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Da quella famosa mucca che dal corridoio con il governo Meloni “è arrivata in salotto” alla prima settimana di governo passando per il Pd, il M5s e una politica profondamente cambiata.

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Novità
Trascrizione
00:00chi sottovaluta le potenzialità della destra non vede la mucca nel corridoio era il 2013 e da
00:11questa frase è diventata ormai un cult della politica italiana sono passati nove anni a
00:16pronunciarla fu Pierluigi Bersani che è stato segretario del partito democratico presidente
00:21della regione Emilia Romagna e più volte ministro adesso in articolo 1 da quel 2013 ne è passato
00:28molto e la sua mucca dopo aver bussato alla porta dell'Europa già a partire dal 2016 adesso è
00:34diventato un toro oggi ne parliamo proprio con Pierluigi Bersani che ringrazio per aver accettato
00:40il nostro invito. Buongiorno. Allora partirei inevitabilmente da quella sua battuta che negli
00:48anni ha seguito un po' l'evoluzione della destra quali erano allora i segnali che facevano
00:53immaginare l'imminente cambiamento e perché, secondo lei, non si è evidentemente fatto
00:59abbastanza visto che oggi anche l'Italia ha il governo più a destra della sua storia. Ma quando
01:07dissi quella frase, quella metafora, che non è che ho inventato io, è un modo popolare di dire,
01:16dialettale anche, uno è tanto cieco che non vedrebbe una mucca in un corridoio. La sentivo
01:30da ragazzo. Allora, in quel periodo, la destra era scomparso dall'orizzonte mediatico comunicativo
01:45dei giornali. Fratelli d'Italia praticamente non esisteva, la Lega era andata in una drammatica
01:51crisi, Berlusconi aveva i suoi problemi, ma io vedevo, mettendo un po' l'orecchio a terra,
01:58che a partire dai piccoli centri, perché l'Italia non è la Francia, non è la Germania, ricordiamoci,
02:10l'Italia è un polviscolo di realtà locali da dove si sviluppa in modo non osservato quello
02:23che poi arriva. Io sentivo dalle mie parti, sull'Appennino, che un po' perché c'erano le
02:33frane e non c'erano più le province ma andavano spartinele, un po' perché c'erano i cinghiali e
02:40nessuno si accorgeva dei danni che facessero, un po' perché, perché, perché. Alla fine vedevi che,
02:50mascherate da liste civiche mediamente, veniva fuori un cercarsi e un trovarsi di realtà orientate
03:02a destra, che fossero un po' liberali alla Forza Italia, che fossero un po' nostalgiche, che fossero
03:11leghiste. Si compattavano e vincevano, ma vincevano alla grande, non poco. Stava penetrando un'idea
03:25che la democrazia, così come era stata rappresentata, diciamo, dal centro-sinistra,
03:32fosse una cosa un po' astratta, che non consegnava la merce, cioè non aveva orecchio e occhio per una
03:46serie di problemi reali, se vogliamo anche minuti, ma che coinvolgevano la vita della gente.
03:56Cioè, diciamo, una democrazia dell'establishment, per semplificare, una democrazia della ZTL,
04:02una democrazia della città contro le campagne, una cosa così. E io vedevo che veniva su questa
04:14bucca del corridoio, mentre il centro-sinistra, siamo in epoca renziana istanzialmente,
04:21e si immaginava, eterna al potere, si inventava delle leggi elettorali, diciamo l'italicum,
04:31alla Erdogan, come se sarebbe toccato a loro. No, io dicevo, guardate che adesso non vedete
04:42la bucca del corridoio, qui sta arrivando. Intanto nel mondo succedeva qualcosa che
04:49corrispondeva a quello che stavo pensando io, e cioè che il riflesso, l'arretramento
04:56della globalizzazione, una globalizzazione che mostrava le sue spine, una rosa con tante spine,
05:05e sollecitava una reazione che una destra nuova stava interpretando, una reazione protezionista
05:16di chiusura, una ricerca del capo espiatorio in uno che era fuori, un altro. Meccanismi
05:27regressivi sostanzialmente, il contraccolpo della globalizzazione. E invece il centro-sinistra era
05:35ancora sull'onda positiva di una globalizzazione che sollevava tutte le parche, che la disuguaglianza
05:45era un problema di diverse opportunità. No, un problema non è solo opportunità. Negli anni
05:54precedenti era anche vero che se un giovane prendeva 30 lode in tutti gli esami e si
06:02laureava bene, alla fine poteva trovare lavoro. Ma arrivavano anni, non era più vero. Che gli
06:12diceva così ai giovani? E' come se arrivasse da Marte. Ma che cazzo dici? Cosa dici? Eravamo
06:21in quella situazione. Non si è visto il problema non per assenza di occhi, per assenza di cuore,
06:33va bene? Cioè per la perdita di generosità, di spirito d'avventura di una politica di sinistro,
06:43per la perdita dell'idea che devi azzardare, devi avventurare, devi andare dove c'è la
06:50contraddizione, la novità, il bisogno, la sofferenza. E' un meccanismo di ingenerosità,
06:59di chiusura di cuore prima che di testa. Perché la testa arriva dopo. Io ho imparato questo.
