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Roma, 20 ott. (askanews) - Viggo Mortensen è uno dei grandi protagonisti della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma: ha ricevuto il premio alla carriera, ha presentato "I morti non soffrono", la sua seconda regia nelle sale dal 24 ottobre, e ha tenuto una Mastercalss con il pubblico. Il suo film è un raffinato western femminista, con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Krieps nei panni di due immigrati che cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada.

[idgallery id="355039" title="Viggo Mortensen, sex symbol con l'anima"]

"Già ci sono stati film western con protagoniste delle donne, ma, in quasi tutti, i personaggi sono americani, dal Texas, dalla California, molto raramente sono degli immigrati. - ha spiegato il regista - Nel mio film senti lingue differenti, perché nella realtà anche nelle piccole città della frontiera west c'erano o nativi americani o persone che arrivavano da tutto il mondo".

[idarticle id="1019065,1646281,2425085" title="Viggo Mortensen: «Avevo appena iniziato a sentirmi un cinquantenne ed eccomi a 60»,Viggo Mortensen: «Sono testardo, mai rassegnarsi»,Festa del Cinema di Roma 2024: i film più attesi, le star sul red carpet e le anteprime italiane"]

"I morti non soffrono" è allo stesso tempo una tragica storia d'amore, una sottile rappresentazione del conflitto tra vendetta e perdono, e il ritratto di una donna piena di passione, determinata a difendere sé stessa da un mondo spietato, dominato da uomini senza scrupoli. "Ho scritto questo personaggio femminile sapendo che era quello psicologicamente più forte nella storia, più forte del mio, dei cattivi, anche se non era più forte fisicamente. - ha detto Mortensen - C'era bisogno di un'attrice che avesse quella presenza, che sapesse comunicare anche con i silenzi e devo dire che Vicky Krieps è stata bravissima".

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00:00Mi assicuravo fosse arrivata in salvo. Sto bene signor Jefferies. Viggo Mortensen è uno dei
00:07grandi protagonisti della diciannovesima edizione della festa del cinema di Roma. Ha ricevuto il
00:14premio alla carriera, ha presentato I morti non soffrono, la sua seconda regia nelle sale dal
00:2124 ottobre e ha tenuto una masterclass con il pubblico. Il suo film è un raffinato western
00:28femminista con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Cripps nei panni di due immigrati che
00:36cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada. Già ci sono stati film
00:46western con protagoniste delle donne ma in quasi tutti i personaggi sono americani,
00:52dal Texas, dalla California, molto raramente sono degli immigrati. Nel mio film senti lingue
00:59differenti perché nella realtà anche nelle piccole città della frontiera west c'erano o nativi
01:05americani o persone che arrivavano da tutto il mondo. I morti non soffrono è allo stesso tempo
01:11una tragica storia d'amore, una sottile rappresentazione del conflitto tra vendita e
01:17perdono e il ritratto di una donna piena di passione determinata a difendere se stessa da
01:23un mondo spietato, dominato da uomini senza scrupoli. Ho scritto questo personaggio femminile
01:33sapendo che era quello psicologicamente più forte nella storia, più forte del mio, dei cattivi,
01:39anche se non era più forte fisicamente. C'era bisogno di un'attrice che avesse quella presenza,
01:45che sapesse comunicare anche con i silenzi e devo dire che Vicky Cripps è stata bravissima.

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