Il fenomeno della schiavitù è da sempre esistito in ogni parte del mondo. Per secoli, se non per millenni, le persone furono oggetto di schiavitù sia per motivi di razza, sia per motivi di religione, sia per nazionalità o anche per differenze tra classi sociali. Solo nel diciannovesimo secolo, la società occidentale, riuscì a riconoscere tale fenomeno come violazione dei diritti umani. L’abolizione ufficiale, fu il risultato di numerose e sanguinose battaglie
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https://www.radioroma.it/2024/12/02/giornata-intern-abolizione-schiavitu/
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TVTrascrizione
00:00A casa di amici il salotto di Radio Roma. Adesso torniamo a parlare di
00:08questioni purtroppo molto delicate ma se ne deve parlare si deve fare tanta
00:12informazione. Quando parliamo di schiavitù parliamo di un fenomeno che
00:17probabilmente da molti viene percepito come archaico, come un qualcosa di
00:22molto lontano da noi ma non è affatto così perché ci sono poi diverse forme di
00:26schiavitù. L'abolizione ormai è stata introdotta da tantissimo tempo ma quante
00:32guerre, quante battaglie sanguinose ci sono state per pervenire all'abolizione
00:38della schiavitù e soprattutto quali sono oggi le diverse forme che vanno a, come
00:43dire, imporsi nettamente nel nostro nucleo sociale. Cercheremo di capirlo oggi che
00:48è la giornata internazionale per l'abolizione della schiavitù.
00:52Il fenomeno della schiavitù innanzitutto è da sempre esistito e in ogni parte del
00:57mondo ecco perché tra l'altro si presenta come un evento internazionale
01:02per millenni e per secoli le persone sono state oggette di schiavitù sia per
01:09motivi di razza, sia per motivi di religione, sia per quanto riguarda la
01:14nazionalità di provenienza, per il colore della pelle ma per tantissimi altri
01:20aspetti anche delle differenze per quanto riguarda le differenze di status
01:24sociale quindi di classe sociale di appartenenza. Quindi i motivi di base
01:28sono stati veramente tantissimi e probabilmente questo è uno degli
01:33elementi che ci riconduce anche un po' a quello che oggi noi identifichiamo nel
01:38termine diversità. Più volte abbiamo trattato questo tema qui a casa dei
01:42amici anche con i nostri professionisti che ci hanno parlato di quanto sia
01:46bella invece la diversità e che in qualche modo dobbiamo ammettere che
01:50esiste perché sì la diversità esiste ma non dobbiamo discriminarla quindi c'è
01:56una bella differenza. Quindi tutto molto probabilmente potrebbe
02:00essere ricondotto anche a queste chiamiamo le tradizioni chiamiamo questi
02:06diciamo fenomeni che appartengono chiaramente al passato. Cosa succede che
02:12solo nel diciannomesimo secolo la società occidentale è riuscita in
02:18qualche modo a riconoscere questo fenomeno come violazione imponente dei
02:25diritti umani che è una cosa molto molto grave e l'abolizione ufficiale fu
02:32diciamo il risultato come vi dicevo anche in precedenza di sanguinose
02:35battaglie quindi si è dovuti arrivare come sempre ad una conclusione pacifica
02:42tra mille virgolette sempre dopo sanguinose guerre sempre dopo sanguinose
02:47battaglie più che guerre mettiamola in questo modo. Ogni anno quindi il 2
02:53dicembre oggi si celebra la giornata internazionale della schiavitù un
02:58momento e ci tengo a precisare più di ogni altro giorno non ci si pensa non ci
03:04si riflette solo oggi questo spero sia chiaro in cui si ha l'opportunità di
03:10riflettere sulla schiavitù moderna e sulla necessità impellente di porvi fine
03:17tramite il raggiungimento di alcuni obiettivi.
