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Dalla strana coppia di Radio Roma è intervenuto Francesco Procopio, attore, per invitare gli ascoltatori allo spettacolo teatrale, di cui lui fa parte,"Non ci resta che ridere"

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Trascrizione
00:00Non siamo tutti strani, non è vero, non siamo tutti strani, siamo tutti innamorati, pazzi
00:10della cultura, dell'intrattenimento, dello spettacolo, del teatro, perché ci piace farlo
00:15anche a noi e stamattina abbiamo il piacere di condividere, di avere un amico. Ciao Francesco
00:22Procopio, buongiorno e grazie. Finalmente ci sono, Federico, ma come stai? E' Valentina,
00:29ma come stai? Che ha già dicere. Posso dire una cosa, la posso dire come se stessimo a
00:34telefono fatti i nostri senza che nessuno si ascolti. Federico mi trovo un po' ingrassato.
00:40E la maglia! E la maglia! Guarda, ti faccio vedere. Valentina, ma come fai? Ma come fa
00:47a fare? Che cosa arriva? Come si fa? Chi l'è? E' troppo in carne questo. Tu potresti permetterti
00:53che non so, una donna. Non sto parlando di me perché faccio più schifo di Federico.
00:57Allora, quella che vedi è una maglia che ha scelto Valentina secondo me per togliermi
01:06dal mercato. No, per toglierti dall'imbarazzo. Questa è la verità. Mettete questa maglia e
01:15chiudiamola qua. Allora, possiamo parlare di tutto, di noi giocare e scherzare come ci piace
01:21fare, ma soprattutto siamo qui per un motivo importante, promuovere una cosa che ieri sera
01:26in anteprima noi siamo andati a vedere al Sala Umberto. Teatro Sala Umberto, via della Mercede
01:31a Roma nel pieno centro. Vi consiglio vivamente di tornare a popolare il centro di Roma perché,
01:38si dice così, può popolarizzare. Non è che ci devono andare a vivere,
01:42devono andare a passare una serata al centro di Roma, a teatro. Non solo il più brutto d'idee,
01:46pure il più ignorante. Vabbè, ma noi ce lo portiamo dietro. Andiamo a vedere Francesco
01:53Procopio in teatro con la regia di Antonio Grosso, scritto anche sempre da Antonio Grosso
01:58e non ci resta che ridere, vero? Sì, ma principalmente Francesco Procopio,
02:02che c'entra un posto Antonio Grosso. L'ha anche scritta Antonio Grosso questo testo,
02:09è un testo principalmente, ed è una farsa moderna a mio parere, un spettacolo scritto
02:14principalmente per ridere, perciò si chiama Non ci resta che ridere, un spettacolo solare,
02:18uno spettacolo dove si ride tantissimo, a mio parere, poi dovete dire anche la vostra,
02:23chiaramente ieri era una prima. Abbiamo riso, abbiamo riso.
02:26Noi abbiamo riso tanto. Nonostante fosse una prima,
02:29perché tu lo sai come noi che le prime, in genere, essendo anche piene di addetti ai lavori,
02:33da colleghi c'è sempre quella risatina un po' stitica.
02:36Sì, assolutamente. C'è Enzo Casertano, che è un napoletano secondo me molto conosciuto.
02:42Strepitoso. Poi c'è Maria Bolegnano, che è un'altra
02:46attrice divertente, comica, un po' come me, che siamo un po' cresciuti un po' più su Napoli,
02:51e chi meglio di Federico Perrotta e Valentina Olla lo sa, siamo cresciuti più su Napoli che su Roma,
02:58e ci siamo messi insieme e abbiamo deciso di fare questa cosa molto divertente,
03:03con lo scopo principalmente di divertirci e divertire.
03:06Beh, insomma, c'è questa riunione, Renella, questa riunione...
03:11Renon, va bene, un spettacolo, eh?
03:14Questo spettacolo che deve essere rimesso in scena da un gruppo storico che poi eravate
03:19quattro all'inizio, quindi potrebbe essere una premiata ditta, una cosa del genere.
03:26Sì, una premiata ditta, poi un po' come i ricchi e i poveri. Io so che i ricchi e i poveri
03:31litigarono, perché uno si era fidanzato con la moglie dell'altro, eccetera, un po' questo
03:35succede in questo quartetto, e quindi il gruppo nel momento del migliore successo si scioglie.
