Omicidio Veroli, uccide lo zio e ferisce il cugino: domenica l’addio a Silvio Scaccia. Comunità sconvolta
Ospite in collegamento Cristina Lucarelli, redazione "Frosinone News"
Una domenica di sangue ha sconvolto l’intera provincia di Frosinone. Erano da poco passate le 6 di domenica 9 maggio, quando in un terreno di Castelmassimo, a ridosso della superstrada Sora-Ferentino, è piombata la macchina dei soccorsi.
Drammatica la scena che si sono ritrovati davanti Carabinieri e sanitari del 118. Un anziano a terra, ormai esanime. Accanto a lui suo figlio, gravemente ferito. Medici e paramedici, dopo aver stabilizzato il ferito, lo hanno trasferito allo Spaziani di Frosinone. Per la vittima non è rimasto nulla da fare che constatare l’avvento decesso.
Per gli investigatori a sparare è stato Alessandro Dell’Uomo, guardia giurata di 48 anni che si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice. Avrebbe aperto il fuoco al culmine di una lite colpendo a morte lo zio di 85 anni, Silvio Scaccia, e ferendo gravemente il figlio di quest’ultimo, Mariano Scaccia, 61 anni, noto avvocato. Dopo un delicato intervento chirurgico, le sue condizioni sembrerebbero stabili.
Domenica, intanto, sarà il giorno dell’addio a Silvio Scaccia. Fissati i funerali dopo l’autopsia eseguita sul corpo della vittima, ci vorranno 60 giorni per la relazione del medico legale. Le esequie saranno officiate nella Chiesa di San Pietro Apostolo alle ore 16.30 di domenica 16 giugno.
E così, l’intera comunità ancora sconvolta per quanto accaduto, si prepara per l’ultimo doloroso saluto a Silvio Scaccia. Un dolore senza fine per una tragedia che ha distrutto tre famiglie.
Emergenza suicidi in Ciociaria, otto morti in un mese: il presidente Rocca chieda un dossier
Otto suicidi in poco più di un mese in provincia di Frosinone. Un’emergenza sociale che politica ed istituzioni continuano ad ignorare, restandosene in silenzio e fingendo che il problema non esista. Ma la scia di sangue continua ad allungarsi. L’8 maggio scorso il primo drammatico episodio, la vittima aveva appena 22 anni. Da quel giorno è toccato ad altri quattro ragazzi, tra i 16 ed i 34 anni e a tre uomini tra i 57 e gli 88 anni. L’ultima tragedia appena tre giorni fa.
Non dei meri numeri che vanno ad implementare le casistiche ma persone. Vittime di un sistema, assistenziale e sanitario, che ha evidentemente fallito.
I nostri giovani si ammazzano. Si gettano da finestre e balconi, si uccidono con corde intorno al collo o armi da fuoco. Mentre i “leader” della politica pensano al toto voti. Mentre sbandierano comunicati su “vittorie” elettorali, dimenticando di aver perso la battaglia più importante: quella per salvare vite. Ebbene sì, perché la politica dovrebbe avere a cuore in primis i cittadini.
Non una nota stampa, non una riflessione, non un interrogativo in questi 34 giorni. Nessuno si è chiesto cosa stesse accadendo. E intanto figli, fratelli, sorelle, padri di famiglia sono morti. Hanno sofferto a tal punto da pensare che il gesto estremo fosse l’unica soluzione per metter fine a quel dolore che sembrava essere senza via d’uscita.
C’è un numero, una statistica, un dato dopo il quale si comincia a pensare che sia realmente un’emergenza? Quanti ne servono ancora? Considerando che, comunque vada, non abbiamo a che fare con una questione di poco conto o con un problema dalla facile e immediata soluzione, vorremmo sapere quando si inizierà a discuterne. Salvo poi prendersi le responsabilità di tutti questi silenzi.
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Una domenica di sangue ha sconvolto l’intera provincia di Frosinone. Erano da poco passate le 6 di domenica 9 maggio, quando in un terreno di Castelmassimo, a ridosso della superstrada Sora-Ferentino, è piombata la macchina dei soccorsi.
