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NovitàTrascrizione
00:00Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori, oggi stiamo parlando di Sacrofano, un paese
00:15immerso nel verde, immerso nel Parco di Vejo e proprio dall'ente Parco di Vejo ci arrivano
00:23queste immagini.
00:53Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:23Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:53Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:21Abbiamo visto un paese veramente immerso nel verde, ma in questo verde del Parco di
02:30Vejo e del Monte Musino ci sono anche dei tesori archeologici nascosti o quantomeno
02:38poco conosciuti e per conoscerli meglio abbiamo un nuovo ospite a cui do il benvenuto, lei
02:47è un archeologa, grazie di essere qui intanto, ciao, benvenuta Paola Serata.
02:54Buonasera a tutti.
02:56Allora dicevamo che all'interno di quel bosco meraviglioso che abbiamo visto nelle immagini
03:03di prima ci sono dei tesori, sul Monte Musino ci sono dei resti archeologici, alcuni di
03:13più antichi e si parla di un tempio, di un tempio di Giovettonante, già questo nome
03:20Giovettonante fa quasi paura, di che si tratta?
03:26Sì, nell'area archeologica del Monte Musino sono stati rinvenuti alla fine dell'Ottocento,
03:35inizio del Novecento, dei resti relativi ad un tempio e la cosa fondamentale è stato
03:45il rinvenimento di un ara che menziona appunto Giovettonante ed Ercole Musino, quindi lo
03:54stesso nome, diciamo, del nostro Monte e l'iscrizione è stata datata tramite i nomi dei consoli
04:08intorno alla metà del secondo secolo dopo Cristo e quindi questo è stato un ritrovamento
04:17importantissimo, il problema è che noi pecchiamo molto la vicinanza a Veglio perché la scoperta
04:27poi di tutta l'area del sito Vegliente ha ovviamente focalizzato l'attenzione dei primi
04:36archeologi sul sito della grande nemica storica di Roma e quindi questo ha portato a non approfondire
04:47gli studi su questa area archeologica. Noi abbiamo alcune informazioni storiche fondamentali,
04:58quello che ci dice Plinio nelle sue Naturali Sistorie e cioè la menzione di queste aree
05:08Muzie o Muce che in base proprio alla descrizione topografica che Plinio dà si potrebbero andare
05:19ad identificare proprio con l'area del Monte Musino che effettivamente da alcuni studi che
05:26sono stati fatti sembra essere stato effettivamente organizzato come uno spazio
05:36edemplare ad anelli su tre livelli e sulla sommità doveva trovarsi appunto questa ara. Però ecco,
05:45queste sono le informazioni a livello archeologico che noi possiamo avere e poi si può andare a
05:53fare un approfondimento a livello toponomastico per quanto riguarda questo epiteto attribuito
06:04ad Ercole appunto di Musino che dovrebbe venire proprio da queste aree Muzie, ma la cosa fondamentale
06:13è che sicuramente l'area era un'area sagrale già in epoca etrusca perché quello era territorio
06:24veiente che arrivava fino all'area del Batitano. Stiamo parlando appunto di questa area all'interno
06:35comunque di un polmone verde come il Parco di Veio che abbiamo visto prima nelle immagini,
06:42parliamo comunque di un'area che anche se se non sbaglio non sempre ma comunque è visitabile? Sì sì
06:50perché è parte appunto del Parco di Veio e quindi ci sono dei sentieri anche ciclabili
07:00per chi utilizza la mountain bike la vetta del Monte Musino è raggiungibile anche a piedi perché
07:08abbiamo fatto anche delle visite guidate se non sbaglio. Sono state organizzate anche delle
07:18visite guidate. Ovviamente si predilige l'autunno e la primavera non solo per le
07:26temperature ma anche per la condizione ambientale più che altro legata alla fauna e alla flora
07:38locale. Autunno e primavera sono i momenti migliori per la visita. L'autunno eccolo lì
07:46fra pochissimo quindi è il momento ideale per andare a vedere la natura del Parco di Veio,
07:53il Monte Musino e questi meravigliosi reperti archeologici. C'è un'altra storia legata al
08:01paese di Sacrofano una storia più recente relativamente più recente perché parliamo se
08:07non sbaglio del sedicesimo secolo del 1500 quando il paese di Sacrofano vide nascere un ghetto uno
08:16dei primi ghetti che furono creati al mondo. Uno dei pochi ghetti che sono ancora riconoscibili
08:25al di fuori del ghetto di Roma che è sicuramente quello più conosciuto sia in Italia che all'estero.
08:33Si attesta a partire dal cinquecento la presenza di una piccola comunità perché se si visita il
08:44borgo medievale ovviamente era un piccolo borgo e quindi anche lo spazio per le famiglie ebraiche
08:54era uno spazio ridotto quindi parliamo di poche famiglie e sappiamo che queste famiglie arrivano
09:01a Sacrofano perché viene concesso dal papato la possibilità di prestare denaro ad usurio
09:14che era poi una delle attività che veniva concessa alle comunità ebraiche ovunque cioè il commercio
09:25e il toccare proprio la moneta e il denaro perché era qualcosa che ai cristiani era
09:33fondamentalmente vietato. Il denaro considerato sterco del demonio in quell'epoca? Esattamente
09:43quindi come qualcosa legato al maligno e quindi non concessa ai cristiani e quindi la comunità
09:53ebraica arriva proprio perché aveva questa possibilità di prestare denaro e sono attestati
10:01almeno sicuramente per un secolo poi diciamo che le testimonianze un pochino si arrestano
10:07però sappiamo che la comunità locale faceva capo ad una sinagoga maggiore che si trovava
10:16invece a Campagnano quindi a Sacrofano è presente il ghetto e c'è anche un altare per la Torà però
10:24era per la piccola comunità locale. Quando le comunità si riunivano insieme sappiamo che la
10:32sinagoga centrale era legata all'abitato di Campagnano. Tutta la zona della Cassia era
10:43una zona ebraica in quell'epoca? Sì, non abbiamo più la presenza della sinagoga però è testimoniata
10:52questo sicuramente sì. Ecco ma so che alcuni resti di questo ghetto sono visibili all'interno
11:00del centro storico di Sacrofano? Si vede molto bene la parte dove era presente il portale,
11:10le scale di accesso al ghetto, come era strutturato un po' sia come quello di Roma o anche quello di
11:16Venezia sviluppavano l'abitato in altezza non in larghezza perché avevano uno spazio ben definito
11:24quindi non si poteva uscire al di fuori di quello spazio e quindi loro cosa facevano? Se
11:30dovevano aggiungere delle stanze le dovevano aggiungere andando in altezza. Diciamo che i
11:39grattacieli forse sono nati allora grazie anche a queste necessità. Allora io ti ringrazio,
11:48ti ringrazio moltissimo e tienici aggiornato poi in autunno magari ci risentiremo per sapere
11:55quando vi saranno le prossime visite guidate nella zona del Tempio e anche nella zona del
12:01ghetto. Assolutamente grazie, grazie a tutti buonasera. E allora grazie a tutti coloro che
12:09ci hanno seguito, finisce qui questa puntata di Polis, appuntamento alla prossima settimana,
12:15grazie per essere stati con noi e arrivederci.