La rapida caduta del regime di Assad in Siria per mano dei ribelli jihadisti apre scenari sul futuro del Medio Oriente ma anche degli equilibri geopolitici. Che ripercussioni avrà tutto questo per l'influenza di Israele nell'area? E cosa rappresenterà per la Russia che molto aveva puntato sulla Siria? Proveremo a rispondere a queste domande insieme al saggista e ricercatore Giacomo Gabellini.
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NovitàTrascrizione
00:00Buona giornata, 13.31, bentrovati con le nostre interviste in diretta, quest'oggi chiaramente
00:13parliamo di quello che sta accadendo in Siria con la fuga di Assad, la caduta del regime
00:20di Assad, così la raccontano anche i nostri giornali e questa azione rapida da parte
00:29dei ribelli, dei jihadisti che sta ammalando anche un po' in cortocircuito, proprio anche
00:34i nostri osservatori occidentali, i jihadisti che diventano buoni o cattivi a seconda dei
00:40momenti. Saluto Giacomo Gabellini, saggista, ben trovato, ciao Giacomo. Ciao Fabio, grazie
00:46dell'invito e buongiorno a tutti. Allora, che detti sei fatto su quello che è accaduto
00:52e anche su quello che come effetto domino potrebbe accadere? La Russia chiaramente
00:59si festeggia anche nel mondo occidentale perché la Russia si vede ridimensionata chiaramente
01:05in quell'area, c'è da capire Israele, c'è da capire tante cose. E' un po' un gioco delle
01:10ombre, è difficile districarsi in questo groviglio, direi che ci sono molte conclusioni
01:17molto affrettate dal mio punto di vista. Anzitutto le modalità attraverso cui si è
01:22verificata questa, ma non chiamere nemmeno un colpo di stato, nazione militare, è uno
01:27squagliamento veramente, è una decomposizione rapidissima di una struttura istituzionale
01:36che si reggeva dal 1971, la famiglia Assad, il suo padre, al saluto al potere nel 71 muore
01:43nel 2000 e succede il suo figlio Bashar al-Assad che in questi giorni per l'appunto ha lasciato
01:51il potere, si è riparato a Mosca dove ha ottenuto asilo politico assieme alla sua famiglia,
01:57questo lascia già di per sé suggerire che ci sia stato uno scambio, meglio dire un accordo,
02:03un'intesa, non so di quale carattere, se contempli anche una moltitudine di fattori tra i due
02:12principali attori della regione che sono la Turchia fondamentalmente e la Russia, naturalmente
02:20la Siria è sempre stata un terreno di battaglia già dal 2011, quando sulla scia delle primavere
02:27arabe promosse dall'omministrazione Obama, ricordiamo con l'accordo chi per una ragione
02:32chi per un'altra, della Gran Bretagna, della Francia, dell'Arabia Saudita, del Qatar, degli
02:37Emirati Arabi Uniti e della Turchia fondamentalmente, contro la Siria, Siria che invece era alleato
02:45di ferro, di Mosca già dai tempi dell'Unione Sovietica, anche anello fondamentale della
02:51catena sciita del cosiddetto asse della resistenza che collega l'Iran al Libano di Hezbollah,
02:58quindi già allora poteva essere eletta su due piani questo tentativo di destabilizzazione
03:02della Siria, per alcuni segnatamente l'Arabia Saudita e il Qatar significava indebolire
03:08l'assede della resistenza, più per l'Arabia Saudita che per il Qatar fondamentalmente.