Drammatica la scena che si sono ritrovati davanti Carabinieri e sanitari del 118. Un anziano a terra, ormai esanime. Accanto a lui suo figlio, gravemente ferito. Medici e paramedici, dopo aver stabilizzato il ferito, lo hanno trasferito allo Spaziani di Frosinone. Per la vittima non è rimasto nulla da fare che constatare l’avvento decesso.
Per gli investigatori a sparare è stato Alessandro Dell’Uomo, guardia giurata di 48 anni che si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice. Avrebbe aperto il fuoco al culmine di una lite colpendo a morte lo zio di 85 anni, Silvio Scaccia, e ferendo gravemente il figlio di quest’ultimo, Mariano Scaccia, 61 anni, noto avvocato. Dopo un delicato intervento chirurgico, le sue condizioni sembrerebbero stabili.
Domenica, intanto, sarà il giorno dell’addio a Silvio Scaccia. Fissati i funerali dopo l’autopsia eseguita sul corpo della vittima, ci vorranno 60 giorni per la relazione del medico legale. Le esequie saranno officiate nella Chiesa di San Pietro Apostolo alle ore 16.30 di domenica 16 giugno.
E così, l’intera comunità ancora sconvolta per quanto accaduto, si prepara per l’ultimo doloroso saluto a Silvio Scaccia. Un dolore senza fine per una tragedia che ha distrutto tre famiglie.
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Otto suicidi in poco più di un mese in provincia di Frosinone. Un’emergenza sociale che politica ed istituzioni continuano ad ignorare, restandosene in silenzio e fingendo che il problema non esista. Ma la scia di sangue continua ad allungarsi. L’8 maggio scorso il primo drammatico episodio, la vittima aveva appena 22 anni. Da quel giorno è toccato ad altri quattro ragazzi, tra i 16 ed i 34 anni e a tre uomini tra i 57 e gli 88 anni. L’ultima tragedia appena tre giorni fa.
Non dei meri numeri che vanno ad implementare le casistiche ma persone. Vittime di un sistema, assistenziale e sanitario, che ha evidentemente fallito.
I nostri giovani si ammazzano. Si gettano da finestre e balconi, si uccidono con corde intorno al collo o armi da fuoco. Mentre i “leader” della politica pensano al toto voti. Mentre sbandierano comunicati su “vittorie” elettorali, dimenticando di aver perso la battaglia più importante: quella per salvare vite. Ebbene sì, perché la politica dovrebbe avere a cuore in primis i cittadini.
Non una nota stampa, non una riflessione, non un interrogativo in questi 34 giorni. Nessuno si è chiesto cosa stesse accadendo. E intanto figli, fratelli, sorelle, padri di famiglia sono morti. Hanno sofferto a tal punto da pensare che il gesto estremo fosse l’unica soluzione per metter fine a quel dolore che sembrava essere senza via d’uscita.
C’è un numero, una statistica, un dato dopo il quale si comincia a pensare che sia realmente un’emergenza? Quanti ne servono ancora? Considerando che, comunque vada, non abbiamo a che fare con una questione di poco conto o con un problema dalla facile e immediata soluzione, vorremmo sapere quando si inizierà a discuterne. Salvo poi prendersi le responsabilità di tutti questi silenzi.
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NovitàTrascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Eccoci tornati per l'ultima parte di non solo Roma, continuo il nostro racconto
00:13sul territorio, insieme questa volta alla redazione di Frosinone News, per noi
00:18oggi c'è Cristina Lucarelli che ha un bel po' di notizie anche in questo caso
00:23da raccontarci. Partiamo ovviamente dal fatto che la comunità intera di
00:27Frosinone è sconvolta per un delitto che ora vi racconteremo nei dettagli.
00:31Intanto buongiorno e benvenuta Cristina.
00:34Buongiorno a te Elisa, un saluto anche a tutti i nostri ascoltatori.
00:39Bentrovata. Allora, abbiamo detto, una comunità che ancora non riesce a
00:44riprendere i sensi in un certo senso per quello che è successo qualche giorno fa.
00:49Lascio a te chiaramente i dettagli.
