• 16 ore fa
Trascrizione
00:00La salute del pianeta è interconnessa con la salute umana. L'inquinamento ambientale così
00:09come gli stili di vita si riflettono sulla qualità della vita delle persone e sull'incidenza di
00:14alcune malattie, a partire dai tumori, che secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale
00:19della Sanità nel 2022 hanno colpito 22 milioni di persone. Questo è il tema al centro del
00:25convegno nazionale organizzato a Roma dall'AIL, l'Associazione Italiana contro le Leucemie e
00:30Linfomie e il Mieloma, dal titolo Curare e prendersi cura, impatto ambientale, rischio
00:35sanitario, benessere e stili di vita. Voluto ideato dal presidente nazionale AIL Giuseppe
00:41Toro e dal sociologo dell'ambiente professore Aurelio Angelini, l'evento ha offerto l'occasione
00:46per un approfondimento multidisciplinare sul tema, analizzando l'impatto che diverse inquinanti
00:51chimici hanno sulla salute e le possibili strategie di mitigazione del rischio.
00:56Il tema oggi è riuscire a fare delle politiche appropriate per quanto riguarda
01:02queste sorgenti inquinanti per determinarne una riduzione effettiva e in grado di limitare il
01:11rischio sanitario conseguente e dall'altra, che è anche tema della conferenza di oggi,
01:16come noi, come cittadini, attraverso stili di vita appropriati possiamo cercare di sfuggire
01:22o ridurre il rischio sanitario dovuto all'impatto ambientale. Negli ultimi 50 anni è stato rilevato
01:29e raddoppiata l'incidenza dei linfomi, un dato che porta a interrogarsi sugli effetti che gli
01:34inquinanti hanno sulla nostra salute. L'incidenza cos'è dovuto non è possibile stabilire con
01:40esaltezza, però sicuramente l'inquinamento ambientale, l'uso sproporzionato di sostanze
01:45chimiche che poi vanno a finire nel sottosuolo, nel mare, l'inquinamento delle falde idriche del
01:51mare chiaramente porta oltretutto alle plastiche, nei microplastici, cioè sono talmente tanti i
01:57prodotti chimici che poi vanno a finire sulla nostra tavola o che respiriamo che portano ad
02:03un aumento possibile di sviluppo di malattie neoplastiche in genere, soprattutto onco-ematologiche,
02:10soprattutto se si accompagnano delle alterazioni e delle mutazioni che noi abbiamo, che non
02:14conosciamo, che possono essere alterate proprio all'uso delle sostanze chimiche. Aumentare la
02:19consapevolezza sociale del rapporto tra fattori ambientali, stili di vita e rischio sanitario,
02:25come sostenere la ricerca scientifica per avere sempre più elementi di conoscenza sono obiettivi
02:30importanti che ha il persegui fin dalla sua nascita e che oggi si rispecchiano nell'approccio
02:35One Health che va declinato in un'ottica complessiva. Noi oggi abbiamo un servizio sanitario nazionale
02:42che fondamentalmente io chiamo di riparazione, nel senso che si occupa prevalentemente di diagnosi,
02:47terapia, riabilitazione e cure palliative e non siamo consapevoli di quanto una serie di
02:53determinanti della salute che sono di tipo politico, di tipo sociale, di tipo ambientale,
02:58di tipo industriale sono poi causa di malattie e quindi bisognerebbe lavorare in un'ottica
03:03complessiva con i governi per migliorare tutta una serie di condizioni. Oggi se non mettiamo in
03:09atto strategie di prevenzione di questo tipo non ce la faremo perché andiamo avanti, andiamo
03:14verso l'imvecchiamento a continuare la popolazione, posto delle tecnologie sempre più elevate e
03:19quindi dobbiamo ridurre il numero di malati investendo sulla prevenzione, ma non solo quelli
03:23screening e le vaccinazioni. Lavorando su tutte le determinanti della salute, quelle sociali,
03:27economiche e quelle di alta matura perché di fatto questo oggi è l'appoggio che i vari
03:32sistemi sanitari nel mondo più evoluto, in particolare il Nord Europa, stanno portando avanti.

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