Si è conclusa l’informativa di Conte davanti alle Camere sulle misure economiche da attuare a partire dal 4 maggio. Alta la tensione tra deputati e senatori. Ecco di cosa si è parlato.
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NovitàTrascrizione
00:00l'interpretazione autentica delle norme. Dopo nove giorni dalla mia ultima
00:06informativa alle Camere, ritorno nuovamente in Parlamento per riferire
00:11sulle iniziative assunte dal Governo in vista della ripresa delle attività in
00:15particolare economiche. Stiamo affrontando un'emergenza, l'abbiamo già
00:20detto, che non ha precedenti nella nostra storia repubblicana, che sta mettendo a
00:25dura prova tutte le democrazie avanzate che sono state per buona parte colpite
00:32da questa pandemia. Siamo costretti a riconsiderare modelli di vita, le nostre
00:39ordinarie relazioni, a rimeditare anche i nostri valori, a ripensare il nostro
00:45modello di sviluppo, a programmare un rilancio del nostro sistema di vita
00:49economica, sociale, in tutte le sue dimensioni.
00:53Sono giorni anche in cui è vivace il dibattito, anche critico, sulle decisioni
00:59assunte, sugli strumenti normativi con i quali queste decisioni sono state
01:03assunte, fin anche sulle modalità con cui queste decisioni sono state
01:08comunicate. La vivacità del dibattito rivela la forza, la vitalità del nostro
01:15sistema democratico, di equilibri e di garanzie.
01:19Nel mio intervento illustrerò in primo luogo gli indirizzi del Governo assunti
01:23in questa fase di ripresa delle attività economiche, gli obiettivi perseguiti, le
01:28ragioni che hanno indotto a compiere queste scelte e, da ultimo, mi soffermerò
01:34anche sul tema della compatibilità costituzionale, della scelta di affidare
01:41allo strumento del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
01:46l'adozione di misure limitative di alcune libertà fondamentali dei
01:50cittadini. Una premessa, il Governo ha sempre compreso la gravità del momento
01:58e proprio per questo non ha mai inteso procedere via estemporanea, improvvisata
02:05né tantomeno solitaria. Le misure sin qui adoperate sono il frutto di un'attenta
02:10considerazione di tutti i valori coinvolti, di un accurato bilanciamento
02:16di tutti gli interessi, buona parte dei quali di rango costituzionale coinvolti.
02:24Tutte le misure inoltre sono state adottate all'esito di una interlocuzione
02:28ampia condivisa con gli altri membri del Governo ma anche con i capi
02:33delegazioni che rappresentano le forze politiche di maggioranza, con le parti
02:38sociali e con i rappresentanti degli enti territoriali più volte riuniti
02:44anche in una cabina di regia che ha coinvolto regioni, province, comuni. Una
02:50cabina di regia a cui io stesso ho preso parte insieme al Ministro della Salute
02:55Roberto Speranza, al Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia.
03:01Anche il Parlamento è stato costantemente e doverosamente informato tanto più nei
03:05passaggi più delicati come dimostra la mia presenza ma anche quella di vari
03:10Ministri, alla Camera e al Senato in questa e in varie altre occasioni.
03:17L'ho anticipato sin dall'inizio, il Governo ha adottato da subito un indirizzo di
03:24metodo e di merito che prevede il costante confronto con gli esperti del
03:28Comitato Tecnico Scientifico in modo da porre un fondamento scientifico alle
03:34decisioni di volta in volta assunte. Qualcuno potrà legittimamente anche
03:40obiettare che lo stato della conoscenza scientifica su questo virus era lacunoso
03:47e ancora adesso non è pienamente soddisfacente, che gli scienziati stessi
03:53hanno espresso, abbiamo visto anche nei mass media, una varietà di posizioni e di
04:00opinioni ma una cosa è assumere al riferimento delle proprie decisioni le
04:06libere opinioni, altra cosa invece è assumere a fondamento delle proprie
04:11decisioni ricerche e studi approfonditi e quindi un principio di conoscenza
04:18scientifica per quanto questa non sia ancora pienamente consolidata.
04:25La filosofia antica da Platone ad Aristotele distingueva la doxa, l'opinione
04:30la credenza, quella anche alimentata dalla percezione sensibile, dall'episteme
04:35che è la conoscenza che invece assalde basi scientifiche.
04:48E direi imperativo categorico per un governo chiamato ad affrontare questa
04:56emergenza, una sfida così complessa, un governo che deve proteggere la salute, la
05:04vita stessa dei cittadini di fronte a una minaccia così concreta, così letale,
05:10porre a fondamento delle proprie decisioni non già le libere, anche mutevole,
05:16opinioni che si susseguono e che di volta in volta prevalgono nell'ambito
05:21dell'opinione pubblica, ma bensì le raccomandazioni frutto di meditate,
05:26ricerche e riflessioni di qualificati esponenti del mondo scientifico.
05:34Un recente rapporto del Comitato Tecnico Scientifico, che è stato
05:41anche evocato all'origine di questa seduta,
05:46questo rapporto non è segreto, è stato pubblicato anche sui
05:53giornali e oggi verrà illustrato anche dal professore Brusaferro, quindi al
05:59direttore dell'Istituto Superiore di Sanità, in una conferenza in tarda
06:03mattinata. In questo rapporto del Comitato Tecnico Scientifico, che
06:08coadiuva l'azione di governo, viene stimato che la riapertura simultanea di
06:16tutte le attività economiche delle scuole e di tutte le opportunità di
06:20socialità, a partire dal 4 maggio, porterebbe un incremento esponenziale e
06:26incontrollato dei contagi. La misura dei sacrifici compiuti dai
06:31nostri cittadini è riassumibile, ormai conosciamo bene questa
06:36formula, nell'R0, ovvero il tasso di diffusione dei contagi, che ad oggi è
06:42estimabile in una fascia di comprensa tra lo 0,5 e lo 0,7.
