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Trascrizione
00:00Dopo ben cinque rilevazioni consecutive col segno meno, nel terzo trimestre di
00:05quest'anno si è restata la caduta del settore manifatturiero bresciano. Tra
00:09luglio e settembre, infatti, la dinamica dell'attività produttiva risulta nulla a
00:12confronto con lo stesso periodo del 2023, a evidenziarlo l'indagine
00:16congiunturale del Centro Studi Reconfindustria Brescia sui dati forniti
00:20da un panel di imprese e manifatturiere associate ancora con l'insegnomene
00:24invece la dinamica congiunturale. La variazione rispetto al periodo aprile
00:28giugno 2024, infatti, è pari a meno 3,9 per cento, dato che riflette la consueta
00:34chiusura della maggior parte degli stabilimenti nei mesi estivi e, al
00:37contempo, la debolezza delle condizioni operative delle aziende, zavorate in
00:41particolare dalla prosecuzione della fase di fiacchezza del contesto
00:45macroeconomico generale, che si riverbera, tra l'altro, in un nuovo
00:49rallentamento della domanda, il principale fattore di freno alla
00:52produzione. A seguito di queste dinamiche, il tasso acquisito, ovvero la
00:56variazione medianua, che si avrebbe se l'indice della produzione non subisse
01:00variazioni fino a fine anno, è pari almeno 1,3 per cento.
01:04Per il Presidente di Reconfindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta,
01:08lo stop della discesa della produzione bresciana è certamente positivo, anche se
01:11rimangono dubbi e incertezze sulle prospettive per i prossimi mesi, dato che
01:15tanto il contesto nazionale quanto quello internazionale non sorridono alla
01:20manifatura bresciana, semmai alimentano fattori di instabilità che minano la
01:24fiducia degli operatori economici e frenano gli scambi commerciali mondiali.