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Con il giornalista Fabrizio Galassi abbiamo chiuso il cerchio sull’ultimo festival di Sanremo, dall'incredibile crescita culturale e libertà di espressione che ha manifestato a ciò che ci lascerà in eredità.

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Novità
Trascrizione
00:00tutti i pomeriggi a quest'ora è anche una questione di drive time qui sul
00:04Radio Roma la coppia Napoleoni Clemente pronta a farvi compagnia tutti i giorni
00:0917-19 qui sul Radio Roma dito nella piaga insieme al rettore che sono state
00:15tra i tanti artisti in gara protagoniste nell'ultimo festival di San
00:20Remo quello 20-22 non è che adesso possiamo continuare imperterriti a
00:25parlare di San Remo ed è per questo che volevamo chiudere un po' il cerchio no
00:29sulla Kermess e farlo con il nostro esperto il nostro giornalista musicale
00:34Fabrizio Galassi buonasera Fabrizio ciao Fabrizio ciao buonasera buonasera a
00:38tutti anche perché insieme noi comunque di San Remo ne abbiamo parlato una volta
00:43in tempi non sospetti l'anno scorso e poi abbiamo lasciato un po' come dire
00:48decantare decantare lo abbiamo voluto vedere prima ancora e oggi ci troviamo a
00:54commentarlo anche perché San Remo è un carrozzone che in quella settimana ci
00:59tiene tutti lì attenti a seguirlo ma poi comunque lascia delle scie le lascia
01:06delle scie chimiche direi visto il brano che stiamo appena ascoltando un ottimo gancio
01:12la cosa molto interessante secondo me di questa fine di San Remo è che in
01:19realtà nessuno avrebbe voluto che finisse perché comunque dal punto di
01:25vista emotivo è stato carico di emozione è stato anche carico di bella musica e
01:32di brutta musica per carità però diciamo in questo momento ritornando
01:38anche al discorso dei concerti vedere che la musica fa stare bene così una
01:42nazione intera per carità merito di Amadeus che ha
01:47organizzato tutto però fondamentalmente è San Remo forse anche ma sì questi ragazzi
01:52fantastici però capito c'è è proprio la base dell'emotività che suscita la
01:58musica e se il San Remo durasse 365 giorni l'anno sarebbero 365 giorni l'anno
02:07di gioia in questa maniera beh che proprio nessuno avrebbe voluto
02:14finisse io non mi allargherei troppo perché già uno ce n'è qua poi le altre
02:18è durato il giusto comunque noi stavamo facendo una valutazione io ho fatto un
02:24pensiero questo pensiero ieri sera e poi me lo sono ritrovato qui a fianco anche
02:28me lo sono ritrovato anche qui a fianco entrambi riascoltando il pezzo di
02:35Tananai abbiamo condiviso il fatto che fosse piuttosto centrato piuttosto
02:41bello lui è arrivato ultimo e sicuramente non gli ha dato molto lustro
02:47a questo brano con le sue esibizioni live però questo ci ha fatto fare ancor
02:51prima una riflessione su quanto poi inevitabilmente la musica di oggi è
02:55fatta per le piattaforme è fatta per i giovani è fatta per essere ascoltata di
03:00sicuro non per un'orchestra che la svilisce anche un po ma a livello
03:04consumistico possiamo dirla così ci sono tanti pezzi belli che sono usciti
03:09quest'anno molti di più di quelli che pensavamo sentendoli live dal palco
03:14allora innanzitutto c'è da mettere anche qua una carica pazzesca che c'ha quel
03:20palco quindi tu vai su quel palco e devi diciamo per forza quasi riarrangiare il
03:28tuo brano in qualche modo con l'orchestra sei proprio portato a farlo e a volte
03:34escono cose belle però dipende molto dal brano non tanto dai musicisti
03:39dai direttori e dai professori d'orchestra ci sono dei brani per esempio
03:44come cose che a me piacciono tantissimo quando sono andati a Sanremo il palco ha
03:48schiacciato quel pezzo l'ha schiacciato come una lattina come dicono loro una