06:48Se questo tasso tornasse anche solo a un livello di poco superiore a 1, come
06:55sottolinea il Comitato Tecnico Scientifico, si saturerebbe l'attuale
06:59numero di terapie intensive, che è di circa 9.000 posti letto, entro la fine
07:03dell'anno. Bisogna considerare però che non tutte,
07:08attenzione, non tutte le attuali postazioni di terapia intensive potranno essere
07:13utilizzate per il Covid-19, dovranno essere dedicate anche ad altre
07:19patologie. Questo significa che satureremo in pochi
07:22mesi la disponibilità di posti in terapia intensiva.
07:26L'impatto sul nostro sistema sanitario sarebbe notevole, ciò determinerebbe, con
07:31ogni probabilità, la necessità di invertire la tendenza alla riapertura
07:36delle attività, producendo conseguenze economiche ancora peggiori, ancora
07:42peggiori rispetto a quelle che stiamo sperimentando.
07:46Ne consegue quindi che il principio di precauzione, che non abbiamo inventato
07:52noi, è un principio accreditato a livello scientifico e a livello giuridico,
07:57deve guidarci anche in questa fase. Il contenimento cauto, attento al contagio,
08:04è in primo luogo una misura giusta e necessaria per garantire la nostra
08:08salute, la salute dei nostri cittadini, dei nostri cari, ma costituisce anche in
08:13secondo luogo il principale strumento che abbiamo per ripartire al meglio, per far
08:18ripartire al meglio la nostra economia, senza dolorose e forse anche
08:23irrimediabili battute dal resto in futuro.
08:27Gli esperti ci indicano che sono quattro i principali fattori di crescita dei
08:33contagi. I contatti familiari, i luoghi di lavoro, la scuola, le relazioni di
08:39comunità. Questa considerazione rende evidente il motivo per cui un approccio
08:44non graduale, incauto, alla riapertura porterebbe a una recludescenza del
08:49contagio e quindi renderebbe altrettanto chiare le ragioni sottostanti alle
08:55scelte del Governo. Consideriamo infatti che di quest'ambito
09:00di rapporti e di aree, dai contatti familiari, i contatti familiari sono
09:05quelli di più difficile controllo e da lì più o meno provengono, per quanto
09:10riguarda la nostra situazione, un quarto dei contagi. Per i luoghi di lavoro
09:15noi con i quattro milioni e mezzo di persone che torneranno a lavorare, che si
09:20aggiungono a quelle che già stanno lavorando, avremo quindi sicuramente la
09:24possibilità di ulteriori occasioni di contagio.
09:28La scuola, sulla scuola noi stiamo raggiungendo, diciamo così, puntando per
09:33un effetto contenitivo massimo, perché chiaramente abbiamo chiuso le scuole e
09:37la didattica a distanza, come pure all'università.
09:40E poi ci sono le relazioni comunità, dove ovviamente valgono le misure di
09:45distanziamento fisico e sociale per contenere, per mitigare il rischio del
09:50contagio, ma nella consapevolezza, ovviamente, che dobbiamo anche lì, come
09:55abbiamo già predisposto, disporre qualche allentamento delle prescrizioni più
10:01severe. Ecco allora che mantenendo costante la
10:06frequenza dei contatti familiari, è evidente che se si riaprissero
10:09simultaneamente le scuole, se si consentisse il ritorno in tutti i luoghi
10:14di lavoro, se si autorizzassero senza restrizioni le relazioni sociali, anche
10:19quelle all'interno degli esercizi pubblici,
10:21ciò equivarrebbe a dare impulso alla crescita dei contagi attraverso tutti e
10:26quattro i principali fattori di diffusione dell'epidemia. Ed è per
10:30questa ragione, e lo illustrerò nel dettaglio, il Governo ha operato una scelta.
10:35Ha deciso di allentare le misure che avevano determinato l'arresto di molte
10:39filiere produttive. Ha scelto di partire dal lavoro, ovviamente, nel presupposto
10:43che siano adottate tutte le misure di sicurezza sulla base di protocolli
10:49rigorosi, ai quali anche il Governo ha contribuito, insieme al Comitato
10:53Tecnico Scientifico, a tutte le parti sociali, perché sono stati condivisi, lo
10:58sottolineo, dalle organizzazioni sindacali e dalle organizzazioni
11:02datoriali. Alla luce delle raccomandazioni del Comitato Tecnico
11:07Scientifico, la data del 4 maggio, quindi 2020, segna l'inizio di quella che ormai
11:12nota come fase 2, un graduale progressivo ritorno allo svolgimento delle attività
11:18produttive e anche commerciali. È un primo passo fondamentale, necessario per
11:24tanti cittadini, per le famiglie, per i lavoratori, per gli imprenditori, affinché
11:29tutto il Paese possa incamminarsi sulla strada della riconquista di una vita
11:34quanto più normale, serena, tenendo sempre bene a mente che questa nuova fase sarà
11:39una fase di convivenza con il virus e non, purtroppo, come qualcuno forse si era
11:45all'uso, di liberazione dal virus. Siamo ancora dentro la pandemia, non ne
11:53siamo usciti. Questo bisogna dirlo chiaro anche i
11:56cittadini. Il nostro Paese ha combattuto duramente, compiendo enormi sacrifici per
12:01contrastare l'avanzata del virus. Sin dalla scoperta del primo focolaio
12:07abbiamo via via dovuto affrontare il dolore per la perdita di più di 27 mila
12:13nostri cari, con una tendenza incrementale che sta manifestando i
12:18primi segnali di inversione solo in questi ultimi giorni, grazie alle rigide
12:23misure di contenimento sin qui adottate. Altrettanto dura è stata la prova
12:28affrontata dai nostri operatori sanitari, a causa della drammatica pressione che
12:34la diffusione dell'epidemia ha prodotto sulle strutture ospedaliere e più in
12:38generale sulla tenuta del sistema sanitario nazionale, che nel complesso ha
12:43risposto e ha risposto bene. A loro, a tutti gli operatori sanitari, rinnovo il
12:49nostro più sentito ringraziamento.
13:09Se oggi la violenza dell'epidemia mostra i primi segnali di riduzione, perciò non
13:18possiamo permettere che gli sforzi compiuti dai nostri cittadini, dai medici,
13:24dagli infermieri, dai lavoratori dei servizi essenziali, dalle forze di
13:29pulizia, dalle forze dell'esercito, della protezione civile, insomma da tutti
13:34coloro che hanno permesso al Paese di sostenere, di sostenerci, risultino vani
13:40per imprudenza e compiute in questa fase così delicata, così sensibile.