00:52Sì Elisa, partiamo purtroppo con una notizia
00:57tragica. La scorsa domenica all'alba su un terreno di Castel Massimo a Veroli,
01:02proprio a ridosso della superstrada Sora-Ferentino, si è registrato un fatto
01:07drammatico, un delitto davvero sconvolgente. La guardia giurata
01:12Alessandro Dell'Uomo stava tornando a casa dopo aver rasmontato dal turno di
01:18notte. Il 48enne sul terreno in questione ha visto lo zio, un uomo di 85 anni, Silvio
01:25Scaccia. Subito è sceso dalla macchina e così come pare fosse da tempo tra di
01:31loro la situazione hanno iniziato a discutere per questioni di confini
01:35tratterreni. Il diverbio si è subito acceso. L'anziano ha chiamato in soccorso
01:40il figlio Mariano Scaccia, 48enne, un noto avvocato del foro di Frosinone, forse per
01:47plagare quegli animi isacerbati dalla rabbia. Ma purtroppo nulla è valso e
01:52Alessandro Dell'Uomo ha estratto la pistola, una calibro 22 ed ha esploso 9
01:57colpi. Uno ha centrato al volto Silvio Scaccia, l'85enne, quindi crollato a
02:03terra esanime, morto sul colpo. Ferito anche il figlio Mariano Scaccia. Subito
02:09per lui sono scattati i soccorsi. L'uomo è stato preso in cura e trasportato
02:14presso l'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone, dove è stato immediatamente
02:18operato. Quindi un'operazione d'urgenza, ma fortunatamente per lui non sarebbe in
02:23pericolo di vita. Il presunto assassino Dell'Uomo in un primo momento ha lasciato
02:28l'uomo del delitto, per presentarsi qualche ora dopo dai carabinieri, accompagnato
02:33dal suo legale di fiducia. Dopo un lungo interrogatorio Dell'Uomo è stato tratto
02:38in arresto, sul suo capo pendono cose pesantissime, quella di omicidio
02:43volontario e quella di tentato omicidio. Disposta quindi la misura della custodia
02:50a cautelare in carcere, dove Dell'Uomo, ricordiamo comunque nipote della vittima,
02:54cugino dell'altro uomo ferito, è rimasto in carcere palesando anche degli intenti
03:03suicidari. Forse una volta che si è reso conto di quanto aveva preso dei rimorsi di
03:09coscienza è crollato e resta dunque quindi Dell'Uomo in galera, mentre risano completato
03:17i rilievi, la salma del povero Silvio Scaccia è stata restituita alla famiglia dopo l'esame
03:23autottico. E' stato dunque fissato il giorno del triste addio, i funerali saranno celebrati
03:29la prossima domenica alle ore 16.30 a Veroli. Inutile comunque ribadire che l'intera comunità
03:35è rimasta scomolta, attonita davvero dopo questo efferato delitto scaturito poi per
03:40questioni sempre più banali. Assolutamente sì, mi sembra di capire Cristina per questioni
03:47legate al terreno, tu avevi detto. Sì, confini di terreno e sembra che tra loro i litigi
03:54andassero avanti purtroppo da tempo fino poi all'epilogo drammaticissimo di cui abbiamo
03:59parlato in questo momento. Ecco e dunque ci saranno proprio domenica i funerali di Silvio
04:05Scaccia che riunirà ovviamente una comunità davvero sconvolta, possiamo soltanto immaginare.
