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Trascrizione
00:00Buongiorno Elena Cattaneo, benvenuta su Tiscali Cultura, senatrice, farmacologa di fama internazionale,
00:10oggi a Cagliari al Festival Scienza per presentare il suo nuovo libro, Scienziate, storia di
00:15vita e di ricerca. Sono dieci donne che hanno dedicato la loro vita alla scienza. Chi sono
00:20queste donne? Sono donne straordinarie, sono delle vere eccellenze italiane, ne abbiamo
00:27tante di donne eccellenti in Italia, sono un'arboricoltrice, un'ingegnera sismica,
00:35una neuroscienziata, una genetista, un'elettrofisiologa, una filologa classica, a sottolineare che
00:44non esiste nessuna preclusione nella scienza o nel fare scienza per il solo fatto di essere
00:52donna o uomo, quindi chiunque si spinga verso le sue passioni più sfrenate e non ceda,
01:02le persegua. Le società cambiano lentamente, quindi qualcosa è cambiato ma il cambiamento
01:10è lento. Oggi nessuno più si sogna di differenziare i percorsi scolastici tra uomo e donna come
01:18si faceva 50 anni fa. Io facevo l'uncinetto durante le ore di educazione tecnica e i miei
01:23compagni facevano il traforo. Però gli stereotipi di genere sono davvero radicati a qualsiasi
01:29livello nella nostra società, sono difficili da rimuovere perché fanno parte dell'evoluzione
01:34umana. Insomma, da sempre la donna è sempre stata vista come accudente, responsabile
01:42del focolare, di mantenerlo attivo, vivo. L'uomo guida, cacciatore e questi percorsi
01:52che vanno indietro nell'evoluzione si manifestano costantemente nella nostra società, appunto
01:59radicati ad ogni livello e quando durante l'infanzia vengono instillati alcuni concetti
02:06poi si consolidano nell'adolescenza e magari vengono instillati e consolidati anche in
02:12modo inconsapevole nella famiglia, nel percorso scolastico eccetera. Poi è difficile rimuoverli
02:17e quello che succede è che le donne arrivano nell'età fine adolescenza con una ridotta
02:25autostima, con una minor considerazione di sé. Quindi cosa fare? Beh, io penso che sia
02:33importante innanzitutto sviluppare la consapevolezza che esiste un problema ed è un problema grave,
02:40è una malattia della società e se non studiamo la malattia non riusciremo a porre rimedi
02:47e quindi quello che ho scoperto anche io nello scrivere il libro è che fortunatamente abbiamo
02:52modi per studiare il problema e attraverso il metodo scientifico, quindi ci sono studiosi
02:58e studiose che codificano, che rendono conto di che cos'è il divario di genere, come
03:07si manifesta, quali sono le situazioni, i contesti in cui si sviluppa e quali sono i
03:14suoi effetti. Quindi fortunatamente se ne parla ma credo che il percorso sia veramente
03:20lungo. Coltiviate i vostri sogni, che cosa vi piace di più e magari oggi non lo sapete
03:28ancora. Ecco oggi qui ad ascoltarla ci sono tantissime ragazze e ragazzi, cosa si sente
03:35di dire alle ragazze che oggi così piccole intendono intraprendere un percorso verso la
03:39scienza? In base alla sua esperienza qual è il suggerimento che potrebbe dare loro? Che si
03:46immaginino esattamente dove vogliono essere e che poi sviluppino i loro percorsi mettendo
03:55semplicemente una gamba dopo l'altra. A volte si cadrà, a volte ci saranno fallimenti ma ce
04:02li abbiamo tutti. Considererei i fallimenti come tappe, le tappe si superano, quindi si può
04:10ricominciare. Poi la cosa bella dell'essere giovani è che si può sbagliare, si può sbagliare, si può
04:18ricominciare e quindi forse il suggerimento più importante è di continuare in seguire i propri
04:24sogni. Come ha scritto e ha detto Miriam Melis, grande elettrofisiologa qui all'Università di
04:34Cagliari, devi scoprire il lavoro che ti rende felice, se sei felice quello è il tuo lavoro.
04:41Grazie.