Prima volta sul Nove per Gerry Scotti, che si è raccontato nel più classico dei faccia a faccia con Fabio Fazio a Che tempo che fa. Un appuntamento che non ha deluso, con il conduttore che, con il suo inconfondibile stile, si è raccontato in modo sincero e divertente. «Piersilvio ci sta guardando» ha scherzato Gerry, salutando l'amministratore delegato di Mediaset e creando immediatamente un'atmosfera di complicità e ironia. Un'intervista che ha ripercorso gli aneddoti più significativi della sua carriera, fatta di momenti epici e incontri straordinari.
[idgallery id="1645319" title="Gerry Scotti, la vita e la carriera"]
Gerry Scotti, dagli esordi alle grandi opportunità
Nel corso della chiacchierata, Gerry Scotti ha ricordato i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo. «Ho cominciato la mia carriera nel mondo dello spettacolo nell’82 perché ascoltai Cecchetto che mi consigliò di fare la radio. Io gli diedi retta anche se stavo per partire per gli Stati Uniti» ha spiegato con umiltà. Ha quindi raccontato il primo incontro, del tutto casuale, con Silvio Berlusconi a Milano 2. Il fondatore di Mediaset, parlando di lui con Claudio Cecchetto, lo paragonò al suo ragioniere brianzolo. All'epoca Scotti si trovò a fare i conti con una timidezza che lo bloccò: «Quando incontrai Silvio Berlusconi mi bloccai. Rimasi fermo».
Un incontro che si è trasformato, nel tempo, in una vera e propria amicizia, testimoniata da un ricordo speciale. Tanti anni dopo, al funerale di Raimondo Vianello, il "Cavaliere" lo chiamò a sé per fargli i complimenti: «Vedi, io tanti anni fa ti dissi che somigli al mio ragioniere. Ma ovunque io sia, quando accendo la tv, se c’è la tua faccia mi sento a casa».
[idarticle id="2328469,2240539" title="Ricomincia con Gerry Scotti ''La ruota della fortuna'', lo storico quiz di Canale 5,Gerry Scotti vince l'Oscar come personaggio più memato dell’anno"]
Il curioso episodio con Pippo Baudo
L’intervista si è arricchita di un aneddoto davvero particolare che ha avuto come protagonista Pippo Baudo. Odeon TV contattò Gerry Scotti una quarantina di anni fa per proporgli il format de La Ruota della Fortuna. Gerry, un po' incerto sul da farsi, si prese qualche giorno per riflettere. Fu allora che Baudo, avvertito della possibilità che il giovane collega abbandonasse i canali Mediaset, lo chiamò per cercare di convincerlo a non andare.
«Suonò il telefono, alzai la cornetta ed era Pippo Baudo. "Ho saputo che stai pensando cose che non vanno bene"» ha raccontato Gerry. Ma Scotti, convinto che si trattasse di uno scherzo di Fiorello, lo mandò a quel paese. «Mi richiamò la sua segretaria. "Non devi fare scherzi, la tua casa è qui" mi disse Pippo». Parole che convinsero Scotti a restare al suo posto. Alla fine, a distanza di quattro decenni, Gerry è poi approdato veramente a La Ruota della Fortuna.
[idgallery id="2147629" title="Berlusconi: i programmi tv Mediaset che hanno fatto la storia"]
Il ricordo di Mike Bongiorno
Infine, non poteva mancare un pensiero a Mike Bongiorno, mentore e amico. Scotti racconta con affetto di quando, in Sardegna, si trovava nel suo gozzo e Mike lo cercava a tutte le ore. «Mi sgridava per le cravatte. Arrivava la macchina con il comandante di Mike, si avvicinava al mio gozzetto e mi chiedeva se ero sveglio. Il signor Mike voleva parlarmi» spiega Gerry, rivelando quanto l’ex icona della televisione fosse curioso e sempre pronto a dispensare consigli. «Quando non la mettevo, mi chiedeva il motivo. Lui è stato un uomo curioso e gentile fino alla fine».
(immagini discoveryplus.com)
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Gerry Scotti, dagli esordi alle grandi opportunità
Nel corso della chiacchierata, Gerry Scotti ha ricordato i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo. «Ho cominciato la mia carriera nel mondo dello spettacolo nell’82 perché ascoltai Cecchetto che mi consigliò di fare la radio. Io gli diedi retta anche se stavo per partire per gli Stati Uniti» ha spiegato con umiltà. Ha quindi raccontato il primo incontro, del tutto casuale, con Silvio Berlusconi a Milano 2. Il fondatore di Mediaset, parlando di lui con Claudio Cecchetto, lo paragonò al suo ragioniere brianzolo. All'epoca Scotti si trovò a fare i conti con una timidezza che lo bloccò: «Quando incontrai Silvio Berlusconi mi bloccai. Rimasi fermo».