04:13Altro tema che devo dire abbiamo già trattato ampiamente nelle scorse settimane ma che continua
04:19a restare una vera e propria emergenza soprattutto nel territorio del Frosinate, Cristina, è quello
04:24legato all'emergenza suicidi, troppi in pochissimo tempo. Assolutamente sì Elisa perché mentre la
04:32politica tace la strage purtroppo continua e immagina che proprio solo poche ore dopo un
04:39appello che dal nostro giornale è stato lanciato in addizione del Presidente della Regione Rocca
04:45grazie ad un approfondimento della collega Roberta Di Pucchio, appello che ad oggi però è rimasto
04:52inascoltato, un altro giovane ha deciso di togliersi la vita sparandosi. Il numero dei
04:57suicidi così nel giro di poco più di un mese sale ad 8, 8 persone che hanno deciso volontariamente
05:04di porre fine alla loro esistenza nella maniera più drammatica possibile, 8 vite spezzate tutte
05:10comprese tra i 16 e gli 88 anni di cui 5 erano giovanissimi, è evidente dunque che ci sia una
05:17vera e propria emergenza sociale, ma è altrettanto evidente che ci sia anche un fallimento
05:22dell'intero sistema. Dove sono le istituzioni, dove è la politica? In questo mese in cui
05:28abbiamo assistito anche ad una campagna elettorale molto effervescente, nessuno dei politici
05:35ha voluto mandare un messaggio di cordoglio né alle vittime, né alle loro famiglie,
05:40nessuno ha mandato un messaggio promettendo di intervenire, di fare qualcosa affinché
05:45questa lunga scia di sangue si possa placare. C'è un silenzio assordante in questo momento,
05:51però restano queste 8 storie che raccontano comunque di una richiesta d'aiuto, di un
05:56rido di dolore, un rido di dolore che è rimasto inascoltato, a cui nessuno ha saputo dare
06:02risposta. Così dal nostro giornale, come dicevo nell'approfondimento di Roberta Di
06:06Pucchio è stato lanciato questo appello alle istituzioni e soprattutto al Presidente della
06:11nostra Regione, Francesco Rocca, affinché gli stesso possa chiedere ai rappresentanti
06:16propri fedeli della politica di un dossier dettagliato, di istituire magari una cabina
06:22di regia, di coordinare una serie di interventi che possano dare un sostegno alle famiglie
06:28e a tutti i nostri giovani, ai cittadini. C'è comunque da rimodulare un intero sistema
06:34sanitario in termini sia di precauzione, di assistenza, di cura e invece nel frattempo
06:40comunque tante di quelle risorse finanziarie che dovevano essere destinate alla salute
06:45mentale vengono tagliate. Vediamo anche i CSM che sono direttamente proprio al collasso,
06:51il numero stesso degli psichiatri, dei neuropsichiatri, anche infantili nelle strutture di competenza
06:57che rappresenta forse neppure la metà di quello che effettivamente realmente servirebbe.
07:02Intanto però il dolore di queste famiglie continua, nessuno può dargli risposte concrete
07:09e quindi noi domandiamo effettivamente alla politica, alle istituzioni dove siano in questo
07:13momento, dove sono. Noi tendiamo disposte a tutto questo, continuiamo comunque nel nostro
07:19lavoro di portare a conoscenza di tutti queste storie purtroppo terribili, queste storie
07:24purtroppo drammatiche, di un dolore infinito. Noi non sappiamo cosa ci sia dietro questa
07:29scelta, questa ultima scelta di porre fine alla propria esistenza, quegli dolori abbiano
07:35nominato la vita di queste vittime, cosa gli sia successo nella loro breve vita, perché
07:41nessuno comunque lo ha compreso prima, perché nelle scuole, a lavoro non ci sono.
07:47Sono effettivamente delle domande che ci facciamo anche noi, Cristina e chiaramente ci accodiamo
07:53ovviamente per quanto possibile insomma come imittente anche al vostro appello un po',
07:59risposte concrete e anche potenziamento un po' degli aiuti, perché ne parlavamo con Roberta
08:05l'altra volta, probabilmente queste persone sono arrivate a fare una scelta così estrema perché
08:09erano sole, invece fornire un aiuto concreto a queste persone sicuramente può evitare il peggio,
08:15o quantomeno è quello che noi vorremmo effettivamente, per non dover poi essere
08:19costretti a raccontare anche storie di questo tipo, che giornalisticamente insomma non è facile
08:25assolutamente. Cristina ti do la parola ora invece per concludere, ovviamente voltando
08:32decisamente pagina, ti lascio lo spazio per parlarci invece anche un po' di sport.