03:52morra lattina e questa volta è stato a Tananay che il suo brano fosse carino si
03:58capiva ma non abbastanza da stare su quel palco poi il live che abbia un'altra
04:06dimensione questo ci sarà sempre quindi Tananay dovrebbe suonare tanto per
04:13permettersi di suonare live perché poi abbiamo visto determinate lacune
04:18insomma anche a chi è più sordo. Mi è piaciuta questa interpretazione però
04:23prima hai avuto una specie di lapsus e hai detto dipende dal bravo più che dal
04:29bravo e secondo me forse era addirittura una considerazione migliore perché alla
04:34fine abbiamo visto che risultano più a loro agio con l'orchestra i grandi del
04:41passato chiamiamoli così anche se adesso sono tornati nel presente diciamo che i
04:45Vazzanicchi nonostante il brano e Massimo Ranieri nonostante le stonature
04:49iniziali nel corso del festival con un'orchestra anche forse proprio per la
04:54tipologia di brano risultano essere più come dire anche d'effetto rispetto ai San
05:01Giovanni e i Tananay per quanto noi adesso da adesso in poi ascolteremo i
05:05suoni anche sintetici delle canzoni di San Giovanni e Tananay che in radio
05:10funzionano meglio secondo me la battaglia generazionale che c'è stata a San Remo
05:14dimostra anche proprio come i due mondi anche a livello di interpretazione ma
05:20soprattutto di struttura musicale che c'è dietro siano all'opposto praticamente
05:26beh chiaramente c'è sono generazioni e generazioni la generazione di ora
05:30compone quasi tutto in the box ossia all'interno di una scatola cioè che è il
05:35computer le generazioni passate erano abituate a
05:39comporre con musicisti parolieri arrangiatori editori stessi c'era proprio
05:46una vastità di persone con le quali collaboravi per scrivere un brano fino
05:49ai musicisti o fino all'orchestra quindi il brano attraversava varie fasi e
05:54diventava importante infatti i brani della zanicchia in particolare quello
05:59di Ranieri sono brani con quella profondità con quella storicità oggi un
06:05brano del genere ovviamente non avrebbe senso per questa generazione o per la
06:10maggior parte di questa generazione quindi il brano si fa in the box spesso
06:13da soli e un'orchestra ma chi ci pensa mai di metterci l'orchestra? Ma quindi tra
06:18cinque sei anni non ci sarà più l'orchestra a San Remo tanto chi la usa?
06:22cioè non la sanno nemmeno usare? No no la usano perché poi i cantanti metti
06:28caso o gli esecutori bravi su un'orchestra ci sanno fare cioè in
06:32senso Mahmood e Blanco con l'orchestra ci hanno saputo fare perché il brano si
06:39proprio portava a quella cosa e le loro voci ci stavano sopra ma uno capito come
06:45anche Darjeel D'Amico con quel brano lì ma che vuoi orchestrare e per questo
06:51vengono schiacciati e mangiati poi dove si balla magari veramente ce lo
06:55balleremo purtroppo fino alle lacrime però capito l'orchestra è quella cosa
07:03la se la sai usare bene se non la sai usare rovini il brano. Certo comunque io ho trovato questa
07:08questa foto che poi ho pubblicato anche su instagram e di cui ieri già parlavo
07:12qui in trasmissione che secondo me dimostra quanto invece proprio il
07:16festival di quest'anno ha sancito un po l'incontro definitivo tra il vecchio e
07:20il nuovo per sintetizzare estremizzando il concetto. Blanco che porta in braccio
07:25Gianni Morandi secondo me è un po' il simbolo di questo Sanremo e anche un po'
07:31un invito l'ho considerato io a vedere la musica in un certo modo, a vedere
07:36questo incontro. I giovani si prendono la responsabilità della musica passata che
07:41diciamo si portano come fardello alcune volte e i vecchi, la vecchia
07:47scuola la vecchia guardia anche da parte degli ascoltatori deve prendere
07:51con un sorriso il nuovo che avanza e sicuramente lasciarlo ecco forse anche