07:08Il cuore può sbagliarsi, ma la testa da sola non va in nessuna parte. E lì c'è stato un disastro,
07:20per cui adesso, attenzione bene, c'è un'ondata di destra adesso nel paese? No. La destra ha
07:36la forza che aveva nel 2018, cinque anni fa, quando io un po' profeticamente dicevo arriva
07:46nel corridoio. Nella società è ancora nel corridoio, nelle istituzioni è nel salotto,
07:55ma i voti che ha preso sono quelli di cinque anni fa. Attenzione, se la destra esagera e pensa che
08:10ci sia un'onda di destra nel paese e dice Dio, Patria, Famiglia, Legge e Ordine, naturalmente
08:23tranne per gli evasori, per i Novax, per l'amor di Dio, l'Italia non balla quella canzone qui.
08:33Quindi bisogna che la destra si renda conto che è ancora nel corridoio, perché se si sbaglia e se
08:46pensa di aver preso la casa dura poco. Questa è la mia idea. Nei giorni scorsi non è sembrato un
08:56po' paradossale che si sia preferito fare una battaglia identitaria a sondi norme generiche
09:01contro i ragazzi dei Red Party, mentre nelle stesse ore non si faceva nulla per impedire la
09:07commemorazione fascista di predappio e oltre 900 persone erano e continuano ad essere lasciate in
09:13mare a largo delle coste siciliane in attesa dell'assegnazione di supporto. Adesso fammi dire
09:20un sassolino della scarpa. Adesso quello che in modo sacrosanto stai dicendo e che dirò io,
09:28adesso lo leggi su dei giornali, adesso scoprono, sto parlando nel mondo democratico,
09:38che c'è la destra. Adesso, diciamo così, leopardianamente c'è l'apparir del vero,
09:51ma lo si vedeva anche un anno e mezzo fa, quando c'era tutta la possibilità di fermare
10:04questo esito. Ma per chiusura mentale, per ingenerosità, per faziosità, eccetera,
10:14si è rifatto quello che si è sempre fatto nella storia italiana. Quando nel XIX i popolari e
10:24socialisti si divisero arrivò Mussolini, quando nel 94 sinistra e cattolici si divisero e arrivò
10:36Berlusconi, adesso 5 Stelle e PD si sono divisi e è arrivata la Meloni. Detto questo, sì, è una
10:47vergogna. È una vergogna perché negli stessi giorni noi abbiamo visto enunciare dei condoni
10:57dell'alzamento del contante che vuol dire riciclaggio in modo indiscutibile in Italia,
11:04non si dice niente sugli ultrati che buttano fuori dalle stadie, non si dice niente su 3.000
11:12persone che a predatio alzano il braccio, si mettono la camicia nera, eccetera. Si va a dire
11:19che se la prendono coi Rev Party quando la norma non ne parla, cioè la norma parla in astratto di
11:30assembramenti in luoghi non autorizzati superiori a 50 persone e questi dicono ma no,
11:39ma non intendiamo, la domanda è ma voi leggete quello che scrivete? Però, attenzione bene,
11:49queste cose, nomina di Presidente di Camere Senato nella serie Dio, Patria e Famiglie,
11:58la roba sul condone, eccetera, la questione del Re, l'opinione pubblica non è d'accordo,
12:08compresi Novax e compagnie. Loro provano a forzare l'opinione pubblica, sta tornando
12:20sulla scena il tema dei barconi, le ONG. Le ONG sono esattamente un decimo dei migranti
