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Milano, 6 nov. (askanews) - Da nord a sud, isole comprese con buona parte della popolazione coinvolta. La povertà energetica non fa sconti e a dirlo sono i nuovi dati presentati a Milano ed elaborati dall'OIPE (Osservatorio Italiano sulla Povertà energetica) insieme a Fondazione Banco dell'energia. Registrato un preoccupante aumento rispetto al 2022, che coinvolge il 9% delle famiglie italiane. Numeri che portano a riflessioni profonde e dettagliate. Paola Valbonesi, Presidente OIPE, ha dichiarato: "Con il rilascio dei dati ISTAT sull'indagine sulla spesa delle famiglie possiamo elaborare l'indicatore dell'osservatorio italiano sulla povertà energetica. L'indicatore registra il 9% delle famiglie italiane in povertà energetica ed è un indicatore che purtroppo peggiora perché ha un incremento di 1.3 punti percentuali rispetto al dato registrato nel 2022".In questo contesto il supporto del Banco dell'energia è oltremodo fondamentale, un importante strumento per sostenere famiglie sempre più in difficoltà.Roberto Tasca, Presidente Banco dell'energia, afferma: "L'attività che abbiamo posto in essere dovrà essere ulteriormente intensificata perché, con il venir meno dei bonus pubblici, si creeranno ulteriori situazioni di bisogno che noi dobbiamo affrontare come abbiamo sempre fatto, cioè intervenendo a sostegno delle bollette, insegnando sostanzialmente che cosa vuol dire la transizione energetica e, quindi, rendere più efficienti gli impianti utilizzati per sostenere le comunità che sono in grado di autoprodursi e autoconsumare energia".Le famiglie straniere, quelle con minori e residenti nel mezzogiorno sono le fasce più colpite. In un territorio italiano, soprattutto quello dei piccoli centri e delle aree suburbane, che lancia forte un grido di attenzione. Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute Comune Milano, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "È molto importante incontrarsi, condividere informazioni e dati perché si parla molto di disuguaglianze e di povertà. Accanto alla povertà alimentare, a quella educativa o quella sanitaria c'è anche la povertà energetica, è importante, dunque, capire quante persone vengono toccate, coinvolte, cosa significa e che impatti ha sulla loro vita, anche sulla salute". Il quadro italiano impone una riflessione seria, di tutti quanti gli attori coinvolti. Per assistere al massimo delle forze tutte le famiglie e i territori in difficoltà energetica.

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00:06povertà energetica non fa sconti e a dirlo sono i nuovi dati presentati a
00:10Milano ed elaborati dall'OIPE, osservatorio italiano, sulla povertà
00:14energetica insieme a Fondazione Banco dell'Energia, registrato un preoccupante
00:18aumento rispetto al 2022 che coinvolge il 9% delle famiglie italiane, numeri che
00:24portano a riflessioni profonde e dettagliate. Con il rilascio dei dati
00:28ISTAT sull'indagine sull'aspetto delle famiglie, circa il 23, possiamo elaborare
00:34l'indicatore dell'osservatorio italiano sulla povertà energetica, circa appunto
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00:42Italia. Per il 23 rileviamo che l'indicatore registra il 9% delle famiglie
00:49italiane in povertà energetica ed è un indicatore che ahimè peggiora perché ha
00:56un incremento di 1.3 punti percentuali rispetto a quello che era il dato
01:01registrato nel 22. In questo contesto il supporto del Banco dell'Energia è oltre
01:06modo fondamentale, un importante strumento per sostenere famiglie sempre
01:11più in difficoltà. L'attività che abbiamo posto in essere dovrà essere
01:15ulteriormente intensificata perché avvenire meno dei bonus pubblici creerà
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01:23fatto, cioè intervenendo al sostegno delle bollette, insegnando sostanzialmente che
01:27cosa vuol dire la transizione energetica e quindi rendere più efficienti quelli
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01:34di autoprodursi e autoconsumare energia. Le famiglie straniere, quelle con minori e
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01:53dati perché si parla molto di disuguaglianze, molto di povertà, ma
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02:01povertà alimentare, a quella educativa o quella sanitaria c'è anche la povertà
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02:10impatti ha sulla loro vita, anche sulla salute è molto importante. Il quadro
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