Roma, 3 dic. (askanews) - "Un dato che vogliamo mettere in evidenza è il dato dei 72,5 km quadrati che corrispondono alla superficie di aree agricole e naturali che nel corso del 2023 sono state coperte da nuove coperture artificiali. E' come se in media ogni giorno dell'ultimo anno noi avessimo perso 20 ettari. Per dare un'idea tutti gli edifici di città come Bologna, Firenze e Torino non raggiungono le superfici artificializzate quindi tutti siamo chiamati ad un senso di responsabilità. Consumare il suolo significa perdere la capacità del terreno di trattenere l'acqua quindi di regolare il ciclo idrologico. Un'operazione che per l'Italia ha un costo annuo di 400 milioni di euro".Lo ha sottolineato Maria Siclari, Direttore generale ISPRA, in occasione della presentazione dell'undicesimo rapporto SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici" che in questa edizione pubblica le stime per tutte le regioni, le province e i comuni italiani relative al 2023.
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00:00Altro dato che vogliamo mettere in evidenza è questo dato del 72,5 chilometri quadrati
00:06che corrisponde alla superficie di aree agricole e di aree naturali
00:10che nel corso del 2023 sono state coperte da nuove coperture artificiali
00:15come se in media ogni giorno dell'ultimo anno noi avessimo perso 20 ettari.
00:21Per dare un'idea tutti gli edifici di città come Bologna, Firenze e Torino
00:26non raggiungono le superfici artificializzate
00:29quindi tutti siamo chiamati a un senso di responsabilità
00:32perdere consumo del suolo significa anche perdere la capacità di terreno
00:36di mantenere e trantenere l'acqua e quindi di regolare il ciclo idrologico
00:40un'operazione che per l'Italia ha un costo annuo di 400 milioni di euro.