12:33su barconi che vengono presi, fermati, aiutati dalla Guardia Unifinanza o dalla
12:40Guardia Cospiera italiana, un decimo. Noi, come richiedenti asilo, siamo di gran lunga sotto i
12:53numeri che hanno Germania, Francia, Spagna. Con questo non vuol dire che noi non dovremmo
13:02sollevare il tema, giustamente di dire, allora, ci vogliono canali regolari di immigrazione ma
13:11dopo la bossa infine non è più stato possibile. Ci vorrebbe un'organizzazione di salvataggio in
13:18mare europea, pubblica, statale e non se ne vede traccia. Ci vorrebbe una ripartizione dei richiedenti
13:31asilo, sapendo che nella ripartizione, nei numeri, noi non ci guadagniamo, perché ne hanno molti di
13:40più gli altri, però è giusto. Invece si vuole sbandierare il tema per risollevare un tema di
13:51distrazione di massa morale. Loro sanno che non possono mantenere le promesse che hanno fatto i
14:01campagni elettorali, perché i soldi ci sono ma non sono abbastanza, quindi la buttano in chiave
14:11identitaria, ideologica. Io penso che dovranno correggere questa impostazione, perché l'Italia
14:22in questo momento non credo che la beve. Certamente adesso chi ha vinto ha il minimo
14:31di luna di miele, i sondaggi, le cose, però la sostanza è che loro devono mettersi in testa di
14:39affrontare il tema sociale. Se non affrontano il tema sociale che abbiamo, avranno dei problemi
14:47molto seri. Lei ha detto che un anno e mezzo fa la destra poteva essere fermata e adesso,
14:54dalle ultime elezioni, è emerso che quel PD che ha contribuito a fondare ha perso i suoi
15:00elettori tradizionali, visto che ormai non riesce a raggiungere più nei lavoratori e nelle periferie.
15:05Cambiare per l'ennesima volta segretario, come si è sempre fatto negli anni scorsi,
15:10crede che possa bastare oppure bisognerebbe compiere una piccola rivoluzione? No,
15:16io credo che non possa bastare, francamente. Cioè, detta in modo un po' semplificato,
15:24il PD deve decidere se vuole essere un partito, diciamo, pigliatutto, di un centro che distrattamente
15:39guarda a sinistra, destinato comunque a governare perché è un equilibrio del sistema, oppure essere
15:48il partito di una sinistra plurale che decide di avere dei riferimenti sociali molto precisi.
15:58Nella seconda ipotesi si potrebbero raccogliere molte forze, secondo me, con un processo che
16:09fosse appunto un processo, come si dice, costituente, dove non devi mettere all'inizio
16:17qual è il punto d'arrivo, neanche nella forma partito, neanche nel meccanismo di elezione
16:27dei segretari, nessun programma, il processo costituente è questo. Io credo che questo ci
16:34vorrebbe, però vedo che ci sono difficoltà in immaginare un percorso di questo genere,
16:47che degli elementi di staticità, un po' di autoconservazione, rischiano di prevalere.
16:56Insomma, comunque si è aperta una discussione, è bene starci dentro, però alzando un po' la
17:04sticella dell'obiettivo, perché alla fine chi sei e da che parte stai è un tema ineludibile.
