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Il "Presepe dei fondaci" in mostra a Napoli ci propone una istantanea "scattata" nel 1889 dalla penna di Matilde Serao, la donna al centro del presepe. Come spiega all'ANSA Vincenzo Nicolella, responsabile dell'Associazione Presepistica Napoletana promotrice della mostra "La Poesia del presepe napoletano" (visitabile gratuitamente nella chiesa di Santa Marta in Via San Sebastiano 42) «Matilde Serao è una delle più interessanti figure della intellighenzia napoletana. Su questo speciale allestimento è riprodotta con altri "nuovi pastori" intellettuali e artisti protagonisti di quell'epoca».
[idarticle id="2364910" title="''Luci sulla città. Un'inchiesta per Matilde Serao'' di Massimiliano Virgilio"]
«Questa opera - spiega Nicolella - sottolinea la trasformazione stilistica e concettuale del presepe napoletano da quello settecentesco cosiddetto cortese, a quello per così dire "moderno"». (Immagini di Ciro Fusco)

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Trascrizione
00:00Il presepe di Fundaci, questa nuova realizzazione, è una istantanea della parte bassa della
00:19città di Napoli scattata nel 1889, l'anno in cui iniziano i lavori per il risanamento
00:25seguiti alla terribile vilemia di colera del 1884.
00:29Questo presepe è ambientato nei luoghi descritti da Matilde Serrao con riferimento ai quadri
00:38di Vincenzo Migliare, pittore napoletano a cui il ministro della pubblica istituzione
00:42Coppino decide di commissionare sette tele che ritraessero quei luoghi che di lì a poco
00:49poi sarebbero stati demoliti affinché non se ne perdessero la memoria.
00:53Vincenzo Migliaro è uno dei personaggi che si è stato rappresentato in ritratto assieme
00:58a Matilde Serrao, a Francesco Mastreana, al pittore Filippo Valizzi, al direttore del
01:04museo di San Martino dove arrivavano tutti i reperti che venivano smontati dagli edifici
01:08istotici Giuseppe Fiorelli, al pittore, al fotografo Giacomo Arena che è uno dei fotografi
01:13più attivi a Napoli durante il periodo di risanamento e poi ai poeti come Ferdinando
01:19Russo, Salvatore Di Giacomo e al musicista Mario Costa.
01:23È proprio in questi anni, alla fine del 1800, che il presepe napoletano che aveva già subito
01:30un processo di laicizzazione nel Settecento diventa ancora più laico se vogliamo dire
01:37e prende la caratteristica popolare, quindi accanto ai personaggi canonici del Vangelo
01:43che già c'erano prendono posto personaggi della vita popolare della città e quindi
01:48in particolare gli antichi mestieri.
01:50In questo periodo cambia anche proprio l'aspetto della scenografia presepiale che rispetto
01:56al Settecento è cittadina piuttosto che essere ambientata in ambiti rurali.

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