Nel 2020 Wydrzyńska, che crea l’unica associazione polacca che supporta le donne che vogliono abortire, “abortion dream team”, viene contattata da una Donna vittima di violenza alla quale il marito impediva di andare in Germania ad abortire. Lei le invia una pillola abortiva (pratica ILLEGALE in Polonia) il marito intercetta il farmaco, chiama la polizia che la arresta.
L’inizio della vicenda polacca coincise con un’infelice dichiarazione pubblica di Papa Francesco, sempre presente nel denunciare la violenza della guerra sul pianeta ma che purtroppo, proprio durante la veglia pasquale del 2020, accostò guerre e aborto auspicando la fine di entrambi. Come si evince dalla realtà è profondamente fuorviante accostare la guerra all’aborto.
L’attivista per l’aborto Justyna Wydrzynska è stata condannata a 8 mesi di lavori socialmente utili in Polonia. Rischiava tre anni di carcere per aver aiutato una donna ad abortire. D'ora in poi avrà la fedina penale "sporca" per aver aiutato Ania a procurarsi la pillola di nascosto dal marito violento e oppressivo.
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L’inizio della vicenda polacca coincise con un’infelice dichiarazione pubblica di Papa Francesco, sempre presente nel denunciare la violenza della guerra sul pianeta ma che purtroppo, proprio durante la veglia pasquale del 2020, accostò guerre e aborto auspicando la fine di entrambi. Come si evince dalla realtà è profondamente fuorviante accostare la guerra all’aborto.
L’attivista per l’aborto Justyna Wydrzynska è stata condannata a 8 mesi di lavori socialmente utili in Polonia. Rischiava tre anni di carcere per aver aiutato una donna ad abortire. D'ora in poi avrà la fedina penale "sporca" per aver aiutato Ania a procurarsi la pillola di nascosto dal marito violento e oppressivo.
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NovitàTrascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:07Buonasera a tutti gli amici di Radio Roma, bentornati su Social Trend, io sono Esmeralda Moretti
00:13e come ogni giorno siamo qui ad analizzare tematiche di attualità che tendenzialmente sono andate molto virali sui social.
00:20Oggi però facciamo un'eccezione perché parliamo di una tematica di attualità strettissima
00:25che non è andata virale sui social, anche se secondo me avrebbe decisamente dovuto.
00:30Di che cosa stiamo parlando? Innanzitutto non siamo in Italia, siamo in Polonia,
00:34in cui è un paese che sappiamo avere alcuni limiti politici in questo periodo storico, vedremo in che senso,
00:41e in Polonia è successa una cosa piuttosto grave, possiamo dire. Che cosa è successo?
00:46È successo che l'attivista Justyna Zidrinka, io spero di aver pronunciato bene questo nome perché purtroppo non conosco il polacco,
00:54che vedete appunto qui inquadrata, lei è un'attivista che ha creato, variati anni fa, un'associazione polacca
01:01che supporta le donne che vogliono abortire. Questa associazione si chiama Abortion Dream Team,
01:06potete vedere appunto il sito di questa associazione pubblicato qui sempre su Radio Roma,
01:11e che cosa è successo? Che questa donna, che è quindi un'attivista,
01:15che parla di aborto in un paese in cui parlare di aborto è illegale, non è permesso, non si può fare,
01:21e non è possibile aiutare le persone ad abortire, c'è una situazione drastica sull'aborto in Polonia,
01:26come vedremo nel corso di questa puntata, nel 2020 Zidrinka è stata contattata da una donna,
01:32quindi diciamo due anni fa, tre anni fa quasi ormai, è stata contattata da una donna polacca,
01:37vittima di violenza, alla quale il marito impediva di andare in Germania ad abortire.
01:42Ed ecco che cosa è successo? È successo che lei ha inviato a questa donna per aiutarla una pillola abortiva,
01:48che ovviamente il marito si rifiutava di procurarle, e in Polonia, adesso vedremo in che termini,
01:54prendere per sé una pillola abortiva è concesso, dare a qualcun altro una pillola abortiva non è concesso, è illegale.
