Milano, 25 nov. (askanews) - Un appuntamento meno formale, lontano dagli studi medici e dagli ospedali, per provare ad annullare le distanze e puntare sul confronto continuo. Così Ail ha impostato il seminario pazienti-medici sulle malattie mieloproliferative croniche Philadelphia negative, che si è svolto nel cuore di Milano. Più di 100 presenze per un'intensa mattinata di incontri, a cui hanno partecipato diversi medici per trattare tanti temi ed entrare nel dettaglio delle novità sulle cure per le patologie. Ad introdurre la giornata e a moderare gli interventi ci ha pensato il professor Francesco Passamonti: "La ricerca è un punto fondamentale, perché permette di portare innovazione nella diagnosi e nelle terapie per i pazienti. Questa vicinanza è assolutamente rilevante: Ail ha dato tanto all'ematologia italiana e lo farà anche nel futuro. Questi incontri sono voluti da Ail e permettono al paziente di vedere il medico il sabato mattina, in un clima molto più rilassato. Dall'altra parte, il medico capisce maggiormente le necessità dei pazienti e si avvicina ulteriormente ai loro problemi". L'obiettivo è quello di evitare di rendere il paziente un soggetto solamente passivo e di supportarlo anche dal punto di vista psicologico. Aspetto sottolineato con attenzione da Giampiero Garuti, Referente gruppo pazienti Ail: "È un'occasione preziosa per Ail per poter avere un contatto diretto con i pazienti. Non solo per illustrare e dire ciò che interessa ai pazienti, come ad esempio le novità in campo delle cure per le diverse patologie, ma anche per avere un ritorno e quindi ricevere dai pazienti un resoconto dei loro problemi che portano ad indurre quelle azioni che Ail svolge". Tutto questo a pochi chilometri dalla nuova residenza Ail per pazienti ematologici che sorgerà a Vimodrone. Novità ribadita in occasione dell'incontro, per sottolineare una delle azioni concrete per il futuro da parte dell'Associazione Italiana contro Leucemie-Linfomi e Mieloma.
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00:00Un appuntamento meno formale, lontano dagli studi medici e dagli ospedali, per provare
00:05ad annullare le distanze e puntare sul confronto continuo.
00:08Così, Ail ha impostato il seminario pazienti medici sulle malattie mieloproliferative croniche
00:14Filadelfia negative, che si è svolto nel cuore di Milano.
00:17Più di 100 presenze per un'intensa mattinata di incontri, a cui hanno partecipato diversi
00:22medici per trattare tanti temi ed entrare nel dettaglio delle novità sulle cure per
00:26le patologie.
00:27La terapia per i ciechi è proprio un punto fondamentale perché consente di portare innovazione
00:32nella diagnosi, nella definizione prognostica e nella terapia per i pazienti, quindi questa
00:37vicinanza è assolutamente rilevante, quindi Ail indubbiamente è adatto molto alle matologie
00:42italiane e darà ancora molto nel futuro.
00:45Questi incontri sono nati e evoluti da Ail e sono estremamente importanti in modo binomiale,
00:51nel senso che il paziente vede il medico il sabato mattina, quindi con un clima sicuramente
00:55più rilassato.
00:57Il medico capisce la necessità dei pazienti ancora di più e si avvicina ancora di più
01:04a quelli che sono i problemi.
01:06L'obiettivo è quello di evitare di rendere il paziente un soggetto solamente passivo
01:11e di supportarlo anche dal punto di vista psicologico.
01:14È un'occasione preziosa per Ail per poter avere un contatto diretto con i pazienti,
01:21non soltanto per illustrare e per dire ciò che interessa ai pazienti, per esempio le
01:26novità nel campo delle cure per le diverse patologie e delle strategie di cura che possono
01:34essere cambiate, mutate nel tempo, ma anche per avere un ritorno e quindi da parte dei
01:40pazienti un resoconto dei loro problemi, dei loro desiderati che portano a produrre
01:51quelle azioni che Ail, come per sua vocazione e per sua missione, svolge.
01:57Tutto questo a pochi chilometri dalla nuova residenza Ail per pazienti ematologici che
02:02sorgerà a Vimodrone.
02:03Novità ribadita in occasione dell'incontro per sottolineare una delle azioni concrete
02:08per il futuro da parte dell'Associazione Italiana contro le eucemie, linfomi e mieloma.