• mese scorso
Roma, 7 nov. (askanews) - Cosa sono gli attacchi informatici, in cosa consistono, come ci si difende e come ci si tutela di fronte a tentativi di hackeraggio? Dal rapporto Clusit 2024 emerge che l'Italia continua ad essere un fanalino di coda in Europa per il contrasto al cybercrime. Le Piccole e Medie Imprese sono un obiettivo sempre molto allettante per gli attaccanti perché molto più sensibili ai pagamenti di riscatti. Ottobre è il mese dedicato alla cybersecurity e le aziende del settore si impegnano a sensibilizzare sul tema della sicurezza informatica."Dal punto di vista degli attaccanti - sottolinea Marco Lucchina, Country Manager Italia, Spagna e Portogallo di Cynet - noi stiamo osservando un interessante aumento del livello di sofisticazione per cui gli attacchi sono sempre più sofisticati e automatizzati. Molto spesso ci capita di operare anche in caso di assessment incident response, quindi di andare a supportare aziende che sono state compromesse e che devono riportare in sicurezza i propri sistemi e notiamo che il livello dell'attaccante è cresciuto tantissimo". "Il livello di automazione poi - aggiunge - è comunque sia la vera frontiera che stiamo osservando in questo mercato, sia per gli attaccanti che per i difensori, ovvero sia da una parte che dall'altra dal nostro punto di vista manca personale e manca personale qualificato".Negli ultimi anni, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale (AI) ha profondamente cambiato il panorama degli attacchi e delle difese nel contesto della cybersecurity. "L'intelligenza artificiale già oggi - prosegue Lucchina - ricopre un ruolo estremamente importante dal punto di vista dei difensori, perché di fatto tutte le tecnologie più moderne sono basate su algoritmi di deep learning o machine learning". "Lo step successivo è fare in modo che queste tecnologie prendano da soli delle decisioni e che siano delle decisioni corrette". "L'ultimo punto importante per l'evoluzione - conclude - è quello della comprensione del contesto. Noi oggi non possiamo pensare di dare in pasto a un qualunque algoritmo delle informazioni prive di contesto perché la quantità, come dicevamo prima, e le possibili combinazioni sono troppo elevate. Dobbiamo riuscire ad addestrarlo nel capire quali sono i comportamenti normali di una determinata azienda, quali sono i comportamenti di un attaccante, ma soprattutto quali sono le regole che questi comportamenti devono seguire".Ci sono poi realtà come quella di CybergOn, business unit di Elmec Informatica, che si occupano di difendere anche la Piccola Media Impresa e sfruttano le nuove tecnologie proprio per incrementare i livelli di alert. "La PMI - sottolinea da parte sua Elisa Ballerio Marketing Director di CybergON - spesso è bersagliata da tante informazioni, troppe, che offuscano l'obiettivo finale e non permettono di creare un percorso che vada a loro vantaggio. Per cui succede, purtroppo, che magari vadano ad implementare delle soluzioni che sottintendono che altre soluzioni siano già state implementate ma che in verità trovano poi un terreno totalmente impreparato e quindi l'imprenditore, la piccola media impresa, pensa di essere fornita di un appropriato sistema di sicurezza quando invece non è così"."Aziende come la nostra, che si occupano di difendere anche la piccola media impresa - prosegue Elisa Ballerio - sfruttano le nuove tecnologie proprio per incrementare i livelli di alert, quindi le notifiche che ci arrivano dalla piccola media impresa che proteggiamo e che ci aiutano a intervenire in caso di fattori che riteniamo riconducibili a un attacco informatico".Recentemente l'Italia ha adottato la direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive) che rappresenta l'occasione per introdurre una nuova consapevolezza nei consigli di amministrazione delle aziende, nell'ottica di elaborare una strategia di cybersecurity a lungo termine e incentivare la competitività garantendo la sicurezza dei sistemi informatici. CybergON ne ha recentemente parlato nel corso dell'evento "Cyber Park: il mondo imperduto". "E' uno strumento fondamentale - conclude Elisa Ballerio - uno strumento fondamentale perché forza a prendere coscienza del rischio al cui le piccole e medie imprese sono sottoposte quotidianamente, un rischio ovviamente informatico; aiuta a prendere coscienza e aiuta ad analizzare quali sono i piani di rimedio che devono essere messi in atto per far fronte alla sempre crescente minaccia a cui appunto ogni azienda è soggetta".Insomma, la tecnologia e l'Intelligenza Artificiale in particolare, può rappresentare uno strumento davvero prezioso contro gli attacchi informatici.