17:14Alla fine questo è un tema ineludibile e non credo che sia solo l'elezione di un segretario
17:23che può risolvere questo problema. Sul Movimento 5 Stelle invece, anche lì in
17:29questi anni ne ha toccato con mano l'evoluzione. Nel 2013 da presidente incaricato di formare un
17:34nuovo governo si trovò in diretta streaming ad un tavolo. Al suo fianco c'era l'attuale
17:39segretario del PD Enrico Letta e dall'altro capo del tavolo due figure di spicco del
17:43Movimento 5 Stelle delle origini, Paola Taverna e Vito Grimi. Rispetto a quel Movimento 5 Stelle,
17:50che non si vuole alleare con lei, cos'è cambiato oggi? Intanto quella accettazione assolutamente
17:59consapevole di uno streaming che non aveva portato a niente. Dice, come intendo io, la sinistra,
18:06e questo era questo, non erano i 5 Stelle. Lo sapevo che non succedeva niente, però la
18:17sinistra è quella cosa che si ingaggia con le novità. Quando vedi che c'è un movimento ancora
18:25irrisolto ma prepotente, enorme, inaspettato, devi farti interrogare, devi vedere di portarlo
18:39su un terreno democratico, colloquiale, se è possibile, progressista, devi lavorare. Non è
18:47che puoi stare chiuso nel castello. E io accettai consapevolmente di finire lì, su questo punto,
18:57che a proposito anche dei temi di oggi del PD. Resta a dire in mente, tu non puoi voltare le
19:08spalle a quello che la società ti propone, le sue contraddizioni. Devi lasciarti sfidare da queste
19:16cose. Ci provai senza possibilità, ma per lasciare questo segno qui. Cos'è cambiato? Diciamo pure,
19:29obiettivamente, attraverso un sacco di traversie, di problemi, di contraddizioni enormi. Perfino
19:38nell'esperienza di governo Conte I, Conte II, però si può dire che i 5 Stelle, appresso di
19:50perdere metà dei voti, hanno deciso da che parte stare. Non si può negarlo questa cosa. Chi dice
20:03ancora i 5 Stelle hanno fatto la scelta di campo, non sa quel periodismo, perché la gente pensa
20:08diversamente. Li stanno prendendo tutti i normali, la gente normale, come una formazione di un campo
20:15progressista. Dopodiché, detto questo, si può affidare i 5 Stelle come qualcuno? Anche i miei
20:26compagni pensano la prospettiva della sinistra. Io non penso questo perché ho sempre pensato la
20:35fecondità, l'utilità di un'alleanza fra una sinistra, diciamo, evoluta ma con radici storiche.
20:43E quella che chiamavo una sinistra di nuovo comio, quella dei 5 Stelle, perché alla fine loro,
20:55che infatti non si definiscono di sinistra, si definiscono progressisti, va bene, per ammorbidire,
21:02nessun problema. Però mostrano sensibilità su alcuni temi, la povertà, l'ambiente,
21:12la sobrietà della politica, i diritti civili, benissimo. Però non hanno attitudine, neanche
21:29know-how, ma neanche attitudine per l'hardware dell'uguaglianza, che sono i grandi sistemi che
21:38si chiamano diritto del lavoro, welfare universalistico, progressività fiscale,
21:47con tutte le innovazioni che vanno messe in queste tre colonne. Ma alla fine è questo.
21:56E se non c'è… è la sinistra che potenzialmente, è la sinistra che certo ha radici storiche,
22:06perché si occupa da cent'anni del tema del lavoro, del tema del welfare. Se non è lei che sa
22:14reinventarsi delle politiche su queste grandi colonne, io non credo che nella base sociale,
22:25nella base culturale dei Cinque Stelle posso ovviare questo. Vedo invece una complementarietà
22:32molto interessante, molto stimolante, molto importante, perché certamente i Cinque Stelle
22:41portano in casa, alla sinistra, delle sollecitazioni nuove. Era così anche allora, è così anche adesso.