03:12L'Arabia Saudita intendeva indebolire l'assede della resistenza perché all'epoca identificava
03:16nell'Iran il suo rivale strategico fondamentale, ricordiamo la fitna tra Sunniti e Shiiti che
03:22da decenni sanguina il mondo musulmano e che però negli ultimissimi tempi ha registrato
03:29qualche stemperamento della tensione generale. Il Qatar che ambiva a far transitare attraverso
03:36la Siria un gasdotto che doveva convogliare il proprio metano verso l'Europa e che andava
03:43a concorrere con quello russo, la Siria di Assad bocciò la proposta proprio per non
03:47lendere gli interessi del suo principale alleato e questo spiega le motivazioni del Qatar,
03:54rimuovere, tentare di rimuovere Bashar al Assad. La Turchia che cercava di conquistare
03:59in ottemperanza una strategia cosiddetta neottomana, la propria influenza sulle aree settentrionali
04:08della Siria che la sublime porta aveva controllato per circa 400 anni, parliamo di Aleppo soprattutto
04:14ma non solo e contestualmente mettere sotto controllo quei movimenti kurdi che si agitano
04:22nel nord della Siria insomma. Per gli Stati Uniti e la Gran Bretagna invece
04:26l'obiettivo era quello di privare la Russia di un suo alleato fondamentale nel Mediterraneo
04:31che garantisce alla Russia una proiezione di potenza e due basi, una navale, quella
04:36di Tartus, una aerea quella di Khmelnytskyi Latakia che sono lì a tutt'oggi ed è significativo
04:44che queste due basi, così come gli uffici istituzionali, gli uffici diplomatici russi
04:50non siano stati minimamente toccati da questi jihadisti, mentre invece per esempio l'ambasciata
04:56iraniana è stata letteralmente saccheggiata poche ore dopo che il personale diplomatico
05:01era stato evacuato. Quindi c'è una disparità di trattamento
05:05piuttosto evidente, sebbene sia l'Iran che la Russia avessero contribuito a sostenere
05:11lo sforzo bellico dell'esercito siriano, già la Russia interviene nel 2015 a supporto
05:18dell'esercito regolare siriano, l'Iran e gli Hezbollah con consiglieri militari e miliziani
05:23danno manforte alla loro volta all'esercito siriano, però mentre l'Iran viene colpito
05:28duramente attraverso, come dicevo, il saccheggio della sua ambasciata, la Russia no e quindi
05:33questo potrebbe, naturalmente i tempi sono prematuri per divenire conclusioni perentorie,
05:42però lascio supporre che ci sia stato uno scambio tra Erdogan e Putin, probabilmente
05:47il fatto è che il destino di questo paese era ormai segnato, nel senso ricordiamo che
05:52la Siria è un paese, sì Assad aveva vinto quella guerra ibrida che gli era stata sferrata
05:58a partire dal 2011, però buona parte del territorio nazionale era sottoposto al controllo
06:03di altre forze, per esempio nelle aree più orientali del paese c'è addirittura una base
06:07militare statunitense, perché sono le aree, guarda caso, in cui si concentrano i giacimenti
06:12petroliferi siriani di cui Damasco aveva disperatamente bisogno per ottenere proventi
06:18attraverso cui attingere per ricostruire il paese devastato dalla guerra, guarda caso
06:23quei giacimenti erano controllati dall'esercito statunitense e quindi non ha mai potuto avere
06:29accesso a quelle risorse il governo siriano. Allo stesso tempo la Siria è sottoposta a
06:37pesantissime sanzioni statunitensi che hanno compromesso l'accesso ai canali finanziari
06:45che garantiscono a un paese la possibilità di rifornirsi di ciò di cui ha bisogno, quindi
06:49la Siria è dovuta sostanzialmente sopravvivere attraverso il sostegno, gli aiuti concessi
06:54dai suoi alleati, la Russia in primis e l'Iran fondamentalmente, ma non erano solo le aree
07:00più orientali del paese a non essere sottoposte al controllo di Damasco, anche le zone più
07:05settentrionali, quelle a ridosso del confine turco erano in queste aree e si muovevano
07:10minizie per l'appunto finanziate come Ayat Tarir al-Sham, quella che si è resa responsabile