03:19Cosa vuol dire la schiavitù moderna come vi dicevo prima ci sono comunque
03:24delle forme no in qualche modo di costrizione di queste catene metaforiche
03:31quindi magari adesso non avremo più le catene però da un certo punto di vista
03:35possiamo dire che in alcuni casi può essere in ambienti lavorativi può essere
03:39proprio in settori sociali sia ancora questo concetto che come dire anche
03:45pregiudizi ci sono tantissimi elementi che ci riconducono al passato e a
03:49questo status chiaramente sempre in maniera diversa ma è comunque esistente
03:54è comunque presente quindi quali sono andiamo ad analizzare insieme quali sono
03:59gli obiettivi di questa giornata sono tutti obiettivi che in qualche modo
04:02anche con eventi con la collaborazione di tutti
04:07diciamo ecco si può pervenire anche a una divulgazione un'informazione di
04:11prevenzione questo è chiaro ci ritengo a specificarlo ma prima di tutto vi
04:16voglio parlare di un pezzo di un come dire obiettivo che viene definito come
04:19conciarezza che cos'è è promuovere la consapevolezza quindi è un mix tra
04:27coscienza e consapevolezza sui vari tipi di schiavitù ancora presenti in quello
04:33che è il mondo e qui vi dico sessuale domestica lavoro forzato o qualsiasi
04:42essa sia la forma di sfruttamento il secondo principio è la denuncia quindi
04:50incoraggiare in qualche modo alla denuncia attraverso la segnalazione di
04:55tutte le autorità competenti no questo si dice anche ne abbiamo parlato anche
04:59la scorsa settimana con la giornata mondiale della violenza contro le donne
05:04quindi l'aspetto di denuncia è fondamentale perché se non c'è questo
05:08forse un po in tutti gli aspetti in tutti i settori se non si denuncia anche
05:13semplicemente denuncia intesa come parlare gridare esprimersi si spera
05:19sempre però che dall'altro lato ci sia qualcuno che comprenda questa denuncia e
05:23che non lasci correre questo è da sottolineare questo è da
05:26tenere presente un altro aspetto è la prevenzione come vi dicevo prima quando
05:31noi parliamo di prevenzione non dobbiamo intendere solo ed esclusivamente quello
05:36che riguarda la salute dell'uomo che può essere fisica o psichica ma parliamo di
05:42qualsiasi altro fenomeno che può essere dannoso soprattutto a livello sociale
05:46quindi che esiste che quindi poi si mette prepotentemente in ogni parte della
05:51nostra esistenza della nostra quotidianità è il terzo ma non il meno
05:56importante ovviamente negli anni si è capito che è necessario promuovere delle
06:00politiche e delle azioni volte ad evitare le forme di sfruttamento
06:06ratifica e attuazione di leggi nazionali ed internazionale contro la
06:12tratta di esseri umani lavoro forzato sono il principio fondamentale
06:18dopodiché per ultimo ma non da ultimo ci sono altri tre principi la protezione la
06:25collaborazione e la sensibilizzazione quindi a chiudere il cerchio il ciclo di
06:31questi obiettivi fondamentali per garantire una libertà nel vero senso
06:37della parola c'è la presenza di organi di assistenza sociale così come un
06:44processo di collaborazione tra governi coinvolgimento di ogni singolo
06:49individuo che potrebbero tutti portare alla comprensione di molti aspetti che
06:55se ignorati non cambiano la situazione se invece presi in considerazione
07:00possono portare ad un come dire ad un cambiamento radicale molte volte anche
07:06in questi momenti di riflessione io non mi stancherò mai di ripeterlo si
07:12riflette proprio su quello che è il concetto di responsabilizzare cioè di
07:16scaricare la responsabilità sugli altri quando se anche noi non siamo
07:21responsabili delle nostre minime azioni è chiaro che il cambiamento non ci possa
07:25essere quindi se già pensiamo che la schiavitù è un elemento lontano da noi
07:30come anche per esempio le organizzazioni mafiose la corruzione tantissimo altro
07:36che in qualche modo va poi a caratterizzare la nostra vita sociale è
07:41difficile cambiare e la sensibilizzazione è anche importante
07:45tutto alla base alla consapevolezza perché se noi siamo consapevoli abbiamo
07:50voglia di dover cambiare questa situazione lo possiamo fare nel nostro
07:55piccolo chiaramente perché poi ci sono ovviamente anche le autorità competenti
07:59che devono occuparsene e quindi questo è un aspetto che sicuramente non deve
08:04essere trascurato ci tenevo a ribadire questi principi perché oggi viviamo in
08:10un momento molto particolare dove tendiamo anche a banalizzare un po' il
08:16tutto noi pensiamo sì ma ci stiamo evolvendo stiamo andando avanti ecco su
08:20alcune cose non del tutto a casa di amici il salotto di radio roma