22:50Certamente, se non c'è la generosità nei gruppi dirigenti degli uni e degli altri adesso… beh,
22:58almeno dimostrare si vuol mica molto, no? Non dico su tutto, ma per bacco su due o tre temi,
23:05tipo questo qui dei ref. Ma per bacco, ma vogliamo andare in Parlamento assieme con
23:12una proposta su questo, che per me è cancellazione della norma? Vogliamo almeno su una cosa o due
23:21far vedere che c'è un campo? Si fa fatico. Pensateci voi giovani a dare un cazzo nel sedere,
23:32ah, perché io ormai… Diciamo che a proposito di giovani, lei si è formato tra le sezioni del
23:43Partito Comunista Emiliano Romagnolo e fin da giovanissimo ha iniziato a coltivare questi
23:47interessi per fare politica, a tal punto che da bambino finì pure sui giornali locali per
23:52aver convinto i suoi compagni chiarichetti a organizzare uno sciopero per protestare
23:57contro alcune scelte del parroco sulla destinazione delle offerte. Perché,
24:01secondo lei, la mia generazione ha un po' perso quell'interesse politico che vi animava? No,
24:07guarda, noi, io, la mia generazione, ha avuto un colpo di fortuna. Tu immagina… Allora,
24:25alle spalle cosa c'era? Una guerra mondiale. Mondiale vuol dire che l'hanno fatta tutti nel
24:32mondo. Quella generazione lì, in tutto il mondo, uscita dalla guerra, voleva una casa, una famiglia,
24:46un mestiere, uscire dalle macerie, sognare qualcosa per i figli. Quella successiva, la mia,
24:57in tutto il mondo non voleva più solo quelle cose lì, ce le aveva. E improvvisamente cominciò la
25:10scolarizzazione, si andava a scuola, si andava nelle fabbriche, in luoghi collettivi, a lavorare.
25:18C'era un bisogno di cose nuove che alla fine era partecipazione, contare, esserci. Non bastava solo
25:32del padre. Gli anni 60 sono stati semplicemente questo, in tutto il mondo. Una cosa mondiale,
25:41dalla rivoluzione culturale in Cina, a Bob Dylan negli Stati Uniti, all'università americana,
25:47anni 60-68 qua, la seco slovacchia con la rivolta di Praga. Quella roba qui era l'idea che il mondo
25:59cambiava. Cioè chi prendeva su come me, andava a 16 anni a spalare a Firenze, incrociava un'idea,
26:11respirava un'aria, che cambiava tutto. Diciamo c'era più gusto a mettersi in quell'avventura
26:23lì che a impegnarsi in un mestiere, avere un obiettivo. Le madri dei tuoi amori sognano treppi
26:33dei dottori, diceva Guccini. Le mamme per le figlie volevano il dottore, ma le figlie non
26:40ci pensavano un cazzo al dottore. Perché cambiava il mondo? C'era il Vietnam. Cosa vuoi rimproverare
26:50a una generazione oggi? Partiamo da questo. Non mettetevi nella psicologia. Siete in un'altra
27:01epoca dove questa cosa non c'è e quindi il navigare per acqua e terra, non apprendere passione per
27:12la politica, è una condizione, ma sono convinto che non dura molto questa cosa qua. Non dico che
27:31arrivi a un 68, ma ci manca poco. Sento che è troppo il livello di disugualianza, di ingiustizia,
27:50di rischio di guerra. È troppo, secondo me. Bisogna uscire dai percorsi già scanditi della
28:11politica. Io capisco, per l'amor di Dio, scriviamo un partito. Però bisogna riprendere
28:20dalle radici, bisogna riprendere dai valori, bisogna tornare a scavare sul senso, bisogna
28:28imparare un po' dalla storia di quando, in tempi più difficili di quelli di oggi, ci furono dei
28:37sognatori che misero in moto dei movimenti. Bisogna inventarsela un po' la politica,
28:51non stare a aspettarla o pensare di inserirsi solo in quello che c'è già. Io dico quando trovo
29:01delle cose, dove siete, inventatevi qualcosa. Perché alla fine quel che si inventa di
29:08cambiamento anche locale, parziale, saranno affluenti piccoli di un grande fiume che
29:15prima o poi venne fuori. Perché guardate bene che la sinistra o le spinte di emancipazione
29:21sembrano morte, ma risbucano sempre, nella storia risbucano sempre. Dici,
29:29come è messa la sinistra? Ma ne ha passate ben di peggio, ragazzi. Ha passato 30 anni dove andavano
29:36in galera, se non li fucilavano. E' pure risbucata. E' un fiore di campo, da qualche parte risbuca.
