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SportTrascrizione
00:00Benvenuti, ben trovati, nuovo appuntamento con CyclingLands TV, la nostra puntata numero
00:21332, ogni settimana come sempre, come tutte le settimane dall'aprile del 2018, vi ricordo
00:31anche la nostra piattaforma cyclinglands.com o letterredelciclismo.it per tutto questo
00:37e molti altri contenuti. Come iniziamo questa nostra puntata? Beh ovviamente con un brevissimo
00:44resumé dedicato all'Italian Bike Festival, la sesta edizione come sempre negli ultimi anni al
00:51Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico, un grande grandissimo successo che si conferma di
00:58anno in anno, era la sesta edizione, siamo passati dagli oltre 40 mila visitatori del 2023 ai quasi
01:0660 mila del 2024, si tratta di numeri veramente molto molto importanti, una manifestazione che è
01:15arrivata a mettere insieme in questa sua ultima edizione dal 13 al 15 di settembre oltre 600
01:23brand, tutti presenti naturalmente per la gioia dei tanti appassionati arrivati da tutta Italia
01:29e non solo. Una veloce clip allora poi torneremo anche nelle prossime puntate, nella prossima in
01:36particolare con alcune specifiche, però dicevo intanto qualche immagine che ci ricorda l'atmosfera
01:42di questi tre bellissimi giorni.
01:59Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
02:29Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
02:59Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
03:30Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
03:35Dopo la clip con l'Italian Bike Festival, ma vi ripeto ci torneremo per raccontarvi anche di tanti giornalisti italiani e stranieri arrivati alla manifestazione di Misano, un'altra clip di un paio di minuti.
03:52Come sempre quello che vi diciamo è non fatelo a casa, quello che stiamo per vedere deriva da tanti anni di allenamento, molti lividi, sicuramente anche qualche osso che si è andato a rompere nelle varie prove.
04:06Siamo con David Gozek, un altro video targato Red Bull, sempre più estrema la ricerca di queste esibizioni, è un video che appena uscito in meno di sei ore ha raccolto qualche cosa come 13 milioni di visualizzazioni.
04:24Naturalmente continua a scalare le classifiche e ad avere sempre più numeri, un video che ci racconta di una piccola grande impresa, ma soprattutto di un'altra idea, sempre a marchio Red Bull, ma come sempre non fatelo a casa.
04:41Andrò a guidare su un treno in movimento, tentando un singolo corso da inizio a finito.
04:47Nessuno ha mai fatto questo prima, è una prima parola e non sappiamo nemmeno se funzionerà .
04:54David dovrà testarlo nel treno prima che lo faccia in movimento.
04:59Probabilmente sarà difficile per gli allenamenti 360, perché è abbastanza vicino.
05:04Che ne pensi del treno in movimento?
05:06Sì, vedremo.
05:08Sarà strano.
05:09Abbiamo alcune caratteristiche creative qui, come questo passaggio tra una bocca regolare e un passaggio in basso.
05:17Guarda quanto è alto.
05:19Quando sguarda e il treno si muove farà male.
05:31L'ultimo trucco non è mai stato fatto prima su una bicicletta.
05:34Sarà successo qui, su questo set di scuole.
05:37Flat drop backflip.
05:38È una prima parola.
05:46È stressante.
05:47Speriamo che lo faccia anche lui, così non dobbiamo stressare più.
05:59Su un treno in movimento sarà super difficile.
06:05Adesso dovrai farlo mentre si muove.
06:10Ci sono tre grandi sfide per guidare tutto il treno in movimento,
06:14che nessuno ha mai fatto prima.
06:17La prima sfida, il vento.
06:19Troppo vento di croce
06:20e si farà uccidere le corse nell'aria.
06:23Non c'è spazio per errori.
06:35La seconda sfida, la velocità .
06:37Il treno e Davide.
06:38I due devono andare in velocità perfetta
06:41per rendere tutto in ordine.
06:44Tutto si muove, ma le corse non si muovono.
06:46È una sensazione strana.
