Torna in libertà la dottoressa Antonella Campagna, medico dell'Asp di Messina, arrestata nel marzo scorso perché accusata di aver introdotto nel carcere di Barcellona, dove lavorava, droga e telefoni cellulari. Con lei fu arrestata anche un'infermiera. Entrambe a settembre sono state condannate con l'abbreviato.
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NovitàTrascrizione
00:00Considerato il tempo trascorso dal momento dell'arresto non sussiste più
00:04il rischio di reiterazione del reato. Con questa motivazione il giudice Giuseppe
00:08Caristia ha revocato gli arresti domiciliari alla dottoressa Antonella
00:12Campagna, medico dell'Aspo di Messina, arrestata nel marzo scorso con l'accusa
00:17di aver introdotto nel carcere di Barcellona, dove lavorava, telefoni
00:21cellulare e droga destinati ai detenuti. Con lei fu arrestata anche l'infermiera
00:25barcellonese Maria Rosa Genovese, scarcerata in precedenza e finita di
00:29domiciliari dopo l'annullamento col rinvio del provvedimento cautelare
00:33deciso dalla Corte di Cassazione. La Campagna, assistita dall'avvocato
00:37Massimo Rizzo e la genovese dai legali Pinuccio Calabro e Giuseppe Ciminata, a
00:42settembre al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, erano
00:46state condannate entrambe a quattro anni e due mesi di reclusione dal GIP del
00:51Tribunale di Barcellona. Secondo l'accusa le due donne in concorso
00:54tra loro avrebbero introdotto all'inizio del turno di guardia medica nella notte
00:59tra il 19 e 20 marzo scorso nella casa circondariale di Barcellona sostanza
01:04stupefacente per cederla ad alcuni detenuti. Droga del tipo Ascici suddivisa
01:09in tre panetti per un peso complessivo di 187 grammi nascosti in una busta che
01:14veniva poi inserita nella borsa della dottoressa Campagna. La sostanza sarebbe
01:19stata custodita all'interno di un arbadietto che si trovava nei locali di
01:23portineria dai quali è consentito l'ingresso all'interno del carcere dove
01:28medico ed infermiera si accingevano quella notte ad iniziare il loro turno
01:31di lavoro nell'ambulatorio. Oltre alla sostanza le due donne avrebbero tentato
01:36di introdurre nella struttura carceraria telefoni di varie tipologie e numerosi
01:41accessori per cellulari e sim per apparecchi telefonici.