Crisi delle librerie a Roma e nel Lazio, a rischio 1500 lavoratori. È colpa dell'e-commerce?
Ospite in collegamento Guido Ciarla, Presidente "SiL-Sindacato Italiano Librerie" Roma e Lazio
La crisi economica sembra stia investendo indistintamente tanti settori, tra cui quello dell'editoria. Sono centinaia le librerie che rischiano di chiudere i battenti per sempre: solo a Roma e nel Lazio parliamo di oltre 450 attività commerciali, con più di 1500 addetti coinvolti.
A lanciare l'allarme, Guido Ciarla, presidente del SIL, il Sindacato Italiano Librai di Roma e del Lazio, sottolineando l’urgente necessità di intervento da parte delle istituzioni per salvare il settore.
In base ai numeri, nel primo trimestre del 2024, l’editoria italiana ha subìto una contrazione significativa nelle vendite, registrando un calo del 4,1% rispetto all’anno precedente. Un trend negativo che si riflette anche sul numero di copie vendute, con una diminuzione del 4,8% nello stesso periodo.
E qui le conseguenze sono diverse: la minore redditività per le imprese comporta la sopravvivenza stessa del settore, l'economia locale e l'occupazione ne risentono, solo per fare un esempio.
Necessario dunque, come sottolinea il Sil Confesercenti, l'intervento delle istituzioni e un programma dettagliato di obiettivi: adozione di una nuova legge di filiera che riconosca il valore del lavoro dei librai e favorisca la promozione della lettura; il ripristino del bonus biblioteche, il finanziamento del tax credit per le librerie e una revisione dei criteri di accesso alla Carta del Merito Giovani.
In ultimo si richiede una legge sulla distribuzione del testo scolastico che protegga le librerie e le cartolibrerie da pratiche di concorrenza sleale e offra un aiuto concreto alle famiglie.
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La crisi economica sembra stia investendo indistintamente tanti settori, tra cui quello dell'editoria. Sono centinaia le librerie che rischiano di chiudere i battenti per sempre: solo a Roma e nel Lazio parliamo di oltre 450 attività commerciali, con più di 1500 addetti coinvolti.
A lanciare l'allarme, Guido Ciarla, presidente del SIL, il Sindacato Italiano Librai di Roma e del Lazio, sottolineando l’urgente necessità di intervento da parte delle istituzioni per salvare il settore.
In base ai numeri, nel primo trimestre del 2024, l’editoria italiana ha subìto una contrazione significativa nelle vendite, registrando un calo del 4,1% rispetto all’anno precedente. Un trend negativo che si riflette anche sul numero di copie vendute, con una diminuzione del 4,8% nello stesso periodo.
E qui le conseguenze sono diverse: la minore redditività per le imprese comporta la sopravvivenza stessa del settore, l'economia locale e l'occupazione ne risentono, solo per fare un esempio.
Necessario dunque, come sottolinea il Sil Confesercenti, l'intervento delle istituzioni e un programma dettagliato di obiettivi: adozione di una nuova legge di filiera che riconosca il valore del lavoro dei librai e favorisca la promozione della lettura; il ripristino del bonus biblioteche, il finanziamento del tax credit per le librerie e una revisione dei criteri di accesso alla Carta del Merito Giovani.
In ultimo si richiede una legge sulla distribuzione del testo scolastico che protegga le librerie e le cartolibrerie da pratiche di concorrenza sleale e offra un aiuto concreto alle famiglie.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno a tutti voi, buon venerdì, ultima puntata della settimana.
00:12Chiudiamo con i nostri approfondimenti giornalistici in compagnia dei nostri ospiti su Roma e provincia.
00:18Speriamo ancora in vostra compagnia fino alle 14, proprio qui sul canale 14 del Digitale Terrestre.
00:25Siamo pronti a raccontarvi tutto ciò che succede nella nostra capitale, ma anche sul territorio.
00:31Partiamo proprio, come sempre, andando a Roma.
00:34Perché se la crisi economica sta investendo indistintamente in tanti settori,
00:39forse l'editoria è quello che risulta il più colpito al momento.
00:44Come sempre vi diamo qualche numero.
00:46A Roma e nel Lazio sono centinaia le librerie che rischiano di chiudere i battenti per sempre,
00:51oltre a quelle che purtroppo hanno già chiuso nell'epoca post-Covid o proprio durante il Covid.
