Perugia, 19 nov. (askanews) -"Io come sindaca di Assisi e presidente di una Regione come l'Umbria, gemellata con Betlemme, sicuramente con fermezza continuo a dire, e lo abbiamo messo esplicitamente nel programma, è uno dei punti, che pace e cooperazione internazionale sono dei doveri che dobbiamo esporre, sono un faro a livello nazionale; noi possiamo farlo, perché da governatori non siamo chiamati ad esprimerci e a votare su armi sì o armi no e io continuerò a difendere la mia posizione; in tanti dei nostri comizi si è rilanciato il tema della pace, con convinzione, lanciamo continuamente iniziative di pace".Così la neo governatrice dell'Umbria, Stefania Proietti, nel corso di una conferenza stampa a Perugia in cui ha parlato delle priorità dei primi cento giorni di governo.
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00:00Non c'è disagio per me, semplicemente perché i piani sono diversi, allora io come sindaca di Assisi e come presidente di una regione, Umbria, che voglio ricordare è gemellata con Betlemme, sicuramente con fermezza continuo a dire e lo faccio anche convintamente, lo abbiamo messo nel programma esplicito, è un punto del nostro programma, che la pace e la cooperazione internazionale sono due doveri che dobbiamo esporre, dobbiamo essere un faro su tutti.
00:30A livello nazionale, noi possiamo farlo perché non siamo chiamati governatori delle regioni a votare armi sì o armi no, e quindi per noi io continuerò a difendere la mia posizione, del resto devo dire che Alice Lai non viene a chiederci che ne pensi delle armi o anzi, potete vedere che in tanti dei nostri comizi insieme si è rilanciato il tema della pace,
00:55non solo con il simbolo della bandiera che è nata guidando Cappellini, ma proprio per posizioni, eravamo insieme alla marcia della pace e lanciamo continuamente iniziati di pace.