07:15di questa operazione dalla Turchia, la Turchia ha sempre avuto il controllo di queste fazioni
07:19e le ha manovrate a proprio piacimento già da molti anni a questa parte. Ci sono poi
07:26i Kurdi, la zona kurda che è confinante, anche essa è situata nel nord della Siria
07:32e quella è tenuta sotto strentissimo controllo da parte delle autorità di Ankara che temono
07:37la formazione di un'entità kurdo-siriana che poteva in qualche maniera saldarsi con
07:40le componenti kurde che sappiamo che il Kurdistan si estende tra la Turchia, la Siria, l'Iran
07:46e l'Iraq, quindi è un polo di attrazione per quattro regioni che sono ricomprese nei
07:53confini nazionali di quattro paesi diversi e questo è un pericolo per la Turchia da
07:57sempre e quindi questo ha portato anche diversi interventi armati oltre confine da parte
08:01della Turchia in Siria e addirittura in Iraq, ricordiamo. Poi naturalmente in tutto questo
08:09ci sono gli Stati Uniti e c'è Israele, c'è Israele che guarda caso l'avanzata di questo
08:18gruppo jihadista si è cominciato a verificare a partire dal 27 novembre, proprio quando
08:25Israele, il governo Netanyahu e gli Hezbollah libanesi hanno raggiunto una tregua, una tregua
08:31che sostanzialmente di cui Israele aveva tremendamente bisogno, perché? Perché stava esaurendo
08:36le munizioni e non riusciva a raggiungere alcun risultato tangibile sul campo di battaglia
08:41libanese, sì hanno disseminato distruzioni, hanno eliminato alcuni personaggi importanti
08:45come Nasrallah, Wad Shukr e altri, ma questo non ha privato gli Hezbollah della capacità
08:52di combattere, anzi tutt'altro, abbiamo visto che ci sono state delle incursioni aeree che
08:57hanno disseminato distruzioni, ma non appena un soldato israeliano è entrato in territorio
09:01libanese, ha subito una serie di imboscate e ci sono stati numerosi morti e feriti, quindi
09:06la situazione avvolgeva tutt'altro che a favore di Israele, in quella fase Israele raggiunge
09:12un accordo di cessata del fuoco e prendono a piede questi movimenti, questo movimento
09:17jihadista che dal nord della Siria penetra verticalmente verso sud e una città si muove
09:23da Aleppo, poi addirittura a Mahoms e arriva a Damasco, nell'arco di una settimana, dieci
09:28giorni, è una cosa veramente inaspettata perché poi, come dicevo, questa avanzata
09:34viene con il collaborazionismo, mi verrebbe da dire, di una parte importante delle forze
09:39armate siriane, i cui vertici tutto lascia presuppore siano stati comprati, corrotti,
09:44non so, dalla Turchia presumibilmente, che aveva già predisposto il terreno perché
09:49questo accadesse e in questo modo la Turchia ha modo di ringraziarsi, di raggiungere quell'obiettivo
09:55che si prefiggeva già da tempo, di acquisire un'egemonia o comunque un'influenza molto
10:01considerevole su quelle aree che considera da sempre il proprio cortile di casa e significativamente
10:06questo va a vantaggio di Israele che, come dicevo, esce dal vicolo cieco in cui si era
10:11infilata, sottraendo all'asse della resistenza un suo elemento cruciale che è la Siria,
10:15che garantiva la continuità territoriale tra l'Iran e gli Hezbollah e garantiva all'Iran
10:21la possibilità di rifornire con una certa facilità agli Hezbollah attraverso il canale
10:24terrestre che adesso potrebbero similmente venire meno e vediamo Israele che non appena,
10:31che già aveva agito prima del 27 novembre, c'erano state diverse un'intensificazione
10:36delle incursioni aeree israeliane in territorio siriano, hanno stati colpiti strutture militari,
10:44depositi di munizioni, postazioni dell'esercito e di vario genere che hanno indubbiamente
10:49indebolito la capacità dell'esercito siriano di reggere l'urto. Poi c'è stata questa avanzata e
10:56non appena questa forza jihadista ha cominciato a penetrare in profondità, l'esercito israeliano ne
11:07ha approfittato per barcare, oltrepassare il limite di demarcazione del Golan, addirittura
