• 3 settimane fa
Polemica in rete dopo la pubblicazione di un post Facebook a firma dello chef una stella Michelin Lele Usai: "Siamo proprio messi male", scrive nella didascalia che accompagna gli screenshot delle mail ricevute da un'influencer italiana. "Sono una blogger professionista, fondatrice dell’unica community al femminile in Italia di blogger di viaggio", si legge nella richiesta di prenotazione inviata allo chef stellato. "Con un gruppo previsto di 5-7 blogger (numero preciso da confermare) faremo una visita guidata al museo archeologico Ostia Antica (…). Vi scrivo per proporvi una collaborazione per il 10 febbraio visto che siete in zona, e in cambio della vostra ospitalità offriamo promozione attraverso i profili social delle singole partecipanti e della community, oltre a citarvi tra le attività del tour sul magazine e sui nostri blog, da cui i prossimi turisti a Ostia prenderanno spunto per i loro itinerari".

Alla mail ricevuta non ha tardato la risposta del Patron de “Il Tino” e del bistrot “Quarantunododici”, entrambi all’interno del complesso Nautilus, a Fiumicino: "Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti, ma sia chiaro, pagherete il conto come tutti i nostri ospiti". "Questo vi consentirà anche di essere liberi quando racconterete sui vostri canali l’esperienza fatta da noi. Si chiama onestà intellettuale senza conflitti di interessi" sottolinea Usai. Che chiude: "P.s. ho visto la vostra pagina IG (Instagram ndr.) ed avete la metà dei follower che io ho sulla mia pagina privata. Saluti". Di questo ed altre situazioni simili parliamo nel corso dell'ultima puntata di Social Trend, il programma "a portata di hashtag" che ogni giorno affronta sul canale 14 e in streaming su RadioRoma.it le dinamiche della rete e l'attualità.

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Trascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag, con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:08Buonasera a tutti i lettori di Social Trend e benvenuti a questa nuova puntata qui su Radio Roma Television.
00:14Questa sera parliamo di influencer e in particolare parliamo delle collaborazioni che sempre più spesso avvengono
00:21tra influencer, content creator, food blogger, eccetera, con ristoranti, locali, eccetera, eccetera.
00:29Sempre più spesso infatti sui social, su Instagram, su TikTok si vedono questi influencer che vanno magari a mostrare
00:36non so, piatti, ristoranti in giro per la propria città, quindi commentando un po' come si sono trovati,
00:43cosa hanno mangiato, consigli, i migliori ristoranti di Roma, le migliori trattorie di Milano, eccetera, eccetera.
00:51Questa sera ne parliamo perché negli ultimi giorni in rete è scoppiata una piccola bomba,
00:57una piccola, diciamo, un diverbio tra una blogger in particolare e uno chef di Roma, in particolare di Fiumicino,
01:07che sta creando non poche polemiche.
01:09Tra l'altro, secondo me, prima di entrare proprio nel merito della questione, è importante spiegare un pochino come funzionano queste cose sui social,
01:16a chi magari non conosce, che non so che cosa vuol dire gifted, supplied, perché allora, quando si lavora sui social,
01:23spesso ci sono delle collaborazioni, alcune collaborazioni sono pagate, quindi non lo so,
01:27l'azienda X manda all'influencer il prodotto X, boh, l'aspirapolvere, per promuoverlo,
01:33e allora è obbligatorio che l'influencer utilizzi la hashtag ADV oppure l'etichetta di partnership pubblicizzata,
01:39perché altrimenti sarebbe pubblicità occulta, quindi è un reato, quindi anche chi è utente del social,
01:45che magari non sa queste regole, qui, dal momento in cui poi viene a saperle, se vedete pubblicità occulta, segnalatela,
01:50perché è un reato, cioè è proprio una cosa che non si può fare in televisione, non si può fare in radio,
01:54non si può fare neanche sui social, cioè non è che i social hanno regole diverse.
01:57Esistono poi altri hashtag, quindi c'è i gifted, quando un'azienda manda un prodotto in omaggio, si dice così, no?
02:04Però a patto che non sia un gifted organizzato, altrimenti è comunque ADV,
02:09cioè perché se tu mi regali un divano e siamo d'accordo che mi regali il divano da mettere in casa,
02:13allora quello è ADV, perché tu mi stai pagando con il prodotto, ma mi stai comunque pagando,
02:17e poi c'è il supplied, come probabilmente sarebbe stato in questo caso, perché supplied sarebbe tutto ciò che è offerto, no?