13:46Qualsiasi atteggiamento ondivago, come passare dalla politica del chiudiamo
13:54tutti, tutto, e a quella del apriamo tutto, rischierebbe di compromettere in
14:01maniera irreversibile gli sforzi fatti fin qui.
14:05Quindi preferisco dirlo forte e chiaro e preferisco dirlo qui in Parlamento, al
14:11rischio di apparire impopolare, il governo non può assicurare il ritorno
14:18immediato alla normalità della vita precedente.
14:22Ci piacerebbe consentire un pieno ripristino di tutte le ordinarie abitudini
14:27di vita dei cittadini, ma dobbiamo avere consapevolezza che il virus sta
14:31continuando a circolare nella nostra comunità.
14:34Abbiamo 105.000, non uno, pochi, 105.000 casi positivi accertati senza
14:40considerare anche i casi di contagiati asintomatici non accertati, che secondo
14:47ragionevoli proiezioni statistiche sarebbero anche molti di più.
14:51Vorrei ricordare che questa emergenza mondiale è partita da un primo caso in
14:56Cina, un unico caso, primo caso, una sola persona che ha poi contagiato il mondo
15:02intero, quindi potete immaginare cosa accadrebbe con 105.000 casi positivi
15:07accertati se non usassimo la massima precauzione.
15:12Sarebbe semplice dal punto di vista del consenso tentare la strada della
15:16riapertura totale e immediata di tutte le attività produttive e commerciali,
15:20eliminando anche tutte le restrizioni applicate alle reazioni sociali, ai
15:25trasferimenti, agli spostamenti, consentendo un immediato ritorno a
15:30scuola. Questo invece è un piano che persegue
15:34esclusivamente l'interesse generale, anche con misure impopolari. Non è un
15:39programma elettorale destinato a raccogliere il consenso.
15:44Il primo giorno io insieme a tutti i ministri abbiamo avuto ben chiaro.
16:00Dobbiamo mettere al primo posto la difesa della salute e della vita dei
16:04cittadini che sono diritti fondamentali della nostra architettura costituzionale.
16:09D'altra parte nessuno fra i paesi maggiormente colpiti dall'epidemia ha
16:14pensato di adottare una strategia di apertura simultanea e immediata di tutte
16:19le attività economiche e il ripristino di tutte le attività sociali.
16:24La graduale riapertura delle attività produttive richiede nei prossimi giorni
16:28un attento monitoraggio degli andamenti epidemiologici in base a tre fattori.
16:34Il controllo giornaliero dell'andamento dell'epidemia con il potenziamento della
16:38disponibilità anche dei test, la verifica del grado di saturazione del
16:43sistema ospedaliero non soltanto con riferimento alle terapie intensive ma
16:47anche ai posti letto dedicati al covid-19 e la disponibilità di dispositivi di
16:53protezione individuale, gel e materiali di protezione.
16:57La logica della sperimentazione è quella che dovremo adottare nelle prossime
17:02settimane facendo leva sul sistema di monitoraggio complessivo della
17:06diffusione dei contagi, incrementando la tecnologia di
17:09contact tracing che comprende anche l'app Immuni di cui ho già riferito a dire
17:15vero nell'informativa alle Camere dello scorso 21 aprile.
17:19Oggi vi do notizia che ieri il Governo all'esito del Consiglio dei Ministri ha
17:24adottato un decreto legge che tra le altre cose contiene anche una norma
17:29quindi una copertura normativa di rango primario alle procedure di
17:34tracciamento dei contatti con funzioni di monitoraggio del virus.
17:39Il corpus di disposizione su cui poi il Parlamento potrà intervenire in serie di
17:44conversione in legge del decreto ha lo scopo di chiarire e rafforzare la
17:48disciplina di questo particolare trattamento dei dati personali in
17:53coerenza con quanto ha precisato il Comitato Europeo per la protezione dei
17:57dati personali e recependo le raccomandazioni emanate dalla
18:01Commissione Europea il 16 aprile del 2020.
18:05In particolare si prevede che il titolare del trattamento sia il
18:09Ministero della Salute e che l'attività sia limitata al tracciamento effettuato
18:13tramite l'utilizzo di un'applicazione installata su base volontaria e
18:18destinata alla registrazione dei soli contatti tra soggetti che abbiano
18:21scaricato l'applicazione e anche introdotta una disciplina puntuale che
18:27potrà essere ulteriormente integrata al Ministero della Salute volta a
18:30garantire un livello di sicurezza ben adeguato ai rischi per i diritti e la
18:35libertà degli interessati. La piattaforma dovrà operare nel nostro
18:42territorio nazionale, dovrà essere affidata all'amministrazione pubblica o
18:46società comunque a totale partecipazione pubblica.
18:50L'app non raccoglierà nessun dato di geolocalizzazione degli utenti.
18:54L'applicazione potrà essere scaricata gratuitamente, ovviamente l'ho già detto
18:59volontariamente, utilizzerà codici che non permetteranno di risalire
19:04all'identità dell'utente. Poi nel mese di maggio, anche questo l'avevo anticipato
19:10all'ultima informativa, procederemo a effettuare 150 mila test seriologici
19:16partiremo da questi, quindi verrà selezionato un campione di cittadini
19:21corrispondente a questo numero selezionato dall'Istat, il che ci
19:26consentirà di avere un quadro più chiaro sul reale impatto del covid-19
19:31nel nostro paese. Ecco, il complesso di queste iniziative ci
19:37consentirà di disporre di un patrimonio informativo ben più ampio, in modo da
19:42valutare ancora più efficacemente la diffusione dell'epidemia.
