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Trascrizione
00:00a casa di amici, il salotto di
00:07Radio Roma. Buongiorno,
00:09buongiorno a tutti, ben ritrovati
00:11al salotto di Radio Roma, a
00:13casa di amici, sempre sul canale
00:15quattordici del Digitale
00:17Terrestre, Radio Roma News.
00:19Buon martedì, buon sette
00:21gennaio duemilaventicinque. Noi
00:23ci siamo già visti, abbiamo già
00:25inaugurato il buon il nuovo anno
00:27con buoni propositi e molto
00:29interessanti perché in replica su
00:31WWW punto Radio Roma punto TV
00:33dove potrete trovare tutti gli
00:35approfondimenti di inizio anno e
00:37non solo anche tutto quello che
00:39riguarda il duemilaventiquattro,
00:41il meglio del duemilaventiquattro.
00:43Oggi sarà una puntata speciale
00:45perché avrò il primo ospite
00:47d'onore del duemilaventicinque.
00:49Ve lo voglio presentare subito
00:51Cesare Pizzuto. Buongiorno.
00:53Buongiorno a tutti e buongiorno
00:55a tutte. Allora Cesare è
00:57direttore eh della di un'azienda
00:59molto importante Smi Group
01:01eh imprenditore. Oggi però
01:03avremo l'opportunità di entrare
01:05nel vivo di una mostra
01:07fotografica altrettanto importante.
01:09Ne parleremo dopo. Ovviamente non
01:11facciamo spoiler ma nel frattempo
01:13Cesare ti posso dare del tu? Ti
01:15posso permettermi? Bene. Benissimo.
01:17Allora al momento invece ci
01:19dedicheremo all'informazione.
01:21Infatti in collegamento con noi c'è
01:23il nostro direttore Claudio
01:25Buongiorno Giulia. Buongiorno
01:27a te naturalmente al tuo gentile
01:29ospite e agli ascoltatori che anche
01:31oggi sono sintonizzati qui sul canale
01:33quattordici di Radio Roma News. Pronti
01:35a ripartire eh? Non abbiamo più feste
01:37che ci faranno fermare
01:39adesso fino a Pasqua
01:41non ci fermiamo più. Ma in realtà
01:43noi non ci siamo mai fermati caro direttore
01:45come dici sempre tu è difficile
01:47fermarsi in un contesto del genere.
01:49E a proposito di fermarsi non si
01:51fermano nemmeno purtroppo le cattive notizie
01:53perché in Tibet c'è stata una scossa
01:55di terremoto sei punto otto
01:57al confine con il Nepal
01:59inutile dire che i danni sono
02:01stati ingenti. I danni sono
02:03ingenti e purtroppo è
02:05prevedibile sarà pesantissimo anche
02:07il bilancio delle vittime che come sempre
02:09in questi casi si aggiorna di minuto
02:11in minuto siamo attorno
02:13alle novantacinque vittime sinora
02:15accertate ma eh prevedibile
02:17davvero un aumento
02:19man mano che tra le macerie si
02:21trovano altri corpi le macerie che
02:23vedete testimoniano attraverso
02:25eh alcune delle telecamere
02:27di sicurezza il momento
02:29proprio della scossa. Tra l'altro
02:31poco fa gli esperti
02:33eh hanno confermato che
02:35l'entità di questo sisma
02:37è stato del sette punto uno
02:39sulla scala Richter e non
02:41sei punto otto come fino a pochi minuti fa
02:43molte agenzie di stampa eh
02:45dicevano. Al confine tra Nepal
02:47e Tibet una zona dove
02:49evidentemente
02:51vive moltissima
02:53popolazione con
02:55misure antisismiche
02:57diciamo così improbabili
02:59e dunque anche questo aspetto
03:01contribuisce a rendere particolarmente
03:03pesante il bilancio
03:05di un sisma che è stato avvertito
03:07però anche nelle vicine località
03:09indiane e addirittura in alcune
03:11località della Cina dunque
03:13davvero una forte scossa vi terremo
03:15aggiornati con il passare delle ore
03:17sì e lo faremo qui sul canale
03:19quattordici del digitale terrestre
03:21Radio Roma News con tutti i nostri
03:23programmi di approfondimento ma anche su
03:25Radio Roma punto it quindi tutti gli
03:27aggiornamenti chiaramente anche sul nostro sito web
03:29direttore invece adesso proseguiamo
03:31con le notizie aumentano le polemiche
03:33su quella che è la trattativa del governo
03:35italiano Starlink quali sono le
03:37novità di questa mattina? Eh le
03:39novità di questa mattina sono che ancora
03:41non è chiaro a che punto
03:43fosse questa trattativa tra l'altro
03:45la notizia inizialmente uscita come
03:47indiscrizione di stampa ha poi
03:49trovato smentite conferme
03:51sia da una parte che dall'altra
03:53lato governo Palazzo Chigi dice guardate
03:55che non c'è nessun accordo sono
03:57semplicemente fatti stati fatti
03:59degli abboccamenti come
04:01spesso capita tra istituzioni
04:03e fornitori di servizi privati
04:05lato Starlink
04:07lato SpaceX cioè la società di
04:09Elon Musk invece
04:11pare che manchi soltanto la firma
04:13per questa intesa è circolata
04:15anche qualche cifra parliamo di un
04:17miliardo e mezzo di dollari che
04:19dovrebbe di fatto affidare
04:21alla società del magnate americano
04:23il compito di gestire sostanzialmente
04:25i servizi internet
04:27e infrastrutturali del nostro
04:29paese. Perché
04:31tante polemiche? Perché Elon Musk
04:33è un imprenditore già di
04:35suo particolarmente
04:37discusso ha senso ci si
04:39chiede affidare a
04:41un unico operatore privato
04:43la gestione di infrastrutture
04:45digitali che sono importantissime
04:47pensate a quante dati
04:49quante informazioni sensibili
04:51transitano attraverso la rete internet
04:53ormai e soprattutto
04:55Elon Musk è anche un personaggio
04:57politico perché tra pochi giorni se
04:59non verranno smentiti i rumors
05:01di queste ultime settimane sarà
05:03tra i ministri del nuovo
05:05governo Trump che andrà a insediarsi
05:07il prossimo 20 gennaio. Allora
05:09da una parte questioni più strettamente
05:11se volete industriali e strategiche
05:13dall'altra questioni
05:15più squisitamente politiche fanno sì che
05:17su questa intesa ci sia una
05:19grande bagarre politica
05:21l'opposizione chiede al presidente del Consiglio
05:23Meloni che nelle scorse ore
05:25ricorderete ha incontrato
05:27alla Casa Bianca lo stesso Trump
05:29dice sostanzialmente
05:31venga in Parlamento a riferire
05:33come stanno le cose. È
05:35una questione molto complicata
05:37un conto sono le questioni se volete
05:39più concrete reali un conto poi è la
05:41narrazione politica che di queste
05:43vicende viene fatto però è un tema
05:45sul quale magari ci starebbe bene anche un approfondimento
05:47magari lo faremmo proprio
05:49qui a casa di amici nei prossimi giorni
05:51Assolutamente sì direttore
05:53ovviamente tema nuove tecnologie
05:55abbiamo tantissimi esperti
05:57che potrebbero darci una
05:59grande mano a questo proposito
06:01adesso invece direttore volevo
06:03voltare pagina e parlare del Canada
06:05perché si è dimesso il premier
06:07cos'è accaduto?