02:02Il marito che cosa ha fatto? In qualche modo non si è capito bene come è riuscito ad intercettare questo farmaco,
02:07ha chiamato la polizia, la polizia è risalita a Zidrinka e l'ha quindi arrestata.
02:14E l'inizio della vicenda polacca, tra l'altro, non a caso coincide con un'altra dichiarazione discutibile
02:22che è venuta da Papa Francesco, che in un contesto in cui stava denunciando la presenza di guerra sul pianeta,
02:30e quindi stava facendo un appello in cui chiedeva di fermare la guerra, le situazioni di guerra,
02:34alla vigilia della Pasqua 2020 aveva fatto un'infelice associazione, che se vi ricordate questa sì che sui social
02:40ha fatto molto scalpore, associando la guerra e l'aborto. Quindi aveva detto che sia guerra sia aborto dovrebbero finire
02:47e ovviamente questo è molto fuorviante perché oggi noi parleremo della libertà dell'aborto,
02:52del modo in cui è corretto fare sensibilizzazione dell'aborto e dei modi in cui non dovrebbe assolutamente
02:58essere possibile parlare di aborto. Che cosa succede? Comunque succede che l'attivista Justyna Zwidrinka
03:03è stata condannata a ben otto mesi di lavori socialmente utili in Polonia.
03:07In realtà è andata anche piuttosto bene per la legge polacca perché rischiava ben tre anni di carcere
03:13per aver aiutato questa donna, che si chiama Ania, adesso vedremo, ad abortire.
03:17D'ora in poi, tra l'altro, avrà la fedina penale sporca per aver aiutato Ania a procurarsi questa pillola di nascosto,
03:23tra l'altro in una situazione familiare disperata perché Ania viveva con un marito violento, oppressivo,
03:28che non le concedeva alcun tipo di libertà. Ecco, e perché Zwidrinka ha deciso di aprire questa associazione
03:35in un paese in cui è così pericoloso aprirla? Perché 17 anni fa lei si trovava in una situazione molto simile
03:41a quella in cui si è trovata Ania, perché lei era madre di tre bambini che erano già nati,
03:46era sposato con un uomo molto violento, aveva deciso di ricorrere all'aborto, quindi ad un'interruzione volontaria
03:51di gravidanza, perché era rimasta di nuovo incinta. E lei ha detto, appunto, che siccome i suoi figli
03:57erano terrorizzati dal padre, un padre violento, che quindi sicuramente alzava le mani in casa,
04:02si urlava e quant'altro, lei aveva deciso di abortire questa nuova gravidanza, che sarebbe stata peraltro la quarta,
04:10e quindi, diciamo che lei, in seguito a questa vicenda personale, ha capito che molte donne in Polonia,
04:16ma in realtà nel mondo, vivono questa situazione, e ha aperto quindi questa associazione.
04:20Ovviamente il caso di Ania è stato uno dei tanti casi in cui sicuramente Zwidrinka è intervenuta
04:26per aiutare tante donne ad abortire, e la situazione in Polonia però è particolarmente preoccupante,
04:32perché da inizio 2021 in Polonia c'è una legge che è entrata in vigore, una legge che è stata tra l'altro contestata,
04:39ci sono state manifestazioni in tutta Italia, se vi ricordate, perché è una legge che vieta l'aborto
04:45anche in caso di malattia del feto, malformazione del feto, e nei fatti, che cosa fa?
04:51Elimina praticamente in toto la possibilità di abortire, cioè ad oggi in Polonia è quasi impossibile poter ricorrere all'aborto
04:59se non in casi veramente veramente rari. Ecco, tanto che noi abbiamo preso questa notizia da un articolo del Post
05:07che ha fatto una stima, e dice che nel 2019, 1074 dei 1100 aborti eseguiti in Polonia erano stati a causa di malformazioni del feto.
05:16Quindi vuol dire che il motivo principale per cui in Polonia a livello statistico si ricorre all'aborto è un motivo di salute,
05:23e questo è interessante perché vuol dire che vietare anche l'aborto in caso in cui il bambino può essere addirittura a rischio
05:29non è una cosa corretta. Questa legge ovviamente è stata presentata da un partito di estrema destra
05:36che guardate un po' si chiama Diritto e Giustizia, non sarà un caso, e chiaramente molto vicino alle posizioni cattoliche,
05:44alle posizioni della Chiesa, e sappiamo appunto che la Polonia ha un ruolo centrale per quello che riguarda la Chiesa Cattolica,
05:50e quindi appunto la Polonia si è confermata uno tra i paesi in cui c'è una delle leggi sull'aborto più restrittive d'Europa.
