il 26 luglio è una data importante per il mondo della Radio ma anche per Radio Roma, prima emittente libera del panorama romano. Esattamente quarantacinque anni fa è arrivata la sentenza della Corte Costituzionale che ha cambiato ufficialmente il mondo della radio, ponendo fine al monopolio di Radio Rai. In diretta durante "Roma di Giorno" è intervenuto Enzo Mauri, storico della radio.
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NovitàTrascrizione
00:00tutti i miei sbagli subsonica
00:07sulla prima radio della capitale la prima radio tra l'altro oggi è un
00:11compleanno importante siamo a 45 anni di radio libere noi per parlare di di
00:17questa insomma ricorrenza che un po' ha cambiato anche il nostro mondo e le
00:22nostre vite almeno di chi trasmette abbiamo con noi in collegamento Enzo
00:25Mauri che a me ha fatto piacere definire storico della radio nel senso sia di
00:30insomma grandissimo studioso della radio ma anche come personaggio ovviamente che
00:34ha navigato in onda per tantissimi anni buongiorno
00:41buongiorno a te buongiorno a Renato sono un povero vecchio della radio per essere
00:49proprio precisi se è vero che le radio libere ufficialmente nacquero il 26
00:54luglio del 1976 con la storica sentenza della corte costituzionale che di fatto
01:01sanciva la fine del monopolio rai e che quindi consentiva alle emittenti sia
01:06televisive che radiofoniche di poter trasmettere sia pur in ambito locale
01:10quindi non in ambito nazionale bisogna dire che radio roma invece ha qualche
01:15anno in più un anno in più perché radio roma è ufficialmente nata che è
01:19stata la prima radio della capitale non dimentichiamocelo è ufficialmente nata
01:23il 16 giugno del 1975 guarda che ti faccio vedere eccolo qua si vede l'adesivo storico
01:34adesivo di radio roma del periodo questo degli anni ottanta però comunque ecco qua
01:38no ma dal 74 Enzo le radio esistevano lo sappiamo tutti quanti però però poi c'è
01:44stata questa legge che ha ribaltato tutto altrimenti le facevano richiudere
01:47insomma l'ampito locale non poteva andare oltre diciamo che fino al 1976
01:52fino a quella sentenza le radio erano di fatto illegali tant'è vero che
01:57venivano definite clandestine pirata perché esisteva e sussisteva il
02:03monopolio della rai e in realtà non avrebbero potuto trasmettere però poi
02:07insomma arriva questa sentenza che ufficializzò il tutto e oggi si
02:12festeggia il compleanno appunto della radiofonia libera con 45 anni secchi da
02:18quella storica sentenza le prime radio che abbiamo avuto liberi in italia radio
02:22sardegna dal 43 e 52 radio ferrara per alcuni mesi nel 1946 poi arrivarono
02:28quelle che trasmettevano dall'estero però in lingua italiana come capodistria
02:32montecarlo e radio svizzera italiana giusto Enzo guarda io ho fatto un po di
02:37ricerche perché tra l'altro sto preparando anche il nuovo libro che
02:41sarà il terzo dedicato alla radiofonia libera e indubbiamente sono tante le
02:45emittenti che si arrogano il diritto di essere state le prime emittenti
02:48italiane diciamo che ufficialmente è all'unanimità la prima radio libera
02:55italiana riconosciuta è radio parma che ha acceso il trasmettitore il primo
02:58gennaio del 1975 in realtà già c'erano altri emittenti prima che erano in onda
03:04che quindi trasmettevano tra cui radio bologna che ha acceso il trasmettitore
03:09del 1974 ma sono andato ancora a ritroso io nel tempo ne ho scoperte altre tu
03:15pensa caro Renato che nel 1972 c'era un ragazzino che amante della tecnologia
03:22si era costruito un piccolo trasmettitore da 5 watt da solo e
03:26trasmetteva da Alghero con una radio che chiamò radio sandwich con soli 5 watt
03:32riusciva a coprire quasi tutta la città di Alghero perché allora ovviamente non
03:36c'erano altri emittenti da concorrenti e quindi con una potenza ridicola
03:43riusciva a coprire quel territorio. Comunque il libro lo voglio, quando fai
03:46il libro lo voglio Enzo, lo voglio questo libro perché a me la radio è sempre tua.
03:50Ci vediamo prima della pubblicazione che sarà comunque il prossimo anno ti porto
03:53quello che è attuale ovvero sia qui radio libera che è attualmente in
03:58edicola e che potete provare. Vediamolo meglio. In edicola, in libreria, in edicola in
04:04realtà in libreria eccolo qua. Vabbè perché noi siamo rimasti all'edicola Enzo
04:08noi siamo vecchi. Sì appunto tornando un po'
04:12all'attualità a me fa piacere trovare anche dei parallelismi anche se sono non
04:17ovvi però comunque c'è sempre stato questo spirito di libertà del mezzo
04:22radiofonico. Oggi un po' lo ritroviamo nel mondo delle web radio lo ritroviamo
04:26comunque nella voglia di tantissime persone di mettersi in propria.
04:30Oggi è anche molto più semplice di quello che magari facevate
04:35voi ai vostri tempi perché comunque avevate bisogno di un apparato
04:38tecnologico un po' più strutturato. Oggi se si compra un microfono e un minimo una
04:43licenza già è possibile andare in onda e nonostante ci siano 750 mila nuovi
04:48social che si alternano c'è comunque tanta gente che si approccia a un mondo
04:52che è rimasto un po' romantico anche per per i più giovani e che comunque
04:56cercano di fare radio. Io tra l'altro nella mia vita fuori da qui faccio il
05:01presidente delle radio universitarie italiane e di raduni quindi vivo
05:05quotidianamente anche la realtà di chi nonostante abbia vent'anni abbia youtube
05:10facebook 25.000 possibilità comunque decide di mettersi davanti a un
05:16microfono e di provare a raccontare qualcosa attraverso il mezzo del radio.