06:09Justin Trudeau era un
06:11esponente di primo piano
06:13di quella nuova leva di politici
06:15che negli ultimi anni si era
06:17affacciata nel lagone internazionale
06:19catturando anche la simpatia
06:21da parte dei media. Nelle scorse ore
06:23ha deciso di rassegnare
06:25le dimissioni prima dal suo
06:27partito e poi dal
06:29governo vero e proprio. Questo è il momento
06:31in cui ha annunciato l'addio alla carica
06:33di primo ministro canadese perché di fatto
06:35è finito nel mirino
06:37del fuoco incrociato della
06:39politica e il suo stesso partito di fatto
06:41lo sta sfiduciando ma soprattutto
06:43sta crescendo il malcontento popolare
06:45perché anche il Canada come
06:47molti altri paesi in giro per il
06:49mondo sta attraversando una fase economica
06:51non propriamente brillante
06:53aumentano i prezzi
06:55cala il potere
06:57d'acquisto delle famiglie
06:59molti lavoratori perdono il
07:01posto, non ci sono
07:03prospettive di un rilancio economico
07:05cresce ovviamente il malcontento
07:07e da qui le decisioni
07:09di Trudeau di farsi da parte.
07:11Direttore ci sono novità
07:13anche per quanto riguarda
07:15ovviamente Cecilia Asala
07:17dobbiamo dare qualche informazione in più
07:19al nostro pubblico perché ci sono poi anche delle
07:21dinamiche dietro che piano piano
07:23stiamo rimettendo a posto
07:25tutte le tessere del puzzle?
07:27Sì è ovvio che in questa vicenda
07:29chissà quando avremo
07:31completa nitidezza
07:33la vicenda la conoscete, dallo scorso 18
07:35dicembre questa giornalista italiana
07:37tra l'altro di origini romane
07:39è detenuta in
07:41carcere a Teheran
07:43le autorità iraniane continuano a dire
07:45che lei è stata arrestata per aver
07:47violato la legge islamica
07:49non vengono forniti ulteriori dettagli
07:51è un'imputazione se volete un po'
07:53vaga per permettere di capire
07:55che cosa possa realmente essere contestato
07:57a questa nostra connazionale
07:59d'altro canto c'è pendente
08:01una questione che
08:03ha anche dei riflessi politici molto importanti
08:05e riguarda
08:07questo cittadino iraniano
08:09che era stato arrestato lo scorso dicembre
08:11in Italia su richiesta
08:13americana per il quale
08:15ora il nostro paese deve decidere
08:17se concedere o meno l'estradizione
08:19negli Stati Uniti
08:21ora le due vicende di Teheran
08:23guardate che non sono correlate
08:25ora
08:27è ovvio che è anche
08:29lecito pensare il contrario
08:31e da questo punto di vista
08:33sarà decisivo capire che cosa deciderà
08:35il governo che pare
08:37secondo fonti di stampa circolate
08:39nelle ultime ore sia intenzionato
08:41a non concedere l'estradizione
08:43e questo potrebbe essere
08:45visto di buon grado
08:47da Teheran, il tutto mentre
08:49dicono le fonti di
08:51intelligence si sta lavorando
08:53per una sua trattativa
08:55le immagini che poco fa sono passate
08:57si riferiscono a una riunione straordinaria
08:59del COPASIR
09:01il comitato
09:03politico
09:05la commissione politica che sovrintende
09:07le agenzie di intelligence
09:09italiana che si è riunito ieri
09:11nonostante fosse un giorno di festa
09:13proprio per fare il punto anche su questa delicata
09:15vicenda
09:17continueremo sicuramente a dare i dettagli ai nostri amici
09:19i telespettatori perché insomma è una vicenda
09:21anche molto delicata
09:23quindi bisogna stare attenti anche al minimo
09:25dettaglio
09:27direttore invece adesso torniamo a parlare anche del problema
09:29della sanità, c'è un sovraffollamento
09:31nel pronto soccorso degli ospedali
09:33romani
09:35come succede peraltro
09:37ogni fine d'anno
09:39inizia a circolare il virus
09:41annuale dell'influenza
09:43questo porta naturalmente ad un aumento
09:45dei malessi, delle situazioni di disagio
09:47sanitario, molto spesso
09:49le persone chiamano il proprio medico di base
09:51che non risponde
09:53ma c'è anche chi non ha il medico di base
09:55perché sappiamo quanto siano importanti
09:57le carenze d'organico e da questo punto di vista
09:59il risultato si va al pronto soccorso
10:01e la situazione è che gli ospedali
10:03romani sono davvero al collasso
10:05pensate che la direzione
10:07sanitaria del San Giovanni
10:09ha deciso lo stop a tutte le operazioni
10:11non urgenti
10:13fino a data da destinarsi
10:15pensate che ieri c'erano
10:17in questo ospedale
10:19parcheggiati al pronto soccorso
10:2140 pazienti già visitati
10:23dai medici della prima linea
10:25ma che in teoria dovrebbero essere ricoverati
10:27in una struttura che però non ha posti letto
10:29ci auguriamo direttore
10:31che in questo 2025
10:33possa sistemarsi anche questa situazione
10:35che è molto molto grave e ingente
10:37un'altra situazione particolarmente critica
10:39è quella della sicurezza stradale
10:41sì ne abbiamo parlato tra l'altro
10:43pensate che in questi primi giorni dell'anno
10:45ci sono già stati 8 incidenti mortali
10:47sulle strade del Lazio
10:49quindi anno che inizia male
10:51così come era finito il precedente
10:53c'è una sentenza della Cassazione
10:55però molto importante
10:57che riguarda tutti coloro che guidano l'auto
10:59lo sapete che abbiamo
11:01l'obbligo di verificare
11:03che anche chi è seduto
11:05ai sedili
11:07posteriori abbia
11:09allacciato la cintura
11:11questa è una sentenza
11:13che riguarda ovviamente un caso specifico
11:15ma come dicono quelli che parlano bene
11:17le sentenze poi fanno anche giurisprudenza
11:19attenzione
11:21se qualcuno quando ne stiamo mettendo in marcia
11:23l'auto non ha allacciato le cinture
11:25anche se è seduto dietro
11:27ebbene sappiate
11:29che è nostro dovere
11:31dirgli di allacciarle
11:33se succede qualcosa ne paghiamo anche noi
11:35le conseguenze
11:37direttore andiamo a concludere la nostra
11:39rassegna di questa mattina con una bellissima notizia
11:41almeno per me
11:43chissà per quale motivo il Milan vince la Supercoppa
11:45non oso immaginare
11:47il motivo ma sono contento per te
11:49se hai un motivo per essere felice
11:51questa mattina alla fine
11:53questo derby tutto rosso
11:55tutto milanese
11:57per l'assegnazione a Riad
11:59della 37esima Supercoppa
12:01è stata a pannaggio proprio
12:03dei rossoneri qui attraverso le immagini
12:05ufficiali dei canali social del Milan
