• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Il mandato di arresto per crimini di guerra e contro l'umanità a Gaza, spiccato dalla
00:08Corte Penale Internazionale contro il primo ministro israeliano Netanyahu e il suo ex
00:13ministro della difesa, Gallant, ha generato un'ondata di reazioni in tutto il mondo,
00:18dividendo la comunità internazionale a partire dall'Europa e prima ancora dall'Italia.
00:22Il governo ha reagito in ordine sparso, con Salvini che ha definito il mandato una scelta
00:27politica e ha detto che Netanyahu, in Italia, sarebbe il benvenuto, poi ha aggiustato il
00:31tiro.
00:32Troveremo una sintesi, il problema è a livello internazionale.
00:36La presidente del Consiglio Meloni ha sospeso il giudizio, approfondirà in questi giorni
00:40le motivazioni, che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica, detto
00:44in una nota sulla stessa linea il ministro degli esteri italiano.
00:47Noi inseriremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte
00:58ad adottare questa scelta, noi rispettiamo la Corte, la sosteniamo, siamo anche convinti
01:05che la Corte svolge un ruolo giuridico e non una politica.
01:09In Europa è mancata una presa di posizione netta di Francia e Germania, che hanno preso
01:13atto della decisione, pur sottolineando i rapporti di lunga data con Israele.
01:18Orban, primo ministro dell'Ungheria, che detiene la presidenza semestrale dell'Unione Europea,
01:25ha invece invitato Netanyahu nel suo paese, definendo sbagliato il mandato.
01:29Il premier israeliano ha ringraziato, dopo aver definito la decisione della Corte, un
01:33nuovo caso Dreyfus, riferendosi a uno dei casi più famosi di condanna con farsi accuse
01:39della storia.
01:40Tutto l'opposto il messaggio arrivato da Londra, Downing Street, ha fatto sapere che
01:43se il premier israeliano metterà piede in territorio britannico, rischierà l'arresto.

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