• anno scorso
Trascrizione
00:00non si rassegnano. Questa è l'ultima cosa che vorrei dire.
00:04Noi ci battiamo contro la rassegnazione perché la rassegnazione è il principale
00:11nemico che abbiamo davanti. È l'idea che non si può mai cambiare nulla. Allora la
00:15rassegnazione porta alla sue fazione. Ti fa pensare che è normale, che è normale
00:19non avere una scuola che funziona, non avere un trasporto pubblico, non avere
00:23una sanità che ti cura. Ti fa pensare che è normale convivere con le guerre,
00:28col genocidio, con i bambini e le bambine che ogni giorno vengono sterminate a
00:32Gaza, con la guerra che continua, con l'escalation militare. Noi non ci
00:37rassegniamo. Vogliamo un altro Paese, un mondo diverso e continueremo a batterci
00:43in Parlamento, nel Paese e ovunque ci sia anche la scintilla di una resistenza, di
00:50una disobbedienza, di un dissenso, di un conflitto per cambiare le cose. Grazie a
00:55tutti e a tutti.

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