Le parole del tecnico bianconero sulla crisi di infortuni che ha colpito la sua squadra nelle ultime settimane. Sono solo 14 i giocatori di movimento convocati per la sfida di Champions contro l'Aston Villa.
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SportTrascrizione
00:00Di sicuro non è una casualità e di sicuro non succede solo alla Juve, è
00:04successo in tantissime squadre, per non dire tutte le squadre. Entrare oggi in
00:10questo momento a opinare il perché penso che sarebbe più creare un dibattito che
00:18non serve in questo momento che essere una cosa costruttiva. Il nostro momento è
00:23una situazione così, c'è solo un modo di affrontarlo, che è come abbiamo fatto e
00:30dobbiamo continuare nella stessa strada. Ognuno di noi da non qualcosa in più,
00:36soprattutto pensando nel bene della squadra, nel bene del gruppo. Quello che
00:40io posso dare perché il gruppo possa funzionare meglio, sia in campo che fuori,
00:44è quello che stiamo facendo. Tutto il resto non è il momento e conta pochissimo
00:49la mia opinione. Se gioca a team può dare tanto, se giocherà un altro uguale.
00:58Darà con la sua caratteristica, darà il suo massimo per il bene della squadra, sia
01:05dall'inizio che deve entrare partita in corso. Ho totale fiducia che chi
01:10parteciperà domani farà il meglio di se stesso per il bene
01:16della squadra. Anche con la influenza è un grandissimo giocatore, vuol dire che sarà
01:22domani in campo sicuramente. Avete già un giocatore che giocherà insieme a
01:28Andrea, che è qua con noi. Sono due.