19:47Dovremo essere pronti, se e laddove necessario, a intervenire con misure
19:53tempestive nelle zone in cui si dovesse verificare una particolare crescita dei
19:57contagi, puntando a bloccarne l'avanzata in tempo utile ed
20:03eventualmente adottando anche nuove misure restrittive ma mirate
20:08geograficamente ben circoscritte. Nelle prossime ore il Ministro della Salute
20:15emanerà un provvedimento che è previsto dal DPCM del 26 aprile, proprio al fine di
20:21definire criteri, specifiche soglie di allarme che consentiranno una valutazione
20:28accurata della tendenza al contagio in ciascuna area del paese.
20:34Questo provvedimento sarà importante perché una volta acquisiti questi
20:38strumenti di valutazione potremo anche concordare con le regioni, con le
20:44province autonome, un allentamento delle misure restrittive che sia circoscritto
20:50su base territoriale, in modo da tenere conto delle regioni dove la
20:55situazione epidemiologica appare meno critica. In questo modo potremo operare
21:01quindi differenziazioni geografiche anche in questa fase di
21:06allentamento delle misure, con riapertura delle attività basate su un piano
21:10caratterizzato però da precisi presupposti scientifici che ci
21:16consentano di avere un monitoraggio efficace sotto controllo la curva
21:20epidemiologica, non già quindi un piano rimesso in iniziative improvvide di
21:26singoli enti locali.
21:36E voglio ricordare, nello spirito di collaborazione, che questo governo ha
21:41sempre e costantemente adottato con tutti gli enti locali che iniziative che
21:48allo stato delle previsioni vigenti, iniziative di enti locali che comportino
21:52l'introduzione di misure meno restrittive di quelle disposte su base
21:57nazionale non sono possibili perché in contrasto con le norme del decreto legge
22:02numero 19 del 2020 quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti di
22:07legge illegittime. Con il DPCM del 26 aprile 2020 abbiamo assunto
22:13essenzialmente questa importante decisione quindi, riavviare in sicurezza
22:17il nostro sistema produttivo ed economico. In presenza di un quadro
22:22epidemiologico ancora critico non è stata quindi una scelta timida, tutt'altro.
22:28Questa scelta da sola mobiliterà 4 milioni e mezzo di italiani che torneranno
22:34a spostarsi con autobus, metro, treni, auto per recarsi sul posto di lavoro.
22:39Sarà un test di fondamentale importanza per accertare la solidità, la tenuta del
22:45sistema. Certamente la decisione assunta in
22:49quest'ambito ha costretto ad essere prudenti sul fronte delle relazioni di
22:54comunità, l'ho detto prima, rispetto alle quali le
22:58aperture sono state inevitabilmente più contenute, seppure non trascurabili,
23:02comunque limitate alle prossime due settimane, al termine delle quali avremo
23:08più chiaro il quadro sanitario conseguente alla riapertura delle
23:12filiere produttive e potremo senza azzardi, in piena consapevolezza,
23:17procedere a più completo allentamento delle misure contenitive.
23:22Per quanto riguarda la mobilità delle persone, dal 4 maggio ci si potrà muovere
23:26all'interno della propria regione, oltre che per motivi di lavoro, salute e
23:30necessità, anche per andare a trovare i propri cari.
23:33Si potrà fare attività sportiva, attività motoria, non più solo nei pressi
23:38della propria abitazione, purché evitando assembramenti e mantenendo la
23:42distanza di sicurezza. Gli atleti e gli sport individuali di
23:46interesse nazionale potranno tornare ad allenarsi a porte chiuse.
23:51Se nei prossimi giorni la curva dei contagi non dovesse crescere, oltre la
23:57soglia critica e prudenzialmente individuata, allenteremo ulteriormente le
24:02misure, assicurando la riapertura in sicurezza del commercio al dettaglio,
24:06della ristorazione, del servizio alla persona, certamente rispetto dalle regole
24:10di distanziamento sociale con le quali dobbiamo esserne consapevoli. Convivremo
24:16ancora per un certo periodo di tempo. Guardiamo ovviamente anche con
24:22apprezzione al mondo dello spettacolo, del teatro, al mondo della musica, del
24:27cinema. Questa mattina il ministro Franceschini avrà un incontro con una
24:32delegazione rappresentativa. Siamo disponibili a lavorare anche con tutti
24:37gli esponenti, con tutto il mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema, che
24:44ci sta molto al cuore ovviamente. E poi c'è il settore del turismo,
24:48che sarà sicuramente all'esito poi del bilancio che faremo uno dei più
24:54colpiti, anche perché difficilmente potrà recuperare e rimediare a quello
25:00che è accaduto e a tutte le conseguenze pregiudizievoli sul piano economico e
25:05probabilmente avvertirà anche per vari mesi lo scotto di queste misure
25:11restrittive. Sappiamo quanto questa crisi stia
25:17colpendo tutte queste attività e le molte altre che non cito in dettaglio.
25:21Tutte le lavoratrici, i lavoratori di questi settori.