00:58Parliamo di oltre 450 attività commerciali, con più di 1500 lavoratori coinvolti.
01:05Nel primo trimestre del 2024 l'editoria italiana ha subito una contrazione importante delle vendite del 4,1%,
01:14rispetto all'anno precedente, e anche il numero delle copie vendute è calato del 4,8%.
01:20Ci sono molteplici conseguenze, chiaramente, su questo fronte,
01:23che oggi vorremmo approfondire e vorremmo chiarire insieme a chi ha lanciato questo allarme.
01:28Il presidente il SIL, il sindacato italiano Librai, Guido Ciarla, che è il nostro primo ospite.
01:34E dunque do il mio benvenuto a non solo Roma. Buongiorno Guido.
01:38Buongiorno a voi, grazie dell'invito e grazie dell'interessamento alla problematica che abbiamo sollevato in questi giorni.
01:44Problematica che chiaramente non è una grandissima novità, ahimè,
01:49però stiamo cercando di sensibilizzare sempre di più le istituzioni ad ascoltare le nostre esigenze,
01:56i nostri gridi di dolore e di allarme, perché già tante librerie hanno chiuso
02:01e molte sono in questa condizione che a breve potrebbero chiudere,
02:05visto quello che sta accadendo nel mercato dell'editoria, ma soprattutto a livello di istituzioni,
02:13diverse cose che sono state tagliate e che adesso ne approfondiremo durante questa diretta.
02:20Certo, assolutamente. Mi permetto di darti del tuo, Guido, se sei d'accordo.
02:26Hai giustamente sottolineato che in realtà le librerie che hanno già chiuso ce ne sono già state, purtroppo, a Roma.
02:33Tra le altre cose anche le librerie storiche, che spiace molto,
02:36perché fornivano anche una cartolina un po' caratteristica, un po' folkloristica,
02:40della nostra capitale, soprattutto nel centro città. Adesso potrebbero chiudere 450 librerie.
02:45Cerchiamo di analizzare un pochino le cause che hanno portato a questa ipotesi.
02:50Speriamo resti un'ipotesi.
02:52Allora, purtroppo molte già sono state messe nelle condizioni di dover chiudere,
02:57come giustamente hai preannunciato, e continuerà questa tendenza se non si interviene in maniera forte.
03:04Interviene perché? Perché praticamente i margini sono sempre minori.
03:09Sia le librerie che le cartolibrie, sia il reparto scolastica che il reparto di varia,
03:16le marginalità sono sempre inferiori e i costi della vita, non solo privata,
03:22ma anche i costi per un'azienda, continuano a lievitare.
03:25Chiaramente noi abbiamo i prezzi imposti al pubblico, abbiamo una marginalità calmerata,
03:29quindi è vincolata a degli accordi.
03:32Noi non siamo nella condizione di poter alzare il libro di 10 centesimi, di 30 centesimi o di un euro,
03:37come possono fare eventualmente altre categorie.
03:40Quindi in quella piccola margine che noi abbiamo, dico piccolo perché si restringe sempre di più,
03:44oltretutto aumentano le spese.
03:46Il costo del personale è aumentato in maniera vertiginosa nell'ultimo anno e mezzo,
03:50chiaramente non restando nelle tasche dei ragazzi che lavorano,
03:54perché purtroppo è aumentato per quanto riguarda le tasse,
04:00piuttosto che il costo dei contributi, piuttosto che tutte le altre imposte.
04:04E dall'altra parte l'energia elettrica dopo Covid è aumentata, ma oramai è stazionata,
04:09quindi non ha avuto questa grossa flessione di ritorno ai valori del passato
04:13e tutti i costi quotidiani, trasporti, carte, imballaggio, tutto quello che è il costo della vita,
04:18giustamente con l'inflazione aumenta, è aumentato per noi,
04:21ma noi abbiamo sempre quello stesso margine.
04:23Se già si stava stretti nel passato, ora siamo ancora più stretti.
04:28E questo anche per la scolastica, soprattutto per la scolastica,
04:32perché quest'anno il prezzo del libro è rimasto anche libero e non mal invariato,
04:37ma calano ancora i margini.
04:39Per le librerie che trattano i test per gli elementari abbiamo un margine che ruota intorno al 10%,
04:45vuol dire che su 100 mila euro di lavoro ne rimangono 10 mila
04:49e questi 10 mila deve pagare tutte le spese.