02:24Esatto, esatto.
02:25In cambio di visibilità, quindi una serata in albergo, un soggiorno, una cena al ristorante, cos'altro può essere supplied?
02:31Sì, no, effettivamente è proprio questo il punto, nel senso che oggi moltissimi locali, ristoranti, hotel in Italia,
02:39ma poi in tutto il mondo, collaborano spesso con content creator, influencer, per promuovere un po' il loro locale,
02:46appunto il loro hotel, la loro struttura, tramite questi influencer della rete,
02:51che appunto gli consentono di avere visibilità all'interno dei loro profili, delle varie community che vengono contattate, coinvolte.
02:59In questo caso cosa è successo?
03:01La richiesta non è avvenuta dal ristorante, o comunque dall'ufficio stampa di ristorante,
03:08l'agenzia di comunicazione che segue il ristorante, ma da un influencer.
03:12Questa influencer, content creator, è andata a contattare via mail questo ristorante che si trova a Fiumicino,
03:19parliamo del ristorante Il Tino, di Daniele Usai, che è una stella Michelin, quindi non proprio un ristorante qualsiasi,
03:26e cosa succede? Che su Facebook questo ristoratore va a pubblicare un post, che possiamo vedere anche in grafica,
03:34in cui si scaglia contro questa influencer, perché appunto dopo che la content creator ha scritto al ristorante
03:43cercando di chiudere una collaborazione per un pranzo di 5-7 persone, in cambio di visibilità,
03:51il ristoratore Lele Usai su Facebook va a pubblicare quella che è stata poi la sua risposta via mail,
03:57in cui non solo non accetta la collaborazione, ma va un po' polemico contro questi content creator,
04:05e da qui si innesca questa bomba mediatica che negli ultimi giorni ha coinvolto un po' tutti,
04:12tra giornalisti, blogger e altri chef ristoratori, che sempre più spesso si trovano costretti a rispondere
04:19a content creator o presuntitali, perché poi chiaramente anche lì si deve definire chi effettivamente è un content creator
04:26o un influencer, chi invece magari ha banalmente un profilo Instagram o un blog e tende a cercare collaborazioni
04:35senza poi magari offrire effettivamente la visibilità sperata da questi locali.
04:39Sì, tra l'altro c'è anche da dire che tendenzialmente poi, dipende molto, ma le cose in supplied tendenzialmente
04:46si offrono al creator più un ospite, che è quello il famoso più uno, no?
04:51In questo caso invece la dinamica era molto complessa, perché questa influencer scrive
04:55sono una blogger professionista, fondatrice dell'unica community al femminile in Italia di blogger di viaggio,
05:00e fin qui tutto bene, e poi dice che si troverà in zona con un gruppo di blogger previsto di circa 5-7,
05:08cioè non si tratta sono io con il più uno, che di solito funziona così,
05:13cioè di solito è per te che fai pubblicità e al massimo per un'altra persona.
05:17Infatti non si vedono pubblicità di tutta la famiglia in supplied, non so come dire.
05:21A meno che non sia Chiara Ferragni.
05:22A meno che non sia Chiara Ferragni, però veramente è una vetrina di milioni e milioni,
05:26ma altrimenti diventa anche una cosa a perdere per l'azienda, per il ristorante,
05:31perché se voi siete in due è chiaramente un discorso, io faccio un investimento perché ho visibilità,
05:36quando siete in sette in un ristorante tra l'altro stellato, in cui mangiare diciamo non costa proprio 30 euro a persona sicuramente,
05:42sono io che vado in perdita, anche perché prima cosa, se il blog, cioè se l'influencer non è in target,
05:48non è detto che sia visibilità utile, cioè perché se io sono un blogger di bo scienza e vado al ristorante,
05:55chiaramente chi mi segue non sarà interessato, cioè non sono un food blogger, non so come dire.
05:59A maggior ragione non ti ho invitato io, quindi secondo me ci sta che l'influencer vada a proporre una collaborazione,
06:04ma in questo caso qui mi è sembrato un po' spudorato, non so come dire.
