L'Ordine degli ingegneri che ha costituito un gruppo di lavoro specifico in vista della realizzazione del ponte sullo Stretto chiede un immediato confronto alla Stretto di Messina. Secondo gli ingegneri prima di ogni cosa occorrono degli interventi importanti sulla viabilità cittadina. Altrimenti sarà il caos.
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NovitàTrascrizione
00:00Secondo l'ordine degli ingegneri prima di avviare i cantieri del ponte occorre
00:04creare una viabilità alternativa. Esistono grosse criticità in prossimità
00:09delle grandi aree di stoccaggio dei materiali e delle residenze degli
00:12operai da San Filippo a Torrefaro. Il gruppo di lavoro costituito dall'ordine
00:17che si intitola Valutazione Impatto Territoriale Urbano, guidato dall'ingegnere
00:22Franco Cavallaro, ha scritto all'astretto di Messina chiedendo un confronto a
00:26stretto giro di posta e ha poi inviato per conoscenza la lettera con le prime
00:30osservazioni al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Consorzio
00:33Eurolink. Nell'emore che la società stretto e il Consorzio Eurolink, scrive
00:38Cavallaro, dieno concretezza da un lato agli impegni assunti con le forze
00:41sociali e professionali cittadine in merito alle certe previsioni di ricaduta
00:45economica ed occupazionale del cosiddetto indotto ponte e dall'altro
00:49alla dichiarata attenzione nei confronti della riduzione delle criticità indotte
00:54dalle interferenze nella fase costruttiva, l'ordine che ha costituito
00:57un proprio gruppo di studio articolato in sé tematiche specifiche intende dare
01:01un proprio contributo operativo per supportare la delicata fase di messa a
01:06terra del progetto. L'attenzione del gruppo di lavoro è focalizzata sulle
01:09soluzioni individuate per ridurre le inevitabili criticità indotte dalle
01:14interferenze delle aree di cantiere con l'attuale viabilità, non potendosi certo
01:19ipotizzare una sovrapposizione dei due flussi nelle stesse sedi, a preoccupare
01:23l'ordine degli ingegneri che è pronto a fornire il proprio supporto e a
01:27suggerire eventuali soluzioni, ci sono le grandi aree di stoccaggio presenti in
01:30città. Prima di partire con i veri e propri
01:32cantieri del ponte occorrerebbe avviare dei cantieri sulle strade ed apportare
01:37le opportune modifiche. La prima più importante area critica è
01:40quella del cantiere della zona sud dove si realizzeranno i conci e dove è
01:44prevista una grande area con parte degli alloggiamenti degli operai.
01:47Occorrerebbe creare una rotatoria prima che la strada che corre parallela al
01:52torrente San Filippo incroci la statale 114 e poi prevedere la
01:55prosecuzione della strada rigavata dal torrente sino a mare, c'è poi il grande
01:59cantiere di Torrefaro dove verranno stoccate immense quantità di materiale
02:03anche in questo caso. Secondo l'ordine degli ingegneri occorrerà creare prima
02:08di ogni cosa una viabilità alternativa che impedisca l'interferenza con quella
02:12diretta al cantiere proprio per articolare forme di collaborazione
02:15finalizzate al comune interesse di informare correttamente la città, scrive
02:20l'ordine chiediamo un incontro alla società stretto di Messina senza
02:23ulteriori attesa prima dell'approvazione finale da parte del Cipes.