06:47E sento anche nell'aria che sto andando
06:50un po' indietro.
06:56Fortunatamente lo spedimento sarà più basso.
06:59Quando abbiamo la velocità che abbiamo bisogno,
07:01la mia testa si spaventa.
07:02La terza sfida, il lanciamento dei trucchi.
07:04Davide ha scelto alcuni trucchi molto difficili da lanciare.
07:07Devo essere davvero esatto,
07:09preciso.
07:20Doveva raggiungere tutto in una linea
07:22o doveva iniziare di nuovo.
07:32Davide ha raggiunto la seconda sfida.
07:35Ma non questa volta.
07:42È stato schizzo.
07:43Un altro giorno all'ufficio.
07:48Davide perde la front flip,
07:50appena prima della terza sfida.
07:52Ho la sensazione che andrà a farlo ora.
08:02Andiamo.
08:13Andrà a farlo ora.
08:15Arriverà presto.
08:22Sì, è successo.
08:25Ah!
08:26Au!
08:29Ha spaventato il piede nella ultima sfida
08:32e dovrà imparare a farlo.
08:35È riascolto.
08:37Il più veloce.
08:38L'ultimo e ultimo passaggio sarà questo.
08:55No!
09:16Ho preso!
09:18Ho preso!
09:24Ed è il momento di dedicarci alla mountain bike per riprendere, grazie agli amici di MTB
09:50a fondo alcune delle gare che sono andate in scena nelle ultime settimane, ce n'è una buona lista non potendo le ricordare tutte a
09:58memoria, per annunciarvele le ho segnate quindi vi vado a leggere, le vedremo una di seguito all'altro, il Tour des Salasses
10:05del Mont Blanc, poi la Kronplatz MTB Marathon, ancora la Strakka Bike, Mitos Premier Dolomiti,
10:13Sassorace, Rampiconero e poi la Marathon Bike Briansa. Tocchiamo almeno quattro regioni per
10:20questa sorta di piccola grande festa dell'MTB che viviamo insieme nei prossimi minuti. Una
10:26splendida giornata di sole ha accolto i bikers giunti a Casatenovo in provincia di Lecco per la
10:3233esima edizione della Marathon Bike della Brianza, il via alle ore 10 per un percorso
10:38asciutto e veloce di 49 chilometri e 1200 metri di dislivello adatto per gare di gruppo ed arrivi
10:46in volata. Le prime salite non fanno selezione e la testa della corsa è composta da un folto
10:56gruppo di bikers. Nella seconda parte di gara rimangono in tre al comando Andreas Vittone
11:03del team KTM Protec Eletro System, Jacopo Billi del team Metallurgica Veneta e Alessandro
11:10Serravalle del team Silmax. Le posizioni non cambiano fino a Casatenovo dove nello sprint
11:17a tre ad imporsi è Andreas Vittone che fa sua la Marathon Bike con il tempo di due ore e 47
11:24secondi davanti ad Alessandro Serravalle e Jacopo Billi. Nella gara femminile al comando lotta a
11:35due tra Gaia Martinoli del team Scott e Giorgia Marchette del team KTM Protec Eletro System con
11:42quest'ultima che con il passare di chilometri aumenta il vantaggio sulle avversarie andando
11:48a vincere la Marathon Bike della Brianza con il tempo di 2 ore 19 minuti e 15 secondi. Negli
11:55ultimi chilometri di gara Mara Fumagalli del team KTM Alchemist raggiunge e supera Giada
12:01Martinoli con le due atlete che terminano nell'ordine. Un vigilio di marebbe in alto adige
12:09è andata in scena la Kronplatz King MTB Marathon. Tanti big al via che si sono sfidati sullo
12:15spettacolare tracciato di 64 chilometri e 3.150 metri di dislivello. Partenza alle ore 8 in punto
12:23e subito in salita verso il Monte Rit. Dopo la discesa nel Bike Park a circa un'ora di gara a
12:30transitare al comando sono in due Andrea Siffredi e Leonardo Paez con a una decina di secondi in
12:37terza posizione Nicola Taffarell mentre più staccato al quarto posto transita il veneziano
12:44Ramon Vantaggiato. Nel corso della salita al passo Furcia Taffarell rientra sul duo di testa e il
12:52terzetto compatto affronta la prima salita al Kronplatz. Allo scollinamento Paez transita
13:00al comando seguito da Siffredi e più staccato Taffarell. Le posizioni rimangono tali fino al
13:07traguardo di Plan de Corones posto a 2275 metri dove il primo a presentarsi è Leonardo Paez su
13:15Dall'Icugan che va a vincere con il tempo di 3 ore 12 minuti 33 secondi. Seconda posizione per
13:22Andrea Siffredi del Scott Racing Team. Terzo posto per Nicola Taffarell del Team Metallurgica Veneta.