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Cosa sono gli attacchi informatici? In cosa consistono? Come ci si difende e come ci si
00:05tutela di fronte a tentativi di accheraggio? Dal rapporto Clusit 2024 emerge che l'Italia
00:11continua ad essere un fanalino di coda in Europa per il contrasto al cybercrime. Le piccole e medie
00:17imprese sono un obiettivo sempre molto allettante per gli attaccanti perché molto più sensibili ai
00:23pagamenti di riscatti. Ottobre è il mese dedicato alla cyber security e le aziende del settore si
00:29impegnano a sensibilizzare sul tema della sicurezza informatica. Dal punto di vista
00:34degli attaccanti noi stiamo osservando un interessante aumento del livello di sofisticazione
00:41per cui gli attacchi sono sempre più sofisticati e automatizzati. Molto spesso ci capita di operare
00:48anche in casi di assessment incident response quindi di andare a sopportare aziende che sono
00:53state compromesse e che devono riportare in sicurezza i propri sistemi e notiamo che il
00:59livello dell'attaccante è cresciuto tantissimo. Il livello di automazione poi è comunque sia la
01:06vera frontiera che stiamo osservando in questo mercato sia per gli attaccanti che per i difensori
01:12nel senso che sia da una parte che dall'altra dal nostro punto di vista manca personale e
01:17manca personale qualificato. Negli ultimi anni l'utilizzo dell'intelligenza artificiale ha
01:22profondamente cambiato il panorama degli attacchi e delle difese nel contesto della
01:26cyber security. L'intelligenza artificiale già oggi ricopre un ruolo estremamente importante
01:33dal punto di vista dei difensori perché di fatto tutte le tecnologie più moderne sono basate su
01:39algoritmi di deep learning o machine learning. Lo step successivo è fare in modo che queste
01:44tecnologie prendano da sole delle decisioni e che siano delle decisioni corrette. L'ultimo
01:50punto importante per l'evoluzione è quello della comprensione del contesto. Noi oggi non possiamo
01:56pensare di dare impasto a un qualunque algoritmo delle informazioni prive di contesto perché la
02:01quantità come dicevamo prima e le possibili combinazioni sono troppo elevate. Dobbiamo
02:06riuscire ad addestrarlo nel capire quali sono i comportamenti normali di una terminata azienda,
02:14quali sono i comportamenti di un attaccante ma soprattutto quali sono le regole che questi
02:19comportamenti devono seguire. Ci sono poi realtà come quella di CyberGon, business unit di Elmec
02:25Informatica che si occupano di difendere anche la piccola media impresa e sfruttano le nuove
02:31tecnologie proprio per incrementare i livelli di alert. L'APMI spesso è bersagliata da tante
02:37informazioni troppe che offuscano l'obiettivo finale e non permettono di creare un percorso
02:45che vada a loro vantaggio, per cui succede purtroppo che magari vada ad implementare
02:51delle soluzioni che sottintendono che altre soluzioni siano già state implementate ma che
03:00in verità trovano poi un terreno totalmente impreparato e quindi l'imprenditore, la piccola
03:05media impresa pensa di essere fornita di un appropriato sistema di sicurezza quando invece
03:10non è così. Aziende come la nostra che si occupano di difendere anche la piccola media
03:15impresa sfruttano le nuove tecnologie proprio per incrementare i livelli di alert, quindi le
03:22notifiche che ci arrivano dalla piccola media impresa che proteggiamo e che ci aiutano a
03:27intervenire in caso di fattori che riteniamo riconducibili a un attacco informatico.
03:34Recentemente l'Italia ha adottato la direttiva NIS2 che rappresenta l'occasione per introdurre
03:41una nuova consapevolezza nei consigli di amministrazione delle aziende nell'ottica di
03:45elaborare una strategia di cyber security a lungo termine e incentivare la competitività
03:50garantendo la sicurezza dei sistemi informatici. CyberGon ne ha recentemente parlato nel corso
03:56dell'evento CyberPark, il mondo imperduto. È uno strumento fondamentale perché forza
04:03a prendere coscienza del rischio al cui le piccole media imprese sono sottoposte quotidianamente,
04:10rischio ovviamente informatico, aiuta a prendere coscienza e aiuta ad analizzare
04:16quali sono i piani di rimedio che devono essere messi in atto per frafronte alla
04:21sempre crescente minaccia a cui appunto ogni azienda è soggetta. Insomma la tecnologia e
04:29l'intelligenza artificiale in particolare può rappresentare uno strumento davvero prezioso
04:35contro gli attacchi informatici.

Consigliato