11:11conquistare il Monte Hermon per creare una sorta di fascia di sicurezza, una zona cuscinetto che
11:17da fare apporre fra sé e queste forze di cui per il momento c'è una convergenza tattica,
11:22indubbia tra Israele e queste forze jihadiste e ricordiamo che in passato, già quando c'era la
11:29cosiddetta guerra civile siriana, che poi è molto improprio definire la guerra civile perché ci sono
11:33milizie che arrivano da tutto il mondo musulmano, Asia centrale, Africa, addirittura gli uguri
11:39cinesi c'erano e ci sono tutt'oggi. Comunque Israele curava nei propri ospedali da campo
11:44nel Golan i feriti che erano stati riportati da queste milizie che combattevano contro l'esercito
11:54siriano, quindi c'è una convergenza tattica indubbia tra Israele e queste milizie, però
11:58bisognerà vedere adesso come queste milizie si comporteranno, perché un conto è rimuovere comunque
12:03un nemico che si conosce da molto tempo, un conto è creare una situazione completamente nuova e
12:07affidarsi a questi personaggi che si sono dimostrati nel corso degli anni manovrabili
12:12fino a un certo punto, sono manovrabili, ma poi come sempre succede quando si creano
12:16queste organizzazioni, tendono ad acquisire un'agenda autonoma e di vivere di vita propria,
12:22quindi diventa anche difficile manipolare il proprio uso e consumo, quindi Israele incassa
12:29indubbiamente un successo tattico da questo punto di vista, c'è poco da dire. La Russia
12:35secondo me, vedremo, ma come dicevo ci sono secondo me delle garanzie che sono state date
12:41non tanto da queste milizie che di per sé non potrebbero fare nulla senza supporto esterno,
12:46ma dei veri manovratori di queste milizie che sono
12:49una situazione analoga, fatte tutte le debite e eccezioni, a quella che si è venuta a creare
13:00in Libia, dove la Turchia e la Russia riescono, pur collocate su posizioni antitetiche rispetto
13:09ai loro personaggi di riferimento, ma riescono a trovare accomodamenti che gli consentono
13:15di assicurare che in certe aree del mondo si producano, si facciano avanti soltanto
13:22i loro interessi esclusivi, di Mosca e di Ankara, lo abbiamo visto in Libia, probabilmente
13:27lo vedremo in Siria, resta da vedere cosa farà l'Iran a questo punto, che non credo
13:33che incasserà il colpo senza reagire, indubbiamente bisognerà vedere come la leadership iraniana
13:42intenderà affrontare questo nuovo scenario che si fa più problematico, perché l'assede
13:48resistenza come dicevo è stato privato di un suo elemento molto importante che garantiva
13:52una continuità territoriale e da un punto di vista strategico, se fossi nella classe
13:58dirigente di Teheran, primerai il piede sull'acceleratore per apportare gli ultimi
14:05passi che separano l'Iran dall'ottenimento dell'arma atomica, fondamentalmente, perché
14:11quelle sono le assicurazioni di cui hanno bisogno e probabilmente ottenerla prima che
14:14si insiedi l'amministrazione Trump è qualcosa che secondo me a Teheran cominceranno a prendere
14:20in considerazione.
14:21Proprio sull'Iran c'era la domanda di Enrico che chiedeva se il prossimo obiettivo è l'Iran.
14:28L'Iran non è che il prossimo obiettivo, si colpisce la Siria per colpire l'Iran, non
14:34è la Siria di per sé e poco, come dicevo si può leggere su due aspetti quello che
14:41è accaduto, per un verso è quello che ho detto, cioè oggettivamente una convergenza
14:45di interessi tra questi gruppi e quindi la Turchia che lo manovra e di fatto Israele
14:52che nonostante le parole di fuoco che Erdogan pronuncia nei confronti di Israele adesso
14:58ha fatto un favore notevole a Israele da questo punto di vista, quindi l'Iran è sicuramente
15:03tra i paesi colpiti, ma si è colpita la Siria per indebolire la posizione strategica di
15:10Teheran, questo è in dubbio, però c'è un'altra chiave di lettura che non è antitetica
15:17all'altra, non è necessariamente alternativa, ma può essere anche sovrapponibile all'altra,
