Cerveteri, bimbo rimane solo sulla banchina del treno: la famiglia (per sbaglio) parte senza di lui
Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro Online“
I carabinieri della Stazione di Campo Mare, durante un servizio di controllo del territorio, hanno rintracciato un bambino di 9 anni rimasto solo sulla banchina della Stazione Ferroviaria di Marina di Cerveteri.
La brutta avventura per il bimbo è avvenuta nella serata di ieri quando, unitamente alla nonna e ad altri loro congiunti, si è recato presso la Stazione ferroviaria Marina. La nonna e gli altri familiari sono saliti a bordo del convoglio diretto a Roma ma il bimbo non li ha seguiti, rimanendo solo sulla banchina e assistendo impaurito alla partenza del treno.
La nonna, accortasi subito della sua mancanza, non ha però fatto in tempo a scendere e, a porte già chiuse, non ha potuto fare altro che allertare il numero di emergenza 112.
L’intervento dei carabinieri è stato immediato e hanno subito rintracciato il piccolo, prodigandosi per tranquillizzarlo e prendendosi cura di lui fino al ritorno della nonna, scesa presso la successiva Stazione F.S. di Ladispoli e celermente tornata indietro.
Videosorveglianza a Santa Marinella, “occhio di falco” becca l’auto che perde olio
Nei giorni scorsi un autoveicolo ha percorso la via Aurelia nel centro abitato di Santa Marinella lasciando in terra una lunga e oleosa chiazza d’olio.
Gli agenti del Corpo di Polizia Locale addetti alla visione delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza hanno prontamente individuato il conducente del mezzo, al quale è stata comminata una contravvenzione.
“Anche in questo caso – ha dichiarato il Sindaco Tidei – la videosorveglianza è stata utile per individuare il trasgressore e comminare una giusta ammenda. A dimostrazione che il sistema, che ad oggi conta più di cinquanta dispositivi ubicati in varie zone della città funziona e permette agli agenti del Corpo di Polizia Locale di visionare atti vandalici, infrazioni e azioni dallo scorso senso civico, come l’abbandono di rifiuti e/o danni al patrimonio pubblico.
E’ bene ribadirlo affinché sia da esempio a coloro i quali non hanno ancora compreso che attraverso questo moderno e funzionale sistema di controllo del territorio, non esistono attenuanti o giustificazioni alcune in merito ad azioni fuori legge.
Ringrazio – ha concluso il Sindaco – il Comandante del Corpo di Polizia Locale Keti Marinangeli la quale si è prontamente attivata per la risoluzione del problema”.
Gaeta, gabbiano ferito in pericolo a bordo strada: salvato dalla Polizia
La Polizia di Stato di Gaeta, nei giorni scorsi, ha tratto in salvo un gabbiano che giaceva ferito lungo la “Flacca”. I poliziotti, durante i consueti servizi di controllo del territorio si sono imbattuti nel povero volatile che, verosimilmente spaventato e non riuscendo più a spiccare il volo, era rimasto fermo a bordo strada rappresentando anche un pericolo per i veicoli in transito.
Dopo aver posizionato l’autovettura di servizio con i dispositivi luminosi in funzione e in modo da proteggerlo, il gabbiano è stato recuperato dagli stessi colleghi ed affidato alle cure degli Addetti del Parco Regionale Riviera di Ulisse di Gaeta. Grazie al cielo, l’avventura del volatile ha avuto un lieto fine, con l’auspicio che lo stesso tornerà presto a librarsi in volo, nel pieno delle sue forze.
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La brutta avventura per il bimbo è avvenuta nella serata di ieri quando, unitamente alla nonna e ad altri loro congiunti, si è recato presso la Stazione ferroviaria Marina. La nonna e gli altri familiari sono saliti a bordo del convoglio diretto a Roma ma il bimbo non li ha seguiti, rimanendo solo sulla banchina e assistendo impaurito alla partenza del treno.
La nonna, accortasi subito della sua mancanza, non ha però fatto in tempo a scendere e, a porte già chiuse, non ha potuto fare altro che allertare il numero di emergenza 112.
L’intervento dei carabinieri è stato immediato e hanno subito rintracciato il piccolo, prodigandosi per tranquillizzarlo e prendendosi cura di lui fino al ritorno della nonna, scesa presso la successiva Stazione F.S. di Ladispoli e celermente tornata indietro.
Videosorveglianza a Santa Marinella, “occhio di falco” becca l’auto che perde olio
Nei giorni scorsi un autoveicolo ha percorso la via Aurelia nel centro abitato di Santa Marinella lasciando in terra una lunga e oleosa chiazza d’olio.