05:57Si sta forse facendo battere dall'America, vedremo in che termini tra poco, comunque sia questa legge era stata contestata
06:04non soltanto in Polonia, ma soprattutto in Polonia, a Varsavia, adesso noi vi facciamo vedere le immagini della manifestazione
06:10che si è tenuta ad ottobre 2020, quindi quando la legge era lì per lì per entrare in vigore a Varsavia,
06:15Varsavia è la capitale della Polonia, e questa manifestazione, secondo me è importante sottolinearlo,
06:21è avvenuta nonostante si fosse in pieno Covid, perché a ottobre 2020 il Covid scoppia in modo importante
06:28prima della primavera del 2020, cos'era? Fine febbraio, inizio marzo, quindi c'erano delle limitazioni per gli assembramenti,
06:35non si poteva trovarsi in tante persone, eppure tutte queste persone si sono ritrovate a manifestare a Varsavia
06:41per far provare, insomma, voi non potete, neanch'io in realtà possiamo leggere i cartelloni, ciò che dicono,
06:47perché sono scritti in polacco, però mi sono aiutata, mi sono fatti tradurre e tutti richiedono la libertà di scelta per la donna,
06:53libertà di autodeterminazione e quant'altro. Ecco, e la legge polacca interveniva tra l'altro su una ulteriore legge
07:01che era stata approvata nel 93 e che già era tra le più restrittive d'Europa, perché diciamo che la Polonia negli anni
07:09ha sempre di più mostrato una direzione di estrema chiusura per quello che riguarda l'aborto, e nel codice penale polacco
07:18il reato di cui è accusata Zwidrinka è proprio quello, ed è criminalizzato, perché lei ha aiutato un'altra donna ad abortire,
07:26è criminalizzato, se invece la donna avesse preso questa pillola da sola, senza farsela spedire, allora non sarebbe stato un reato,
07:33e il reato scatta laddove un'altra donna, un'altra persona che si inserisce in questa dinamica e manda questa medicina,
07:40ed è proprio attraverso questo cavillo, cioè il fatto che la ANIA non si sia procurata da sola la pillola, ma le sia stata inviata,
07:48perché hanno incastrato questa attivista, e quindi diciamo che è importante parlarne perché vuol dire che la libertà di autodeterminazione
07:58è seriamente a rischio, e tra l'altro Zwidrinka ha fatto un discorso in tribunale l'altro giorno che c'è stato il suo processo,
08:08un processo che è durato 11 mesi, è andato avanti un sacco di tempo, e lei appunto, mentre fuori dall'aula del tribunale
08:15continuavano a svolgersi manifestazioni in suo sostegno, perché tantissime associazioni femministe polacche non si sono risvegliate
08:22per portare supporto a questa attivista, lei poco prima della lettura ufficiale della sentenza definitiva che la condanna,
08:29quindi ad 8 mesi di lavori socialmente utili in Polonia, che le sporca la fedina penale, nonostante l'intervento tra l'altro di associazioni
08:37che hanno un peso globale come Amnesty International, Human Rights Watch, che hanno attivato anche una serie di raccolte firme,
08:44petizioni per cercare di cambiare questa situazione, la situazione non è cambiata, e lei ha pronunciato un lungo discorso,
08:53vi facciamo vedere il sito dove potete trovare questo discorso in lingua originale, in poche parole lei, vi leggo le parti principali,
09:00lei dice, in quest'aula stiamo parlando di diritti umani fondamentali, come il diritto all'autodeterminazione.