25:27Il governo è profondamente consapevole della necessità di consentire la
25:30riapertura degli esercizi commerciali al pubblico e dei servizi alla persona e
25:35tutte queste altre attività, ripristinarle pienamente non appena
25:39l'andamento dei dati epidemiologici lo consentirà. E quindi lavoreremo. Già in
25:46questi giorni stiamo lavorando per definire con la massima accuratezza i
25:52protocolli specifici e quindi necessari a una ripresa in sicurezza di tutte
26:00queste attività. La riduzione dell'intensità dell'emergenza sanitaria,
26:05una tendenza che ci auguriamo possa confermarsi quindi nelle prossime
26:10settimane e nei prossimi mesi, porta con sé l'intensificarsi. Ormai lo stiamo
26:15sperimentando anche dell'emergenza economica, dell'emergenza sociale. Il
26:21DEF per il 2020, approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 aprile scorso,
26:26aggiorna il quadro macroeconomico del Paese alla luce dell'impatto del Covid-19
26:31sull'attività economica e dalla misura della gravità dello scenario che abbiamo
26:35di fronte. La previsione ufficiale del PIL per il 2020 viene abbassata a un
26:40momento dello 0,6 per cento previsto nella nota di aggiornamento al DEF dello
26:45scorso settembre a una contrazione significativa dell'8 per cento. È una
26:52previsione che sconta al momento una caduta del PIL di oltre il 15 per cento
26:57nel primo semestre e che tiene conto di una possibilità di rimbalzo nella
27:01seconda metà dell'anno seguita da una crescita del PIL del 4,7 per cento
27:06prevista per il 2021. Il DEF stima inoltre uno scenario di
27:11rischio ulteriore che non possiamo escludere, in cui l'andamento e la durata
27:15dell'epidemia sarebbero più persistenti, portando a una contrazione del PIL fino
27:19al 10,6 per cento nel 2020 e una ripresa più debole nel 2021, pari al 2,3 per cento,
27:26quindi con maggiori, più pesanti e gravi per la finanza pubblica. Di fronte a
27:32questa difficile situazione il Governo ha varato una serie di misure volte a
27:36limitare le conseguenze economiche e sociali della chiusura delle attività
27:39produttive e del crollo, non solo della domanda interna ma anche mondiale, nonché
27:44anche a potenziare la capacità del sistema sanitario nazionale e a
27:50garantire flussi di liquidità aggiuntiva e garantita per tutto il mondo
27:56produttivo. Tale misure, lo sapete bene, sono state
28:00inserite nei decreti legge, i cosiddetti curettagli a liquidità, sui quali ho
28:04riferito già diffusamente nelle precedenti informative del 25 e 26 marzo
28:10scorsi e del 21 aprile scorso. Il prolungamento della chiusura di molte
28:15attività produttive, l'esigenza di preservare quei settori
28:19dell'economia che saranno maggiormente sottoposti a vincoli operativi rendono
28:24necessaria l'adozione di ulteriori provvedimenti che assumeranno la forma
28:29di decreto legge sottoposti al Parlamento. Il primo decreto legge conterrà
28:35ulteriori misure di sostegno ai lavoratori e imprese per continuare ad
28:39accompagnarli nella fase di transizione verso la riapertura delle attività
28:43economiche. In primo luogo il decreto legge riprenderà tutti gli interventi
28:48del cosiddetto curettaglia rafforzandoli e prolungandoli nel tempo.
28:53Saranno prorogate con un impegno finanziario di circa 25 miliardi le
28:58vigenti misure di sostegno al lavoro, all'inclusione e al reddito, quali case
29:03integrazioni, indennità per il lavoro autonomo, due mensilità aggiuntive dei
29:06sussidi di disoccupazione, gli indennizi per colf, badanti. Stiamo studiando anche
29:12l'introduzione di nuove forme di protezione sociale di cui il Paese
29:15avrà assolutamente bisogno perché si stanno creando nuove povertà, nuove
29:20disuguaglianze sociali. Quindi utilizzeremo meccanismi di
29:24erogazione rapidi, meccanismi di erogazione efficaci. Non possiamo
29:28permettere infatti che l'emergenza sanitaria e economica possa aggravare
29:34oltre misura l'emergenza sociale. Il Governo non intende lasciare indietro
29:40nessuno. Lavorerà con ogni mezzo disponibile per raggiungere questo scopo.
29:45Saranno confermate anche le misure per la salute, la sicurezza, gli enti
29:50territoriali. Sarà dato ampio spazio agli interventi per la liquidità, la
29:54capitalizzazione delle imprese. Per quanto riguarda le misure fiscali
29:58saranno riproposte le sospensioni, le semplificazioni, le agevolazioni già
30:03disposte. Saranno inoltre rinviati alcuni adempimenti come quelli in materia di
30:09accisa per l'installazione dei dispositivi necessari alla trasmissione
30:13telematica dei corrispettivi al fine di contenere l'impatto sugli operatori
30:17economici, in particolare sui più piccoli. Saranno anche individuate nuove
30:23specifiche cause di esclusione per l'applicazione degli indici sintetici di
30:26affidabilità, prevedendo anche modifiche ai parametri
30:30attualmente in vigore per tenere conto degli effetti straordinari dell'emergenza.
30:34E daremo anche un riconoscimento, cercheremo di fare in modo che questo
30:40riconoscimento sia significativo per le province più colpite dal Covid-19.
30:46Al fine poi di assicurare alle imprese e ai professionisti la riscossione dei
30:51crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni per forniture,
30:55appalti e prestazioni professionali, saranno sbloccati 12 miliardi di euro
31:01attraverso l'anticipazione di liquidità della cassa depositi e prestiti in favore
31:05di regioni, province, città metropolitane, comuni e denti del servizio sanitario
31:11nazionale. Tra gli interventi di supporto ai settori produttivi più colpiti
31:16dall'emergenza è allo studio anche uno schema di finanziamento a fondo perduto
31:21per le piccole imprese, che potrà essere direttamente legato alla perdita di
31:27fatturato. Per le PMI al di sopra di una certa soglia sono poi allo studio
31:32interventi volti ad assorbire parzialmente le perdite con capitale
31:38pubblico che possa trasformarsi in sostegno a fondo perduto attraverso
31:43erogazioni di liquidità o schemi di agevolazione fiscale.
31:48Complessivamente destineremo a questi interventi all'incirca 15 miliardi per
31:54le imprese medio-grandi e allo studio un intervento significativo da parte di
31:59cassa depositi e prestiti con un ingresso anche temporaneo del capitale a fronte
32:04dell'indebitamento. Si sta poi valutando il potenziamento del
32:09credito d'imposta per i canoni di dilocazione delle attività produttive
32:12e commerciali per estenderlo anche alle categorie di pubblici servizi ad oggi
32:18non coperte dall'agevolazione. Il Governo è anche determinato a
32:24sostenere tutti quei settori qualificanti per la competitività del
32:28Paese che purtroppo stanno risentendo in misura maggiore della portata globale
32:34dell'epidemia, con particolare riguardo al turismo che rimane un
32:38comparto particolarmente esposto, l'ho detto prima.
32:42Cercheremo di favorire il turismo interno anche attraverso forme di
32:46sostegno alle imprese turistiche parallelamente a un incentivo alle
32:50famiglie al di sotto di particolari soglie di reddito con figli a carico
32:53sotto forma di bonus da spendere nelle strutture ricettive del Paese.