Gli agenti del Corpo di Polizia Locale addetti alla visione delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza hanno prontamente individuato il conducente del mezzo, al quale è stata comminata una contravvenzione.
“Anche in questo caso – ha dichiarato il Sindaco Tidei – la videosorveglianza è stata utile per individuare il trasgressore e comminare una giusta ammenda. A dimostrazione che il sistema, che ad oggi conta più di cinquanta dispositivi ubicati in varie zone della città funziona e permette agli agenti del Corpo di Polizia Locale di visionare atti vandalici, infrazioni e azioni dallo scorso senso civico, come l’abbandono di rifiuti e/o danni al patrimonio pubblico.
E’ bene ribadirlo affinché sia da esempio a coloro i quali non hanno ancora compreso che attraverso questo moderno e funzionale sistema di controllo del territorio, non esistono attenuanti o giustificazioni alcune in merito ad azioni fuori legge.
Ringrazio – ha concluso il Sindaco – il Comandante del Corpo di Polizia Locale Keti Marinangeli la quale si è prontamente attivata per la risoluzione del problema”.
Gaeta, gabbiano ferito in pericolo a bordo strada: salvato dalla Polizia
La Polizia di Stato di Gaeta, nei giorni scorsi, ha tratto in salvo un gabbiano che giaceva ferito lungo la “Flacca”. I poliziotti, durante i consueti servizi di controllo del territorio si sono imbattuti nel povero volatile che, verosimilmente spaventato e non riuscendo più a spiccare il volo, era rimasto fermo a bordo strada rappresentando anche un pericolo per i veicoli in transito.
Dopo aver posizionato l’autovettura di servizio con i dispositivi luminosi in funzione e in modo da proteggerlo, il gabbiano è stato recuperato dagli stessi colleghi ed affidato alle cure degli Addetti del Parco Regionale Riviera di Ulisse di Gaeta. Grazie al cielo, l’avventura del volatile ha avuto un lieto fine, con l’auspicio che lo stesso tornerà presto a librarsi in volo, nel pieno delle sue forze.
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NovitàTrascrizione
00:00Tornati in diretta a non solo Roma, continuiamo come sempre il nostro percorso
00:05nella notizia, entriamo nel vivo proprio della notizia, però sul territorio come
00:10tutti i venerdì, i nostri approfondimenti ora con le redazioni
00:13giornalistiche, con i giornali locali, in questo caso partiamo con il faro online.
00:19Dunque do il benvenuto in collegamento video al direttore Angelo Perfetti.
00:24Grazie, saluto a te e ovviamente a chi ci sta guardando.
00:30Grazie Angelo, ben ritrovato a non solo Roma. Allora partiamo oggi trattando tre
00:35notizie, devo dire, un po' diverse tra di loro. Dobbiamo andare a cervetta con
00:41una notizia, devo dire, scioccante. Ma intanto diciamo che questa volta sono
00:47sostanzialmente tre good news. Normalmente siamo abituati con la
00:52trama canera, insomma, a trattare violenze, giustamente, perché è quello che accade,
00:57ma in questo caso invece il punto di vista è un po' diverso.
01:02C'è un finale positivo? Sì, un finale positivo un po' in tutte, per un verso o per l'altro,
01:08magari non per tutti i protagonisti, ma lo scopriremo fra un po'. Allora, intanto
01:12questa, un'intera famiglia, quindi genitori, cugini, nonna, si sono
01:21dimenticati un bambino di 9 anni sulla banchina della stazione.
01:25Potremmo dire, mamma ho perso il treno, in questo caso, parafrasando il film, ma è
01:31proprio successo. Nella confusione sono saliti tutti, questo
01:36bambino evidentemente si è attardato, non se ne sono accorti. Quando se ne sono
01:41accorti, in particolare, se ne è accorta la nonna, quindi, insomma, la saggezza in
01:46qualche modo è sempre più attenta degli altri, quindi rivalutiamo anche la prontezza
01:52di spirito degli anziani, però quando se ne è accorta la nonna era troppo tardi, perché
01:56voi sapete che a un certo punto, quando il capo stazione dà il via, le porte del treno
02:03vengono sigillate, non si possono più riaprire e quindi, chiaramente, non poteva più scendere.
02:08Il treno era già in fase di movimento e il bambino era rimasto sulla banchina, di sera
02:14peraltro, quindi, insomma, anche in una situazione un po' di difficoltà, ovviamente spaventato.