06:08Sì, no, infatti credo che in questo caso c'è stata delle superficialità anche da parte di questa content creator,
06:14nel cercare appunto questa collaborazione senza aver poi analizzato bene la situazione,
06:19tant'è vero come si evidenzia anche nella risposta dello chef,
06:23sembrerebbe che questa influencer in realtà avesse mandato questa mail un po' a tutti i ristoranti della zona,
06:30cercando effettivamente una qualsiasi collaborazione pur di trovare un luogo dove mangiare,
06:35non è che hanno puntato su questo locale perché gli piaceva realmente o avevano letto bene,
06:40banalmente era questo gruppo di content creator che alla ricerca di appunto una collaborazione per un pranzo
06:47per tutto il team che si trovava in giro, cercava effettivamente una meta.
06:52Il problema quale è stato? Che la stessa risposta dello chef è un po' anche diciamo stizzita,
06:58perché effettivamente quello che ha notato lui è che era una mail molto generica
07:03soprattutto andavano a chiedere a questo ristorante aperto solo a cena un pranzo,
07:07quindi evidenziando ancora di più un dettaglio.
07:10L'incoerenza magari del no, perché io penso anche che il creator che va a richiedere una collaborazione,
07:15poi qui Matteo correggimi se sbaglio perché anche tu sei un creator chiaramente.
07:18Anche tu, anche tu.
07:19Sì però io non mi permetterei mai di chiedere una collaborazione non in target con quello che io faccio.
07:24Io vado a chiedere la collaborazione al museo perché so di potergli garantire un tipo di visibilità in nicchia,
07:29che senso ha che io vada ad un ristorante e gli dico te faccio vedere di qua di là.
07:32Cioè è anche poco onesto intellettualmente da parte,
07:35e tra l'altro porta poi a diffondere una visione cattiva della figura del creator.
07:40Assolutamente sì, infatti credo che uno dei maggiori problemi in Italia sia proprio questo,
07:44che purtroppo anche in questo caso molti ristoratori, ma in generale molti imprenditori,
07:50che siano appunto di ristoranti, di hotel, ma di qualsiasi settore in realtà,
07:54spesso hanno una visione un po' negativa dei content creator, degli influencer in generale,
07:59proprio perché il termine anche stesso influencer spesso è un po' abusato.
08:02Esatto.
08:03E da qui appunto nascono poi queste situazioni che spesso sfociano anche in queste mail,
08:09in queste discussioni online che evidenziano che effettivamente il mercato è un po' stato sporcato negli anni
08:17da personaggi che magari ecco perché hanno profili pompati,
08:21quindi mi viene in mente follower fake, like finti,
08:24cioè c'è un mondo dietro che effettivamente andrebbe analizzato meglio,
08:28e quindi mi rendo conto che non tutti i ristoratori anche sono magari avvezzi a questo mondo,
08:33alcuni sono stati tra virgolette fregati negli anni,
08:35quindi si sono resi conto che hanno avuto a che fare con personaggi che poi non avevano questo seguito reale,
08:41quindi delle conversioni in termini di clienti o banalmente di visibilità.
08:44Sì perché poi è quello che interessa il ristorante,
08:46cioè il ristorante a parte magari a qualche caso particolare non interessa il follower fino a se stesso,
08:51interessa la conversione follower cliente,
08:54anche perché secondo me è molto interessante quello che ha aggiunto nella risposta lo chef,
08:59ha sottolineato il fatto che se appunto volete venire al ristorante ne saremmo lieti ma pagherete il conto,
09:05anche perché almeno potrete essere onesti intellettualmente anche dicendo che ne so,
09:09ho pagato troppo per quello che ho mangiato,
09:11perché secondo me quando si tratta di ristoranti poi di alto livello è molto difficile essere onesti
09:17se tu mi hai regalato un pranzo del valore di 500 euro, non so come dire.
09:22Sì infatti un altro punto è proprio questo,
09:24molto spesso si tende a unire la visione dell'influencer anche al giornalista o ad altre figure che spesso non sono poi quello,
09:35io non ho mai sentito un influencer andare a mangiare in un posto perché appunto va in una collaborazione
09:40e dire non mi è piaciuto, non mi piace il tiramisù, non mi piace il primo, cioè perché effettivamente una volta che si trovi…
09:46Risulta difficile.