12:07vediamo il momento
12:09della premiazione finale
12:11che batte l'Inter in rimonta 3-2
12:13e si porta a casa
12:15non è la prima volta che accade
12:17questo prestigioso torneo
12:19tra l'altro ieri sera so che l'abbiamo vissuto in diretta
12:21come i nostri ascoltatori ben sanno
12:23con sport paper
12:25avevamo anche un inviato a Riad
12:27come le televisioni importanti
12:29e questo perché Radio Roma News
12:31nel nostro piccolo è una televisione importante
12:33esatto sempre sul pezzo
12:35sempre sul pezzo
12:37grazie mille direttore
12:39noi ci diamo appuntamento a domani per la rassegna
12:41ma ovviamente continuiamo a seguire i programmi
12:43della nostra emittente
12:45sul canale 14 di Radio Roma News
12:4724 ore su 24
12:49perché noi non ci fermiamo mai
12:51grazie mille direttore buona giornata e buon lavoro
12:53buona giornata a tutti a presto
12:55bene bene caro Cesare
12:57come hai visto un mix di notizie positive
12:59e notizie negative
13:01per inizio 2025
13:03ma in realtà noi tra pochissimo parleremo
13:05di una cosa bellissima l'arte fotografica
13:07sei pronto? Prontissimo
13:09a tra poco con a casa di amici
13:13a casa di amici il salotto di Radio Roma
13:17rientriamo in diretta sul canale
13:1914 del digitale terrestre
13:21Radio Roma News con a casa di amici
13:23il salotto di Radio Roma
13:25approfitto questo esatto momento
13:27per ricordarvi questo numero che vedete in alto
13:293202393833
13:31se volete scriverci
13:33suggerirci qualche tematica
13:35ma anche in qualche modo partecipare
13:37all'argomento che tratteremo
13:39oggi con il nostro Cesare Pizzuto
13:41che è venuto a trovarci
13:43l'ho presentato prima per chi se lo fosse
13:45perso lui è di un'azienda
13:47molto importante ma oggi andremo a parlare
13:49di una mostra fotografica
13:51innanzitutto daremo
13:53spazio all'arte
13:55è in qualche modo uno strumento di
13:57comunicazione e di espressione di altissimo
13:59livello lo metteremo a confronto con la
14:01tecnologia e tantissime
14:03altre cose che non possiamo dire giusto Cesare?
14:05Non spoileriamo nulla!
14:07Intanto volevo ricordare
14:09i nostri amici che a partire dal 21
14:11dicembre 2024
14:13proprio a quel 21 si è tenuta
14:15l'inaugurazione di questa mostra
14:17fotografica dove i protagonisti
14:19indiscussi sono due fotografi
14:21di grandissimo rilievo
14:23parliamo di Franco Carlisi e di Francesco
14:25Cito che diciamo hanno
14:27voluto fortemente mettere
14:29a confronto le loro opere
14:31fotografiche. Ricordiamo che
14:33la mostra è fruibile fino
14:35al 19 gennaio 2025
14:37al MOCA di Brescia
14:39e ci sono poi adesso diverse tematiche
14:41che noi andremo a trattare con l'aiuto di Cesare
14:43Cesare, intanto la prima domanda
14:45che ti faccio a questo proposito è un po'
14:47da dove nasce l'opportunità
14:49e anche l'idea di promuovere
14:51e supportare una
14:53mostra di così grande importanza
14:55poi spiegheremo anche perché è così importante
14:57Allora
14:59io credo che
15:01un'azienda è fatta di
15:03persone, dentro non c'è nient'altro
15:05solo persone
15:07chi la conduce oltre
15:09ad avere la responsabilità delle persone
15:11ha una responsabilità secondo me
15:13sociale
15:15e come si rappresenta questa responsabilità
15:17sociale? Si rappresenta cercando di dare
15:19una mano per raccontare
15:21per
15:23mettere in evidenza quelle che sono le cose più
15:25importanti per un uomo
15:27la cultura è una di queste
15:29l'arte, cultura, fotografia
15:31due
15:33anni fa in realtà
15:35poco meno di due anni fa ho avuto l'opportunità
15:37di incontrare Giusy
15:39Tigano che è la
15:41organizzatrice della mostra
15:43che mi ha raccontato di questa opportunità
15:45e unendo i due puntini
15:47responsabilità sociale di un'azienda
15:49arte, cultura, fotografia
15:51che peraltro è la mia passione
15:53abbiamo dato una mano per organizzare
15:55questa mostra fotografica
15:57che è a Brescia
15:59e che racconta delle storie
16:01ecco, storie importantissime
16:03direi, prima
16:05mi parlavi, hai utilizzato molto spesso
16:07il termine sociale e io direi che
16:09la tematica protagonista indiscussa
16:11che si ritrova in tutti questi scatti, ripetiamoti
16:13due grandissimi fotografi
16:15che poi li mettono a confronto
16:17è proprio un tema estremamente sociale
16:19il matrimonio
16:21è la punta, l'acme
16:23di quella che è la cultura
16:25della vita
16:27di un uomo
16:29di una donna
16:31in tutto il secolo scorso ma anche nei secoli precedenti
16:33uno dei passi fondamentali
16:35nella vita
16:37era il matrimonio
16:39figli
16:41la cosa adesso si è un po' liquefatta
16:43ci sono anche poi diverse visioni
16:45in merito, no? Esatto
16:47però rimane il rapporto
16:49rimane la coppia, rimane
16:51il senso di unione
16:53che il matrimonio santificava e santifica
16:55questi due
16:57autori
16:59straordinari danno due visioni
17:01completamente diverse
17:03anche se
17:05l'evento è quello, l'evento è il matrimonio
17:09l'evento siciliano
17:11fatto da Franco
17:13che ha una tecnica fotografica particolarmente interessante
17:15in cui
17:17utilizza la profondità di campo
17:19un po' più ampia quindi
17:21dà spazio ad una
17:23visione ampia
17:25della storia
17:27Francesco che in realtà è un reporter
17:29di guerra quindi utilizza profondità di campo
17:31molto più strette quindi diaframmi
17:33molto più larghi
17:35rappresenta, centra invece
17:37più sui soggetti
17:39e i soggetti sono
17:41particolarmente interessanti, efficaci
17:43e queste due rappresentazioni
17:45ne diventano uno
17:49consentendo un percorso
17:51lungo tutta la mostra
17:53che dà spazio
17:55ai momenti salienti di questo
17:57momento
17:59estremamente romantico
18:01che rappresenta l'unione di una
18:03coppia
18:05Leggevo anche il titolo
18:07che poi è la parte più importante
18:09che sia un libro, che sia un'opera d'arte
18:11che sia un'opera d'arte fotografica
18:13che sia un evento
18:15il titolo è fondamentale
18:17il titolo di questa mostra fotografica è Romanzo
18:19Italiano, quindi prima parlavamo
18:21del racconto delle storie
18:23e poi
18:25viene marcata in un certo senso
18:27l'italianità per l'appunto
18:29quindi mi viene in mente anche
18:31il concetto in maniera molto delicata