02:20Si è risolto tutto facilmente, perché la nonna ha avvertito i carabinieri e i carabinieri
02:26che sono in ogni luogo, in ogni lago e ovunque, sono corsi sulla banchina, hanno rassicurato
02:34il bambino e lo hanno custodito fino a che la nonna, scesa ovviamente alla stazione successiva
02:42e immediatamente tornata indietro, quindi da Marina di Cerveteri alla Dispoli e in ritorno
02:47ha riabbracciato il nipotino e, insomma, tutto è finito bene, però sono stati attimi di
02:55paura, perché, chiaramente, quando un bambino rimane solo sulla banchina di una stazione,
03:00beh, può succedere di tutto, no? Sia che si faccia male da solo, sia che qualcuno gli
03:06faccia male, quindi, beh, come dicevo, good news, storia a lieto fine e ogni tanto ci
03:13vuole anche questo, no? Beh, l'importante è che ovviamente c'era la presenza delle
03:18forze dell'ordine che ha garantito anche sicurezza in quel senso, no? Immagino l'ansia
03:22della donna, però, poteva, ecco, restare tranquilla nel tragitto, sapendo che, insomma,
03:27il bambino era in buone mani. Forze dell'ordine spesso vituperate, definite come nemici,
03:35avversari. Poi, però, quando abbiamo un'emergenza, quando abbiamo bisogno di qualcuno che ci salvi
03:42da una situazione di pericolo, alla fine sono sempre le forze dell'ordine che sono quelle
03:48pronte a intervenire. Riflettiamo anche su questo, eh? Perché troppo spesso le divise
03:53vengono viste solo come quelle che ti fanno le multe, come quello col casco nelle manifestazioni.
03:59Non è solo quello la divisa, la divisa è tanto altro, è ordine pubblico, è lotta
04:05ai criminali, ma è anche assistenza alle persone nel momento in cui c'è necessità,
04:11e questo è un esempio. Questo è un bell'esempio, devo dire, meno male che, insomma, abbiamo
04:17raccontato un epilogo positivo. Epilogo positivo anche per quanto riguarda Santa Marinella,
04:22Angelo? Positivo per tutta la comunità, tranne che
04:26per lo zozzone che è stato beccato dalle telecamere. Questa storia delle telecamere
04:33si sta diffondendo un po' in tutti i comuni, è di questi giorni la notizia di quei vigili
04:38che hanno scaricato davanti alla porta al giardino di un signore che aveva buttato dei
04:45materassi e dei divani per la strada. E qua, insomma, una cosa simile, nel senso che c'è
04:52a Santa Marinella, come in tanti altri posti, ci sono le telecamere di sorveglianza, che
05:00servono a individuare incidenti o a individuare, per esempio, malviventi che passano per quella
05:08strada prima o dopo aver commesso magari un reato, ma servono anche per educare i cittadini
05:16al rispetto dell'ambiente. In questo caso, questo signore andava in giro con una macchina
05:21che perdeva olio in quantità industriale e quindi lasciava una scia di olio per tutta
05:28l'Aurelia, peraltro, la parte interna dell'Aurelia, quindi anche una strada di grande traffico,
05:36anche una strada dove passano tante motociclette. Rendiamoci conto che una macchia d'olio non
05:42singola che già è pericolosa, ma una striscia d'olio che prosegue per un bel tragitto può
05:49diventare mortale per un motociclista o un ciclista. La Polizia Locale tramite la targa
05:57l'ha individuato e l'ha giustamente, sonoramente multato, per fargli capire che comunque la
06:04strada è di tutti, comunque non si può andare in giro con quelle macchine che perdono fumo,
06:11che sembrano veramente dei fumogeni che impediscono la visibilità oltre a inquinare l'ambiente,
06:17non può essere che giri con la macchina che perde olio e te ne freghi. Questo sistema
06:22un po' italiano, diciamolo, di fregarce di quello che può accadere agli altri e di tirare
06:28a campare non va bene, non va bene soprattutto quando inquina l'ambiente e l'ambiente, ricordiamocelo,
06:35io non smetterò mai di dirlo, anche se mi sembra essere uno che predica un po' nel deserto,
06:41quindi rovesciare il portacenere per strada, non si capisce perché uno lo deve fare, gettare
06:50le cartacce dal finestrino, non si capisce perché uno lo deve fare.
06:54Quello è un qualcosa che io vedo ancora tantissimo e purtroppo, Angelo, non si può fare nulla
07:00perché si sta guidando e non puoi neanche fermarti a dire alla persona che l'ha fatto,
07:05non si fa, perché stai guidando, quindi devi mantenere la sicurezza, è veramente orribile.