15:23che potrebbe spiegare un possibile interesse statunitense in tutto quello che sta accadendo,
15:29sì che gli Stati Uniti sono interessati a indebolire l'Iran non da oggi, ma per il momento
15:34secondo me il fulcro rimane la Russia e siccome c'è stata questa escalation in Ucraina con
15:40l'autorizzazione, diciamo che l'amministrazione Biden secondo me in accordo con quella Trump
15:47che si insedierà di qui a poche settimane ha concordato l'utilizzo di missili Atacus
15:53contro il territorio russo, contro la Russia internazionalmente riconosciuta, perché in
15:57passato questi missili come gli Stone Shadow erano stati impiegati contro la Crimea, ma
16:02la Crimea è un oblast che la Russia ha inglobato nel 2014, ma che nessuno dei paesi occidentali
16:09riconosce come parte della Russia, mentre invece gli oblast di Bryansk e Kursk che sono
16:14stati colpiti da missili Atacus e Stone Shadow sono parte della Russia internazionalmente
16:17riconosciuta, quindi anche dagli Stati Uniti e dai paesi europei. Putin aveva chiarito
16:21che questo tipo di passo comportava un'alterazione sostanziale della natura del conflitto stesso,
16:29perché aumentava inesorabilmente il livello di coinvolgimento degli sponsor occidentali
16:34dell'Ucraina nel conflitto, perché di fatto i paesi NATO stavano prendendo di mira con
16:39le loro armi dall'Ucraina il territorio russo, quindi la Russia a questo punto aveva dovuto
16:46reagire, come ha reagito? Ha reagito intensificando gli attacchi sul territorio ucraino e lanciando
16:51la Oreshnik, quel missile ipersonico a raggio intermedio a testata multipla che ha delle
16:56caratteristiche, delle cariche inerziali sostanzialmente, riesce a rilasciarle a rientro di questi
17:01nuclei di proiettili nell'atmosfera, raggiungono una carica esplosiva terrificante anche senza
17:07avere proprio dell'esplosivo vero e proprio, sono cariche cinetiche che sprigionano una
17:11potenza spropositata, riescono a penetrare in profondità nel territorio e con l'onda
17:16d'urto distruggere tutto ciò che trovano nell'arco di centinaia e centinaia di metri.
17:23Con questo è stato un segnale che la Russia ha inteso inviare agli sponsor occidentali
17:27dell'Ucraina per dire io ho ancora il control dell'escalation, perché se l'obiettivo vostro
17:32è quello di aumentare costantemente il livello, quantitativamente e qualitativamente il livello
17:38del conflitto e quindi costringerci a compiere una mossa azzardata o sproporzionata, come
17:43l'uso di un'arma atomica per esempio, un'arma atomica da parte della Russia che è stato
17:48suggerito da parte di studiosi russi come Sergei Karaganov, Karaganov diceva gli occidentali
17:53non ci prendono sul serio, l'unico modo per ribadire la serietà dei nostri intendimenti
17:57è quello di impiegare un'arma atomica tattica sull'Ucraina, lui lo dice da mesi questo e
18:02quindi il fatto che poi per esempio al forum di Valdai Karaganov abbia intervistato Putin
18:08significa che è stato anche questo un messaggio che si è voluto lanciare all'Occidente, nel
18:12senso la leadership del Cremlino non è sulla stessa lunghezza d'onda di Karaganov, ma la
18:18posizione che Karaganov esprime è una sua dignità, viene discussa, è rappresentativa
18:23di una parte importante della classe dirigente russa. Naturalmente però l'utilizzo di un'arma
18:30atomica ha una serie di implicazioni non soltanto di natura militare, contaminazione, ma anche
18:35di natura sul piano morale della guerra, per esempio se la Russia è un paese che adesso
18:39sta vincendo sul campo di battaglia lo sta facendo e nel contempo sta ingraziandosi,
18:44una fetta crescente del favore dei paesi del mondo, è solo l'Occidente a vedere con ostilità
18:50la Russia fondamentalmente, dall'Africa all'Asia le sanzioni non le adotta quasi nessuno e
18:56tutti stendono i tapeti russi a Putin quando va in visita, quindi questo vorrà pur dire
19:00qualcosa, però l'utilizzo dell'arma atomica probabilmente avrebbe cambiato la posizione