29:49Quindi bisogna che la nuova generazione si metta in iniziativa sciolta, libera, inventiva,
29:57fiducia, non pensare che la politica sia incanalarsi in quel che c'è, mettersi un po'
30:04l'avventura. Non pensavamo mai che fosse un mestiere. Io sono capitato che poi è diventato
30:12un mestiere, ma era lontanissima l'idea che fosse un mestiere. Proprio non esisteva. Io
30:20facevo un professore alle medie, un po' così, quando capitavo a fare delle supplenze. C'era
30:25precarietà. Non è che la precarietà, che pure è uno scandalo, c'è solo adesso. C'era la precarietà.
30:33Però ragazzi, se ne viene fuori, no? Un po' di fiducia, perché bisogna lasciare la sfiducia
30:43alla generazione di mezzo, fra la mia e la vostra. Un'ultima domanda. Nati lo stesso giorno,
30:54il 29 settembre, lei e il giaguaro Silvio Berlusconi avete condiviso parte della vostra
31:00esperienza politica. Lui adesso siede di nuovo al Senato. Lei ha deciso di non ricandidarsi.
31:06Rispetto ai suoi esordi, com'è cambiata la politica italiana e che rapporto ha avuto con
31:11il Cavaliere? Il buon Dio dovrebbe esentare dalla fine, dalla morte, quelli che ne hanno proprio
31:24voglia. Berlusconi ha un vitalismo straordinario, commovente perfino. Io penso che al di là della
31:40politica siamo tutti esseri umani che stanno su questa palla che gira nello spazio e lì c'è un
31:48vitalismo incredibile, una voglia di esserci, di lottare. E' uno che ha sognato lui, se stesso,
32:00di essere un liberale. Essendo un monopolista, andando alle tv, facendo qualche malaffare in
32:10giro, ha raccontato se stesso di essere liberale, pulito, generoso, eccetera, con una convinzione
32:19tale che l'ha trasmessa. Ha trasmesso la convinzione di uno che non riesce a capire cos'è una bugia,
32:30perché questa distinzione tra verità e bugia nel suo vitalismo non esiste. Ha fatto dei danni,
32:39secondo me, ma il danno più grosso è stato di dichiararsi liberale senza provare nemmeno un
32:58po' ad esserlo e quindi ha allevato dei figliolini, tutti quanti, questi qui, sono nati tutti da lui,
33:07che sono di una destra destra, altro che liberale. Io ho deciso, come sempre, di essere una persona
33:23normale e quindi quando hai 70 anni devi decidere che ti cambi l'orizzonte, mica che ti disimpegni.
33:32Adesso in Parlamento ci vadano degli altri. Cos'è cambiato da allora? Guarda, dicono tante cose. Una
33:45cosa sola a proposito di vita parlamentare. Io ho detto anche al Presidente Ficco, guarda,
33:53che lui era appena arrivato, io ero un bel povero lì, e gli dico guarda, se vuoi sapere che cosa è
34:03cambiato nella vita parlamentare, sei uno strumento tecnico per capirlo, i decibel.
34:10Vent'anni fa ci si ascoltava e qualche volta, sentendo la discussione, si cambiava anche
34:26qualcosa della norma, della cosa. Adesso prevale un'idea del Parlamento come tribuna per i media,
34:37per i social, e l'intervento è un minicomizio dove non cambia nulla, non ci si ascolta
34:48sostanzialmente. Hai visto mai che con la riduzione del numero dei parlamentari,
34:54creando una... quel mio rimpianto è solo quello, di non provare anche questo,
35:00cioè vedere se in una situazione dal punto di vista logistico, diciamo così, più umana,
35:06e diciamo con un meccanismo che non induca quello che ci insegnano gli psicologi, se li
35:17stringi troppo viene fuori un meccanismo che viene chiamato fogna comportamentale, aggressività. Hai
35:27visto che in uno spazio più disteso si possa tornare a spegnere un attimo la realtà e a
35:39parlarsi? Perché, per Baco, se ti arriva la norma sui redditi e non ci fosse il mondo un attimo,
35:50diciamo quattro ore, il mondo attorno ai soldi giornali, il FANS, e ragionarsi un attimo,
36:00beh, non sta in piedi, no? Non sta in piedi in una democrazia una norma così. Col meccanismo
36:12da allora si poteva arrivarci a dire non sta in piedi. Adesso ho qualche dubbio, questo è cambiato
36:19molto.

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