05:20Anche senza microfono perché con la diretta facebook puoi fare anche senza microfono.
05:24Esatto esatto diciamo che ovviamente oggi ci sono molte più opportunità e
05:28anche meno costose di quelle di una volta perché una volta non c'era internet
05:33non c'erano telefoni cellulari bisognava arrangiarsi poi soprattutto coloro che
05:37fondarono le prime emittenti nel 1975 non avevano la benché minima idea di
05:42quello che avrebbero dovuto fare cioè era tutto inventato tutto improvvisato
05:47al momento. Enzo spiega a questo, scusa Enzo se ti interrompo, spiega a questo
05:51giovane a tutti i giovani la magia della radio adesso abbiamo anche la televisione
05:55però la magia della radio quando la gente si affezionava a una voce e per
05:59tutta la vita si ricordano di te. Questa è bella, una cosa favolosa.
06:03Diciamo che uno degli aspetti fondamentali della radio è appunto
06:07quello di scatenare la fantasia degli ascoltatori quando ancora non si vedeva
06:12ma anche adesso se vuoi perché insomma per esempio quando sei in automobile la
06:16radio c'è poco da fare in quel momento non la vuoi vedere la devi ascoltare
06:19solamente quindi diciamo che riacquista buona parte della sua magia.
06:23Abbiamo distrutto tutto, abbiamo distrutto tutto adesso.
06:26Diciamo che la radio è cresciuta ovviamente con un bimbo come faccio
06:30sempre questo paragone è cresciuta è maturata e ovviamente si è come dire
06:36uniformata quelle che sono le nuove tecnologie quindi adesso esiste la
06:40radiovisione c'è la possibilità di potersi vedere in televisione però nel
06:43momento stesso in cui ti ripeto ti trovi in situazione come quella in cui sei alla
06:48guida di un'automobile in questi giorni ci sono tanti italiani che vanno in
06:52vacanza e magari ascoltano la radio sicuramente ascoltano la radio in
06:56automobili a quel punto la radio ritorna un po' alle origini
06:59certo come dicevo una volta non era così facile come adesso mettere su una radio
07:03tu considera che addirittura i primi trasmettitori erano trasmettitori
07:07militari della seconda guerra mondiale che si andavano ad acquistare in
07:11determinati depositi esistevano dei personaggi che si chiamavano surplussari
07:16voi direte che cosa sono i surplussari erano coloro che acquistavano i come
07:22dire i residuati bellici dei vari eserciti in particolar modo l'esercito
07:27americano in eccedenza ecco perché surplus li acquistavano e poi li
07:31rivendevano a chi ne faceva richiesta fra questi residuati bellici c'erano
07:37anche dei trasmettitori che venivano modificati per l'fm italiano e che
07:43venivano utilizzati appunto dalle prime emittenti per poter andare in onda
07:46stiamo parlando veramente della preistoria della radio e appunto alcuni
07:53di questi tra uno di questi trasmettitori venne dato a radio roma
07:57quando nacque radio roma e che fu fondata tra l'altro da virginio menozzi
08:02che era il patron di di radio parma della prima radio libera italiana e che
08:08dell'impulso anche per far nascere radio roma nel 1975 con l'ausilio di un
08:14giornalista che si chiama si chiamava rosario pacini e come ti dicevo
08:19l'attrezzatura era tutta improvvisata si portavano i giradischi da casa i mixer
08:24erano autocostruiti era tutto così alla bella e meglio
08:29quanti dischi mi hanno fatto sparire quanti dischi mi hanno rubato che li
08:33portavo in radio veramente non sto scherzando i cd anche tra l'altro
08:37ma poi era tutto era tutto come ripeto era tutto improvvisato i dischi che si
08:42portavano da casa si apriva il microfono si diceva tutto
08:45quello che ti passava per la testa non c'era un minimo di filtro il bello della
08:49radio era anche quello se vuoi poi giustamente col passare del tempo è
08:52diventata una cosa seria tant'è vero che si parla di concetto si passa dal
08:57concetto di radio libera al concetto di radio privata perché le aziende nel
09:00frattempo divennero le radio divennero delle vere e proprie aziende come lo sono
09:04adesso in fin dei conti con esigenze di fatturazione e quindi insomma fare radio
09:09divenne dopo qualche tempo una cosa seria fare radio nel vero senso della parola
09:14c'è raccontato una storia bellissima che ancora continua e si rinnova in
09:18tantissimi nuovi formati adesso con con la possibilità di anche pubblicare dei
09:23podcast che vanno a recuperare anche le trasmissioni in onda si sta anche
09:27veramente un po' tornando a quel mondo solo audio che restituisce poi la magia
09:31della radio oltre a tutto questo comparto che abbiamo anche qui a Radio
09:34Roma che ci permette di essere in onda su tutte le piattaforme dai social allo
09:38streaming su internet alla televisione grazie mille però a Enzo Mauri che come
09:43insomma sia dimostrato è uno storico della radio che conosce anche la nostra
09:48realtà e può anche insomma far capire questo mondo a tutti quelli che sono in
09:52ascolto grazie grazie mille per essere stato con noi e buon lavoro
09:56io ringrazio te ringrazio Radio Roma e buon compleanno a tutte le radio libere
10:00a presto. Enzo grazie, scrivimi, ti ho mandato il numero, ciao caro