04:53Questo è un grido di allarme che noi lanciamo ancora di più
04:56proprio perché la situazione sta peggiorando,
04:59la liquidità, il cash flow che rimane tra le mani delle aziende è sempre minore
05:03e oramai è andato in negativo
05:05e questo purtroppo porterà prima o poi a una chiusura di tutte le librerie
05:10se non si interviene in maniera forte e con una controtendenza.
05:14Dico un'ultima cosa, la tendenza è quella che ha tassi del calo delle vendite,
05:18del calo dei libri, ma un maggior numero di lettori,
05:21soprattutto tra i giovanissimi con questi fenomeni di VTOK.
05:24Questo è un aspetto positivo però, no?
05:26Assolutamente sì, però è anche grazie a loro che nell'ultimo anno, anno e mezzo,
05:32le librerie hanno mantenuto bene o male i fatturati
05:35perché questo grande fenomeno dell'online ha aiutato,
05:38ossia del TikTok ha aiutato la vendita di un certo filone di libri
05:43che ha permesso l'entrata dei giovani.
05:45Ma questo non basta perché comunque vada, seppur si aumentasse,
05:49ipotizzando il fatturato, i margini restando uguali e aumentando i costi,
05:54come la matematica vuole, la differenza porterebbe a uno zero o anche a un negativo,
05:58come sta avvenendo per quelli che già non ce l'hanno fatta.
06:02Chiaro, posso chiederti Guido, tu hai parlato anche di settore scolastico, no?
06:07Dov'è che avete sentito più la difficoltà nel settore scolastico
06:10o nella vendita dei romaggi o comunque dei libri che non appartengono al settore scolastico?
06:16La crisi è medesima perché parallelamente la scolastica è un periodo dell'anno,
06:21la varia quindi tutto quello che sono romanzi, sagge e taltro e si vende tutto l'anno.
06:25Ci sono però delle cartolerie e le cartolibrerie che sono prettamente scolastiche
06:30e queste infatti hanno subito l'incidenza maggiore di chiusura nel Lazio
06:34come la provincia di Roma, come a Roma ma soprattutto in Italia.
06:37Io ricopro anche la carica di vicepresidente nazionale del SIL
06:41e quindi ho anche i dati aggiornati su quello che è Italia
06:44e questa tendenza delle cartolibrerie ancora di più sono in maggior crisi
06:48proprio perché hanno un margine che è un terzo di quello che è la varia
06:52e chiaramente la crisi di vita è parallela ma la scolastica è ancora di più
06:58perché ci parliamo di un margine per le librerie
07:03e quindi quel ricavo che dovremmo avere noi per poter sopravvivere
07:07è pressoché arrivato al minimo storico.
07:12Quest'anno i prezzi della scuola primaria, il governo non ha ricevuto le indicazioni
07:22che lo stesso governo con un ordine del giorno aveva votato qualche settimana precedente
07:27proposto da alcuni esponenti della maggioranza
07:30consentendo così di reiterare in molti territori la messa a gara dell'acquisto dei libri di testo
07:37cosa che è vietata dalla legge e soprattutto l'imposizione da parte dei comuni
07:41di avere degli sconti per acquistare i libri per le scuole elementari
07:46e questo è vietato ripeto e quindi il governo non ha portato avanti un ordine del giorno
07:50che lo stesso governo aveva presentato
07:53e quindi ci troviamo di nuovo a un'ulteriore potenzialità di danno alla categoria
08:00oltre a quella che già vi ho espresso.
08:04A costituire un problema importante, correggimi se sbaglio Guido,
08:09ultimamente è anche un po' l'e-commerce, si tende ad acquistare molto online
08:14non soltanto vestiti, cibo e chi ne ha più ne metta, ma anche libri
08:18questo pesa sulle librerie fisiche, sulle librerie locali, immagino di sì?