13:30Per la gara femminile a vincere è Adelaide Morat del Sudall'Icugan che ha la meglio sulla compagna
13:37di squadra Sandra Mayroffer e su Debora Piana del Team Cingolani che giunge terza. Domenica 1
13:46settembre a Prato Vecchio in provincia di Arezzo si è svolta la Gran Fondo Strakka Bike valida
13:51come prova di Coppa Toscana. La trentaduesima edizione prevede un percorso rinnovato di 44
13:58chilometri e 1.400 metri di dislivello tracciato nel Parco delle Foreste Casentinesi. Partenza
14:05alle ore 9.30 e subito in salita verso il Gran Premio della Montagna. A metà ascesa avviene una
14:12prima selezione. Davanti rimane il gruppo dei migliori composto da sei biker con Galeotti,
14:19Accordi, Furiasse, Valdrighi, Panariello, Agostinelli. Si attraversano ambienti affascinanti
14:25tra castelli medievali e foreste verdeggianti. Intanto per la gara femminile si porta al comando
14:32Silvia Scipioni seguita da Cristiana Lippi e Chiara Tassinari in terza posizione. A metà gara
14:39si avvantaggia Alessio Agostinelli che ha una ventina di secondi di vantaggio su Stefano
14:45Valdrighi mentre in terza posizione si porta Nicola Furiasse. Alessio Agostinelli del KTM
14:54Pro Tech continua del suo ritmo incrementando il vantaggio sull'atleta del Bottecchia Factory Team,
15:01Stefano Valdrighi, mentre in terza posizione si porta Giuseppe Panariello che raggiunge e supera
15:08Nicola Furiasse. Verso il finale di gara Giuseppe Panariello viene rallentato da una foratura
15:14lasciando via libera a Furiasse che si riporta in terza posizione. Il primo a transitare sotto
15:21l'arco di arrivo a Prato Vecchio è Alessio Agostinelli KTM Pro Tech che va a vincere
15:27con il tempo di 1 ora 49 minuti 35 secondi seguito in seconda posizione da Stefano Valdrighi
15:34Bottecchia Factory Team staccato dal vincitore di 2 minuti e 18 secondi. Terzo Nicola Furiasse
15:42del Biking Racing Team. Per la gara femminile va a vincere Silvia Scipioni del Nob Club seguita
15:51da Cristiana Lippi del Ciclissimo Bike Team e da Chiara Tassinari del Team Essere. A Primiero San
15:59Martino di Castrozza in Trentino è andata in scena la Mythos Primiero Dolomiti, una delle
16:04marathon più attese dell'estate. La quasi totalità dei big delle ruote grasse si sono sfidati su un
16:11tracciato di 82 chilometri e 3400 metri di dislivello disegnato all'interno del Parco
16:18Paneveggio Pale di San Martino. Partenza alle ore 8 e 30 e subito si sale verso Forcella Col
16:25dei Cistri. Subito dopo a Praticol transita da solo al comando Andrea Siffredi del Team Scott
16:33che ha già oltre un minuto di vantaggio sul gruppo degli inseguitori composto da 14 biker.
