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Carola Carulli, giornalista e conduttrice del tg 2, ospite a Radio Roma Magazine ha presentato il suo romanzo d'esordio " Tutto il bene, tutto il male" su Radio Roma

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Trascrizione
00:00Inside, all the people, Planet Funk, 15.05, Radio Roma, questa è, Radio Roma Magazine.
00:07Allora, è un grande piacere averla, perché parliamo di una, ed è già inquadrata, quindi
00:14le diamo subito il benvenuto, è una giornalista RAI, una conduttrice del TG2, ma è anche
00:19un volto noto, una scrittrice, parliamo del suo romanzo, proprio di esordio, Tutto il
00:23bene e tutto il male, diamo il benvenuto, buon pomeriggio a Carola Carulli.
00:27Ciao Carola.
00:28Buon pomeriggio a tutti voi.
00:30Buon pomeriggio.
00:31Possiamo darci del tu, Carola?
00:33Siamo, assolutamente.
00:34Va benissimo.
00:35Grazie di essere con noi a Radio Roma, è il tuo romanzo di esordio proprio, Tutto il
00:40bene e tutto il male, intanto ti chiediamo, come nasce questo romanzo, qual è stata proprio
00:45l'esigenza narrativa, Carola?
00:46Eh, l'esigenza narrativa è nata molto tempo fa, cinque, sei anni fa, io avevo scritto
00:51delle pagine, avevo dato il nome alla protagonista, che è Alma, poi un po' per il tempo, un po'
00:57perché non ero pronta, forse, e ho lasciato da parte quei fogli lì.
01:01Poi è arrivato il lockdown e come tutte le persone che si sono fermate, qualche cosa
01:06è cambiato, ho cominciato a spaccarmi tutta e a capire che forse dovevo iniziare e ricominciare
01:12a scrivere di quel personaggio, che a mano a mano mi ha trascinato dentro la sua vita
01:17insieme a tutti gli altri personaggi del libro.
01:19Di che cosa parla questo romanzo, per chi magari ci ascolta e non ha ancora avuto modo
01:24di leggerlo?
01:25La racconta innanzitutto di mancanze, sono i protagonisti, le protagoniste sono personaggi
01:31che hanno avuto delle mancanze molto importanti dal punto di vista delle famiglie, ecco tutto
01:36il bene e tutto il male che ci possono fare le famiglie, quelle in cui cresciamo soprattutto,
01:40perché non ce le scegliamo, e c'è la figura monumentale di Alma che tutti vorremmo conoscere,
01:47che è questa zia la cui nipote ha avuto la mancanza della mamma, la sorella di Alma,
01:53che è cresciuta, noi la incontriamo a vent'anni dentro il romanzo, ed è, non si è costruita,
01:58in qualche modo Alma aiuta a costruire questa ragazza, e a sua volta si ricostruisce anche
02:03Alma, perché comunque anche lei ha avuto delle gravi mancanze con una madre assente,
02:07e parla appunto di quanto la maternità a volte inconsapevolmente faccia male ai propri figli.
02:13Carola, vogliamo chiederti anche un po' quali sono le luci e le ombre delle famiglie, delle
02:19nostre famiglie, e quali tipi di famiglie oggi si riscontrano? Com'è cambiata la famiglia oggi,
02:27Carola? La famiglia è cambiata assolutamente, io credo che sia necessario di qualunque famiglia
02:32si parli, sia di appartenenza che acquisita, il centro di tutto deve essere l'amore,
02:37proprio l'ascolto dell'altro. Sveva cresce appunto in una famiglia con due genitori presenti
02:44dentro casa, che non le fanno mancare niente, ma fondamentalmente le fanno mancare l'amore,
02:49perché non l'hanno davvero voluta, l'hanno fatta per egoismo, perché i figli si fanno a volte
02:53spesso anche per quello, e io ho voluto un po' raccontare questi stereotipi qui e un po' distruggerli
02:59mano a mano, no? Perché famiglia è dove famiglia si fa, secondo me, di qualunque famiglia si parli,
03:05e Alma è la famiglia di Sveva, che è questa ragazza completamente perduta, che è cresciuta,
03:11ribelle di suo, perché comunque una famiglia senza amore inevitabilmente ti dà una ribellione anche
03:17inconsapevole e incosciente, e Alma è una donna rivoluzionaria, una donna libera, una donna che
03:24è cresciuta da sola con il padre, e do anche molta importanza alle figure dei padri, sia positivi che