09:47Sì o appunto sicuramente c'è qualche influencer che magari dice guarda ho mangiato male, preferisco pagare il conto
09:53e non accetto la collaborazione, non pubblico nulla,
09:56credo che però stiamo parlando di una piccolissima parte, qualcuno intanto ho sentito fare questo discorso
10:01ma stiamo parlando secondo me di veramente pochissime persone rispetto alla maggior parte di content creator,
10:07food blogger eccetera vanno in un ristorante, sono lì in collaborazione, pubblicano le loro storie o i loro contenuti che devono pubblicare
10:14senza poi magari andare a dare un giudizio reale di quella che è stata l'esperienza ecco.
10:20Tant'è che io ho notato che i creator nel settore soprattutto food che sono più onesti sono quelli che pagano il conto,
10:27cioè che vanno in incognito.
10:29Sì esatto esatto, infatti assolutamente, riflessione giustissima.
10:33Poi non vuol dire che uno sia invitato dal locale e non possa fare il supplied chiaramente,
10:37però è ovvio che quando magari è proprio il creator che ricerca il supplied, poi in questo modo,
10:42c'è tipo sette coperti così regalati.
10:44Sì no, ci sono profili di food blogger, food influencer che non hanno, cioè non c'è un video, un reel, una storia o un contenuto
10:55che dice qui in questo posto ho mangiato male, cioè è un po' assurdo no?
10:59Nel senso che mangiano in duecento posti diversi, non hai mai trovato un posto dove non hai mangiato male.
11:03Sicuramente tenderanno a mettere in evidenza solo i posti in cui hanno mangiato bene, viene da pensare.
11:09Però allo stesso tempo è pur vero che secondo me appunto non bisogna quantomeno confondere la figura dell'influencer,
11:15del content creator da quella di un critico di cibo, un giornalista che sicuramente avrà una visione differente
11:22e magari appunto potrebbe anche dare un giudizio non sempre positivo su questi locali che va a visitare.
11:29Tra l'altro lo chef è stato anche intervistato poi da grandi testate, prima tra tutte appunto il messaggero,
11:34è uscito fuori un'intervista secondo me interessante che vi racconteremo tra poco,
11:38perché cioè si vede che comunque sia è una persona che ha capito molto bene come funziona il mondo del social media marketing
11:45e degli ADV, del supplied, perché ha detto cose che sicuramente chi è esterno non avrebbe mai avuto il pensiero di dire.
11:53E quindi tra pochissimo, sempre qui su Social Trend, noi parliamo, vi aspettiamo.
11:57Bentornati a Social Trend, questa sera come vi abbiamo anticipato nella prima parte stiamo parlando di influencer e content creator
12:04e le varie collaborazioni che sempre più spesso avvengono con ristoranti, hotel ed altre strutture ricettive,
12:11perché negli ultimi giorni sul web è scappiata una piccola polemica legata ad un ristoratore di Fiumicino
12:18che appunto ha ricevuto via mail una richiesta di collaborazione da un influencer
12:23che cercava un posto per 5-7 persone nel suo ristorante Stellato,
12:28alla quale è subentrata una polemica perché questa risposta dello chef è stata pubblicata da lui stesso sul suo profilo Facebook,
12:37generando migliaia di commenti da parte di addetti del settore, giornalisti e soprattutto anche altri influencer,
12:46chi si è scagliato a favore della content creator che ha contattato il ristorante,
12:51altri che invece hanno preso le difese del ristoratore,
12:54insomma anche questa volta si è creata una delle tante polemiche che investe la rete,
13:00con chi stare lo decidiamo a voi, nel frattempo lo chef ha dato un'intervista al messaggero
13:08in cui ha spiegato la sua visione di quello che è successo in questa vicenda.
