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CreativitàTrascrizione
00:00In famiglia scrivete in due perché anche Roberto Vecchioni ovviamente è scrittore
00:06oltre che cantautore. Il tuo approccio alla scrittura rispetto a lui com'è? Vi confrontate,
00:13glielo leggi dopo, è una sorpresa? Ne parlate durante?
00:18No, non ne parliamo mai durante. Ne parliamo diciamo all'inizio per dire l'idea generale.
00:29Se l'impostazione, se piace eccetera eccetera. E poi non ne parliamo mai perché altrimenti
00:39sarebbe, lui è molto pignolo e quindi direbbe no ma dovresti fare… Poi abbiamo proprio un modo
00:49di scrivere assolutamente completamente diverso che non ha niente… E lui è molto intimo,
00:58è molto introspettivo. Sì, poi lui è anche molto biografico, cosa che io non sono,
01:09io sono molto riservata e tendo a non mettere niente di privato nei libri. Però alla fine,
01:21quando l'ho finito e glielo faccio leggere, sono molto emozionata prima di sentire il
01:28suo giudizio. E qual è stato questa volta? Questo gli è piaciuto molto, sì, gli è piaciuto molto.
01:35Hai appena pubblicato un nuovo romanzo, Il cielo su via Padova, che è un romanzo che ha
01:44tante cose da raccontare, tante cose da dire, c'era quasi un'urgenza secondo me. Parla di una
01:53donna che a un certo punto si ritrova con un grande vuoto esistenziale perché il suo amore,
02:03il suo marito l'ha lasciata e che quindi in qualche modo si deve reinventare la vita. E se
02:09la rinventa proprio lì. Allora, qual era l'urgenza che questa Letizia ti ha sussurrato all'orecchio?
02:17Che cos'è che voleva dirti questo personaggio perché tu le dessi vita? In realtà è lei che
02:28mi ha appunto suggerito delle cose. Perché Letizia prende vita via via durante le pagine
02:39del romanzo. La Letizia che noi conosciamo all'inizio è una Letizia completamente diversa
02:48da quella che lesceremo nelle ultime pagine del romanzo. Proprio perché questa zona di
02:57Milano, Via Padova, è una zona periferica piuttosto mal vista, piuttosto, come dire,
03:09mal frequentata, storicamente vissuta dagli emigrati. Io credo che in tutte le città c'è
03:25una Via Padova. Questa è veramente particolare perché Via Padova storicamente è stata meta
03:37della prima, della seconda, della terza migrazione, prima interna, poi della gente che non aveva da
03:49mangiare, quindi dal Veneto, dall'Emilia. Dal sud? Poi dal sud e poi dall'estero con le famose
04:00case di ringhiera. Se uno andava in bagno lo sapevano tutti e via dicendo. Però insomma
04:11la zona malfamata dove vivono soprattutto gli stranieri perché i prezzi sono bassi,
04:19dove c'è molta povertà e laddove c'è molta povertà spesso c'è criminalità eccetera. Io
04:29credo che un po' tutte le città, ma anche i paesi d'Italia ce la capiano. A Milano c'è
04:39Via Padova. Il paradosso è che questa donna che tu hai il coraggio di descrivere, diciamolo pure
04:48in maniera inizialmente proprio snob, piuttosto con la puzza sotto il naso, molto antipatica,
04:55lei è sicuramente una donna ferita però è anche una donna che è abituata appunto a stare in altri
05:02quartieri e in centro e che tutto sommato vive questa nuova situazione forse come una punizione
05:10che si sta autoinfliggendo per sentire forse meno dolore rispetto a quello che già se ne da uno
05:17ancora più forte o forse semplicemente perché appunto lì gli affitti costano meno e quindi
05:22in una separazione si sa che anche economicamente si perde e quindi si trova nella necessità di
05:29trovare casa in un quartiere più popolare. Però ecco il paradosso è questo, questa donna intanto
05:38il coraggio perché hai scelto di descrivere una donna che insomma un lettore può anche
05:45inizialmente trovare fatica a empatizzare con lei. Sì sì sì ed è proprio stata una scelta la mia,
05:55ho avuto anche qualche discussione con Colleditor per questo ma io volevo durante la storia far
06:06capire che gli incontri sono quelli che modificano le persone, sono molto importanti. Letizia era
06:16una donna abituata a degli incontri oserei dire negativi, una donna della buona borghesia molto
06:26chiusa in te stessa, molto poco empatica, lo faceva per difesa probabilmente perché anche
06:34lei aveva subito la sua bella dose di dolore e non teneva, aveva paura di soffrire ancora e
06:44quindi si difendeva probabilmente in quel modo, non era completamente una donna arida ma la sua
06:54generosità, la sua empatia, le sue doti le teneva ben celate, preoccupata di soffrire ancora tutto
07:10sommato. In via Padova in realtà c'è andata convinta di andarci per pochissimo tempo, d'accordo
07:21col marito di vendere questa lussuosissima casa in comune, di dividersi poi i proventi e di
07:30comprarsi due belle case sempre in una zona centrale via dicendo, quindi va convinta che