18:33chiaramente lo possiamo trattare
18:35anche del pregiudizio
18:37che è purtroppo un tema che ha a che vedere
18:39con tutto quello
18:41che noi ci ritroviamo nella nostra quotidianità oggi
18:43Allora, Romanzo
18:45il prefisso
18:49dà il senso, richiama il romanticismo
18:51esatto
18:53perché il matrimonio è la rappresentazione
18:55più chiara
18:57più ortogonale
18:59di un aspetto che è spesso
19:01riportato in alcuni romanzi, quindi l'aspetto romantico
19:05la cosa interessante è vedere
19:07come questo aspetto romantico
19:09si è rappresentato in maniera sostanzialmente
19:11diversa nei due fotografi
19:13e quindi nei due realtà
19:17I protagonisti
19:19di questo romanzo romantico
19:21sono ovviamente gli sposi
19:23ovviamente l'abito
19:25ma anche i protagonisti
19:27che ne sono a corollario, quindi i genitori
19:29e si riconoscono in maniera
19:31proprio evidente
19:33si riconoscono in maniera estremamente
19:35efficace, uno guardando la foto
19:37capisce immediatamente quali sono
19:39i protagonisti e quale ruolo
19:41hanno in questo romanzo
19:43l'italiano, il matrimonio italiano
19:45nel sud
19:47è una rappresentazione
19:49teatrale
19:51è particolarmente conosciuto
19:53esatto, assolutamente si
19:55è una rappresentazione teatrale che ha una genesi
19:57lontana
19:59che ha un
20:01un corollario
20:03di emozioni molto forte
20:07ha vissuto in maniera sostanzialmente
20:09diversa nelle varie latitudini di questo
20:11territorio enorme che è l'Italia
20:13abbastanza lungo che è l'Italia
20:15si è tentato
20:17di
20:19portarlo, di trasportarlo
20:21in quel luogo in cui
20:23magari da un punto di vista
20:27di storia
20:29si vive in maniera completamente
20:31diversa, abbiamo cercato proprio di rompere
20:33questo
20:35questo muro che potrebbe creare
20:37la linea gotica
20:39fra nord e sud
20:41portandolo proprio a Brescia
20:43ecco questa è una cosa molto interessante
20:45due elementi caratteristici
20:47del matrimonio
20:49tradizionale in due zone completamente diverse
20:51dell'Italia che però sono entrambe del sud
20:53ma trasportate
20:55al nord per abbattere
20:57ancora una volta
20:59cercare di rendere più
21:01di creare una miscela
21:03tra quello che è il sud e il nord
21:05un'Italia unita
21:07un territorio unico
21:09che parte
21:11dalle Alpi e arriva fino a
21:13Pantelleria ed è unico
21:15e nell'emozione che rappresenta
21:17il matrimonio è
21:19unico
21:21a me piace poi
21:23parlare anche un po' dell'introspezione
21:25psicologica soprattutto quando si parla di arte
21:27in questo caso parliamo dei protagonisti che
21:29io immagino vedere le loro
21:31fotografie
21:33quindi ricordare un elemento importantissimo
21:35della loro vita, un momento importantissimo
21:37della loro vita come quello del matrimonio
21:39vederlo esposto in una mostra
21:41magnifica e poi ovviamente sempre ad opera
21:43chiaramente di due artisti internazionali
21:45se così possiamo definirli
21:47perché forse definirli artisti
21:49è anche riduttivo
21:51quindi mi metto anche nei loro panni a vedere
21:53come dire un loro scatto
21:55che appartiene alla loro vita, che magari
21:57li ha resi felicissimi
21:59anche per fruire un bellissimo
22:01momento che va oltre i pregiudizi
22:03credo che questa poi sia stata una sensazione
22:05bellissima, adesso non abbiamo opportunità
22:07di chiederglielo personalmente però immagino
22:09sia stata importante
22:11è stata una sensazione molto importante
22:17rubò un pezzo di Francesco Cito
22:19quella foto che vi ho fatto vedere
22:21in realtà era proprio il giorno delle inaugurazioni
22:23con Francesco ci siamo fatti
22:25una lunga chiacchiera proprio al riguardo
22:27e questo suo lavoro
22:29che è peraltro pregnato
22:31a livello internazionale
22:33che lo ha reso famoso
22:35è stato anche oggetto di un libro molto importante
22:37e mi raccontava
22:39che la sua curiosità
22:41nell'entrare
22:43all'interno di questo
22:45menace
22:47di questo sceneggiato
22:49è nata proprio
22:51passando in una via di Napoli
22:53lui era impegnato in tutt'altro
22:55ha visto
22:57una situazione
22:59estremamente interessante
23:01fotografi, aiuti fotografio
23:03gli sposi, i genitori
23:05degli sposi seduti stremati
23:07seduti nelle scale davanti a
23:09un monumento napoletano
23:11lui ha
23:13immortalato quel momento
23:15con uno scatto e da lì ha chiesto
23:17posso fare qualche scatto in più mentre voi fate gli scatti
23:19e da lì parte questa idea
23:21di entrare dentro
23:23questa rappresentazione
23:25e
23:27chiunque avrà la possibilità di andare
23:29avrà la netta percezione
23:31che quello
23:33che vede è in realtà proprio
23:35un'immagine
23:37un istante
23:39che rappresenta una storia
23:41tutta quanta una storia
23:43un po' quando spesso
23:45capita insomma che noi
23:47immersi nel traffico
23:49di Roma vediamo passare una macchina
23:51tipicamente
23:53bella, molto bella, antica
23:55storica con una coppia
23:57di sposi all'interno
23:59noi rubiamo con l'occhio
24:01questo istante e creiamo una storia intorno
24:03guardando
24:05lo sguardo di lui, lo sguardo di lei
24:07o magari la smorfia di lui
24:09o la smorfia di lei e quello che
24:11accade facendo una foto è esattamente
24:13questo, creare una storia e dare uno scatto
24:15e renderla poi fruibile al numero
24:17più ampio di persone per potersi
24:19identificare. E io mi auguro che tantissime
24:21persone possano
24:23identificarsi in un
24:25tema così importante come
24:27il matrimonio, oggi
24:29chiaramente si ha una percezione diversa di questo
24:31sacramento
24:33è un momento particolare che
24:35ognuno vede a modo suo, chiaramente
24:37ognuno ha la propria idea su questo
24:39ma mi auguro che anche attraverso
24:41l'arte, soprattutto tramite
24:43la fotografia e tramite queste storie
24:45le persone possano ritornare
24:47a elaborare
24:49un proprio pensiero, quindi dato da
24:51quella che è la propria capacità di spirito critico
24:53e non andare con la massa, perché secondo
24:55me attualmente, non lo dovrei dire ma
24:57lo dico, me ne assumo completamente le responsabilità
24:59oggi la concezione che si ha
25:01di questo sacramento è per
25:03esperienze vissute dagli altri
25:11Spesso accade che le
25:13percezioni
