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La data d’arrivo: 17 luglio 2013. In questa nuova puntata di Conversazioni, il direttore di Style Magazine Alessandro Calascibetta conversa con Remon Karam. 25 anni, egiziano, due lauree: migrante sbarcato in Italia il 17 luglio 2013. Undici anni dopo, lui che attraversò il Mediterraneo per studiare e laurearsi, “lotta” ancora contro la burocrazia. Anche contro Salvini e chi «giudica le persone dalla copertina». Non fatelo, ci dice, «solo perché veniamo dal Nord Africa o dall’Ucraina». I suoi 11 anni in Italia non bastano per essere cittadino italiano: «nonostante le due lauree, e il fatto che parli bene la lingua». Vive in Italia, paese per molti migranti di passaggio («177.000 richiesta d’asilo contro le 240.000 in Germania», dice “rispondendo a distanza” al nostro ministro) che continua a “rifiutarlo”. Sono quelle difficoltà (anche) burocratiche che Remon racconta ad Alessandro. Fino a quel sogno, che non coronerà mai: «Sono venuto per studiare e diventare ambasciatore. Per unire le persone. Ma non potrò mai partecipare al concorso…». Perché? Ascoltatelo…
Remon Karam, 25 anni, nato in Egitto e fuggito in Italia. Attivista pluri laureato, sta cercando di sensibilizzare l’Occidente sui temi dell’immigrazione e della libertà religiosa che nel suo paese d’origine non è diritto scontato.

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Trascrizione
00:00Buongiorno Raymond, dove sei nato?
00:02In Egitto, al Cairo.
00:04E quando sei arrivato in Italia?
00:05Il 17 luglio 2013 a bordo di un barcone.
00:08È opinione comune che il flusso di migranti aumenti nel nostro paese la criminalità
00:14e che ci portino via posti di lavoro.
00:18Allora, ti rispondo alla prima.
00:20Che sicurezza c'hai tu nei miei confronti
00:22che io sono una persona perbene oppure una persona cattiva?
00:25Non me lo leggi in faccia, sicuramente.
00:26Intanto io posso commettere un reato, me ne sono salvo a aspettare.
00:30Io non posso giudicare una persona, diciamo, dalla copertina, come usiamo a dire molto spesso,
00:34soltanto perché provenga dal nord Africa o che provenga dall'Albania o dall'Ucraina.
00:38Non ho nessuna certezza che quella persona faccia del bene o faccia del male.
00:41Quindi non posso giudicare, etichettare come criminali,
00:43persone che in cerca di un futuro migliore arrivano qui in Italia,
00:46che possono essere minorenni.
00:48Un ragazzino di 12 anni non sa cosa lo porta a spacciare, a delinquere,
00:52se non la mancanza di possibilità di servizio nei suoi confronti.
00:55Perché quando io tolgo l'istruzione, faccio il taglio dell'istruzione a quel ragazzino
00:59per i corsi d'italiano, è normale che sarà ghettizzato e sarà sempre in disparte
01:03e commettere sempre reati quelli che fanno gli adulti,
01:05proprio per sentirsi parte di quella società.
01:08Quindi per sentirsi in qualche modo integrato anche in maniera negativa,
01:11perché quello che fa la società è quello, escluderci, ad oggi ovviamente.
01:15È vero in qualche modo che c'è un aumento della criminalità?
01:19Assolutamente, la mancanza di servizi porta a questo, una conseguenza.
01:22Poi ci possono essere persone cattive o meno cattive,
01:25ma come dicevi prima, non lo puoi sapere prima, è dappertutto anche.
01:29Tra le persone italiane, è nata in Italia.
01:31Meloni ha fatto una campagna elettorale promettendo che avrebbe limitato l'accesso,
01:37era impossibile che mantenesse questa promessa, e infatti è andata così.
01:42Ma questo è un altro discorso ancora.
01:44Tanti migranti che arrivano in Italia, e sono tanti veramente, vanno però poi anche in altri paesi.
01:50In realtà non c'è l'uolo in Italia.
01:52Geograficamente l'Italia è il paese più vicino all'Africa Nord Africa,
01:56di conseguenza è il paese di transito per tutto il resto dell'Europa,
01:59e di conseguenza per fare un viaggio breve si arriva in Italia,
02:02e dall'Italia si scappa in Germania, in Francia, in Austria, in Svizzera, in tutti gli altri posti.