07:55un po decantare lasciarlo crescere no? Beh sì allora innanzitutto partiamo dal
08:00fatto che questa edizione di Sanremo è stata clamorosa proprio da un punto di
08:05vista vorrei dire anche culturale non solamente musicale c'è stata una
08:10libertà pazzesca nella possibilità di esprimere se stessi incredibile e
08:15veramente in tre anni Amadeus ha sconvolto qualcosa che sembrava
08:20instoccabile. Gli ne va dato alto. Ma sì c'è è stato bravo a cavalcare questo
08:28desiderio di cambiare da parte di tutta la società e non anziani o giovani tutta
08:33la società ha capito che deve cambiare. Il festival di Sanremo rappresenta un po'
08:37il nazional popolare quindi se il nazional popolare cioè temi nazionali
08:41sono diventati quelli che abbiamo visto sul palco è una notizia bellissima e
08:47molto incoraggiante detto questo ovviamente c'è diciamo la nuova
08:54generazione non è che c'è stato uno scontro la nuova generazione come ti
08:58posso dire sta prendendo piede sta prendendo piede con le loro parole con
09:02le loro messaggi con i loro linguaggi senza dover rifare a parte qualche
09:07artista giovane che comunque magari non voglio dire vecchio dentro però c'è la
09:13tradizione dentro per esempio Michele Bravi è uno che un po' la tradizione
09:17musicale italiana la rispetta pur essendo giovanissimo e diciamo i Gianni
09:22Morandi. Gianni Morandi è anche unico capito è uno in grado di saper parlare
09:28con Blanco. I Vazzanichi secondo me non sanno nemmeno che lingua parla Blanco
09:34quindi bisogna vedere anche chi è chi. I Vazzanichi sicuramente non è quella
09:39storia di Sanremo con una profondità culturale mentre Ranieri e Morandi
09:47sì loro hanno un sacco da insegnare. Anche da parte di Gianni
09:52Morandi il confronto magari con Giovanotti sotto questo punto di vista
09:56magari aiuta non so. Quella è stata una grandissima paraculata scusate però
10:02Giovanotti lì ha veramente calato l'asso capito soprattutto nell'interpretazione
10:07che ha fatto live è chiaro che insomma sembrava che all'inizio soffrisse
10:11Morandi questa canzone. Ha fatto delle smorfie durante le prime serate come se
10:15si fosse stancato e quindi è arrivato in aiuto Giovanotti e lo ha fatto arrivare
10:20terzo. Anche perché se no chi sarebbe arrivato terzo e spendiamole due parole
10:26su Irama. Ma perché? Ma non lo so. Ma sei un fan di Irama? È diventato il mio personaggio
10:31preferito senza nessun motivo però devo dire che forse sì tra le canzoni in gara è quella
10:37che preferisco ma non so perché. Al netto di Irama e per chiudere questo confronto.
10:41Spendiamole due parole per Irama. No perché preferisco invece sapere in breve cosa resterà
10:46non di questi anni 80 ma di questa edizione del festival. Secondo me l'incredibile vettovaglie
10:56che erano al posto dei vestiti, questa rivoluzione dal punto di vista proprio una
11:00cosa incredibile ma dei vestiti assurdi assurdi anche ancora non ho capito se mi piacciono o no
11:07ok però completamente fuori capito dal radar anche se poi di marca firmati e i colori dei
11:16capelli secondo me queste due cose sono state quelle che un po' hanno fatto capire che c'è
11:22un caspita un cambiamento che la prossima volta non sarà una come ti posso dire una caricatura
11:30di questo ma sarà un nuovo un nuovo capitolo perché questa qui è qualcosa di è una detonazione
11:36è stata una detonazione questa Sanremo. Fabrizio noi ci dobbiamo salutare perché siamo arrivati
11:42proprio agli sgoccioli di questa puntata di Drive Time come al solito ti ringraziamo e ci
11:48risentiamo settimana prossima sicuramente. Beh sì certo con un dubbio con un nuovo Sanremo con un
11:53nuovo Sanremo e con un dubbio questo festival sarà insuperabile grazie Fabrizio grazie ciao ciao
11:59ragazzi

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