25:15di alcuni argomenti
25:17non siano quasi mai proprie
25:19ma siano fortemente influenzate
25:21da quello che è il ben
25:23pensare in quel momento
25:25allontanarci
25:27in maniera plastica
25:29dal matrimonio è sostanzialmente
25:31sbagliato, probabilmente
25:33è sbagliato anche esattamente il contrario
25:35bisogna scegliere
25:37avere una scelta
25:39equidistante dei due poli, secondo me
25:41sempre, non scegliere l'altro
25:43perché è bene farlo, non scegliere l'uno
25:45perché è bene farlo
25:49Che questo
25:51possa dare un contributo, io lo spero
25:53io lo spero perché l'emozione
25:55che fornisce
25:57un'immagine fotografica
25:59come quelle che sono rappresentate
26:01nella mostra, probabilmente
26:03può magari dare
26:05un elemento di
26:09riflessione
26:11Facciamo così, interrompiamo
26:13un momento, creiamo suspense
26:15e creiamo anche riflessione, proprio come hai detto
26:17tu Cesare, andiamo in pubblicità
26:19torniamo tra pochissimo e continuiamo
26:21con una bella storia da raccontarvi
26:23a tra poco
26:25A casa di amici
26:27il salotto di Radio Roma
26:31Torniamo in diretta, siamo sempre qui
26:33a casa di amici, il salotto di Radio Roma
26:35ma soprattutto sul canale 14
26:37del digitale terrestre, Radio Roma News
26:39con me il nostro
26:41anche Matteo Lupini che è tornato ed è lì
26:43in cabina regia e poi l'ospite
26:45d'onore, il primo del
26:472025, il nostro Cesare Pizzuto che è venuto
26:49a raccontarci di una realtà
26:51bellissima, artistica
26:53ricca di significato che è la mostra fotografica
26:55di romanzo italiano
26:57quindi abbiamo parlato fino adesso anche
26:59di qualcosa di filosofico che c'è dietro questa
27:01meravigliosa mostra ma
27:03continueremo a parlarne tra poco
27:05nel frattempo, per chi si fosse perso
27:07quello di cui abbiamo parlato in precedenza
27:09e tra parentesi male male per chi
27:11iniziamo a parlare dalle 10
27:13e dalle 10 dovete essere sintonizzati
27:15sul canale 14, potrete recuperare
27:17tutto in replica televisiva
27:19a partire dalle 14 fino alle
27:2115 sul canale 14
27:23impossibile sbagliarsi, oppure
27:25quante volte volete, dove volete
27:27potete appunto rivederla su www.radioroma.tv
27:29vi do un'altra
27:31opzione, Radio Roma
27:33l'app gratuita, scaricabile sia
27:35sistema iOS che Android
27:37più di questo Cesare, noi abbiamo fatto il possibile
27:39allora, adesso torniamo
27:41a parlare di questa mostra fotografica
27:43abbiamo parlato di tutto quello che c'è
27:45dietro il romanzo italiano
27:47anche questo termine, questa espressione
27:49utilizzata proprio, scelta per il titolo
27:51molto impattante, abbiamo parlato
27:53del significato dell'arte
27:55di questi due fotografi imponenti
27:57che ricordiamo essere Franco Carlisi
27:59e Francesco Cito
28:01del bianco e nero, che poi anche quella
28:03che è una tecnica bellissima
28:05almeno a mio avviso
28:07adesso invece, volevo
28:09il tuo aiuto, anche da esperto
28:11in questo senso, per parlare un po' del rapporto
28:13attuale che c'è tra
28:15tecnologia e fotografia
28:17tu hai supportato questa iniziativa
28:19con grande orgoglio, ci credi
28:21fino in fondo, e quindi ti chiedo
28:23che rapporto è, che rapporto c'è
28:25tra fotografia e tecnologia oggi
28:27allora, innanzitutto
28:29dovremmo esplorare il rapporto che c'è
28:31la tecnologia è tutto il mondo
28:33direi
28:35noi abbiamo una
28:37diffidenza, come dire
28:39proprio
28:41epidermica, la tecnologia
28:43un po' da sempre, la tecnologia
28:45ruba spazio all'attività
28:47in realtà non è esattamente così
28:49guardiamolo nello specifico, nella fotografia
28:51la fotografia, anzi la macchina fotografica
28:53alla fine dei due secoli fa
28:55nell'ottocento, era la tecnologia
28:57certo, la nuova tecnologia
28:59che
29:01si pensava desse
29:03rubasse
29:05spazio alla pittura
29:07in realtà non è stato assolutamente
29:09così, perché sono due forme
29:11d'arte completamente diverse
29:13la
29:15da un punto di vista tecnico
29:17la fotografia
29:19non è nient'altro che
29:21un fascio
29:23di luce che imprime
29:25su una lastra
29:27la lastra
29:29insomma
29:31diversi anni fa
29:33non è nient'altro che una lastra fatta di sali d'argento
29:35per poi
29:37tirare fuori quello che la luce
29:39aveva impresso su questi sali
29:41bisognava entrare in una camera oscura
29:43bagnarne l'acido
29:45un po' complicato ma
29:47dava
29:49inseriva una certa manualità
29:51certo
29:53alla fine
29:55prima metà degli anni settanta
29:57nascono i primi tentativi
29:59di tecnologia digitale
30:01che adesso ovviamente sono estremamente
30:03più diffusi
30:05rispetto
30:07alle macchine
30:09analogiche
30:11ma la tecnologia non è nient'altro
30:13che in questo caso specifico
30:15un
30:17un enzima, cioè quello che rende un pochino
30:19più veloce la messa a disposizione
30:21della visione
30:23dello scatto
30:25della creatività del fotografo
30:27tutto quello che c'è
30:29di creativo e di artistico
30:31in una fotografia cade prima
30:33cioè quando il fotografo
30:35mette il suo occhio nel mirino
30:37e cattura quel momento
30:39da lì in poi
30:41c'è la tecnologia che rende molto più
30:43veloce e fruibile
30:45quando noi utilizziamo una macchina digitale
30:47quello che abbiamo visto lo vediamo
30:49lo stesso stante in cui lo vediamo
30:51nella
30:53nel macchine analogiche
30:55è un po' più complicato
30:57ci sono i miei amici fotografi
30:59che dicono sempre una solita cosa, che è vera
31:01secondo me, che se non ci fossero
31:03mai state le macchine digitali
31:05non avremmo mai fotografato i piatti
31:07ed è vero
31:09questo è vero
31:11poi ma
31:13la fotografia del piatto
31:15è piuttosto la fotografia
31:17del selfie
31:19è sempre fotografia
31:21ha una accezione
31:23creativa e artistica leggermente diversa
31:25da quella che notiamo in una fotografia
31:27bianca e nero
31:29hai detto una cosa molto interessante
31:31la mostra è bianca e nero, le foto in bianca e nero
31:33che differenza c'è
31:35tra una foto in bianca e nero e una foto a colori
31:37insomma i nuovi sono i colori e uno è bianco e nero
31:39ma in realtà
31:41il bianco e nero
31:43focalizza molto di più sui soggetti
31:45sulle espressioni
31:47piuttosto che il colore
31:49che dà sensazioni diverse