16:40La situazione resta invariata anche a Malga Cess al 25esimo chilometro di gara. Al 65esimo
16:49chilometro in località di Smoni passa sempre al comando Andrea Siffredi mentre ad inseguire
16:56restano in tre Samuele Porro del Team Wilier, Nicolas Samparisi KTM Alchemist e Nicola Taffarell
17:05del Metallurgica Veneta. Il colpo di scena nell'ultima salita dove Siffredi accusa la
17:13fatica e viene raggiunto e superato dal terzetto inseguitore con Porro, Taffarell e Samparisi.
17:20Il primo a presentarsi sul rettilineo di Fiera di Primiero è Samuele Porro del Team Wilier che
17:28vince con il tempo di 3 ore 55 minuti 45 secondi seguito da Nicola Taffarell Metallurgica Veneta
17:36in ritardo di 42 secondi e terza posizione per Nicolas Samparisi KTM Alchemist. Per la gara
17:46femminile al comando fin dalle prime battute la campionessa italiana Claudia Peretti dell'Olympia
17:52Factory Team che va a vincere davanti a Deborah Piana del Team Cingolani e già da specia del Team
18:01Wilier che chiude in terza posizione. Domenica 8 settembre è tornata la Sasso Race a Sassomarconi
18:11sull'Appennino Bolognese. Non sono mancati i big in prima griglia tra i quali Diego Rosa,
18:16Riccardo Chiarini, Stefano Valdrighi. Il via alle ore 9 e 30 dalla zona degli impianti sportivi,
18:23un percorso rinnovato grazie all'apertura, dopo anni di lavori, del ponte Leonardo da Vinci. Si
18:31dovevano percorrere 45 chilometri con 1500 metri di dislivello. Subito dopo la prima salita al
18:40trentesimo chilometro rimane un uomo solo al comando Diego Rosa del Torpado Racing Team
18:46che ha un buon margine di vantaggio su Marco Galeotti 00 Team e Stefano Valdrighi Bottecchia
18:53Factory Team. Più staccati ci sono Luca Accordi e Riccardo Chiarini che deve però fermarsi in zona
19:01tecnica per gonfiare la ruota perdendo posizioni. Diego Rosa Torpado Racing Team continua del
19:09suo ritmo sempre al comando fino all'arrivo di Sasso Marconi dove va a vincere con il tempo di
19:19un'ora 52 minuti 32 secondi. Seconda posizione per Marco Galeotti 00 Team in ritardo di 50
19:28secondi. Terzo posto per Stefano Valdrighi del Bottecchia Factory Team. Per la gara femminile va
19:40a vincere Federica Sesenna del RF Team seguita in seconda posizione da Chiara Gualandi del Team
19:50BHS. Terzo posto per Chiara Mandelli del Team Todesco. A Camerano in provincia di Ancona si è
20:04svolta la Gran Fondo Rampi Conero. Una giornata fresca ma soleggiata ha accolto i quasi 800
20:09atleti pronti a sfidarsi sul percorso di 46 chilometri e 1500 metri di dislivello tracciato
20:17nel parco naturale del Conero. Partenza alle ore 9 nei primi chilometri. Il gruppo dei migliori è
20:23compatto dopo la salita al Monte Conero al passaggio sulla spiaggia dei Sassineri. Il
20:29primo a transitare è Peter Menghetti del DMT Racing Team seguito da Nicola Furiasse del
20:35Biking Racing Team e in terza posizione Marco Galeotti del 00 Team. Peter Menghetti continua
20:43del suo ritmo sempre al comando mentre in seconda posizione si porta Marco Galeotti. Perde
20:49posizioni invece Nicola Furiasse a causa della rottura della catena. In terza posizione si
20:56presenta Mattia Toccafondi. Peter Menghetti è il primo a presentarsi sul rettilineo d'arrivo
21:02di Camerano andando a vincere con il tempo di 2 ore 9 minuti 55 secondi seguito in seconda
21:09posizione da Leopoldo Rocchetti del Bike Therapy che negli ultimi chilometri raggiunge e supera
21:16Marco Galeotti del 00 Team che chiude in terza posizione. Per la gara femminile va a vincere
21:22Chiara Gualandi del BHS Team che si lascia alle spalle, Giulia Rinaldoni del Scott Racing Team
21:31e Lucia Bramati del Trinx Factory Team che giunge terza. Una splendida giornata di sole
21:41ha accolto i bikers giunti a Casatenovo in provincia di Lecco per la 33esima edizione
21:46della Marathon Bike della Brianza. Il via alle ore 10 per un percorso asciutto e veloce di 49
21:54chilometri e 1200 metri di dislivello adatto per gare di gruppo ed arrivi in volata.