07:09Quante volte io avrei voluto avere il potere di fermare la macchina con la mano e dire
07:17non ti muovi finché non ripari al torto fatto all'ambiente, eppure è così comune, sigarette,
07:24fazzolettini e per non parlare delle bottiglie, questo riguarda soprattutto i ragazzi, delle
07:30bottiglie di birra lasciate sui muretti o abbandonate per terra dopo i bagordi di una
07:37sera, per poi finire alle discariche abusive, insomma, è veramente uno schifo e fa capire
07:44come l'essere umano ancora abbia molto da imparare per definirsi utile, come le telecamere.
07:51Forse deve ancora avere contezza di quanto l'ambiente stia soffrendo, forse è anche
07:56quello, ci manca un po', no?
07:57E le telecamere servono anche a questo e viva Dio che vengono usate in questo modo.
08:03Concludiamo con un'altra notizia dal finale positivo, come hai annunciato, tu all'inizio
08:10in questo caso abbiamo come protagonista un animale, anche in questo caso però c'è
08:14l'intervento salvifico delle forze dell'ordine.
08:17Esatto, quindi oggi abbiamo dato un'immagine delle forze dell'ordine completamente diversa
08:25da quella che siamo abituati a vedere. In questo caso la polizia che è intervenuta
08:31a Gaeta, in particolare sulla Flacca, perché c'era questo gabbiano, quindi non era un cane,
08:39non era un gatto, questa volta era un gabbiano che non riusciva più a volare, era ferito
08:45e non riusciva più a muoversi dalla posizione che aveva trovato, anche di sicurezza in qualche
08:53modo, perché la Flacca è una delle arterie molto frequentate dalle macchine e vanno
08:57anche abbastanza veloci, quindi si era riuscito a ritagliare una posizione di sicurezza in
09:03attesa che qualcuno lo salvasse, perché altrimenti sarebbe morto lì.
09:08È arrivata questa battuglia, l'ha recuperato, l'ha messo prima in sicurezza ulteriore facendo
09:17scudo con la macchina, poi l'ha recuperato e poi l'ha consegnato agli addetti del parco
09:22regionale Riviera di Ulisse di Gaeta, che adesso lo stanno curando questo gabbiano e
09:32tra un po' verrà rimesso in libertà e potrà riprendere il volo.
09:38Questa notizia secondo me, al di là del fatto delle forze dell'ordine, al di là del fatto
09:42che fa sorridere che sia stato salvato un gabbiano, ma è una notizia che secondo me
09:50può essere classificata con una parola, gentilezza.
09:56C'è stata una gentilezza dell'essere umano, in questo caso con la divisa, ma probabilmente
10:04allertato da qualcuno e quindi l'essere umano in questo caso è stato gentile, si è preoccupato
10:10di una cosa della quale magari poteva anche non preoccuparsi, di un animale che non è
10:15proprio il classico animale da compagnia, però ha utilizzato questo gesto di gentilezza
10:22di salvarlo, portarlo da un'altra parte, se riuscissimo a far diventare, a declinare la
10:28gentilezza in tanti aspetti della nostra vita, soprattutto e mi rifaccio a quello di prima,
10:35anche per le strade, forse il nostro sarebbe un vivere migliore.
10:40Speriamo che questi esempi siano recepiti, noi li scriviamo apposta perché sono curiosi,
10:47perché si fanno leggere, ma anche perché sotto sotto diamo un messaggio che alcune
10:51cose possono essere fatte, le hanno fatte loro, ma le poteva fare anche un singolo cittadino,
10:56comunque si possono fare segni di gentilezza, gesti di gentilezza in mille altre occasioni
11:03nella vita quotidiana.
11:04Davvero, anche perché non facciamo bene soltanto agli altri, in questo caso a un animale a
11:09cui abbiamo salvato la vita, ma facciamo soprattutto bene anche a noi stessi, Angela, essere gentili
11:14con le altre persone ha degli effetti benefici anche su di noi, quindi a maggior ragione
11:21possiamo cominciare ad utilizzare questa pratica.
11:23Bene, io ti ringrazio di cuore per la tua presenza nel nostro spazio con l'approfondimento
11:29giornalistico sul territorio, noi ci ritroviamo venerdì prossimo con la redazione del Faro
11:34online.
11:35Perfetto, grazie a voi, good news ogni tanto servono anche quelle, un saluto.
11:40Assolutamente, grazie Angelo, presto.
11:43Ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa all'ultimo in programma e tra pochissimi
11:49istanti andiamo invece a Frosinone.