07:39sia per poco tempo perché tutto sommato via Padova è piuttosto vicina al centro, è una periferia però
07:50è vicina al centro, è la via più lunga di Milano per cui comincia vicino al centro in realtà finisce
07:59lontanissimo a Crescensago. Però questa è la sua scelta, convinta che sia per molto poco. Ma questo
08:11poco la metterà in contatto con dei personaggi che lei non si sarebbe mai aspettata di incontrare
08:19e che lasceranno delle tracce molto importanti su di lei e piano piano la modificheranno. È come
08:29sembra che il tema centrale di questo romanzo sia il dolore e sia anche come superare il dolore e
08:39tu indichi una strada che è una strada coraggiosa ma forse che è anche l'unica percorribile, non so,
08:48uno ed è opposta a quello che magari uno normalmente può pensare cioè il dolore aiuto mi faccio
08:56coccolare, sto nel mio, cerco di ritrovare le mie certezze e invece qui è tutto il contrario,
09:05mi apro alla vita, mi apro agli altri, faccio esattamente, quindi anziché difendermi non dico
09:12che vado all'attacco però accetto il rischio di stare male ancora. E questo è quello che tu volevi
09:21dire, quello che hai sperimentato e quello che cerchi di applicare e quello che forse dovremmo
09:27fare tutti? Sì, a lei succede quasi obtorto collo, tant'è che sul finale, non ricordo, in uno dei
09:36capitoli finali lei dice io ero abituata a stare nel mio bel guscio dorato, questo via Padova non
09:45te lo permette e trovo che sia una cosa meravigliosa, questo via Padova non te lo
09:53permette perché con la sua invadenza in un certo senso ma con soprattutto quando viene la bella
10:04stagione e si trasforma in mondo con i suoi profumi, con i suoi sapori eccetera diventi
10:13parte di questo mondo. Si può quasi dire che via Padova è un po' l'Italia che era e che poi che
10:21era insomma in larga parte negli anni 60-70 e che poi in larga parte un po' si sia persa
10:28rinchiudendosi in questi appartamenti un po' più magari confortevoli ma molto più vuoti e solitari?
10:39La ricorda, in parte la ricorda con un connotato molto più forte che quello della multietnicità.
10:48C'è anche infatti secondo me un aspetto politico non indifferente, tu sei anche insomma una attivista
10:56politica, i girotondi sono nati anche grazie a te, alla tua idea e ti sei sempre spesa per
11:06la tua città e collaborato con il sindaco Sala e in questo periodo secondo me ecco far
11:13vedere un aspetto positivo dell'immigrazione e del mondo multietnico è certamente una cosa
11:20che va in controtendenza. E' qualcosa che hai sperimentato? Tu ti sei mai trovata in una via
11:29padomati? La sto tuttora sperimentando, io faccio volontariato in uno dei centri che appunto come
11:41ricordavi quando ero delegata del sindaco ho creato uno per municipio, Centro di Milano Donna,
11:48per accogliere le donne in difficoltà e per sopportarle in vari modi, adesso non voglio
11:57prolungarmi, io faccio volontariato in uno di questi centri. E questo aiuta sia chi lo fa sia
12:13chi riceve no? Aiuta sia chi lo fa e sia chi riceve. Io lavoro specificatamente con delle
12:21donne musulmane per esempio, che hanno molto da dirci secondo me, hanno molto da insegnarci e
12:31sulle quali noi viviamo dei grandi stereotipi. Abbiamo un po' uno sguardo paternalistico tutto
12:40sommato vero? Assolutamente, assolutamente. Poi le frequenti capisci che sono anni luce
12:47avanti a noi e che abbiamo tanto da imparare. Naturalmente dove c'è povertà spesso si dissimula
13:07anche la criminalità. Io poi non sono, voglio dire, la paladina del volemo se bene a tutti i
13:16costi, devono entrare tutti e via dicendo. Mi rendo conto che l'immigrazione ha bisogno di
13:27essere regolata, bisogna mettere delle regole e via dicendo, ma che è una cosa importantissima se
13:40fatta in maniera seria. Ce lo dice Confindustria, abbiamo bisogno del lavoro dei nostri compagni
13:52immigrati, abbiamo bisogno dei bambini che ormai non ce ne sono più, le culle sono vuote, la
14:00denatalità è sotto gli occhi di tutti. Ma anche per far crescere il nostro paese, questo lo dico
14:09in maniera cinica. In realtà, se vogliamo dirlo in maniera meno cinica, per aprirci la testa,
14:18per guardare il mondo in un modo diverso. Letizia, che cambierà atteggiamento anche nei confronti
14:27dei suoi alunni, all'inizio si tiene molto distante anche da loro perché non vuole affezionarsi,
14:34ha paura di affezionarsi. Invece alla fine capirà che non deve solo insegnargli a tradurre,
14:43deve farne degli uomini. In una delle sue ultime lezioni leggerà una poesia di Rodari. Com'è che
14:53la Terra è divisa in mille pezzi, il cielo di Via Padua è tutto uno, è uno solo. Non solo il
15:07cielo di Via Padua, magari il cielo di Milano, magari il cielo della Lombardia, magari il cielo
15:13dell'Italia, magari il cielo di tutto il mondo.