• anno scorso
Trascrizione
00:00E il nostro obiettivo qual è? Aiutare il paziente ad affrontare quella crisi tipica
00:08di un paziente oncologico perché il cancro frantuma tutte le tue dimensioni e quindi
00:14diventa traumatica. Noi lavoriamo sul trauma, lavoriamo sulle paure, lavoriamo sull'ansia,
00:20sulla stabilizzazione del tono dell'umore al fine di migliorare la qualità di vita
00:25sia del paziente che dei suoi familiari.
00:27La figura dello psico-oncologo è centrale nell'affiancamento dei pazienti colpiti da
00:31patologie tumorali. Lo ha recentemente riconosciuto anche il Consiglio di Regione Lombardia che
00:36ha votato all'unanimità una mozione perché vengano previsti percorsi di formazione specialistica
00:41in psico-oncologia clinica e affinché queste figure professionali entrino a pieno titolo
00:47nei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali elaborati dalle aziende sanitarie. Una previsione
00:53che avresce già realtà in diversi ospedali, tra essi l'Istituto Clinico Sant'Anna che
00:57ha attivato il servizio di psico-oncologia ancora nel 1992, ulteriormente evoluto dal
01:032011, anno di nascita delle breast unit, nelle quali lo psico-oncologo lavora in team con
01:09tutti gli altri specialisti. L'informazione per me è stata fondamentale perché mi ha
01:14permesso di capire qual era il percorso che dovevo seguire, mi sono sentita curata e quindi
01:19l'unico mio pensiero era quello di affidarmi, avere fiducia. La cosa più importante che
01:26ho ricevuto è la possibilità di integrare il percorso di malattia nella vita. Sono riuscita
01:33a far diventare la malattia un qualcosa di esistente ma non totalizzante.