08:36Sì, voltiamo pagina con notizie decisamente più leggere, abbiamo parlato in tutti questi
08:44mesi del percorso del Frosinone Calcio in Serie A, purtroppo terminato con la retrocessione,
08:51però intanto si rimette in sesso per affrontare al massimo la prossima stagione di cadetteria,
08:57in attesa poi di sapere cosa ha in mente il Presidente Maurizio Stil, per quale ha
09:02indetto una conferenza stampa per il prossimo 24 giugno, io sono molto attesa non solo dagli
09:09addetti ai lavori, ma anche dai tantissimi tifosi giallazzurri. Dopo comunque la notizia che noi
09:15abbiamo dato in anteprima della conferma del DS Guido Angelozzi, c'è da sciogliere il nodo
09:22allenatore, perché proprio da lì poi si potrà ripartire per ricostruire la Rosa. Infatti in cima
09:28alla lista dei desideri del club Ciociaro resta il mister Eusebio Di Francesco, ma l'allenatore
09:34di Pescara sembrerebbe non essere più totalmente in orbita Ciociara, Stil per lo stesso Angelozzi
09:42subito dopo la retrocessione hanno comunque manifestato il desiderio di tenere a bordo
09:48Eusebio Di Francesco, ma che lo avrebbero lasciato partire se per lui fosse giunta l'opportunità di
09:54restare a lavorare in Serie A. Un chance che sembra si stia proprio verificando in queste
10:01ultime ore. Il mister infatti è molto corteggiato da due società di massima categoria, parliamo
10:08del Venezia e dell'Empoli, entrambi devono trovare un sostituto ai loro allenatori, di fatti
10:14Venezia deve assolutamente trovare il Doco Vanoli con il mister indirizzato verso Torino a sostituire
10:22Juric, altrettanto deve fare l'Empoli e la società deve trovare qualcuno che subentri a ereditare il
10:31posto lasciato da Nicola e quale a sua volta è proiettato verso Cagliari per sostituire mister
10:38Ranieri, quindi entrambe avrebbero puntato gli occhi su Di Francesco, dopo un primo assalto
10:43veneziano ora sembrerebbe proprio l'Empoli ad essere in vantaggio sulla società Veneta. Il
10:50Flosinone però certo non resta a guardare, sta cercando comunque di identificare i probabili
10:56sostituti di Francesco. Inizia così il cosiddetto balzer degli allenatori, nell'ottica giallo-azzurra
11:03sembrano piacere due mister, parliamo di Vivarini e di Aquilani. Il primo è riduce da un'annata
11:11davvero sorprendente alla guida del Catanzaro, Catanzaro che in serie B ha raggiunto il quinto
11:17posto con ben 60 punti, ha prodato ai play-off, play-off che ha disputato fino alla semifinale
11:24dove poi è stato sconfitto dalla Cremonese, quindi Vivarini ha dimostrato che ci sa davvero
11:30fare e in più avrebbe già deciso di tagliare i punti con la società del Catanzaro, a cui
11:35avrebbe detto di non volere continuare a lavorare. Poi la seconda figura identificata è quella
11:41di Alberto Aquilani, l'ex centrocampista della Roma, piace tanto a Flosinone, è giovane,
11:48classe 84 e ci sa fare con i giovani, infatti oltre alla buona esperienza al Pisa può vantare
11:55un bagaglio con le giovanili della Fiorentina e anche con l'Under 17, dove ha fatto vedere
12:02davvero belle cose, quindi è un allenatore che sa lavorare con i ragazzi e siccome Flosinone
12:08da qualche anno a questa parte nella sua politica preferisce affidarsi ad una rosa
12:13dall'anagrafica molto bassa, Alberto Aquilani comunque rappresenterebbe un buon sostituto
12:19per mister Di Francesco. Nei prossimi giorni, forse anche domani, avremo un po' più di
12:24contezza della situazione perché potrebbe spuntare anche un terzo nome a sorpresa, ma
12:30ne sapremo di più nelle prossime ore.
12:32Allora Cristina, invito ovviamente, visto che purtroppo siamo in chiusura, prima che
12:36ci sfumino, invito ovviamente i nostri telespettatori a restare aggiornati con Flosinone News, ci
12:42racconterai tu, gli articoli saranno firmati da te, tutti i dettagli sullo sport. Nel frattempo
12:48ti ringrazio di cuore.
12:49Come nostro. Grazie a voi e grazie a tutti i nostri ascoltatori. Alla prossima.
12:54A presto, a venerdì prossimo ovviamente sempre a partire alle 13.45 con Flosinone News. Grazie
12:59a te Cristina.
13:00Allora siamo giunti ovviamente anche quest'oggi alla conclusione di questa puntata, chiudiamo
13:07così la settimana, voi lo sapete ormai noi torniamo lunedì, ci fermiamo per il weekend,
13:12ma lunedì ripartiamo con le nostre notizie su Roma e provincia, sempre in compagnia dei
13:17nostri ospiti, ma anche andremo sempre sul territorio. Ringrazio Lucas Guidi in regia.
13:23Appuntamento a lunedì, grazie a tutti voi per essere stati in nostra compagnia e ovviamente
13:27buona giornata.