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Roma, 29 nov. (askanews) - È iniziato oggi a Roma il 103° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana. Al centro dell'appuntamento i temi più importanti dell'oculistica, sia sotto il punto di vista clinico e scientifico, ma anche sul piano sociale. Cruciale per i pazienti, infatti, è il tema dei tempi di accesso alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale.Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana ha dichiarato: "L'oculistica italiana vive delle difficoltà in termini di assistenza e cura ai pazienti. Non è possibile attendere un anno per una visita oculistica o due anni per un intervento chirurgico di cataratta, che è l'intervento maggiormente eseguito nel nostro paese. Ad oggi contiamo 700mila interventi all'anno rispetto ai 300mila bambini che ogni anno nascono in Italia, si tratta quindi di numeri immensi".Grande attenzione anche all'evoluzione tecnologica di settore che, pur avendo fatto passi da gigante, fatica a trovare un seguito nell'assistenza pubblica. "Noi oggi dobbiamo approfittare di tutte le evoluzioni tecnologiche migliorative che negli ultimi 25 anni ci hanno permesso di cambiare veramente la nostra operatività" - prosegue il Dott. Piovella - "Oggi con un intervento di cataratta è anche possibile eliminare tutti i difetti di vista sia da lontano che da vicino. Questo tuttora rappresenta solo l'1% degli interventi di cui parlavo prima, quindi l'impegno è far sì che queste situazioni straordinariamente positive possano essere allargate e ci possa essere un accesso adeguato nel sistema sanitario nazionale, cosa che oggi per diversi motivi non si è in grado di poter fare".Nel corso della prima giornata di Congresso, la SOI ha evidenziato che, nonostante i grandi numeri registrati dalla chirurgia oftalmologica e l'incremento della richiesta di prestazioni specialistiche di dieci volte in dieci anni, i medici oculisti impiegati nella Sanità Pubblica sono solo 1.500 su 7.000 disponibili.

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00:04oftalmologica italiana. Al centro dell'appuntamento i temi più
00:08importanti dell'oculistica sia sotto il punto di vista clinico e scientifico ma
00:12anche sul piano sociale. Cruciale per i pazienti infatti è il tema dei tempi di
00:16accesso alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale.
00:19L'oculistica italiana vive delle difficoltà come assistenza e cura ai
00:24pazienti. Un anno di attesa per una visita oculistica, due anni di attesa
00:28per un intervento chirurgico di cataratta che è l'intervento
00:31maggiormente eseguito nel nostro paese. 700.000 interventi all'anno rispetto ai
00:37300.000 bambini che ogni anno nascono nel nostro paese, quindi sono dei numeri
00:42immensi. Grande attenzione anche all'evoluzione tecnologica di settore
00:46che pur avendo fatto passi da gigante fatica a trovare un seguito
00:49nell'assistenza pubblica. Noi oggi dobbiamo approfittare di tutte le
00:53evoluzioni tecnologiche migliorative che negli ultimi 25 anni ci hanno
01:00permesso di cambiare veramente la nostra operatività. Oggi con un intervento di
01:07cataratta è anche possibile eliminare tutti i difetti di vista sia da lontano
01:11che da vicino. Questo tuttora rappresenta solo l'1% degli interventi di cui
01:18parlavo prima, quindi l'impegno è far sì che queste situazioni straordinariamente
01:24positive possano essere allargate e ci possa essere un accesso adeguato nel
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01:37discutere, non si è in grado di poter fare. Nel corso della prima giornata di
01:43congresso la Soi ha evidenziato che nonostante i grandi numeri registrati
01:47dalla chirurgia oftalmologica e l'incremento della richiesta di
01:50prestazioni specialistiche di 10 volte in 10 anni, i medici oculisti impiegati
01:55nella sanità pubblica sono solo 1.500 su 7.000 disponibili.

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