09:06Questo processo non si sarebbe mai dovuto svolgere, eppure sono qui, vostro onore, seduta sul banco degli imputati,
09:12e quest'ultimo anno è stato molto difficile per me, per la mia famiglia e per chi mi è vicino, so di essere innocente,
09:19quello che ho ascoltato qui in questa stanza, i dettagli della situazione di Anja, come viene chiamata la donna a cui lei ha inviato le pillole,
09:26mi hanno solo convinta che le mie azioni siano giuste, mi ha fatto capire che dovevo fidarmi del mio intuito e correre il rischio di aiutare
09:34chi ne ha davvero bisogno, ed è per questo che vorrei che nessuna donna si trovasse mai sola in queste situazioni difficili,
09:40senza sostegno, con la famiglia che agisce contro di lei, credo che aiutare un'altra persona che chiede sostegno,
09:46mentre lotta per la propria libertà, sia un nostro dovere, è ciò che ci rende umani, e non lo tradirò, non me ne vergognerò,
09:52né crederò mai che si tratti di un crimine.
09:54Chiaramente il discorso continua, lei fa notare che la Polonia è un paese che non rispetta alle donne la loro autodeterminazione,
10:01e tra l'altro secondo me il grande problema è che quando si pensa che le donne siano contente di abortire,
10:06non si tiene in conto che la decisione di una donna di abortire è sempre dolorosa, non è mai presa a cuor leggero,
10:12serve un percorso psicologico di affiancamento perché non è semplice, cioè è una cosa logica,
10:17non è che uno prende una decisione così alla leggera, l'aborto non è un anticoncezionale come molti pensano di dire,
10:25questo processo probabilmente è stato una mossa politica perché l'organizzazione iperdivessa della Polonia vuole lanciare questo messaggio
10:35di far vedere che comunque sia, non si scherza, le decisioni del paese sono queste,
10:39e le donne non hanno potere decisionale di inserirsi in situazioni di questo tipo.
10:44La cosa particolarmente inquietante è che la Polonia non è l'unica,
10:49non è l'unico paese al mondo che si trova in questa situazione estrema
10:52perché la situazione sta sfuggendo, rimano anche in America, negli USA,
10:56dove il giugno scorso è stata revocata una legge che invece era in vigore da molto tempo,
11:02che facilitava moltissimo l'aborto per le donne, ed è stata data libertà di autodeterminazione ad ogni singolo paese.
11:09Potete immaginare con quali tipi di conseguenze che analizzeremo nella seconda parte della puntata,
11:13ma non prima di aver fatto qualche riflessione sulla situazione aborto in Italia.
11:17Sentiremo infatti le parole che provengono da un video di Flavia Carlini,
11:21anche lei è un attivista, e poi un video appunto che si trova su TikTok
11:25che fa vedere qual è la percezione dell'aborto che c'è in Italia.
11:28Tutte queste cose le affronteremo dopo la pubblicità, sempre qui su Social Trend.
11:33Bentornati su Social Trend, stiamo parlando di aborto.
11:37Abbiamo parlato dell'attivista polacca condannata ad otto anni di lavoro socialmente utile
11:42per aver aiutato una donna vittima di violenza da parte del marito,
11:46un marito violento che non voleva farla abortire, ad abortire attraverso l'invio di una pillola abortiva.
11:52Questa donna è stata condannata, è stata processata, è ritenuta colpevole,
11:56perché la legge polacca appunto ritiene che aiutare qualcuno ad abortire sia un reato gravissimo.
12:01Quindi stiamo parlando di aborto in tutto il mondo.
12:03In particolare in questo momento, prima di passare alla situazione particolarissima dell'aborto in America,
12:09stiamo parlando dell'aborto in Italia.
12:11In Italia c'è una legge, che è la 194, che si chiama
12:14«Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza».
12:20E il primo articolo di questa legge dice che
12:22«Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e irresponsabile,
12:27riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio.
12:31L'interruzione volontaria della gravidanza di cui ha la presente legge non è mezzo per il controllo delle nascite».
12:37Cosa che invece in Polonia avviene quotidianamente.
12:40Il problema è che anche in Italia l'aborto sembra un pochino a rischio,
12:44perché a gennaio è successo qualcosa.
12:46Guardiamo questo video di Flavia Carlini.
12:48Allora, la notizia come probabilmente già saprete è questa.
