• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Francesco Pavolini, un set particolare per i cesaroni, quello di Colle Maggio, il centro storico dell'Aquila in generale, come mai questa scelta?
00:11Ma è una scelta perché comunque volevamo in parte sensibilizzare ancora il discorso sull'Aquila e sullo stato di avanzamento dei lavori che stanno qui sia in città che qui a Colle Maggio
00:27e lo abbiamo legato alla nostra storia dei ragazzi nuovi che entrano in questa nuova serie dei cesaroni
00:39per cui l'abbiamo contestualizzato all'interno di una storia e quindi non è che diventa preponderante il discorso sull'Aquila, della ricostruzione e del vicendo
00:47però comunque ne parliamo, abbiamo uno dei nostri protagonisti che raccontiamo essere uno degli architetti che lavora alla ricostruzione della basilica di Colle Maggio
00:57grazie appunto a Leni e quindi questo è stato uno dei motivi per cui siamo venuti qua e poi perché indubbiamente per fortuna nonostante il terremoto
01:07è rimasto uno dei set ancora molto belli.
01:10Questa è la sesta serie dei Cesaroni, immagino che è difficile strapparvi qualche curiosità ma una chicca, qualche strappa alla regola si può fare?
01:22Ti posso dire che abbiamo tantissime novità nel senso che abbiamo cercato di dare una nuova linfa a questa sesta serie
01:33abbiamo inserito nuovi personaggi sia per quanto riguarda la linea dei ragazzi quindi con nuove storie d'amore e tutto quanto
01:41e anche per quanto riguarda le vicende dei nostri beniamini un po' più grandi come Claudio Mendozzi e gli altri
01:52sicuramente molto divertente, abbiamo cercato di dare anche nuova linfa da un punto di vista di tematiche affrontate
02:03Cesaroni soprattutto nei primi anni aveva sempre la capacità di raccontare delle tematiche se vuoi scomode
02:14però in una maniera divertente quindi abbiamo affrontato il tema dell'omosessualità, anche appunto essere venuti qui all'Aquila
02:22comunque raccontare un po' se i lavori stanno andando avanti o meno all'Aquila, sempre cercando di inserirle in un contesto di commedia
02:31che direi che è tutto un po' naturale secondo me.

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