32:59Inoltre il Governo ha deciso di includere all'interno del decreto legge
33:05l'eliminazione degli aumenti dell'IVA delle accise previste nel 2021 dalla
33:09legislazione vigente. Un aumento dell'imposizione indiretta di tale
33:13portata infatti neutralizzerebbe gli sforzi che stiamo compiendo per
33:18ricostruire la fiducia dei consumatori, delle famiglie, delle imprese e quindi
33:23striderebbe con la fase di difficoltà che il Paese sta attraversando. In una
33:30fase caratterizzata da un elevato grado di incertezza
33:35l'intonazione della politica fiscale dovrà essere espansiva sia pure nei
33:39limiti di una gestione oculata pur sempre oculata della finanza pubblica.
33:44Per questo con lo scostamento autorizzato dal Parlamento aumenteremo
33:49gli investimenti e per favorire la loro mobilitazione stiamo lavorando a una
33:54drastica semplificazione. Fra le molte categorie della
33:59popolazione italiana che hanno dovuto modificare sensibilmente il proprio
34:03stile di vita a causa delle misure di restrizione degli spostamenti del
34:07lockdown c'è una che merita di ricevere dalla politica tutta l'attenzione
34:11necessaria anche con provvedimenti dedicati. Mi riferisco soprattutto ai
34:18nostri bambini, alle nostre bambine, ai nostri ragazzi, alle nostre ragazze che
34:23stanno vivendo queste settimane in casa. È una condizione che si è unita anche a
34:29una situazione di difficoltà economica in cui purtroppo versano molte famiglie
34:33rischia di amplificare ancor di più le diseguaglianze sociali.
34:39Non possiamo ignorare ad esempio che per molti bambini il passo nelle messe
34:44scolastiche è di norma purtroppo il passo più completo della giornata oppure
34:51ancora che in alcune famiglie mancano adeguati strumenti informatici per
34:56consentire ai figli di poter continuare a studiare anche a distanza
35:00particolarmente poi in alcune aree del paese.
35:05Al contempo se le mura domestiche sono per molti ragazzi un luogo di amore e di
35:09conforto per altri possono essere anche possono peggiorare situazioni di già
35:15rischio rispetto alle quali la frequenza scolastica è un potente presidio di
35:20inclusione ed è per questo che il governo intende dedicare alle famiglie
35:26minori lo spazio che meritano quindi grande considerazione all'interno dei
35:31prossimi provvedimenti normativi. Occuparsi di loro facendo in modo che
35:36nessuno resti indietro significa poi occuparsi del futuro della nostra patria
35:40e sarà cruciale preparare e sostenere progetti territoriali da attivare nella
35:47fase 2 dell'emergenza. Abbiamo coinvolto già tutti gli enti locali tutte le loro
35:52rappresentanze per tutelare quindi il diritto anche al gioco all'attività
35:57motoria dei minori senza compromettere e capite bene che è un compito davvero
36:04molto difficile senza compromettere dicevo le norme di distanziamento sociale
36:10che dovranno essere mantenute anche dopo la riapertura delle attività produttive
36:14commerciali e l'allentamento delle restrizioni agli spostamenti.
36:18In particolare condivido l'urgenza di ripensare gli spazi educativi in forma
36:23dilatata anche tramite una nuova progettazione degli ambiti urbani
36:27l'utilizzo laddove possibile degli spazi di prossimità.
36:32Occorrerà valutare la possibile riapertura in modalità sperimentale di
36:37nidi scuole dell'infanzia oltre a centri estivi ad altre attività ludiche ed
36:41educative destinate ai nostri bambini. Una specifica attenzione dovrà essere
36:48riservata anche al tema della disabilità anche dal punto di vista economico.
36:53Per quanto riguarda l'ultimo dpcm abbiamo previsto abbiamo lavorato con le
36:57associazioni una riapertura dei centri diurni o cosiddetti semi residenziali
37:02ovviamente il tutto con dei protocolli che saranno siglati a livello di patti
37:08territoriali in modo da garantire alle persone con disabilità e loro familiari
37:13a tutti gli operatori che lavorano con loro la massima sicurezza ma dobbiamo
37:19anche riservare una quota di risorse per incrementare il fondo nazionale per
37:23l'autosufficienza per potenziare l'assistenza ai servizi progetti di
37:28vita indipendente. Dobbiamo incrementare il fondo per
37:31l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare per
37:35potenziare i percorsi di accompagnamento per l'uscita dal nucleo
37:39familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione.
37:44Dobbiamo istituire un fondo di sostegno per le strutture semi residenziali con
37:49persone con disabilità.
37:53La difficoltà dello scenario che abbiamo di fronte non deve impedirci di
38:08intravedere anche le opportunità di cui il nostro Paese può beneficiare con
38:13tutta la maturità, la coesione, la creatività vorrei dire che l'Italia ha
38:19sempre dimostrato già in queste settimane anche molto complicate e ancor
38:24più in queste settimane molto complicate ed è proprio per offrire al Paese una
38:29prospettiva più ampia, più strutturale, più ambiziosa che il Governo intende
38:35predisporre un secondo decreto legge già in preparazione quindi subito dopo
38:40quello sulle misure economiche arriverà questo nuovo decreto legge che è un
38:44provvedimento per una rinascita economica e produttiva dell'Italia.
38:48La crisi sanitaria ha colpito il nostro Paese in una fase di fragilità che da
38:54anni ne frena il potenziale di crescita e che rende precario il quadro della
39:01finanza pubblica. A maggior ragione siamo obbligati a mettere in campo
39:09una risposta pubblica che sia in grado non soltanto di sostenere la domanda
39:15nella fase recessiva ma anche e soprattutto a rinnovare le
39:18infrastrutture del Paese, aumentarne la produttività, la competitività, la
39:23capacità di produrre innovazione verde, innovazione digitale.
39:36In queste settimane tutto il Paese ha dovuto riorganizzare tempi, stili di vita
39:42con una rapidità che non è uguale. Penso al ricorso al lavoro agile nelle
39:47aziende, nella pubblica amministrazione, penso anche alla didattica a distanza
39:51che hanno aumentato in brevissimo tempo la pressione sulle nostre infrastrutture
39:56digitali e di connettività. Sono tutti questi degli esempi che ci
40:02mostrano l'urgenza di riattivare il motore degli investimenti pubblici e
40:07privati con l'opportunità di un'agenda pubblica in grado di predisporre un
40:11ambiente normativo ed economico quanto più favorevole ad essi, riducendo la
40:17complessità, anche le complessità interpretative della disciplina vigente
40:23studiando meccanismi efficienti di risoluzione delle controversie.