19:04della Russia, l'avrebbe trasformato in una sorta di stato canaglia, l'utilizzo di quest'arma
19:09dell'Oreshnik permette alla Russia di riconquistare il dominio dell'escalation e passa la palla
19:13fondamentalmente agli occidentali, adesso sta a voi prendere una decisione di cosa fate
19:17e qui probabilmente potrebbe essere nell'ottica delle classi dirigenti occidentali un tentativo
19:22di cambiare la natura dell'escalation non incrementandola verticalmente, ma per così
19:27dire orizzontalmente, cioè moltiplicando il numero dei fronti che la Russia è chiamata
19:32a presidiare, quindi se viene preso di mira un suo alleato nel Mediterraneo, l'unico
19:38dato che garantisce una presenza militare sulle coste del Mediterraneo, la Russia sarà
19:41costretta a intervenire in suo sostegno, questo probabilmente è un ragionamento che è stato
19:46formulato nelle stanze di Washington e questo probabilmente può spiegare perché gli Stati
19:52Uniti per esempio hanno bombardato con le loro forze, con le loro forze aeree, le milizie
19:57shiite che dall'Iraq stavano muovendo verso la Siria per dare a Manforte l'esercito siriano,
20:03pur considerando gli Stati Uniti stessi, il movimento Yattari Rasham, un'organizzazione
20:07terroristica e il suo capo un terrorista, però questo non ha impedito all'aviazione
20:11statunitense di fungere in soldo sostanzialmente da forza aerea di supporto a questo gruppo
20:16terroristico. Credo che questo rientri un po' nell'ordine dei fattori, se non che rientra
20:23anche questo nell'ordine dei fattori, torniamo al discorso che facevo prima, c'è la possibilità
20:28che Mosca e Ankara abbiano raggiunto un'intesa, non tenendone forse addirittura all'oscuro
20:34gli stessi Stati Uniti, perché noi da tempo vediamo che la Turchia gioca una partita tutta
20:38sua separata dalla Nato e abbiamo visto i rappresentanti turchi dichiarare che la Nato
20:44per loro è una camicia di forza ed è molto più la Turchia che serve alla Nato di quanto
20:50la Nato non serve alla Turchia e la Turchia ha dato prova di avere questo genere di divisione,
20:56per esempio presentando richiesta di adesione ai BRICS, per cui credere che questo sia uno
21:01sgambetto totale, certamente come ho detto la Turchia e la Russia hanno interessi spesso
21:08confliggenti, però hanno una capacità di riconoscere se stessi i propri interessi e
21:13di arrivare a delle mediazioni, anche dopo episodi molto controversi, ricordiamo per
21:17esempio che un caccia russo era stato abbattuto dai turchi dopo che aveva, mentre aveva sconfinato
21:23in territorio turco mi sembra per 17 secondi qualcosa del genere, l'ambasciatore russo
21:27ad Ankara è stato ucciso da un poliziotto turco, eppure i due paesi sono riusciti a
21:34mantenere ottimi rapporti commerciali, la Russia rifornisce di gas naturale alla Turchia,
21:39la Turchia non aderisce alle sanzioni, la Turchia acquista sistemi d'arma russi pur
21:43appartenendo alla Nato, gli S400, quindi credo che e la Turchia soprattutto avrebbe molto
21:50da perdere nel fare uno sgambetto alla Russia, perché per l'appunto la Russia chiudendo
21:55il rubinetto del gas verso la Turchia, infliggerebbe dei danni seri a un paese, per l'appunto
21:59la Turchia che ha una situazione economica tutt'altro che florida, ha un'inflazione galoppante
22:04che se si vedesse tagliare l'energia a basso costo che gli fornisce la Russia, probabilmente
22:09vedrebbe delle fiammate inflazionistiche da un giorno all'altro veramente devastanti,
22:14per cui credo che ci sia stato un accordo sottobanco tra la Russia e la Turchia che
22:20in questo modo abbia contenuto effettivamente i danni. Poi c'era la domanda di Gaetano,
22:28l'atteggiamento discreto di players come la Cina è segno di galismo o scarsa comprensione
22:33di quelle che sono le dinamiche geopolitiche attuali e dell'aspreggio di catezza dei suoi
22:37avversari? Questa è una bella domanda, io credo che per la Cina il Medio Oriente è un'area