12:51Quindi, siccome per farvi ragionare sembra tutto inutile,
12:54io mi rivolgo direttamente a voi, senatore Menia,
12:56senatore Gasparri, che ha depositato una proposta di legge analoga poche settimane fa,
13:00e anche a lei, ministra Roccella, che sul Rai 1 ha dichiarato che l'aborto purtroppo è un diritto.
13:05Mi rivolgo a voi, non solo a nome mio, ma a nome di tutte quelle persone,
13:08circa 30 milioni, per cui vorreste decidere senza nemmeno guardarci in faccia.
13:12Ecco, noi vorremmo una cosa che dovrebbe essere scontata, cioè poter decidere per noi stesse.
13:16So che voi adesso mi vorreste dire che non avete intenzione di modificare la 194,
13:21però vedete quello che a noi concretamente interessa,
13:23che non cerchiate modi per limitare i nostri diritti di autodeterminazione.
13:27E se provate a farlo strisciando tra le pieghe della 194,
13:30o modificando il codice civile, o dando soldi alle associazioni antiabortiste,
13:34non ci cabbia niente, perché il punto è che se voglio interrompere una gravidanza nei tempi previsti,
13:38devo poterlo fare liberamente.
13:40Volete Dio padre e famiglia? Perfetto, predicate Dio padre e famiglia.
13:43Siete contro l'aborto? Va bene, non abortite.
13:46Ma lasciateci scegliere cosa vogliamo fare con i nostri corpi e le nostre vite
13:50senza imporci le vostre convinzioni, o renderci da libera scelto a un percorso ad ostacoli.
13:55So che continuate a dire e continuerete a dire che volete dialogare,
13:58ma vi rendete conto che sui diritti delle persone non si può scendere a compromessi o contrattare?
14:03Vi rendete conto che con un disegno di legge state annullando decenni di lotte?
14:08Oppure volete fingere di non saperlo? Oppure volete fingere che non sia questo il punto?
14:12Perché il punto, senatore Menia, Gasparri o ministra Roccella, è proprio questo?
14:15Il corpo è mio e decido io, non voi, non il vostro disegno di legge, né questo né i prossimi.
14:20Basta fingere, non è solo la legge 194 che non va toccata,
14:24sono i diritti delle donne che non vanno toccati e voi state cercando di minarli.
14:34Io aggiungo che sono i diritti umani che non vanno toccati.
14:38Sentiamo queste storie sempre in riferimento all'eutanasia, qualunque cosa viene colpevolizzata.
14:43Non si riesce mai a far capire che è importante sensibilizzare su certi temi,
14:47quindi far sapere ad una donna che non vuoi abortire ma non puoi tenere il bambino, troviamo una soluzione.
14:53Però se una donna prende questa decisione, se una persona prende questa decisione, va rispettata.
14:59A questo punto viene da chiedersi qual è la percezione dell'aborto che si ha in Italia.
15:05Vediamolo con questo video.
15:07In Italia l'aborto è libero e sicuro?
15:09No, assolutamente no.
15:10Io sono soprattutto vicino a farmacia e non tutte le farmaciste ti danno il diritto di accedere alla pillola
15:16facendo un sacco di storie e pretendendo che tu avessi una ricetta quando non è obbligatoria.
15:20Basta che ti chiedi quanto pensi, se sei maggiorenne, se nel caso tu fossi minorenne,
15:24i certificati da dei genitori, l'autorizzazione o qualcuno di maggiorenne che a sua volta lo prenda per te.
15:28E oltretutto i consultori non ti danno l'accesso, non ci sono consultori, non c'è posto.
15:32Nei consultori ti trattano non a me, male, quindi l'aborto non dov'è libero e sicuro,
15:37non c'è nessun modo, non è accessibile.
15:39Magari potrebbe essere anche sicuro, ma non è accessibile.
15:41Non ci sono medici che fanno aborti, non ci sono, non è possibile accedere.
15:45Infatti con la mia farmacia non c'è nessun tipo di problema perché per legge te lo devi dare.
15:49Ho saputo le storie di altri tirocinanti che raccontano delle cose veramente da accapponare la pelle.
15:54Di ragazze che devono tornare con la madre, far finta di niente, raccontare delle storie improbabili.
15:58Domande che ti fanno troppo personali.
16:00Non devo neanche starti a spiegare il perché e il per come devo accedere alla pilola abortiva.
