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NovitàTrascrizione
00:00Venti anni dopo la memoria è ancora viva, più che altro è stata molta paura, per fortuna che non c'è stato nessun morto, nessun ferito.
00:09Il letto ballava e poi ha cominciato a ondulare, non si stava in piedi.
00:14Quella notte lì è stato bruttissimo.
00:19Dopo vent'anni io non posso pensare alla mia casa.
00:23Questa non è la mia casa. La mia casa era quella.
00:53250 gli edifici privati danneggiati, 315 quegli ecclesiastici, 183 quelli pubblici, scuole soprattutto.
01:00Danni per 215 milioni di euro e fortunatamente solo dei danni materiali si può parlare perché i feriti lì e vi furono soltanto cinque.
01:09Epicentro del terremoto Pompegnino di Vobarno che per due giorni rimase completamente isolato, lì dove per tutti non c'era più energia elettrica e per qualcuno nemmeno più una casa.
01:19Si mise in moto subito la macchina dei soccorsi, così da proverbiale solidarietà bresciana unita a quel sapere e voler fare che in poco tempo portò a ricostruire e quindi rinascere.
01:29E se nella mente degli abitanti di quelle zone è ancora vivo il ricordo di quei giorni, lo è anche la memoria del bene ricevuto nel mezzo della tragedia.
01:37Ci siamo stati aiutati veramente e ringrazio tutti ancora oggi, non me li dimentico perché al momento era abbastanza una parola, una mano sulla spalla per cercare di… perché il dispiacere è stato grandissimo, grandissimo.