22:01Le prime salite non fanno selezione e la testa della corsa è composta da un folto gruppo di
22:10bikers. Nella seconda parte di gara rimangono in tre al comando Andreas Vittone del Team KTM
22:18Pro Tech Eletro System, Jacopo Billi del Team Metallurgica Veneta e Alessandro Serravalle del
22:24Team Silmax. Le posizioni non cambiano fino a Casatenovo dove nello sprint a tre ad imporsi è
22:32Andreas Vittone che fa sua la Marathon Bike con il tempo di 2 ore e 47 secondi davanti ad
22:40Alessandro Serravalle ed a Jacopo Billi. Nella gara femminile al comando lotta a due tra Gaia
22:49Martinoli del Team Scott e Giorgia Marchette del Team KTM Pro Tech Eletro System con quest'ultima
22:56che con il passare di chilometri aumenta il vantaggio sulle avversarie andando a vincere
23:02la Marathon Bike dell'Abrianza con il tempo di 2 ore 19 minuti e 15 secondi. Negli ultimi
23:09chilometri di gara Mara Fumagalli del Team KTM Alchemist raggiunge e supera Giada Martinoli
23:16con le due atlete che terminano nell'ordine. In questa ricchissima puntata non poteva mancare
23:23anche il tema della ciclabilità ma ciclabilità perché? Perché significa soprattutto sicurezza
23:30sulle strade. Noi incensiamo il ciclismo, il cicloturismo, diamo i numeri di un grande
23:37successo dell'Italian Bike Festival, facciamo vedere manifestazioni che arrivano da tutta
23:41Italia e dall'estero. Poi però in Italia in particolare il problema dei ciclisti che
23:46si muovono sulle strade rimane ed è un problema che ha come conseguenza numeri spesso drammatici
23:53per quel che riguarda incidentistica e mortalità . In questo caso andiamo a vedere un filmato
24:01dal canale che non smetto di consigliarvi si chiama Bring Your Bike che riguarda la
24:06città di Roma, sicuramente non una delle più semplici in tema di ciclabilità ma una
24:12di quelle in cui come in tante altre esistono già cose che andrebbero però messe a sistema,
24:18promosse, protette e in questo caso segnalate. È un caso limite? Non so, non credo, sicuramente
24:26non è una città semplice, però è un ennesimo campanello, un ennesimo segnale. Ascoltiamo.
24:33Allora, reviso, quello che sto per dirvi potrebbe un attimo rovinare il vostro umore di stamattina
24:40quindi se non lo volete sentire schippate, andate oltre perché tanto è comunque la solita battaglia
24:43contro i mulini a vento. Ma volevo farvi vedere a che punto è l'ignoranza delle istituzioni e
24:50delle persone che occupano anche gli uffici tecnici. Sono soprattutto loro a mettersi contro
24:56a rovinare diciamo i piani di ciclabilità che gli amministratori hanno per la propria città .