13:12Sì ma perché il punto è la content creator non ha sbagliato a prescindere,
13:17non vogliamo demonizzare questa cosa anche perché siamo creator quindi non ha proprio senso,
13:21la content creator non ha sbagliato a proporre una collaborazione,
13:24ha sbagliato a proporla in modo palese senza aver studiato il posto a cui stava proponendo la collaborazione,
13:30nel senso che innanzitutto bisogna vedere se è in target ciò che stai proponendo,
13:35e poi devi studiare un pochettino il posto, cioè che tipo di filosofia ha banalmente quando è aperto e quando è chiuso,
13:41cioè nel senso perché lei ha proposto come dicevamo il pranzo, ma questo locale a pranzo è chiuso,
13:45quindi come dice lo chef probabilmente si trattava di una mail copiata e incollata a chissà quanti ristoranti
13:50per vedere chi risponde, e questo non è molto carino perché io chiaramente da creator voglio far vedere una realtà
13:59che però per me è interessante, altrimenti se devo andare a pranzo in un posto senza pagare
14:03non ha neanche senso che io faccia il creator, non so come dire.
14:07Certo, se davvero ci credi è quello che vorresti andare a promuovere, magari prima ti studi la location,
14:14ti studi il menu, ti studi quello che effettivamente potrebbe essere quella collaborazione
14:18e allora lì scrivi allo chef, però anche dando un segnale, cioè facendogli capire che effettivamente
14:24sei interessato perché c'è un motivo, non una mail generica copia e incolla scrivendo di un pranzo
14:30in un locale che sicuramente a pranzo è chiuso.
14:33Ma anche perché i contenuti ad hoc si pagano, come faceva notare lo chef.
14:38Certo.
14:39Se io invito o se un food influencer si propone, è lui che mi deve dire guarda se vuoi possiamo fare,
14:44non lo so, un reel, un tiktok, sul mio profilo il reel e il tiktok costa, cifra a caso, 10 euro per capire.
14:50Se ti sta bene lo prendi, se non ti sta bene non lo prendi.
14:53Io però chiaramente con onestà dico vengo, provo, se non mi piace amici come prima, ti pago il conto e basta.
14:58Perché poi il food è un settore molto delicato, cioè è un settore delicato perché tu prima di assaggiarlo,
15:03cioè non è un albergo che puoi vedere le foto, cioè è una cosa molto particolare.
15:08Quindi questa è sicuramente una polemica che poi vedremo anche quali altri risvolti ha avuto.
15:14Però prima volevo farti vedere un video simpatico che è stato pubblicato di recente da una tiktoker,
15:19in cui un po' prende in giro il ruolo dei content creator, dei food blogger che vanno un po' troppo spesso,
15:26coserei dire, ai ristoranti a mangiare gratis.
15:30Vediamo un po' questo simpatico filmato e poi lo commentiamo.
15:33Ciao, dimmi pure.
15:34Sì, un secondo solo.
15:38Buongiorno, oggi siamo qui nel bar della mia città che si chiama... come si chiama più il bar?
15:44Easy Coffee.
15:45Easy Coffee.
15:46Scusa che ho avuto un attimo vuoto.
15:49Buongiorno ragazzi, oggi siamo all'Easy Coffee che è il bar nella mia città per provare la loro specialità,
15:55ovvero il ginseng.
15:57Dicono che qui sia buonissimo, quindi ora lo prendiamo e poi vi farò sapere.
16:01Nel frattempo andate a seguire la pagina che vi ho taggato, mi raccomando.
16:05Ok, un ginseng per favore.
16:08Perfetto.
16:09Da mangiare vuoi qualcosa?
16:11Sì, una brioche.
16:12Come?
16:13Uguale, uguale.
16:15Al pistacchio va bene?
16:16Sì, sì, va benissimo quella.
16:24Potrebbe usare per favore la tazza in vetro, anche un po' più instagrammabile.
16:28E poi se mi ci può mettere anche una spulveratina di cacao amaro.
16:31Certo.
16:32Grazie.
16:33Ecco qua.
16:34Grazie.
16:35No, aspetta, aspetta un attimo che faccio due foto.
16:38Ok.
16:39Puoi leggermente inclinarmi?
16:41Ok, perché se no non si vedeva la brioche.
16:43Sì.
16:45Ok, perfetto.
16:46Ok, grazie mille allora.
16:47Scusami, sono 5 euro.
16:50No, no, ma vi taggo nelle mie storie.
16:53Ormai funziona così, cioè fidatevi, vi conviene anche a voi.
16:57Sia così che si paga, ecco.
16:59Comunque mi sembra strano che non sappiate chi sono, perché sono abbastanza conosciuta.
17:03Vabbè, va benissimo così quindi, no?
17:06Anche perché se no vi faccio cattiva pubblicità.