40:28Perciò intendiamo proseguire i lavori avviati durante la fase di definizione
40:31dell'agenda 2023 per conseguire una drastica semplificazione delle
40:36procedure amministrative in settori cruciali per il rilancio dell'investimento.
40:41Quest'anno ci saranno investimenti, appalti, edilizia, commercio, legislazione civile.
40:49L'obiettivo è quello di ridurre i tempi di attraversamento delle opere pubbliche
40:53per far sì che le risorse pubbliche stanziate si trasformino, quanto prima, in
40:59capitale fisico, capitale infrastrutturale. Questo processo
41:04riformatore sarà importante e sarà importante anche il vostro contributo
41:09da non poter essere progettato o concluso rapidamente, ce ne rendiamo
41:13conto. Tuttavia, nelle more della sua piena
41:16implementazione, può essere considerato, quantomeno per un campione specifico
41:21di opere, il ricorso a iter autorizzativi semplificati, con tutti i presidi, con
41:28tutti i controlli più rigorosi del caso. È un'ulteriore direttrice di azione che
41:34sarà fondamentale intraprendere, già a partire dal prossimo provvedimento, è una
41:40strategia di selezione degli investimenti strategici e di potenziamento
41:44della capacità progettuale del Paese. Un grande ruolo, in tal senso, può essere
41:50svolto dall'azione coordinata dalle grandi aziende a controllo pubblico e
41:54dalla capacità di mettere a sistema tutte le strutture di governance
41:58attualmente disponibili a livello centrale.
42:00Il nostro Paese ha tutte le carte in regola per attrarre, ad esempio, le
42:07risorse, anche quelle europee, disponibili volte a finanziare i progetti nell'ambito
42:12del Green New Deal, dell'innovazione digitale, dell'edilizia scolastica, della
42:17ricerca di basi applicata nei settori in particolare, ma non solo, della meccanica,
42:23dell'alimentazione, della farmaceutica. Contiamo anche di recuperare, all'interno
42:29dei prossimi provvedimenti utili, un intervento di complessivo potenziamento
42:36delle detrazioni fiscali a beneficio del settore dell'edilizia e della
42:40sostenibilità. Stiamo studiando, e vogliamo inserirlo
42:45già nel prossimo decreto legge, quello sulle misure economiche, l'applicazione di
42:50un articolato meccanismo che offra a tutti i cittadini, pensate, di poter
42:55procedere a interventi di riqualificazione energetica, di
42:58efficientamento antisismico, arrivando a beneficiare di sconti pari al costo
43:04pressoché totale dei lavori effettuati.
43:10Contiamo molto su questo strumento, perché lo riteniamo particolarmente
43:16efficace per valorizzare gli immobili, sostenere il settore delle costruzioni
43:20per generare occupazione. Questi provvedimenti che vi ho elencato
43:26saranno presentati, adottati e presentati qui al Parlamento prossimamente, nei
43:31prossimi giorni e, d'altra parte, si tratterà di un intervento di
43:35montaglia delle risorse che sono in grado di sprigionare, richiedono attenzione
43:40nella definizione e nella selezione delle misure.
43:43Dobbiamo procedere con speditezza, anche per realizzare, attenzione, la completa
43:50messa a terra di quanto già stanziato con i presenti decreti legge.
43:55Penso anche al decreto liquidità. Dobbiamo tutti monitorare, ciascuno per
44:00le proprie competenze, per la propria capacità di intervento, perché quel
44:04decreto possa avere applicazione effettiva e efficace e possa quindi
44:08effettivamente dare un polmone finanziario, offrire un polmone
44:12finanziario a tutti gli imprenditori. I cittadini italiani meritano risposte
44:17efficaci, meritano risposte tempestive. E adesso vengo all'ultima questione,
44:22quella che coinvolge lo strumento di gestione della costruzione, che è
44:27e adesso vengo all'ultima questione, quella che coinvolge lo strumento, sin qui ad
44:31operato, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
44:36Non mi sfugge affatto la portata dei rilievi che sono stati mossi, con
44:41particolare riferimento agli istituti ben conosciuti, della riserva di legge e
44:48del principio di legalità, che la nostra Costituzione pone a baluardo dei diritti
44:52fondamentali della persona. Ritengo tuttavia che quei presidi di
44:57garanzia non siano stati trascurati né affievoliti nella loro portata.
45:03Innanzitutto con la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio
45:08scorso, vorrei ricordarlo, a volte l'opinione è che il dibattito pubblico lo dimentica, è
45:15stato deliberato per la durata di sei mesi lo Stato di emergenza di rilievo
45:21nazionale, dal quale discendono precise conseguenze giuridiche, come prevede il
45:26Codice di protezione civile, che lo ricordo è una fonte di rango primario, di
45:31carattere generale, la cui legittimità è stata peraltro vagliata e filtrata
45:37positivamente dalla Corte Costituzionale, che ha ritenuto giustificata l'adozione
45:43di misure eccezionali a ricorrere di gravi emergenze, quando l'ambiente, i
45:48beni, in questo caso la vita stessa della popolazione, siano in pericolo.
45:55A questa prima base di legittimazione se n'è giunta un'altra, quella dei decreti
45:59legge numero 6 e 19 del 2020. In particolare il decreto legge numero 19
46:08ha offerto un'ampia articolata copertura di legge suscettibile, a mio avviso, di
46:13superare indenne ogni possibile vaglio di costituzionalità.
46:19La copertura offerta dalla dichiarazione dello stato di emergenza, la codificazione
46:23in particolare del decreto legge numero 19, delle misure che possono essere
46:27adottate per fronteggiare l'epidemia, integra e direi in modo esaustivo, il
46:34rispetto del principio di legalità, nella consapevolezza che la fonte primaria
46:38possa disciplinare. Solo fino a una certa misura le risposte che l'ordinamento è
46:43chiamato a offrire per contrastare una situazione di carattere eccezionale,
46:48straordinario, che richiede inevitabilmente di preservare un certo
46:53grado di discrezionalità all'autorità amministrativa.