03:42Uno dei quattro, uno dei quattro, c'è un grandissimo successo e poi c'è un guastafeste,
03:48ma non diciamo altro perché poi lo dovete vedere a teatro. Quello che vi possiamo garantire è un
03:53divertimento assoluto in scena, e poi succedono quelle cose che a noi piacciono tantissimo,
03:58vero Francesco? Quelle cose assurde, tipo ieri sera che sbalanzando tutto a un certo punto sei
04:05arrivato in prima fila, no? Sì, dovevo fare una scena in cui mi arrabbiavo, buttavo delle cose,
04:10mi sono talmente arrabbiato che ho buttato le cose in prima fila. E Enzo Cadenza le avete
04:15buttate appena giù, come se fosse caduto dal balcone. Meravigliosi. Allora Francesco,
04:21mi avete creato il link per, non posso non citare, un aneddoto che ci vede coinvolti tutti
04:26ricordi gli scherzi che ti facevamo io e Federico nella commedia di Biagio Izzo quando dovevi chiudere
04:32lo spettacolo in maniera drammatica? Io vi voglio un bene esagerato, ve lo dico così pubblicamente
04:38perché veramente sono stati periodi fantastici, mi sono divertito, Federico è un pazzo, è semplicemente
04:45un pazzo. Federico ha fatto delle cose assurde, non erano scherzi che possiamo raccontare,
04:51perché erano sopra le righe, perché Federico dietro le quinte va sopra le righe e tante volte si rischiava di
04:58vedere scena, ma non li posso raccontare. Però possiamo raccontare il mio, tu ti ricordi quando
05:04ti affacciasti dietro le quinte, tu dovevi appunto far finta di uscire e poi rientrare,
05:10ti sei affacciato quindi il pubblico non vedeva ma tu vedevi benissimo me, io mi sono presentata
05:16con dei peli pubblici lunghissimi. Ma quello è il minimo, perché una volta entravo e trovavo Federico
05:22seduto sulla tazza che stava dicendo è occupato, come se io fossi entrato in un gabinetto,
05:29e quindi io rientravo in scena avendo visto a uno seduto su una tazza e facevo chiudi, occupato!
05:36Pure sconciato, pure sconciato. Sì, l'altra volta trovavo Valentina con questi peli che poi era una
05:45parrucca. Una parrucca, una cosa orribile. Ma poi abbiamo cominciato a coinvolgere anche gli altri attori. Teresa del Vecchio,
05:53tanto precisa, grande, prestigiosa. È stata una cosa meravigliosa. Noi con l'occasione salutiamo
06:01Biaggio, la compagnia dell'epoca. Ieri è stato il compleanno di Valentina Varone che faceva parte
06:06del corpo di ballo, gli abbiamo fatto gli auguri, quindi sono stati degli anni straordinari che
06:11poi ci hanno portato, Francesco, qua con te, ma qua a fianco perché tutto è nato lì. Lo so
06:19benissimo. Arriva questa donna bellissima in compagnia, la prima volta vado a prenderla io,
06:25era per le prove, Valentina sicuramente se lo ricorda, e Valentina teneva una faccia tanta. Mi
06:32guarda e fa, io comunque non so così, guarda io sono una figa pazzesca, tu adesso mi dici così
06:37perché io sto male. Scusa ma da che estremo? Perché tu mi guardi come se io fossi una brutta,
06:45ma io non sono brutta. L'incontro tra me e Valentina Varone. Mamma mia che meraviglia,
06:52Francesco che cosa mi hai ricordato? Un momento di estrema leggerezza. Una dermatite da contatto.
07:01Molto più carina quella dermatite. Senti, ascolta, voi siete in scena fino a domenica giusto al
07:10Salomberto? Sì, solo tre giorni, eravamo partiti da due settimane, poi alla fine siamo stati una
07:17settimana, da martedì a domenica, poi mercoledì, giovedì, alla fine faremo venerdì, sabato e
07:21domenica, ieri la prima, sabato e domenica solamente, ovviamente per i motivi che tutti
07:26conosciamo perfettamente. In questo periodo si naviga a vista, a seconda di quello che succede,
07:35ci andiamo e non ci andiamo. Non si naviga a vista rispetto alla certezza, cioè andate a
07:40teatro e vi divertite tantissimo, c'è una storia bella, entrate dentro casa di qualcun altro,
07:46questa è la forza del teatro, che non ci sarà piattaforma che vi potrà mai dare questa cosa.