08:23Allora quello assolutamente sì, vi dico la verità, si è strutturata oramai la vendita online
08:29quindi non c'è un aumento costante della vendita online
08:33oramai è quella fetta di mercato che detiene da tanti anni
08:37soprattutto nel periodo del covid che veramente ha avuto un'ulteriore impennata
08:41però diciamo che non è che cresce esponenzialmente
08:44oramai quello è un dato oggettivo e rimane stabile
08:48però molte volte per esempio sui siti e-commerce
08:51piuttosto che nei siti delle case editrici
08:55mettono dei libri con un pre-acquisto, un pre-order
09:00oppure addirittura li vendono in maniera primaria sui loro siti
09:05in maniera che differiscono dalla data di uscita
09:10che vuol dire che una settimana prima potresti trovare un libro in vendita
09:13solo sul sito dell'editore o sull'e-commerce
09:15spesso accade anche per i libri giuridici o specializzati in alcuni settori
09:20questo è una concorrenza saiale, chiaramente scorretta
09:23perché la data di uscita è uguale per tutti
09:25però la questione dell'e-commerce
09:27sì, oramai c'è un pubblico che compra lì
09:30però, ripeto, non è solo un problema della sottrazione delle vendite fatte dagli online
09:36è tutto un meccanismo legato a degli incentivi che non abbiamo più
09:41all'aumento dei costi e alla riduzione dei margini
09:43che non ci permette di sopravvivere
09:45oramai chi compra online si è strutturato online
09:49non capendo che sta facendo un danno anche alla propria città
09:52perché noi libbrai siamo coloro che combattono
09:56passatemi il termine sul territorio
09:59Guido, mi permetto di fare un piccolissimo paragone
10:04che magari non sarà inerente
10:07però fa capire un po' il concetto
10:09è come quando ci si va a comprare un bel vestito
10:11quel vestito si deve provare
10:13il libbraio è lì per consigliarci appositamente
10:16un buon libro che sia soddisfacente anche per i nostri gusti
10:20mi permetto di dare una nota di colore
10:23l'odore delle pagine e della carta in una libreria
10:26è qualcosa che non si può comprare su internet
10:29sempre è bello regarsi in una libreria
10:31siccome mi rimane un minuto circa a disposizione
10:34volevo darti la possibilità di fare un appello
10:36cosa chiedete alle istituzioni?
10:38alle istituzioni sia a livello nazionale che a livello regionale
10:43ripristinare quello che con il governo presente
10:46con il ministro Franceschini avevamo ottenuto
10:49sappiate che sono stati tolti i fondi Micke
10:52per l'acquisto dei libri nelle biblioteche
10:54che erano obbligati a comprarli nelle librerie
10:56è stato tolto e questo generava una fortissima economia
11:00non solo nelle librerie ma in tutta la filiera
11:02chiediamo fortemente di ripristinarlo
11:04così come i soldi per i docenti
11:07la cosiddetta carta docente
11:09che dava 500 euro ai docenti è stata tolta
11:12come il cambiare le regole per i 18 anni
11:15quindi ora ci siamo a carta del merito
11:17e non a tutti viene concessa
11:19anche questo ha creato un danno
11:21ma soprattutto per la regione da un appello
11:26ripristinate i fondi a disposizione delle librerie
11:31che sono stati per ora sospesi
11:33non sono più di un anno che non ne abbiamo notizia
11:36c'erano degli incentivi che aiutavano un pochino
11:38a tutelare le librerie
11:40oggi a livello nazionale e a livello regionale non ci sono
11:43concludo e chiediamo
11:45quello che stiamo chiedendo come sindacato a livello nazionale
11:48un tavolo di confronti imminente e immediato
11:50perché da un anno che riceviamo risposte a questa richiesta
11:53incontriamoci intorno a un tavolo
11:55noi, il ministero e tutta la filiera
11:58quindi le case editrici e la distribuzione
12:02per capire quali possono essere quei correttivi necessari
12:05per salvare un sistema
12:07non le librerie, l'intero sistema
12:09un sistema fondamentale secondo me Guido
12:11senza librerie non ci sarebbero le case editrici
12:13e non ci sarebbero più gli autori
12:15perché se gli autori non hanno a chi poter vendere i libri
12:18quindi un intero sistema è in questo momento a rischio
12:22mi senti anche la cultura italiana
12:25ed è quello che forse spaventa un pochino di più
12:28ti ringrazio Guido, è stato un piacere
12:30io vi auguro che questo spazio sia stato ufficiente
12:33insomma utile più che altro
12:35grazie davvero, a presto
12:36grazie di cuore, buone cose a tutti
12:38grazie
12:39ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa
12:41e torniamo tra pochissimi istanti
12:43continuando sempre a parlare di cultura
12:45in un certo senso
12:46ma ci spostiamo alla versante musica
12:48alla musica che deve essere accessibile
12:50e inclusiva davvero a tutti
12:52a tra poco