16:04Ma perché un obiettivo di coscienza deve stare in un consultorio?
16:07Non ha senso già di per sé.
16:09Io non capisco neanche perché uno accetta di fare l'ostetricia o il ginecologo
16:13nel momento in cui già sai che parte del tuo lavoro potrebbe essere questo.
16:16Io non posso obbligare il medico a farmi abortire.
16:19Però è assurdo che non ci tenga sul medico e me lo faccia fare.
16:23Ecco il paradosso della situazione italiana.
16:26Io vorrei ricordare che un medico può avere i propri valori
16:29ma quello che dice la legge lo dice la legge.
16:31Io non condivido i medici obiettori.
16:33Perché quando scegli una carriera prendi il buono e il cattivo.
16:36Quindi accetti di dover seguire quella carriera anche in quelle cose che tu personalmente non condividi.
16:41E questo dovremmo ricordarlo un pochino più spesso.
16:44Soprattutto perché ricordiamo che è molto più rischioso ricorrere all'aborto clandestino.
16:50Di aborto clandestino si muore perché non vengono seguite le giuste procedure.
16:54Si mette a rischio la vita della donna che è costretta ad abortire.
16:59E pensate che di aborto clandestino si moriva anche in Italia
17:02prima dell'entrata in vigore della legge che consente di abortire.
17:06Quindi riflettiamo su queste cose e spostiamoci rapidamente negli Stati Uniti.
17:10Perché? Perché noi sappiamo che ormai da qualche mese
17:13cioè il 24 giugno, quindi era quasi un anno fa ormai,
17:17la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la storica sentenza Roe v. Wade.
17:23Che era una sentenza che stabiliva il diritto costituzionale all'aborto negli Stati Uniti dal 1973.
17:29Quindi da tantissimi anni ormai.
17:31E che cosa è successo? È successo che il Paese ha fatto un balzo all'indietro di oltre 50 anni
17:35perché da allora il diritto all'aborto è delegato alla scelta dei singoli stati federali.
17:41I singoli stati possono decidere se, in che misura e in che modo è possibile abortire.
17:46In che modo è successo che questa legge è stata modificata in modo così drastico?
17:51È successo perché tutti i sei giudici nominati dai repubblicani,
17:55sui nove giudici sociali, sui nove giudici che erano totali,
17:59ecco i repubblicani hanno tutti votato per l'abolizione del diritto federale
18:03mentre i democratici hanno votato contro.
18:05Però appunto sei contro tre e dunque il risultato è stato questo.
18:08E con l'annullamento di questa sentenza è cambiato tutto
18:12perché ricordiamo che la sentenza l'UVS Wade consentiva di abortare le donne entro la ventiquattresima settimana.
18:18Quindi veramente molto in avanti con la gravidanza.
18:21E era una cosa particolarmente avanzata perché?
18:26Perché mi viene in mente quando le donne raccontano che prima di abortare
18:29i medici le costringono a sentire il battito del cuore del bambino,
18:33guardare la forma del bambino.
18:35Cioè un aborto è sempre una scelta sofferta.
18:37Quindi non aggiungiamo cose emotive che fanno soltanto soffrire una donna che sicuramente sta già soffrendo tanto.
18:43Ecco diciamo che questa storica sentenza ha una storia molto travagliata
18:48parte da questa storica sentenza appunto degli Stati Uniti che oggi è stata battuta
18:52era veramente una conquista perché?
18:54Perché tutto inizia nel 1969 quando una ragazza che si chiamava Norma Lea McCorvey
19:00che era una ventunenne del Texas e aveva un passato difficile
19:04era rimasta incinta per la terza volta.
19:06I primi due figli non erano state gravidanze particolarmente felice perché erano stati dati in adozione
19:11lei era drogata, alcolizzata, insomma non era sicuramente capace di prendersi cura di un figlio
19:17non aveva uno stipendio fisso, il marito era violento
19:20e per questi motivi lei decise di interrompere la gravidanza
19:23però che cosa succede?
19:25Succede che lo stato in cui lei viveva, che è il Texas, non prevedeva, non consentiva l'aborto in modo semplice
19:31lo consentiva soltanto in due casistiche speciali che erano lo stupro e l'incesso
19:36e quindi lei che cosa succede?