02:07Basta guardare i dati Istat e Eurostat per vedere che in Italia ci sono 77 mila di domande per richieste di asilo,
02:14a confronto della Germania che ne ha 240 mila,
02:16cioè parliamo quasi del triplo del numero di domande di richieste di asilo.
02:20L'Italia non si trova né al primo, né al secondo, né anche al terzo posto.
02:24Giusto per intenderci, né per presenza di migranti e neanche per domande di asilo.
02:27Senti, ma tu hai mai provato vergogna per le tue origini?
02:31Mai, lo ammetto, anzi ne vado fiero.
02:33Ma è quello che cercano di farmi provare, cioè basta sentire le parole di Salvini,
02:38di qualche giorno fa, ma anche di tre anni fa.
02:40Molto spesso ha detto che siamo soltanto dei cani porci.
02:43Io non sono né un cane né un porco.
02:45Semplicemente lo dice perché io appartengo a un altro paese che non è il suo e che lui ritiene inferiore.
02:51Cerche quasi di disumanizzare la mia persona, la nostra persona,
02:55quella del popolo dei migranti, tra virgolette,
02:57e non far provare più l'empatia a te nei miei confronti.
03:00Cogni trattarmi come se fossi una persona messa all'esterno, proprio.
03:02Tu abiti a Milano.
03:04Quando cammini per le strade di Milano,
03:07non sono mai successi gli incidenti che qualcuno ti abbia detto qualcosa, o in un locale.
03:11C'ho una fortuna che al tempo stesso è sfortuna per qualcun altro.
03:16Ho la tua stessa carnagione.
03:18Quindi non posso, diciamo, essere primo impatto, a prima vista,
03:21essere etichettato come diverso, come egiziano, come nordafricano, come anche un migrante,
03:25perché mi vesso come un occidentale, no?
03:28Ho la stessa carnagione tua.
03:29Di conseguenza non ho subito gli stessi disagi,
03:32le stesse discriminazioni che hanno subito molti altri.
03:34Magari li subisco a livello istituzionale, burocratico,
03:37perché per la mancanza di servizi, la mancanza di diritti, nonostante la mia fortuna.
03:41Ma quelle discriminazioni, purtroppo, le ho subite all'inizio quando sono arrivato in Italia.
03:45Quando davvero, diciamo, sembravo un migrante, tra virgolette.
03:48In realtà lo sono sempre stato, lo sono tuttora e ne vado fiero, perché non è una vergogna per me.
03:52Tu non sei cittadino italiano?
03:54Magari.
03:55E come mai?
03:56Magari perché, purtroppo, non è facile, non è come sembra.
04:01Loro dicono molto spesso, sì, ma non hai raggiunto già il requisito degli anni di residenza in Italia,
04:06quei dieci anni, ma in realtà non bastano quelli.
04:08Perché una volta che tu conquisti quel traguardo di dieci anni di residenza in Italia,
04:13io sono qua da undici anni, nonostante avessi anche due lauree, un diploma,
04:17parlassi bene l'italiano, tutto quanto.
04:18So usare bene anche il congiuntivo, guarda caso, il condizionale, poco importa.
04:22Ma tutto questo non mi basta per meritare una cittadina italiana.
04:25Perché serve? I dieci anni di residenza, tre anni almeno di un lavoro,
04:30contratti di lavoro, la lingua italiana, fidenza di penale pulita, come è giusto che sia.
04:34E poi si fa la domanda e si aspettano circa dai quattro ai sei anni,
04:37finché non danno risposta a quella domanda.
04:39E quei dieci anni di residenza si trasformano in sedici, in diciotto, in venti e così passa.
04:43Se la bocciano, la devi rifare da capo.
04:46Quindi questa conclude.
04:47È una speranza quasi inutile, sperare in qualcosa che non avrò possibilmente.
04:51Quali sono le ragioni per le quali possono bocciare la richiesta di cittadini italiani?
04:56La mancanza di un foglio di carta, qualsiasi, proprio qualsiasi.
05:00Burocrattiche?
05:01Sì, assolutamente sì.
05:02Oppure cambia il governo e improvvisamente cambia anche la legge.
05:05Perché tutto può cambiare.
05:06Durante il Covid hanno fatto la proroga della domanda,
05:10dai dodici ai ventiquattro mesi, fino ai trentasei mesi.
05:13Quindi chi è già fatto la domanda deve aspettare più tempi, più anni.