31:51e possono allontanare leggermente
31:53ma questo ovviamente poi diventa
31:55una questione di genere, di lana caprina
31:57possono allontanare da quello che sono i soggetti
31:59le nuance
32:01il cielo così azzurro
32:03i prati così verdi
32:05possono allontanare da quello che sono gli sguardi
32:07gli occhi
32:09l'occhio azzurro, l'occhio molto nero
32:11sono occhi bellissimi
32:13ma magari puoi perdere
32:15l'espressione di quell'occhio
32:17che un bianco e nero non ti fa mai perdere
32:19ecco perché le foto
32:21in bianco e nero rendono molto più
32:23efficace l'espressione
32:25cioè quello che c'è dentro
32:27la storia che c'è dentro la foto
32:29e quindi un po' il carpe diem
32:31il carpe diem
32:33il flash, l'istante catturato
32:35sono due istanti catturati
32:37uno a colori e uno in bianco e nero
32:39ma se tu vedi le due foto
32:41e ti invito a farlo come esperimento
32:43una a colori
32:45poi togli il colore, ma in bianco e nero
32:47guarda che effetto diverso ti fa
32:49il colore ti porta via delle sensazioni
32:51il bianco e nero ti focalizza sulla sensazione
32:53però questo poi so veramente
32:55è bellissimo comunque capire
32:57poi anche
32:59oltre il click, mettiamola così
33:01metaforicamente parlando, tutte quelle che sono
33:03quelle tecniche che in qualche modo
33:05ci emozionano ancora di più
33:07prima parlavamo di identificazione delle storie
33:09di chi guarda, del fruitore
33:11questo chiaramente influisce
33:13grandemente conoscere
33:15anche la tecnica, quindi guardare e comprendere
33:17una storia
33:19ricordo quando ero bambina e per vedere
33:21uno scatto dovevamo mandare il
33:23rullino
33:25era veramente per aspettare
33:27insomma per vedere lo scatto ci voleva veramente
33:29tantissimo tempo
33:31ora la tecnologia si è evoluta come giustamente ci hai raccontato
33:33però mi interessava
33:35molto questo aspetto
33:37della coesistenza
33:39dell'integrazione che è lo stesso principio
33:41sotto il quale poi sono
33:43passate altre forme di comunicazione
33:45per esempio mi viene in mente la radio e la televisione
33:47oppure la carta stampata
33:49e la radio e adesso
33:51tutto con le tecnologie
33:53quindi anche pensando all'intelligenza
33:55artificiale, la paura di essere sostituiti
33:57credo di aver
33:59toccato un tasto dolente, giusto Cesare?
34:01Sì, nel senso che
34:03io sono abbastanza critico con tutti
34:05coloro che
34:07guardano con paura
34:09a terrore l'intelligenza
34:11artificiale, innanzitutto bisogna mettersi
34:13d'accordo su cos'è l'intelligenza artificiale
34:15perché facevo
34:17l'esempio proprio qualche giorno fa
34:19ad un amico
34:21se adesso noi entriamo
34:23dentro le porte di un ascensore
34:25vediamo che le porte dell'ascensore non si chiudono
34:27e noi immaginiamo che lì ci sia dell'intelligenza
34:29artificiale che non le fa chiudere, no
34:31è il sensore
34:33quindi cosa è l'intelligenza
34:35artificiale? L'intelligenza artificiale
34:37quella almeno generativa, quella che
34:39CHAP-GPT ha portato
34:41due anni e mezzo fa
34:43sulle nostre dita, sulle nostre
34:45tastiere, non è
34:47nient'altro che un enorme
34:49bacino di dati
34:51enorme bacino di dati
34:53con degli algoritmi che li mettono
34:55in correlazione, e gli algoritmi
34:57che abbiamo costruito noi umani
34:59non è che la macchina boh
35:01e
35:03danno delle risposte
35:05velocissime, in maniera estremamente
35:07veloce, ma con
35:09delle regole, con le norme
35:11che noi abbiamo dato
35:13quindi l'intelligenza
35:15di chi? L'intelligenza è nostra
35:17bene. Loro lo fanno più veloce
35:19posso fare un parallelo con la fotografia?
35:21Certo!
35:23Le macchine digitali
35:25moderne
35:27ti consentono di fare
35:29delle
35:31interventi tecnici, tecnologici
35:33sulla fotografia anche immediati
35:35ma l'occhio
35:37il mirino
35:39puntare
35:41guardare, è sempre nostro
35:43loro non fanno nient'altro che farlo in maniera più veloce
35:45l'intelligenza artificiale genetica
35:47rende la possibilità di fare
35:49delle cose in maniera molto più veloce
35:51ti potrei fare
35:53tanti esempi, e potremmo stare qui
35:55due ore o un quarto, ma non credo che sia
35:57possibile
35:59per raccontare
36:01che l'unico
36:03motivo per cui l'intelligenza artificiale
36:05possa diventare nociva
36:07siamo noi
36:09non ce ne stanno altri. Pienamente d'accordo
36:11pienamente d'accordo, soprattutto
36:13perché oggi si parla tanto di assenza
36:15di spirito critico, soprattutto
36:17nei giovani. Il problema è sempre
36:19l'eccesso, perché noi possiamo
36:21utilizzare tutto in maniera
36:23molto tranquilla, sempre con i dovuti
36:25limiti. Il problema è poi l'uso che ne facciamo
36:27noi, quindi il problema è sempre dell'uomo
36:29se noi poniamo dei limiti, anche
36:31legislativi, perché no? Comunque
36:33ci sarà un momento in cui le persone
36:35acquisiranno piano piano, lentamente
36:37quel limite
36:39forse alcuni ce l'hanno anche in maniera innata
36:41questo non lo possiamo sapere, non possiamo
36:43generalizzare, però oggi si parla tanto
36:45noi ne parliamo spesso qui alla casa di amici
36:47di assenza di spirito critico per quei
36:49giovani che oggi, magari per
36:51scrivere un tema a scuola
36:53utilizzano l'intelligenza artificiale
36:55anche lì, dei limiti
36:57l'eccesso, la voglia di non volerlo
36:59fare, perché? Quindi
37:01capire un po' dalla radice il motivo per
37:03il quale si vuole ricorrere alla
37:05facilità, piuttosto che alla riflessione
37:07piuttosto che all'impegno nel voler
37:09realizzare qualcosa.
37:11È l'uso
37:13che se ne fa ed hai perfettamente
37:15ragione, ma è anche
37:17l'educazione all'uso
37:19quindi la formazione all'uso di
37:21strumenti di questo tipo
37:23è fondamentale.
37:25All'inizio
37:27di questo secolo,
37:29esplodono i social
37:31media, i social
37:33network
37:35e abbiamo tutti
37:37guardato con estrema
37:39diffidenza e paura
37:41all'uso di questi social network
37:43che adesso sono ovviamente
37:45esplosi e hai tutto quanto
37:47dentro un oggetto di sei pollici e mezzo
37:49e ci infili dentro la testa
37:51e non la togli più.
37:53Ma il problema non è tanto dei social,
37:55il problema è che abbiamo
37:57dimenticato un pezzetto che è
37:59l'educazione all'uso.
