• 3 settimane fa
Trascrizione
00:00Sindaca, Sulmona ha un presidio di 500 persone con un corteo, lei è qui al Consiglio Regionale invece per difendere il punto nascita di Sulmona, dove tra l'altro è stata realizzata anche una nuova sala parto, è una contraddizione?
00:11Un investimento importante di 53 milioni di euro, la realizzazione di tre Stati Operatori, di cui una sala parto e di un reparto nuovo, la posa della Primavera di un paio di mesi fa.
00:21Oggi assistiamo invece ad un decreto che chiude quattro punti nascita, tra cui Sulmona, noi durante la procedura della formazione del verbale abbiamo prodotto uno studio corposo in ordine alle distanze, riteniamo che il centro Abruzzo venga tagliato fuori da un diritto alla salute dei cittadini e per questo sono qui a confrontarmi con i capigruppo per riprendere in considerazione questa mancanza di attenzione nel documento che poi ha prodotto quel decreto.
00:50Quante nascite avvengono a Sulmona?
00:53Noi abbiamo dallo scorso 300, negli anni precedenti intorno ai 500, ma abbiamo analizzato che molte nascite avvengono fuori, proprio perché nel corso degli anni la struttura è stata depaperata nel personale, negli investimenti e nelle infrastrutture.
01:08Lei ha notizie anche di altre Regioni che hanno potuto salvare dei punti nascita con numeri?
01:13Sicuramente sì, ci sono delle Regioni che hanno mantenuto i punti nascita pur non raggiungendo il numero dei parti previsti dalla legge, questo per motivi di sicurezza legati alle caratteristiche del territorio ed è la stessa cosa che noi vogliamo portare avanti e far riconsiderare alla Regione.
01:29Per curiosità quanto è vista Sulmona dalla struttura più vicina?
01:35Sulmona da Chieti sono 40 chilometri, da Vezzano sono 25 chilometri, ma io non parlo solo di Sulmona, io parlo di Castel di Sangro, di Ateleta, di Scanno, di Campo di Giove, della Valle Subveguana che nei periodi invernali, soprattutto, ne abbiamo avuto testimonianze in questi giorni, rimangono bloccate e anche le autostrade rimangono bloccate.
01:55Questa è una situazione che la Regione deve tenere in forte considerazione.