05:19E quello che dovrebbe fare l'Italia,
05:20piuttosto che mettere più paletti, più bastoni tra le ruote,
05:24bisogna anche premiare la cultura, la formazione, l'istruzione.
05:27Perché purtroppo ad oggi la cittadinanza si può anche comprare.
05:30Ma chi la compra? Chi se la può permettere?
05:32Chi fa sport, chi fa il calciatore e così via.
05:34Che meglio cos'ha in meno rispetto a un calciatore?
05:37Quindi può succedere che le persone che arrivano qui
05:41non diventino effettivamente delle risorse per l'Italia,
05:45anche per ragioni di lungaggini burocratiche.
05:48Assolutamente sì, anche in ambito lavorativo.
05:50Senti, tu hai detto, sogno un'Italia capace di accogliere chi la ama.
05:55Tu perché la ami? Perché ci sei capitato alla fine, non l'hai scelta.
05:59O l'hai scelta?
06:00No, non l'ho scelta.
06:02Nel senso io sceglievo la libertà.
06:05Cioè io sono arrivato qui, il mio unico obiettivo era studiare,
06:08rendere orgogliosi i miei genitori, formarmi, essere una persona libera.
06:12E per fortuna l'ho trovato all'epoca.
06:14Perché parlo all'epoca è perché comunque le cose sono cambiate
06:16nell'arco di questi undici anni che sono qui in Italia.
06:19Però è un paese che amo culturalmente.
06:23Amo anche la Sicilia perché è vicina alla mia cultura egiziana.
06:26Si può dire che siamo più o meno le stesse persone
06:29a livello anche proprio di affetto e tanto altro.
06:32E anche a livello di cucina.
06:34Io mi sento italiano, pienamente italiano.
06:36Mi sento anche egiziano e non lo nego.
06:38Però un po' più qua che lì, tra virgolette.
06:41Perché sono cresciuto qui, ho lavorato qui, per quel poco che ho fatto.
06:45Ho studiato qui, ho amato la prima volta qui in Italia.
06:48Quindi mi sento pienamente italiano e amo l'Italia.
06:50Però forse l'Italia non ama a me.
06:52Ed è questo il punto.
06:54Cos'hai studiato?
06:55Allora ho concluso la prima laurea in lingua e cultura moderne.
06:58Mentre invece la seconda laurea la concludo il 20 novembre.
07:01Quindi tra meno di un mese in lingua e relazioni internazionali.
07:05Sperando e in sogno di diventare qualcuno di importante.
07:08Cosa vorresti fare poi in futuro una volta che sarai laureato?
07:12Allora il punto è che ciò che vorrei fare non coincide con ciò che posso fare.
07:16Cioè io sognavo, sogno tutt'ora di diventare ambasciatore.
07:19Di rappresentare in qualche modo le persone, soprattutto chi ne ha bisogno.
07:23Però non posso fare i concorsi diplomatici perché non sono cittadino italiano.
07:26Quindi già mi sono fatto fuori da solo.
07:30Però quando lo sarai potrai.
07:32Neanche perché le domande per concorsi diplomatici si fanno entro i 30 anni.
07:37Oggi è 25.
07:38Quindi entro questi 5 anni devo avere quella cosiddetta cittadinanza, quel foglio di carta.
07:43Che purtroppo per qualcuno è una fortuna, per me è una sfortuna nascere fuori dall'Italia, fuori dall'Unione Europea, tre virgolette.
07:49L'altro sogno, quello più piccolo, quello meno importante di tutti, è quello di confrontarmi con Salvini.
07:54Per capire il suo punto di vista, per capire perché c'è tanta disumanità negli occhi di una persona.
07:59Ma il sogno più grande invece, e purtroppo non lo potrei realizzare, era raggiungere quell'obiettivo, quello della laurea.
08:07Quello per cui mi sono trovato qui in Italia e avere a fianco a me i miei genitori.
08:10Cosa che ormai si concretizzerà un mese e non potrò farlo.
08:13Ed era questo il sogno più grande.
08:15I tuoi genitori vivono in Egitto?
08:17Sì.
08:18Li vedi spesso?
08:19Li ho visti due volte in undici anni.
08:21L'ultima volta è stata cinque anni fa, durante il lockdown, a marzo del 2020.
08:26E da quella volta non posso più incontrarli, insomma.
08:29Diciamo che non ho la certezza di tornare a casa e di tornare qui in Italia in maniera sicura, senza fare una brutta fine, in poche parole.
08:38Grazie.
08:39A te.
08:40Grazie.

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