Un incontro che si è trasformato, nel tempo, in una vera e propria amicizia, testimoniata da un ricordo speciale. Tanti anni dopo, al funerale di Raimondo Vianello, il "Cavaliere" lo chiamò a sé per fargli i complimenti: «Vedi, io tanti anni fa ti dissi che somigli al mio ragioniere. Ma ovunque io sia, quando accendo la tv, se c’è la tua faccia mi sento a casa».
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Il curioso episodio con Pippo Baudo
L’intervista si è arricchita di un aneddoto davvero particolare che ha avuto come protagonista Pippo Baudo. Odeon TV contattò Gerry Scotti una quarantina di anni fa per proporgli il format de La Ruota della Fortuna. Gerry, un po' incerto sul da farsi, si prese qualche giorno per riflettere. Fu allora che Baudo, avvertito della possibilità che il giovane collega abbandonasse i canali Mediaset, lo chiamò per cercare di convincerlo a non andare.
«Suonò il telefono, alzai la cornetta ed era Pippo Baudo. "Ho saputo che stai pensando cose che non vanno bene"» ha raccontato Gerry. Ma Scotti, convinto che si trattasse di uno scherzo di Fiorello, lo mandò a quel paese. «Mi richiamò la sua segretaria. "Non devi fare scherzi, la tua casa è qui" mi disse Pippo». Parole che convinsero Scotti a restare al suo posto. Alla fine, a distanza di quattro decenni, Gerry è poi approdato veramente a La Ruota della Fortuna.
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Il ricordo di Mike Bongiorno
Infine, non poteva mancare un pensiero a Mike Bongiorno, mentore e amico. Scotti racconta con affetto di quando, in Sardegna, si trovava nel suo gozzo e Mike lo cercava a tutte le ore. «Mi sgridava per le cravatte. Arrivava la macchina con il comandante di Mike, si avvicinava al mio gozzetto e mi chiedeva se ero sveglio. Il signor Mike voleva parlarmi» spiega Gerry, rivelando quanto l’ex icona della televisione fosse curioso e sempre pronto a dispensare consigli. «Quando non la mettevo, mi chiedeva il motivo. Lui è stato un uomo curioso e gentile fino alla fine».
(immagini discoveryplus.com)
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NovitàTrascrizione
00:00Stavo per cedere alle lusinghe di un piccolo polo, posso dirlo, si chiamava
00:15Odeon TV, e il cacciatore di teste era un grande della televisione, Lillo Tombolini,
00:22che mi ha mandato a chiamare, mi ha detto, sai basta fare DJ television, quelle robe lì,
00:26io ho il programma per te, noi con questo spacchiamo, e fammelo vedere, mi dà una
00:32cassetta, si intitolava The Wheel of Fortune, la ruota della fortuna, la guardo e dico,
00:39però non è male, quasi quasi ci penso due o tre giorni, va bene, vedi la maledizione,
00:47in quei due o tre giorni in cui ci dovevo pensare, colpo della strega, sono a letto,
00:53perché col colpo della strega stavo a letto, era venuta un'infermiera, anzi una suora,
00:57sotto lì c'erano le suore, sai che solo a parlare mi è tornato un po'...è venuta la
01:03suora a darmi la puntata, è come a me quando guardo gli sportivi che mi stanco, viene la
01:10suora mi fa voltarene e muscorire, tutte e due, non si muove dal letto, mi metto così,
01:16il telefono era dall'altra parte, allora quando una molto male, mi sono mosso rotolando come
01:26rotoloni, sono arrivato là, ho alzato la cornetta, in radio ci facevamo tanti scherzi, c'era Fiorello
01:34che era il re degli scherzi, anche fare le imitazioni, pronto sono Pippo Baudo, ho saputo
01:42che stai pensando cose che non vanno bene, ma non a Pippo, lo giuro, pensavo solo a Fiorello,
01:50allora mi rimetto rotolando nel dolore, dopo cinque minuti risuona, rirotolo, una signorina dice
01:57e scusi sono la segretaria di Pippo Baudo, un attimo fa ci deve essere stata una piccola
02:03incomprensione, è caduta la linea, glielo ripasso, era lui, non devi fare questi scherzi,
02:11la tua casa è qui, non se ne parla neanche, non ho firmato per The Wheel of Fortune,
02:16l'ho fatta quarant'anni dopo, ma va bene così.