07:53Il fatto di entrare e il fatto che ogni replica, e ve lo possiamo garantire, ve l'abbiamo detto
07:57anche giocando, è diversa dall'altra, non c'è mai una cosa identica, c'è gente che ha visto
08:03uno spettacolo anche 15-20 volte dicendo non è mai uguale. A quelli poi vanno in istituto a
08:09curarsi seriamente. Perciò per me il teatro non potrà mai farsi in televisione o sulle piattaforme
08:18a volte ci tentano, io non ci credo. Il teatro è vivo e basta.
08:22Esatto, assolutamente. Francesco, però ti becchiamo così, senza avertelo preannunciato,
08:27vogliamo sapere cosa ne pensi di due prodotti che parlano di Napoli e del teatro napoletano.
08:35Allora, voglio sapere se hai visto I De Filippo e Rubini e se hai visto Qui rido io.
08:46Qui rido io non l'ho visto. Ok, abbassa un pochino la testa perché stai uscendo
08:50dall'inquadratura. Qui rido io non l'ho visto. A verità Qui rido io mi hanno raccontato che
08:59parla principalmente della causa di Scarpetta. Sì, di Plagio.
09:05Eh, non lo so, preferisco aspettare poi di vederlo così in televisione. Secondo me di
09:13Scarpetta si può dire tanto di più, ma non questa causa di Plagio. È realtà,
09:18perché comunque a volte si vuole intellettualizzare, a mio parere,
09:21troppo qualcosa che poi non è. Questo è il caso. I Fratelli de Filippo invece mi è piaciuto
09:27tantissimo, ma proprio tanto. Secondo me è strepitosa Susi del Giudice, la mamma di
09:36Edoardo De Filippo. E poi mi è piaciuto tantissimo anche Biagio, ma noi lo sappiamo
09:43che Biagio è un grandissimo attore, anche drammatico. Gli hanno fatto dei complimenti
09:47veramente esaltanti, quindi siamo tutti contenti di questo passaggio perché è un amico, un capocomico,
09:54una persona alla quale teniamo particolarità. Giornando al teatro, che ti vede coinvolto in
09:58prima persona proprio questi giorni, ti ho visto piacevolmente, amabilmente scherzare con il pubblico
10:03a fine replica, riuscendo anche a fare qualche battuta per sdrammatizzare il momento. Secondo
10:08te che momento è per il pubblico che è coraggioso e arriva a teatro?
10:12Ma veramente coraggioso. Io devo dire che vado poco al cinema perché tutti abbiamo paura e tante
10:22volte sono portato a rimanere a casa a guardare, a vedermelo in televisione, il film. Quindi chi
10:28invece ha la forza di venire comunque a teatro va premiato in qualche modo perché ci vuole un
10:36grande coraggio di questi tempi. Non è facile, mi rendo conto che per noi del teatro principalmente
10:43è veramente difficile questo momento. Continuiamo ad andare avanti e speriamo che va presa sicuramente
10:51con leggerezza. Dobbiamo cominciare ad alleggerirci rispetto a questa cosa, anche perché forse i mass
10:57media stanno cominciando a terrorizzarci anche oltre il dovuto con tutti questi numeri dei
11:03contagi eccetera. Per carità i morti ci sono, però forse se tu... Io sono vaccino, quindi secondo
11:10me bisogna farlo proprio per andare avanti poi tranquillizzarci e stare più sereni su questa
11:17possibilità che possa diventare piano piano un virus e un'influenza. Non credo che finirà mai,
11:24però magari potrà diventare quasi come un'influenza. Allora quello che ho apprezzato
11:29e appunto vi invito tutti ad andare a vedere Francesco e comunque a frequentare la Sala
11:33Umberto è la leggerezza alla fine con cui abbiamo tirato un sospiro di sollievo ieri
11:42sera anche potendo scherzare e ironizzare in maniera gentile come hai fatto tu su quello
11:48che stiamo vivendo in questo momento e questo lo possono fare solo gli artisti. Grazie Francesco
11:53per essere stato con noi. Ti voglio benissimo, non bene. Ci vediamo, ci acchiappiamo presto.
11:59Ci vediamo presto, un bacio da tutti noi qui di Radio Roma. Un bacio Francesco, ciao.
12:03Grazie a tutti, dagli!

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