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Roma, 20 novembre 2024
"Quest'anno abbiamo votato a febbraio per la Sardegna, a marzo per l'Abruzzo, ad aprile per la Basilicata, a giugno per il Piemonte, a ottobre per la Liguria, a novembre per l'Emilia Romagna e l'Umbria. A questo si aggiungono quasi 3000 comuni e le europee. Poi ci chiediamo perché gli elettori non vanno più a votare. Ogni volta che c'è uno di questi voti tutto si ferma, anche la politica nazionale. Noi facciamo la proposta costituzionale che ci sia un solo election day ogni anno, che accorpi regionali, amministrative, politiche, referendum e provinciali, prossimamente. Altrimenti a fare questo gioco di società resteremo in pochi" così il leader di Azione Carlo Calenda.

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00:00Quest'anno si è votato a febbraio per la Sardegna, a marzo per l'Abruzzo, ad aprile
00:05per la Basilicata, a giugno per il Piemonte, a ottobre per la Riguria, a
00:09novembre per l'Emilia Romagna e l'Umbria, più 3.700 comuni più l'europea.
00:13Poi uno si domanda perché gli elettori non vanno a votare perché non si può
00:17votare tutti i mesi e ogni volta che si va a votare si ferma tutta la politica
00:21nazionale a qualunque livello. Noi facciamo una proposta semplice
00:24costituzionale che ci sia un'election un giorno, un election day, un giorno
00:29l'anno in cui si votano tutte le amministrative, le comunali, le regionali
00:33prossimamente anche le provinciali e i referendum in modo che gli elettori
00:37siano chiamati una volta l'anno a esprimere la loro opinione perché
00:40altrimenti quello che succede è che alla fine rimarremo in 5 a fare questo gioco
00:44di società e gli elettori se ne andranno giustamente perché si rompono le scatole.

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