17:10Ma come, ti ho fatto le stories, ti ho taggato, vuoi anche...
17:13Chi vuole pure i soldi, cioè.
17:15Vuoi anche i soldi, incredibile questi ristoratori.
17:17No, ecco, diciamo che effettivamente il mercato dell'influencer marketing in realtà è molto più di una stories, di un tag.
17:25Quindi effettivamente, come dicevamo prima, la questione è molto più ampia e non si può banalizzare,
17:31come in questo video che chiaramente, e nel modo più ironico possibile,
17:35banalizza quello che effettivamente troppo spesso viene considerato il mercato dell'influencer marketing, almeno in Italia.
17:43Chiaramente la situazione è molto più complessa, come avevo detto,
17:46a sostegno in realtà anche della content creator sono intervenuti anche diversi personaggi.
17:53Secondo me con considerazioni giuste, tra l'altro.
17:55Sì, esatto, esatto.
17:56Perché noi adesso abbiamo visto il punto di vista magari della foodblogger che ha fatto degli errori dettati,
18:01boh, dall'inesperienza che ci può stare, però non è stata maleducata,
18:05alla fine non ha fatto una mail maleducata, è stata disattenta,
18:08magari io da ristoratore mi sarei fatta una risata, basta, senza dare sovraesposizione.
18:13No, infatti come sottolineano anche diversi opinion leader della rete,
18:18se vogliamo anche influencer,
18:20ad esempio il social media manager di Taffo, Riccardo Pirrone,
18:24ha pubblicato di recente un suo post su Facebook
18:27che appunto si scaglia un po', diciamo, nel mezzo,
18:31ovvero cerca di fare un'analisi un po' più dettagliata di quello che è successo in questa vicenda.
18:37Nel dettaglio come scrive, lo chef che ha finito su tutti i giornali per aver detto no a una richiesta di collaborazione
18:42da parte di un gruppo di micro-influencer è molto furbo
18:45ed effettivamente nel suo racconto va un po' a dettagliare
18:49dove è stata diciamo la furbizia del ristoratore
18:52che comunque lui anche avendo detto no all'influencer è riuscito a cavalcare l'onda
18:57e sicuramente a trarre dei benefici in termini di visibilità.
19:00Anche perché aggiungo, diciamo che quando lui ha fatto quell'osservazione,
19:04secondo me fastidiosa, cioè ah io ho il doppio dei follower che hai tu,
19:07quello non è vero, cioè nel senso ci sono dei target che sono piccoli,
19:12cioè se uno è un sommelier, nella nicchia dei sommelier, non lo so,
19:15è chiaro che 10.000 follower valgano molto più che non 100.000 del food blogger in generale,
19:21quindi non è, cioè ci sono anche delle nicchie che sono piccole, hanno valore perché sono piccole
19:25e potrebbero potenzialmente portare i clienti, cioè magari non era questo il caso,
19:29era un'osservazione inesperta anche quella.
19:31Un altro errore che viene commesso spesso, soprattutto non addette ai lavori,
19:36è proprio quello di vedere banalmente il numero dei follower,
19:38cioè purtroppo oggi bisogna evidenziare che il numero dei follower vale in realtà molto poco,
19:44è chiaramente un parametro da prendere in considerazione,
19:47ma non si può accettare o meno una collaborazione solo perché un utente magari non ha determinati follower,
19:54cioè un numero di follower che magari si può pensare, non so, sotto i 50.000 follower sono pochi
20:00o sopra i 50.000 follower sono tanti, in realtà il discorso è molto più ampio,
20:04c'è da vedere il tasso di conversione, l'engagement, i like, cioè i numeri purtroppo sono fini a se stessi,
20:11se non analizzati in un contesto più ampio, si potrebbero banalmente anche comprare questi follower,
20:16quindi non è detto che un profilo da 500.000 follower sia per forza interessante,
20:22magari ci sono 500.000 follower indiani, magari anche indiani, ma dell'India,
20:29sì banalmente ci sono dei profili da 10.000 follower in certe nicchie che invece hanno degli engagement pazzeschi
20:36e in quella nicchia da 8.000, cioè nel senso non è il numero di follower che fa la differenza,
20:41vale quanto i follower interagiscono, dove sono localizzati, se io sono un ristorante di Roma,
20:46è inutile che vado a prendere 500.000 follower di Como, non mi serviranno mai potenzialmente.