46:58Tanto più questo è vero, considerando, come pure è stato autorevolmente
47:03acutamente osservato anche in dottrina, che una pandemia come quella che stiamo
47:08vivendo non è un fatto, un fatto puntuale come un alluvione, un terremoto, che si
47:17verificano una volta per tutte. La pandemia è un processo che si sviluppa
47:23secondo una continua, imprevedibile evoluzione.
47:28Questo quindi impone necessariamente una maggiore tolleranza circa il grado di
47:34determinatezza delle norme primarie che legittimano la normativa secondaria.
47:40Il diritto costituzionale, lo ricordo innanzitutto a me stesso, è equilibrio.
47:47Equilibrio nel rapporto tra poteri, equilibrio nel bilanciamento dei diritti
47:53e delle garanzie. Quando come in questa stagione di emergenza
47:58sono in gioco il diritto alla vita e il diritto alla salute, beni che oltre a vantare il carattere
48:05fondamentale costituiscono essi stessi il presupposto per il godimento di ogni altro
48:13diritto, allora le scelte, per quando tragiche come direbbe Guido Calabresi, diventano addirittura
48:20obbligate. Sono ben consapevole della responsabilità
48:36che mi sono assunto ogni volta che ho posto la firma su un atto che appena è entrato
48:43in vigore era destinato a produrre effetti sincissimi sui diritti fondamentali dei cittadini
48:51italiani. Ogni qual volta ho posto la mia sottoscrizione, tuttavia, ho avvertito sempre
48:58la piena consapevolezza di agire in scienza e coscienza per la difesa di un bene primario
49:04di valore assoluto rispetto al quale altri diritti, per quanto fondamentali, non possono
49:14che recedere. Come giurista e anche come persona cresciuta ed educata ai valori democratici
49:20avverto com'è profondamente ingiusta l'accusa di avere irragionevolmente e arbitrariamente
49:26compresso le libertà fondamentali. Per un tempo determinato, che ci auguriamo tutti
49:32il più breve e il più limitato possibile, sulla base di solidi presupposti giuridici
49:38si è deciso di ricorrere allo strumento per il suo carattere di generalità, grazie anche
49:43al grado di coinvolgimento di tanti soggetti che ho menzionato più sopra, poteva assicurare
49:50la più elevata garanzia unita all'elasticità necessaria per potersi adattare a una situazione
49:57in rapida e imprevedibile evoluzione. Alcuni hanno avanzato l'opinione secondo cui nell'adozione
50:04di misure così sensibili che incidono su beni primari e diritti fondamentali il Parlamento
50:10non sarebbe stato adeguatamente coinvolto. E' stata anche avanzata la proposta che il
50:17Parlamento possa intervenire non solo successivamente all'adozione del DPCM, come è già previsto
50:23al decreto legge numero 19, ma anche in via preventiva, eventualmente prevedendo un obbligo
50:30di trasmissione alle Camere degli schemi di decreto affinché le commissioni parlamentari
50:35competenti entro un determinato termine possano esprimere un parere. Pur consapevole delle
50:42prerogative del Parlamento ricordo che le misure adottate in queste settimane sono state,
50:49l'esito di decisioni ispirate non solo ai principi di proporzionalità e di massima
50:54precauzione. L'emergenza in atto ha richiesto che a questi due fondamentali principi se
51:00ne affiancasse un altro, forse ancora più importante, la tempestività, condizioni imprescindibili
51:07perché misure così incisive fossero realmente efficaci. Questo non vale solo per i primi
51:16decreti adottati. Si pensi, quando parlo ai primi decreti adottati, alla manciata di
51:24ore che il Governo ha avuto a disposizione per istituire la prima zona rossa. Anche l'ultimo
51:30decreto, che pur è destinato a produrre effetti dal 4 maggio, non poteva che essere adottato
51:36con estrema urgenza in modo da consentire alle imprese interessate di avviare e completare
51:42in tempo utile le procedure di sanificazione, di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro
51:47come prescritto dai rigorosi protocolli di sicurezza. Il Parlamento, e non sono certo
51:55io a doverlo ricordare in quest'Aula, dispone di tutti gli strumenti per poter controllare
52:01e indirizzare le azioni di Governo, gli istituti di sindacato espettiva, interrogazioni, interpellanze,
52:08come pure le attività conoscitive che le Commissioni competenti possono avviare su
52:14specifici affetti, gli atti di indirizzo accolti dal Governo, approvati in Commissione e un'Assemblea.
52:20Il Governo, e concludo, sarà sempre molto attento ai contributi che le Camere vorranno
52:29apportare. Lo sarà ancora di più in questa seconda fase, che si avvia il 4 maggio, la
52:39fase del progressivo allentamento delle misure del riavvio delle attività economiche e la
52:44fase del ritorno alla vita. Alcune aziende specializzate nei giorni scorsi hanno segnalato
52:55come il valore reputazionale del nostro Paese all'estero si è cresciuto notevolmente.
53:25L'immagine dell'Italia è cresciuta, secondo queste indagini, percepita come migliore all'estero,
53:33ma questo non è tanto merito del Governo, è merito dei cittadini italiani.
53:56Andiamo a conclusione, Presidente.
54:04Noi li dobbiamo ringraziare. Li dobbiamo ringraziare per i sacrifici fatti, per i comportamenti
54:31virtuosi che hanno posto in essere. Se siamo sin qui riusciti a piegare la curva del contagio
54:37che sembrava destinata a risalire inesorabilmente, è tutto merito loro. E non c'è dato conoscere
54:46l'R0 nelle prossime settimane. Non lo troviamo scritto da nessuna parte. Nessuna previsione
54:54scientifica può spingersi a predirlo con sicurezza. Esso dipenderà dalla nostra capacità
55:02di vivere questa seconda fase con pari senso di responsabilità. Io sono fiducioso. Grazie.