03:29negativi. Ecco, ho voluto raccontare anche quei padri che sono riusciti a crescere dei figli da
03:34soli, che fanno molta più tenerezza delle madri che crescono i figli da soli, perché è più difficile,
03:39perché non siamo ancora abituati, e invece questo papà di Alma l'ha costruita, anche se quel buco
03:46materno ad Alma non è mai andato via, ma in qualche modo lo compensa tanto tutto l'amore che può questa
03:52nipote Sveva. Ci sono un po' degli stereotipi, diciamo, nella nostra società, la famiglia deve
03:57essere in qualche modo, in un modo e basta, invece questo tuo romanzo fa luce sul fatto che la famiglia
04:01non è tanto quella in cui nasci, ma quella che ti costruisci, quella che scegli, una famiglia magari
04:05può essere a volte un gruppo di amici, una persona, una zia appunto, un parente, ma non per
04:10forza i genitori, giusto? Assolutamente, anche un'amica, c'è anche un'altra figura che è Daphne
04:15in questo romanzo, è quella più rotta di tutti, però è quella più forte, che arriva dove c'è da
04:21aggiustare e non ha avuto una famiglia, la sua famiglia è Alma ed è Sveva, è anche un cane
04:27che può essere famiglia, no? Perché c'è anche una figura importante che è un cane appunto in questo libro,
04:33che è legatissimo ad Alma, e ad Alma è quella famiglia che lei vorrebbe dare al cane che non
04:39ha avuto, il cane abbandonato, il cane preso dal canile, no? Ecco io credo che le famiglie debbano
04:45costruirsi così, con l'amore e con la volontà, perché le colle non reggono tanto, c'è una giusta
04:52ma se c'è una colla senza amore poi si spacca tutti inevitabilmente. Vengono alla luce, Carola,
04:57anche appunto tanti aspetti delle famiglie, le famiglie di oggi claustrofobiche spesso,
05:02unaffettive, no? Sì, sì, il coraggio di essere felici, appunto io racconto di questo, perché
05:09alcune donne come alcuni uomini non riescono poi a cercarsi davvero, no? Si costruiscono pensando
05:17di piacere agli altri, di essere presenti in una società in cui ci deve essere la famiglia,
05:23a 30 anni massimo si deve fare un figlio, insomma tutti questi tasselli con cui noi cresciamo e che
05:30purtroppo siamo obbligatoriamente costretti a seguire, anche per non nostra volontà,
05:36ecco volevo abbattere quegli stereotipi lì, perché si può essere felici anche se non si hanno figli,
05:41o anche se si hanno figli adottati o presi da... che non escono necessariamente dalla
05:48propria pancia o dalla propria casa. Questo è vero. Un'ultima domanda,
05:54Carola, prima di ringraziarti e di salutarti, come siamo cambiati con la pandemia? Abbiamo la
06:01coda dell'emergenza sanitaria e se trovi anche l'editoria cambiata in questi due anni? L'editoria
06:08ha sicuramente cambiato, io sono reddice del Salone di Torino dove c'erano tantissimi ragazzi,
06:12veramente ragazzi, sono stata tanti anni lì, ogni anno andavo e tornare lì ho visto proprio
06:17l'abbassamento di età, dai 18 ai 25 anni vedevi questi ragazzi che andavano in giro a cercare
06:23titoli decisi, a trovare dei titoli precisi, non è che andavano lì per passeggiare, c'erano
06:29proprio le file per comprarsi il libro, quindi io credo che la pandemia non ci abbia migliorato,
06:35sicuramente ha spostato un po' la nostra prospettiva e lo spero, ai ragazzi ha fatto
06:41molto male, ha fatto molto bene e sicuramente qualcosa ci ha donato nel bene e nel male,
06:47appunto tutto il bene e tutto il male anche di questa pandemia credo che ce la porteremo
06:51avanti per molti anni. Grazie davvero di essere stata con noi Carola Carulli, ricordiamo quindi
06:57tutto il bene e tutto il male, Salani Editori Collezione Le Stanze, è corretto? Ricordiamo
07:02appunto la casa editrice, grazie davvero, prima o poi ti aspettiamo in studio quando vorrai,
07:09sarà un piacere, ci sentiamo nel corso dell'anno, grazie per essere stata a Radio Roma, Carola
07:15Carulli grazie ancora, a presto, buon lavoro e noi ci fermiamo un po' di musica naturalmente,
07:21ritorniamo sempre qui su Radio Roma.

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