38:01Non esiste, o almeno non credo esista,
38:03una
38:05materia a scuola
38:07che è l'educazione digitale.
38:09Se cominciassimo
38:11a fare, ad introdurre
38:13il tema dell'educazione digitale
38:15dentro le scuole e
38:17l'educazione all'uso dell'intelligenza
38:19artificiale, secondo me staremo un pezzo
38:21avanti. Pienamente d'accordo.
38:23Potremmo fare una puntata speciale
38:25su questo, quindi magari più
38:27esperti dell'intelligenza artificiale
38:29a confronto, perché qui il tema veramente è
38:31molto ampio. Adesso andiamo
38:33a concludere questo nostro momento
38:35perché abbiamo parlato di romance, abbiamo parlato di
38:37social, abbiamo parlato di sociale,
38:39di storie da raccontare.
38:43Io so che tu di storie ne hai scritte,
38:45qualcuna ne hai scritta, giusto?
38:47Una in particolare grande
38:49grande l'ho scritta.
38:51Allora,
38:55ogni storia raccontata
38:57in realtà senti
38:59la necessità di farlo perché devi
39:01ringraziare qualcuno che ti ha portato
39:03fin là. Certo.
39:05Nel caso particolare, torno un attimo,
39:07faccio un saltino indietro
39:09alla mostra,
39:11io ed il mio socio
39:13Stefano siamo tutti e due appassionati
39:15di fotografia, ma in realtà il fotografo era
39:17il nostro direttore generale che si chiama Enrico,
39:19Enrico Cinti, e devo ringraziare lui
39:21che mi ha fatto conoscere Giusi e mi ha
39:23dato l'opportunità di fare questa mostra.
39:25Nel libro che ho scritto
39:27c'è una serie di ringraziamenti
39:29a persone che mi hanno consentito,
39:31ci hanno consentito di costruire
39:33questa realtà che è Smi Group
39:37e ringraziandolo in maniera
39:39orale secondo me se ne perdeva il
39:41senso, ringraziandolo in maniera scritta
39:44Allora, il ringraziamento invece lo faccio
39:46io a te per essere stato con noi e per averci
39:48dato, come dire, anche la tua
39:50visione dal punto di vista artistico,
39:52tecnologico e molto molto altro
39:54perché utilizzare altri termini sarebbe riduttivo.
39:56Rimani ancora con me perché
39:58vorrei la tua opinione anche su un'altra cosa.
40:00Intanto andiamo in pubblicità.
40:02Torniamo tra poco.
40:10Siamo ancora qui in diretta sul
40:12canale quattordici del digitale terrestre
40:14Radio Roma News a casa di amici
40:16il salotto di Radio Roma
40:18sempre in compagnia del nostro Cesare Pizzuto
40:20che è stato protagonista indiscusso
40:22di oggi quindi abbiamo raccontato
40:24l'arte. Caro Cesare
40:26però non è finita qui perché
40:28oggi ho deciso di parlare
40:30di un personaggio come sai
40:32ogni giorno noi parliamo di un personaggio
40:34diverso nella rubrica il personaggio
40:36del giorno proprio per non
40:38dimenticarci mai di chi ha fatto la storia
40:40in ogni settore quindi
40:42con il settore della regia, della fotografia
40:44della musica
40:46in ogni contesto
40:48oggi ho deciso non a caso
40:50di parlare di un artista
40:52poliedrico
40:54che ha inciso molto nell'ambito
40:56musicale ma non solo
40:58e soprattutto che trattava
41:00temi sociali non potevo fare
41:02diversamente. Oggi vi racconterò
41:04la storia anche con qualche curiosità
41:06di Francesco Guccini e spero
41:08vi piaccia ovviamente puoi intervenire
41:10quante volte vuoi
41:12allora lui nasce a Modena
41:14il 14 giugno del
41:161940 pensate
41:18esattamente dopo quattro giorni
41:20dall'entrata dell'Italia nel secondo
41:22conflitto mondiale e c'è
41:24anche un altro importante evento di cui
41:26parlerò dopo che riguarda la sua
41:28data di nascita. Francesco
41:30Guccini è attualmente fra i più
41:32rappresentativi cantautori
41:34italiani ma anche attore
41:36scrittore e docente
41:38quindi oggi parleremo anche di altri lati
41:40di questo artista
41:42e perché dico attualmente? Perché anche se è uscito
41:44un po' fuori dalle scene risulta
41:46essere uno di quegli
41:48artisti che in qualche modo viene ripreso
41:50da generazione dopo generazione
41:52senza mai morire
41:54a livello proprio di ricordo
41:56e questa credo sia la soddisfazione più grande
41:58anche per coloro che
42:00in questo momento si approcciano anche a generi musicali
42:02anche abbastanza discutibili
42:04però noi non diciamo nulla
42:06a questo proposito. Pensate che
42:08la sua famiglia era di origini contadine
42:10quindi origini ovviamente
42:12molto umili. Suo padre
42:14Ferruccio Guccini fu chiamato
42:16alle armi quando appunto
42:18Francesco era
42:20veramente molto piccolo e
42:22anche all'insaputa di
42:24suo figlio ebbe
42:26un'esperienza molto critica
42:28nei campi di concentramento
42:30tedesco. Perché? Perché
42:32praticamente dopo aver rifiutato
42:34di giurare fedeltà alle RSI
42:36ai nazisti dopo l'8 settembre
42:38fu in qualche modo, divenne appunto
42:40prigioniero come
42:42internato militare anche italiano
42:44quindi diciamo dopo una serie di vicende
42:46dovette nascondere anche
42:48questa esperienza in particolare
42:50a suo figlio. Il piccolo
42:52Francesco quindi fu costretto ad andare
42:54a vivere dai nonni con
42:56la madre in qualche modo per isolare
42:58un po' tutta la situazione
43:00un'infanzia critica che già veniva
43:02assorbita di per sé. Quindi non
43:04c'è bisogno di sapere che tuo padre è nei campi
43:06di concentramento per stare male. Era
43:08già un'Italia molto
43:10molto critica e ricca di cambiamento
43:12e nonostante
43:14questo però lui continuò ad avere
43:16quindi nonostante questo
43:18trasferimento così anche
43:20imponente come fatto importante
43:22della sua vita, lui era
43:24particolarmente legato alla città di Modena
43:26e si è visto anche poi dopo
43:28con le sue realizzazioni artistiche
43:32Il suo percorso formativo in particolare
43:34venne influenzato da quelli che sono
43:36i valori sociali e politici per l'appunto
43:38di cui abbiamo anche fortemente
43:40parlato oggi anche se in maniera diversa
43:42di quel particolare periodo
43:44storico. Pensate che lui negli anni
43:46fu al centro di diversi dibattiti
43:48non solo politici ma proprio anche
43:50culturali perché lui stesso si faceva portatore
43:52di questi valori anche con
43:54la sua arte. L'impegno
43:56civile tra l'altro diventerà
43:58una componente fondamentale
44:00nella sua musica, soprattutto
44:02un mezzo per esprimere quella che era la sua
44:04visione del mondo e quindi ancora una volta
44:06mettiamo a confronto diverse prospettive artistiche
44:08l'abbiamo fatto oggi con
44:10la fotografia, abbiamo parlato anche di scritti
44:12e in questo caso
44:14la musica diventa un altro
44:16l'ennesimo strumento artistico per
44:18lasciare dei messaggi
44:20importanti. Pensate
44:22tra le tante curiosità c'è quella
44:24dell'istituto che lui frequentò, l'istituto magistrale
44:26Carlo Sigonio che è
44:28la stessa scuola frequentata da un altro
44:30mast della musica, Luciano Pavarotti
44:32quindi diciamo che insomma anche questa
44:34è una cosa molto importante per capire
44:36il percorso e il background di
44:38artisti che per arrivare dove sono arrivati
44:40ci hanno messo tanto
44:42tempo e non hanno ottenuto tutto così
44:44con un clicco o con un follower in più
44:46giusto? Esatto.
