• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Filippo Turetta non merita l'ergastolo. Non è Pablo Escobar. L'ergastolo è una
00:06pena inumana e degradante. Non rieduca. Queste le parole pronunciate dalla
00:12difesa di Filippo Turetta all'indomani della giornata internazionale contro la
00:16violenza sulle donne. Ma fermiamoci un attimo. 75 coltellate. 75. Ci dicono che
00:24non è crudeltà, che non c'è premeditazione, che è stata emotività.
00:2975 coltellate sono volontà di cancellare, di eliminare Giulia Cecchettin.
00:35Filippo non tollerava che Giulia potesse brillare più di lui nella vita e negli
00:41studi. Io sono Anna Vagli e questa è Scena,
00:44anatomia di un crimine.
00:55Sul computer di Filippo c'era una cartella dedicata a Giulia. Lì dentro
01:00Filippo annotava quanto spendeva di benzina per andarla a prendere a casa,
01:04quanti soldi spendeva per comprarle un gelato,
01:08quante volte Giulia si sedeva accanto a lui all'università. Per Filippo Giulia
01:13non era una compagna, era un investimento e quando quell'investimento è fallito
01:19lui ha deciso di ucciderla.
01:25Filippo ha fatto benzina con i soldi sporchi del sangue di Giulia dopo averla
01:31abbandonata e gettata in un canalone come se fosse un sacco dell'immondizia.
01:36Poi ha iniziato una fuga che non è terminata per pentimento, è terminata
01:41perché è rimasto senza benzina. Ci dicono che Giulia non aveva paura di
01:46Filippo e ci dicono questo perché è andata all'ultimo appuntamento, ma come
01:50poteva immaginarlo? Come poteva immaginare che quell'uomo, quel ragazzo
01:54che ancora cercava di comprendere potesse arrivare a tanto? La paura non
01:59apparteneva a Giulia, apparteneva a Filippo, paura di perdere il controllo.
02:05Giulia non è riuscita a difendersi, a scappare, a salvarsi. La rieducazione non
02:12è un regalo, è un percorso e deve iniziare dove Filippo si trova, dietro le
02:17sbarre.
02:35Sottotitoli a cura di QTSS

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