19:38Cerca di denunciare il marito per stupro ma non riesce a provarlo
19:42quindi non riesce a provare la denuncia perché come al solito la violenza, le donne non vengono credute
19:47e la denuncia viene respinta
19:49ed è a questo punto che entrano in gioco due avvocati
19:54in primis Jane Rue che difende la posizione di questa ragazza
20:03e cerca di portarla ad ottenere il suo diritto all'aborto
20:07e invece poi l'avvocato contro era Henry Wade
20:10che appunto da qui viene il nome della causa, Rue Wade
20:13ed inizia questa lunghissima causa combattuta per raggiungere infine quello che è il risultato concreto degli Stati Uniti
20:21e cioè la possibilità di abortire
20:23il processo inizia ufficialmente nel 1970, dura due anni
20:28e quindi appunto alla fine vince Rue la parte insomma favorevole all'aborto
20:33e è in questo modo qui che questo diventa uno dei processi più famosi di tutta la storia degli Stati Uniti
20:39toccare un processo del genere perché ad oggi non esiste più in America quello che è un diritto costituzionale sull'aborto
20:46e questo è molto grave
20:48i singoli stati applicano le loro leggi locali possiamo dire
20:51dal Texas alla Louisiana ciascuno decide come agire in modo autonomo
20:56e l'aborto in alcuni stati risulta quindi vietato e addirittura perseguibile penalmente
21:02ci sono chiaramente gli stati diciamo più celebri, più avanzati possiamo dire come New York, Washington, la California
21:11che assicurano sempre l'assistenza sanitaria necessaria a coloro, alle donne
21:16che decidono di interrompere volontariamente una gravidanza
21:19però appunto questo non accade in tutti gli stati
21:23tra l'altro sembrerebbe anche insomma alcuni articoli vociferano che gli effetti della nuova sentenza sull'aborto
21:31in materia di aborto che sarà chiamata appunto la legge Dobbs potrebbero estendersi anche oltre all'aborto
21:37perché insomma si possono toccare altri temi legati al fine vita
21:42insomma una tematica piuttosto delicata soprattutto perché è recente la notizia
21:47cioè proprio di questi ultimi giorni la notizia legata al Wyoming
21:51perché che cosa succede in Wyoming appunto negli USA?
21:54Il Wyoming è il primo stato a vietare l'uso della pillola abortiva
21:58stiamo parlando appunto del governatore repubblicano Mark Golden
22:02che ha anche approvato un disegno di legge che limita quasi tutti gli aborti nello stato
22:06quindi ci troviamo in una situazione in cui l'aborto è messo in serio pericolo
22:11di nuovo Wyoming come era in Texas negli anni settanta appunto
22:16l'aborto viene consentito soltanto in casi estremi quindi lo stupro e l'incesto
22:20e quindi insomma oppure nel caso ovviamente in cui la madre è in pericolo di vita
22:24e quindi dare alla luce un figlio significherebbe perdere la propria vita
22:27e quindi addirittura le pillole abortive sono state vietate
22:3110 passi indietro rispetto anche soltanto alla Polonia
22:34e ecco perché è importante sensibilizzare su questi temi
22:37perché è un attimo che si fa un salto, un balzo indietro di 50 anni
22:42e si modificano le leggi, si modifica la costituzione
22:45si perdono i diritti che le nostre antenate e i nostri antenati hanno combattuto
22:49e cercato di ottenere per decine e decine di anni se non centinaia di anni in alcuni casi
22:53quindi insomma ci sembrava doveroso fare questa puntata
22:56perché questo tema non ha ricevuto l'attenzione mediatica che secondo noi avrebbe meritato
23:00quindi abbiamo cercato di dargliela noi per quanto possibile
23:03Vi ricordiamo che tutte le puntate di Social Trend sono recuperabili sul sito di Radioroma.it
23:08e vi ringraziamo per essere stati con noi anche questa sera
23:11ci vediamo domani con una nuova puntata di Social Trend
23:14che vai in onda, vi ricordiamo, ogni sera alle 23 e replica ogni sera alle 19
23:18Grazie mille, a domani