New York, 13 maggio 2000. Alex Browning è un liceale ansioso e solitario che assieme ai suoi compagni di classe si sta preparando per una gita di 10 giorni a Parigi. Nonostante sia spaventato dall'idea di volare, si fa coraggio e si dirige all'Aeroporto Internazionale JFK assieme ad altri 39 studenti e a due insegnanti che devono accompagnarli durante la gita. Arrivata l'ora dell'imbarco, Alex e il resto dei viaggiatori salgono e si sistemano sul volo 180: durante le fasi dell’imbarco Alex cede il suo posto a due compagne di classe, prima di spostarsi vicino all'amico Todd. Pochi minuti dopo un decollo apparentemente normale, i sedili dell'aereo cominciano a vibrare violentemente e le luci a sfarfallare. Quella che per poco sembra solo una normale turbolenza presto la situazione degenera: l'aereo comincia a perdere quota improvvisamente, mentre una fiancata si squarcia, risucchiando vari passeggeri nel vuoto. Tra il panico generale di coloro rimasti ancora a bordo, l'aereo esplode a mezz'aria a causa di alcuni cortocircuiti, uccidendo tutti i presenti.
Alex apre gli occhi scosso, ritrovandosi seduto sul suo sedile originale e pensando quindi di avere solo avuto un incubo. Tuttavia, quando vari dialoghi e anche piccoli particolari e fenomeni cominciano ad avvenire nella vita reale specularmente al suo sogno, lui va nel panico e cerca di scendere dall'aereo, chiedendo a tutti i passeggeri di seguirlo dicendo che l'aereo esploderà. Ne segue una rissa tra Alex ed il bullo della classe, Carter, a causa della quale vengono fatti scendere dall'aereo, assieme a Todd, Terri, la fidanzata di Carter, la giovane professoressa Valerie Lewton, che si era intromessa per calmare la lite, e altri due studenti: Billy Hitchcock e Clear Rivers. Tutti loro vengono riportati in aeroporto, dove osservano con sconforto il volo 180 partire senza problemi alla volta di Parigi CDG. Poco dopo scoppia un'altra rissa tra Alex e Carter, che viene però interrotta da un enorme boato, che spacca i vetri dell'aeroporto: l'aereo è esploso a mezz'aria proprio come nel sogno di Alex, uccidendo tutti i passeggeri a bordo, compresi il fratello di Todd e il professore di francese. I superstiti, in stato di shock, vengono interrogati dall'FBI, che dopo ad aver saputo della "visione" di Alex sospetta che sia responsabile dell'esplosione dell'aereo. Successivamente vengono tutti mandati a casa.
Alex apre gli occhi scosso, ritrovandosi seduto sul suo sedile originale e pensando quindi di avere solo avuto un incubo. Tuttavia, quando vari dialoghi e anche piccoli particolari e fenomeni cominciano ad avvenire nella vita reale specularmente al suo sogno, lui va nel panico e cerca di scendere dall'aereo, chiedendo a tutti i passeggeri di seguirlo dicendo che l'aereo esploderà. Ne segue una rissa tra Alex ed il bullo della classe, Carter, a causa della quale vengono fatti scendere dall'aereo, assieme a Todd, Terri, la fidanzata di Carter, la giovane professoressa Valerie Lewton, che si era intromessa per calmare la lite, e altri due studenti: Billy Hitchcock e Clear Rivers. Tutti loro vengono riportati in aeroporto, dove osservano con sconforto il volo 180 partire senza problemi alla volta di Parigi CDG. Poco dopo scoppia un'altra rissa tra Alex e Carter, che viene però interrotta da un enorme boato, che spacca i vetri dell'aeroporto: l'aereo è esploso a mezz'aria proprio come nel sogno di Alex, uccidendo tutti i passeggeri a bordo, compresi il fratello di Todd e il professore di francese. I superstiti, in stato di shock, vengono interrogati dall'FBI, che dopo ad aver saputo della "visione" di Alex sospetta che sia responsabile dell'esplosione dell'aereo. Successivamente vengono tutti mandati a casa.
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