25:02Qui non si tratta né di amministratori né di niente, si tratta semplicemente di una proposta
25:05fatta da un comitato, da un gruppo di cittadini che chiedeva l'installazione di una segnaletica
25:11verticale che indicasse dalla zona di prima porta a Roma l'ingresso della ciclabile Tevere. La
25:18ciclabile Tevere è forse la ciclovia più bella che ci sia nel Lazio. Parte dal raccordo a zona
25:25nord, arriva fino al raccordo a zona sud, grazie al lavoro dei volontari cattivi della ciclabile
25:29riesce persino a portare gli appassionati e coloro che si muovono in bicicletta fino al mare. Allora
25:34come funziona questa città ? Questa città è circondata da una trappola che si chiama
25:38grande raccordo anulare la cui viabilità nei pressi del grande raccordo anulare è pensata
25:43solo ed esclusivamente per rendere le persone che abitano in quel partito indipendenti dall'utilizzo
25:47dell'automobile. Quindi sono strade, incroci, viadotti, svincoli. Succede che non è tanto
25:54chiaro a chi arriva in bicicletta e che può percorrere quelle strade che non sono vietate
25:58a chi arriva in bicicletta può essere poco chiaro riuscire a capire dove si prende la
26:02ciclabile Tevere. Quindi una segnaletica era stata richiesta per facilitare le persone in
26:07bicicletta in modo tale da poter raggiungere la ciclabile Tevere senza rischiare magari di andare
26:11a finire sopra il raccordo anulare come già è successo per essere poi prontamente filmati
26:16dall'automobilista di turno che si alagonia sul web. La risposta dell'ufficio tecnico alla
26:20proposta di installare una segnaletica verticale è stata questa. Con riferimento alla proposta
26:25di installazione di segnaletica verticale di indirizzamento da prima porta alla ciclabile
26:28Tevere non essendo ancora le viabilità in questione adeguatamente predisposte al transito
26:33dei velocipedi in sicurezza non si ritiene opportuno incentivare la percorrenza delle
26:39stesse da parte dei ciclisti con l'installazione di specifica segnaletica di indirizzamento.
26:44Che tradotto in soldoni che significa? Sì lo sappiamo che per le strade le persone in
26:48bicicletta ci possono andare ma siccome secondo noi è pericoloso non mettiamo i segnali perché
26:54poi magari ne arrivano altri che siccome sanno dove sta la ciclabile Tevere magari
26:58aumentano. Cioè è una cosa assurda sappiamo benissimo che quando aumenta il numero delle
27:02persone in bicicletta sulla strada aumenta anche la sicurezza di tutta quanta la zona
27:07perché si chiama suffocating numbers, ne abbiamo parlato tantissime volte soprattutto
27:11quando l'idiota del giorno se ne esce con l'unica cosa che pensa sia utile alle persone
27:16in bicicletta. E' complicatorio! Più persone ci sono in bici è maggiore la sicurezza di
27:21quelli che si spostano in bici si rendono più visibili a chi guida l'automobile. Porca
27:25miseria in tutto il mondo non fanno nient'altro che incentivare l'utilizzo della bici proprio
27:29per mettere in sicurezza anche quelli che si spostano in un'automobile diamine. Ma qui
27:33siamo a Roma, a Roma non si può fare. Quindi lasciamo tutto così com'è quelli che ci
27:37vanno su affari loro è meglio che non ce ne vanno altri così non rompono le scatole
27:41fondamentalmente io penso che sia questo il retropensiero e che vi devo dire Roma non
27:47è più una città eterna, Roma è una città immobile, anzi paralizzata.
27:52Va bene speriamo che prima o poi le risposte da parte dei tecnici siano differenti, tecnici
28:05che spesso non vanno in bicicletta, tecnici che spesso non hanno visto altre piste ciclabili
28:11in Italia ma soprattutto nel resto d'Europa, tecnici che ai noi a volte timbrano un cartellino
28:18e la loro giornata si chiude lì, ma come sempre naturalmente al mondo, al gioco del
28:24mondo si gioca con le regole che ci sono, quindi andiamo avanti cercando sempre di fare
28:29meglio giorno dopo giorno. Era la nostra puntata numero 332, grazie per averci seguito l'appuntamento
28:36come sempre alla prossima settimana.
28:41Grazie a tutti per aver guardato il video, ci vediamo la prossima settimana, ciao!