro risorse e soprattutto hanno subito in maniera sicuramente marginale
09:54queste sanzioni, anzi ne hanno approfittato di queste sanzioni, mentre invece per l'Europa
10:01purtroppo la crisi è veramente grave, è evidente tra l'altro.

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