«Senza il codice rosso avrebbe preso più dei vent'anni che gli sono stati dati - afferma Maria Grazia di Bari, madre di Nicole Lelli, uccisa il 16 novembre 2015 nel quartiere Collatino a Roma da Yoandris Medina Nunez, il suo ex fidanzato da cui si stava allontanando -. La violenza di genere appartiene a tutti, non solo di chi sta lottando per questa situazione. Io non mi fermerò mai. Anche se non capovolgerò il mondo per me se solo una ragazza si salva dalla violenza di genere per me è mezza guerra vinta».
[idgallery id="2237539" title="Violenza sulle donne: i segnali cui prestare attenzione spiegati dall’esperta"]
[idarticle id="2434279,2449290" title="Violenza sulle donne, oltre 90 uccise nel 2024. E quelle abusate hanno cicatrici nel Dna,Recuperi. Imparare a voler bene dopo aver commesso violenza"]
La Borgata Gordiani, squadra di calcio popolare, organizza insieme alla famiglia da due anni un torneo di calcetto femminile in memoria di Nicole. «Le parole del ministro Valditara sono inqualificabili. Il fatto che lui abbia utilizzato in maniera propagandistica che la violenza sulle donne in parte è dovuta all'immigrazione è pura propaganda», ha affermato il padre di Nicole, Giovanni Lelli.
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La Borgata Gordiani, squadra di calcio popolare, organizza insieme alla famiglia da due anni un torneo di calcetto femminile in memoria di Nicole. «Le parole del ministro Valditara sono inqualificabili. Il fatto che lui abbia utilizzato in maniera propagandistica che la violenza sulle donne in parte è dovuta all'immigrazione è pura propaganda», ha affermato il padre di Nicole, Giovanni Lelli.
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NovitàTrascrizione
00:00Posso dire che la morte di una figlia di anni non passano mai, per me è sempre il 16 novembre
00:10del 2015 purtroppo, ho trasformato il mio dolore facendo le sensibilizzazioni nelle
00:17scuole e cercando di parlare con i ragazzi e fargli avere la consapevolezza di questa
00:26tragedia, la consapevolezza del rispetto reciproco, spiegargli loro che comunque le donne non
00:39sono una proprietà dell'uomo e quindi che bisogna avere rispetto, ovvio anche la donna
00:46deve rispettare l'uomo, però purtroppo con tutti questi febbricidi che ci sono stati
00:51e da quando è stata uccisa Nicole, tanti altri sono stati uccisi.
00:55Lui comunque la condanna l'ha avuta soltanto di 20 anni e ne ha notato 23 anni l'età che
01:01aveva mia figlia e quindi penso che lui l'ergastolo, non dico la pena di morte, ma almeno l'ergastolo
01:08doveva notarglielo, penso che se si darebbero le pene certe queste magari a un altro criminale
01:16potrebbe venire l'idea di dire che cosa sto facendo, far riflettere su ciò, la violenza
01:21di genere appartiene a tutti, è una cosa comune, non è che appartiene soltanto a chi
01:28sta lottando per questa situazione. Una cosa è certa che non mi fermerò mai di lottare
01:40anche se non capovolgerò il mondo, però per me soltanto se una ragazza si salva da questa
01:52violenza di genere è già mezza guerra vinta. Abbiamo cercato di dare un senso a questo
01:58tutto che è devastante, che soltanto le persone che l'hanno provato possano riempire veramente
02:08quello che può incidere su una persona, specialmente su un padre, una madre, un fratello, gli amici.
02:16Abbiamo cercato di mantenere viva la memoria di Nicola, l'abbiamo fatto in vari modi, il
02:25primo passaggio è stato quello di stampare un libricino in sua memoria e distribuirlo
02:33a chi ci è stato vicino e anche distribuirlo quando noi facciamo le sensibilizzazioni all'interno
02:40delle scuole contro la violenza di genere e contro la viagra del femminicidio. Abbiamo
02:48donato un monumento al comune di Roma che ricorda tutte le vittime di femminicidio e
02:54in particolare Nicola presa come simbolo. Un'esperienza che a noi ci teniamo molto è
03:02il torneo che facciamo ogni anno in memoria di Nicola, un torneo di calcetto femminile.
03:10Spesso e volentieri una donna subisce, abbiamo visto anche sotto Covid, quante donne hanno
03:17subito violenza nelle case, ce ne sono state ancora di più perché chiaramente la donna
03:25è la più costretta a stare a casa, una donna spesso e volentieri subisce anche violenza
03:32non soltanto con botte, anche linguaggio, una relazione aggressiva, ragazze che si sono
03:40uccise perché magari non riuscivano a superare questa vergogna. Le parole del Ministro alla
03:48pubblica istruzione sono state per me inqualificabili, tanto perché lui ha detto che il patriarcato
03:57è spadito da una legge, poi il fatto che lui abbia utilizzato in maniera propagandistica
04:07il fatto che la violenza sulle donne in Italia è colpa in parte dell'immigrazione e del
04:17patriarcato, diciamo che questa non è neanche una forzatura, ma diciamo che è propaganda.
04:22Più che non riescono a capire fanno finta di non capire, vogliono proprio girare l'angolo
04:27su questo discorso, scusi la mia diretta risposta, girano l'angolo, girano proprio l'angolo,
04:36proprio non è che non lo capiscono, uno perché a volte non toccano proprio i loro familiari
04:41e quindi non si mettono nei panni di chi ha subito questa tragedia e secondo per me fanno
04:49finta di non capire.