22:44fondamentale per la Cina, non solo perché è uno dei suoi canali di approvvigionamento
22:48d'energia principali, prende gas naturale dalla Russia, petrolio dalla Russia, ma lo
22:52prende anche dall'Arabia Saudita, il principale cliente dell'Arabia Saudita per esempio e
22:55dall'Iran, quindi naturalmente la Cina ha degli interessi nell'area, il problema è
23:01che la Cina ci ha già spesa veramente molto in Medio Oriente, tutto quello che sta accadendo
23:06fa passare in secondo piano la riapertura dei canali diplomatici tra l'Iran e l'Arabia
23:11Saudita che è stata raggiunta proprio grazie alla mediazione cinese, questo non va dimenticato
23:15e che per esempio l'Arabia Saudita in tutto questo è rimasta abbastanza ai margini, quindi
23:21c'è credo da parte dei paesi sunniti del Golfo Persico ci sia una certa cautela nella
23:29gira e la Cina credo che supporti questo genere di atteggiamento dal canto suo, naturalmente
23:37nei confronti della Siria è difficile cosa avrebbe potuto fare, non ha una presenza militare
23:41sul territorio, la Siria è un paese molto distante dalla Repubblica Popolare Cinese,
23:49noi siamo abituati a pensare alla Cina come una sorta di rivale degli Stati Uniti che
23:54ha lo stesso approccio, lo stesso modo di atteggiarsi verso il resto del mondo, la stessa attitudine
24:00a ingerire negli affari interni degli altri paesi, ma non è esattamente questo il caso,
24:05figuriamoci, quindi credo che dal punto di vista della Repubblica Popolare Cinese ci
24:10sia un tentativo comunque di rimanere un po' alla finestra per vedere cosa sta accadendo,
24:14anche perché obiettivamente è molto più forte l'influenza russa in un paese come la
24:20Siria di quanto non lo sia quella cinese, quindi anche cercare di espandere sempre i
24:26fronti o comunque moltiplicare gli sforzi diplomatici verso un'area del mondo in cui
24:32comunque non siano delle posizioni di forza considerevoli, credo che sia un esercizio
24:37anche di cautela da parte della Cina. Poi ricordiamoci, il nostro orizzonte è sempre
24:45molto tattico, tendiamo a tirare delle somme, a trarre dei bilanci dopo pochi minuti, dopo
24:51pochi giorni, dopo pochi mesi da quando i fatti accadono, ma noi dobbiamo, i cinesi
24:56sono invece molto inclini a guardare nel lungo e lunghissimo periodo, quindi nel momento
25:02in cui si crea una destabilizzazione di questo genere non è assolutamente detto che si vengano
25:07a creare delle condizioni favorevoli a coloro che le hanno favorite questi mutamenti, ricordiamo
25:14per esempio che i principali fautori del rovesciamento di Saddam Hussein, chi erano? Erano gli israeliani,
25:20era Netanyahu stesso, ricordiamo che Netanyahu per esempio era andato al congresso più volte
25:24per orare la causa del rovesciamento di Saddam Hussein e poi cosa ha portato il rovesciamento
25:30di Saddam Hussein? All'egemonia iraniana sull'Iraq, l'Iraq è un paese sciita prevalentemente
25:37che l'Iran ha avuto un buon gioco a veicolare la propria influenza, dando luogo quindi a un bel
25:43blocco di paesi e la continuità territoriale tra l'Iran e la Siria si ottiene anche grazie
25:53alla rimozione di Saddam Hussein, per cui non è assolutamente detto che queste cose che attualmente
25:58favoriscono oggettivamente Israele e anche la Turchia in un'ottica di meglio periodo presentino
26:04gli stessi fattori di vantaggio, i fattori di vantaggio possono in molti casi svanire e diventare
26:10svantaggiosi, quindi starei molto attento, attenderei, per il momento noi possiamo dire
26:16questo, ma credo che la situazione sia in continuo di venire e molti dettagli che poi proprio dettagli
26:22non sono ancora, non ci sfuggono alla nostra comprensione perché non abbiamo il quadro
26:27preciso con tutte le informazioni necessarie per decodificare cosa sta accadendo, quindi suggerirei,
26:32io mi aspetterei con cautela di vedere i prossimi risvolti, almeno nei prossimi 3 o 4 mesi. Un altro