20:52Quindi ecco, diciamo che il discorso è davvero ampio, questa vicenda è solo una delle tante
20:58che negli ultimi mesi poi hanno un po' preso spazio sui giornali,
21:03mi viene in mente anche negli ultimi mesi un'altra riflessione, un'altra polemica che si era creata,
21:09che ha portato benefici anche in questo caso sicuramente a più di qualcuno,
21:14perché comunque in tutte le discussioni tra i due litiganti c'è sempre qualcuno che ne trae vantaggio.
21:20Anche più recente, parliamo di fine 2022, c'è stata un'altra grossa polemica legata al mercato
21:25dei food blogger e influencer romani e anche qui i ristoranti, perché si è scoperto appunto
21:31dopo un video pubblicato dallo youtuber Franchino, che molti influencer, content creator,
21:38andavano in giro per Roma a chiedere anche somme di denaro per promuovere ristoranti o attività,
21:45che anche qui, come dicevamo prima, potrebbe anche non esserci nulla di male,
21:49se queste attività poi vengono effettivamente segnalate ed evidenziate con il classico hashtag adv,
21:58piuttosto che pubblicità, o comunque a segnalare che quella è una collaborazione retribuita.
22:02Tuttavia non sempre questo accadeva, anche oggi devo dire, non sempre.
22:07Talvolta non accade, esatto.
22:09Quindi ecco, c'è da prestare attenzione e distingue appunto quelle che sono le collaborazioni
22:14o comunque le segnalazioni di un utente che banalmente vuole evidenziare una nuova apertura
22:20e dire che ragazzi, guardate, ho provato questo panino, è molto buono,
22:23piuttosto che la stessa collaborazione dove però c'è stato una forma di guadagno.
22:27Effettivamente basta essere molto chiari e puliti con il proprio pubblico.
22:32No no, è vero, quindi insomma, questo anche che sia d'invito a chi è utente dei social
22:37perché è giusto che conosca quelle che sono le regole dei social,
22:40perché è vero che il social è una realtà privata,
22:43però chi usa il social e chi segue dei creators sui social
22:46deve anche cercare di capire se questi creators sono trasparenti nei contenuti che propongono, no?
22:51Quindi adv sempre segnalate, così per i supplied, per i gifted,
22:55perché altrimenti non sono proprio corretti nei vostri confronti
22:58e questo non è proprio giusto, cioè non è intellettualmente giusto.
23:01Esatto, infatti la cosa, devo dire, fortunatamente bella
23:06e da sottolineare che fortunatamente oggi gli utenti sono molto più scaltri rispetto a prima.
23:10Certo.
23:11Cioè chiaramente agli inizi dei social era difficile distinguere una pubblicità
23:15da un consiglio, libro e diciamo non determinato legato ad una TV.
23:22Oggi effettivamente anche l'utente è in grado spesso di individuare
23:26quelle che sono quelle collaborazioni retribuite,
23:28anche se appunto troppo spesso manca un po' di trasparenza da parte del content creator di turno.
23:34E questo porta a fare di tutta l'erba un fascio,
23:36cioè invece non c'è niente di male nel fare una collaborazione retribuita,
23:39cioè sdoganiamo questa cosa perché lavorare sui social ormai ha tutti gli effetti un lavoro,
23:44quindi non è che bisogna dire, ah no, assolutamente non bisogna sponsorizzare.
23:48Non è vero, si deve fare, si può fare,
23:50purché sia fatto correttamente con trasparenza nei confronti di chi è sui social.
23:54Ecco, tutto qui, ecco.
23:55Esatto, quindi in attesa della prossima polemica che coinvolgerà sicuramente
23:59qualche content creator, influencer e magari qualche attività commerciale
24:03come ristoranti e hotel,
24:04noi vi ringraziamo per averci seguito,
24:06torneremo sicuramente a parlare di questo tema,
24:09vi ricordiamo che tutte le puntate di Social Trend le potete trovare su RadioRoma.it,
24:13noi vi ringraziamo per averci seguito e vi diamo appuntamento a domani
24:16con un'altra puntata sempre qui su Radio Roma.
24:18Ciao!
24:20Social Trend, le news a portata di Hashtag,
24:23con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.

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