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È iniziata la terza avventura di Claudio Ranieri da allenatore della Roma. Durante la conferenza stampa ha espressamente fatto una richiesta ai tifosi giallorossi: ecco le sue parole

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Trascrizione
00:00Non è questione di moduli, è questione di giocatori, di giocatori che hanno voglia di sputare sangue sul campo, di non mollare mai, anche se le cose vanno male non voglio che mollino un centimetro.
00:14Io sono prima di tutto un tifoso, poi faccio l'allenatore. Io quando me ne sono andato ho detto io sono più tifoso di tutti i tifosi. Stavo vincendo 3 a 0 a Genova, ho perso 4 a 3.
00:26Mi sento di dire ai nostri tifosi stateci vicino, in questo momento. Guardate come ex giocatore, come sportivo, giocare a casa propria con il pubblico che ti fischia è la cosa più difficile che ci possa essere.
00:46Perché tu vai in campo avverso, ti fischiano, ti caricano ancora di più, ma i tuoi tifosi, che giustamente erano scontenti, ma vi dico una cosa, non per l'impegno che non mettevano, perché l'impegno era tanto, io li vedevo, correvano a vuoto tante volte.
01:03Loro ci mettevano tutto, però le cose non venivano. È sfortuna? Non lo so se è sfortuna. Io credo nella fortuna, se tu te la sai andare a prendere, a guadagnare, a sudare, perché può andare una volta male, può andare due volte male, tre, ma se tu insisti alla fine deve girare.
01:25La fortuna alla fine deve girare. Io voglio una squadra, un pubblico coeso. Qui siamo tutti una famiglia, società, dirigenza, allenatori, giocatori, magazzinieri, staff medico, tutti quanti, da chi cura i campi. È questo che io ho detto, il mio primo discorso l'ho fatto non alla squadra, l'ho fatto proprio a tutti i miei collaboratori, dallo staff medico allo staff fisica, tutti quanti.
01:53Mi devono aiutare perché io devo fare meno errori possibili. Non ho tempo di fare errori, non ho tempo. Qui iniziamo e già ci stanno tre partite, una più bella di un'altra, e io devo far venire i tifosi e mandarli via a dire, perlomeno ci abbiamo provato se le cose dovessero andare male, abbiamo lottato fino all'ultimo secondo, poi le cose sono andate così.
02:15Però devono uscire dal campo orgogliosi della squadra. Questo è quello che mi sento di promettere ai tifosi e a me stesso.

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