44:48Esordì ufficialmente nel panorama
44:50musicale però all'interno
44:52della scena folk italiana
44:54nel 1967
44:56arrivò il suo primo album
44:58ufficiale Folk Beat numero
45:00uno, in cui si fece conoscere sia
45:02come autore, attenzione, ma anche come
45:04interprete di canzoni
45:06che andavano a spaziare dalla denuncia
45:08sociale per l'appunto
45:10ma anche alla profondità emotiva
45:12perché poi ci furono diversi
45:14momenti importanti della carriera di Cuccini
45:16la prima estremamente portatrice
45:18di queste critiche
45:20anche polemiche sociali in maniera
45:22velata per così dire, altre
45:24invece estremamente introspettive
45:26molto poetiche, molto
45:28personali. Con l'album
45:30L'isola non trovata invece
45:32del 70, quindi semplicemente
45:34un anno dopo, Guccini inizia a consolidare
45:36il suo vero stile
45:38caratterizzato dalla fusione di
45:40tradizione popolare per l'appunto
45:42e poesia. Pensate che tra i
45:44brani più celebri di questa
45:46di quest'epoca c'è La Locomotiva
45:48che poi è anche un bel ricordo
45:50adesso per i nostri amici che si
45:52tuffano indietro nel tempo
45:54poi questo è in qualche modo il nostro
45:56obiettivo, no?
45:58Una canzone che racconta la fine di un'epoca
46:00simbolizzata da un treno
46:02che corre senza freni
46:04verso il disastro
46:06questo sempre per dire anche i simbolismi
46:08i volti, i primi piani
46:10tutto torna, che sia con la
46:12fotografia o che sia con la musica
46:14se c'è un obiettivo che è quello di raccontare
46:16la storia con alcuni simboli e con alcuni
46:18personaggi, riusciamo perfettamente
46:20diciamo che
46:22poi solo tramite l'album
46:24Via Paolo Fabri 43 del 76
46:26raggiunge effettivamente
46:28quello che è il vertice della sua carriera
46:30è una sorta di
46:32autobiografia musicale che segna tra l'altro
46:34anche questo passaggio importante
46:36di fare musica
46:38insomma di una maniera diversa di fare musica
46:40è negli anni
46:4290 e 2000 che consoliderà
46:44grandemente appunto questa
46:46musica introspettiva, questa poesia
46:48Guccini per l'appunto
46:50non è stato e non è
46:52soltanto un cantautore, ma lui è anche
46:54un poeta e uno scrittore
46:56pensate che i suoi testi sono
46:58considerati veri e propri frammenti
47:00di letteratura
47:02capaci di toccare le corde più profonde
47:04dell'animo umano
47:06nel corso della sua carriera ha ricevuto
47:08tantissimi premi
47:10riconoscimenti, però
47:12un altro tipo di ricompensa
47:14è per lui importante
47:16è quella che è la grande affezione anche che i suoi fan
47:18e non solo ma anche
47:20semplicemente persone che lo riconoscono come
47:22grandissimo artista nonostante sia fuori
47:24dalle scene, è immensa
47:26quindi per lui questo è il suo più
47:28grande premio
47:30pensate che tra la
47:32sua produzione letteraria ci sono anche
47:34romanzi per l'appunto come croniche
47:36epifaniche e non so
47:38che viso avesse
47:40che sono i più importanti
47:42e quindi ci fanno pensare anche a tutto
47:44quello a cui si ispira
47:46anche l'arte da un certo punto di vista
47:48la letteratura se vogliamo è la letteratura
47:50alla vita quotidiana
47:52il ritiro dalle scene
47:54avvenne ufficialmente nel 2020
47:56lui lo aveva annunciato in tourné
47:58nel 2017
48:00no scusate l'ultima sua tourné
48:02risale al 2017 ma ufficialmente
48:04lo aveva annunciato nel 2020
48:06e nonostante questo la sua figura
48:08rimane appunto una presenza costante
48:10vi lascio con alcune
48:12curiosità, la prima è che
48:14non molti sanno, attenzione adesso
48:16torniamo davvero indietro nel tempo
48:18facciamo così, scrivetecelo al 320
48:202393833 se vi ricordate
48:22questa cosa
48:24tra il 1965 e il 1976
48:26Salomone il
48:28pirata pacioccone che era
48:30un cartone animato molto in
48:32voga per l'appunto ed era inserito
48:34in quello che è il classico Garosello
48:36diciamo veniva fatto per
48:38promuovere una nota azienda
48:40era stato girato da Guido De Maria
48:42con le musiche di Franco Godi ma
48:44soprattutto con i testi di Francesco
48:46Uccini e questo non molti
48:48lo sanno e quindi era bene ricordarlo
48:50tra l'altro poi lui
48:52ecco un'altra curiosità che
48:54ci rimanda alla sua data di nascita
48:56lui aveva raccontato più volte che
48:58Ernesto Cechevara
49:00a cui si era ispirato anche per molte
49:02canzoni ecco stiamo vedendo l'immagine grazie
49:04regia era proprio questo il cartone di cui
49:06mi parlavo
49:08è nato lo stesso giorno di Cechevara
49:10quindi insomma anche questo
49:12ha raccontato molto anche della sua
49:14essenza e
49:16tra le tante altre cose la sua
49:18bisnonna paterna ora
49:20seguitemi perché è difficile questa
49:22la sua bisnonna paterna era
49:24la sorella della bisnonna di Enzo
49:26Biaggi quindi
49:28diciamo un po' i grovigli
49:30familiari ma per farvi capire
49:32quando uno l'arte ce l'ha
49:34in famiglia ce l'ha nelle vene in qualsiasi
49:36forma essa sia comunque
49:38emerge finiamo così la
49:40puntata di oggi con il racconto
49:42le curiosità la storia di Francesco Cuccini anche
49:44questa potrete seguirla sul nostro sito web
49:46ma io direi di rivedervi un po'
49:48tutta la puntata quindi rimanete
49:50qui sul canale 14 dalle 14
49:52alle 15 la nostra replica e domani
49:54dalle 10 alle 11 una nuova puntata
49:56di a casa di amici ringrazio ancora il nostro
49:58ospite di oggi è stato veramente un piacere
50:00piacere mio torna a trovarci quando vuoi
50:02a casa di amici
50:04benissimo a domani

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