26:40amico dice le basi russe non sono state toccate, l'ambasciata russa a Damasco nemmeno sfiorata,
26:45in compenso quella italiana è stata violata, rubate anche due auto, complimenti al nostro
26:48governo. Mauro, con la distruzione dello stato siriano sarà possibile la costruzione del pipeline
26:54tra Qatar e la sponda mediterranea, in cinque anni sarà effettivo e parlo di gas, in fase
26:58gassosa e non liquida, quindi un ulteriore scenario energetico. Lo ho menzionato prima,
27:07il ruolo del Qatar è fondamentale, questo progetto c'era già da molto tempo e probabilmente è la base
27:13del sostegno catariota alle bande jihadiste che si muovevano in Siria, questo è fuori dubbio. Sulla
27:20realizzabilità di tutto questo bisognerà vedere perché per creare un gasdotto del genere ci vuole
27:25stabilità e non credo che sarà esattamente la cifra di questa regione geografica alla luce di
27:34tutto quello che sta accadendo, perché comunque per esempio ricordiamo che la situazione di Israele
27:40è tutt'altro che risolta, Israele dovrà prima o poi, anche per evitare di perdere la faccia,
27:47promuovere qualche azione diplomatica e militare che le consentano di uscire da questo vicolo cieco
27:53e sappiamo che Israele è altamente imprevedibile, viceversa poi l'Iran cosa farà in tutto questo?
27:58Insomma guardiamo anche la formazione della squadra di governo di Trump, sono tutti falchi
28:04antiraniani che poi questo può voler dire qualcosa o non voler dire nulla perché poi
28:09bisognerà vedere la prova dei fatti e non delle parole, però credo che questo progetto di gasdotto
28:16ci vorrà ben più di cinque anni perché diventi effettivo, se mai diventerà effettivo, l'interesse
28:22c'è, l'obiettivo strategico rimane, su questo siamo fuori di ogni dubbio, ricordiamo che comunque
28:30cinque anni in politica non sono poca cosa e molte cose possono cambiare, il conflitto ucraino per
28:35esempio finirà e bisognerà vedere come andrà a finire e quali equilibri energetici discenderanno
28:42da questo genere, dall'accomodamento che si troverà, c'è molto da discutere sulla bilancia
28:47del potere mondiale, la Siria è un elemento importante ma va considerato assieme a tanti
28:50altri secondo me. L'ultimo flash, l'Europa esulta, dice caduto il regime criminale di Assad,
28:58allo stesso tempo dice che alcuni di questi capi ribelli sono sanzionati e quindi non sono possibili
29:07rapporti, come ne usciranno anche da un punto di vista di una gestione politica e che posizione
29:17potrà prendere l'Europa con questo tipo di affermazioni? L'Europa come al solito esce perdente
29:23da qualsiasi cosa perché non riesce ad assumere una posizione che sia minimamente intelligente,
29:28veramente è una dote incredibile quella di fare la cosa più cretina che si possa fare ogni volta,
29:35una volta dopo l'altra, per cui sempre questa divisione in buoni e cattivi per cui sia Assad
29:41è criminale e lui è criminale non in funzione di tante considerazioni, ma è criminale in quanto
29:47alleato della Russia, ormai il distinguo è quello. Poi se al governo ci vanno personaggi che hanno
29:53militato nello Stato islamico, in Al-Nusra, in varie costellazioni jihadiste di vario genere,
29:58molti sono, non devo ricordarlo io, che al Baghdadi per esempio era stato in un carcere
30:04statunitense, poi è stato rilasciato e diventa capo dello Stato islamico e macchiandosi di cose,
30:10di episodi assolutamente allucinanti, per cui adesso esultare perché crolla l'ultimo regime
30:18socialista, l'ultima espressione del socialismo arabo, del Medio Oriente, del mondo arabo dopo
30:24la caduta della Jamaira Imbica di Gaddafi e verrà sostituito da questi personaggi che sono
30:30jihadisti dichiarati, cioè islamisti della peggior specie, ritenere che sia un passo avanti ci vuole
30:36veramente la faccia, la faccia di chi veramente non ne ha indovinato una da 30-40 anni a questa
30:44parte. E con questo Giacomo, grazie davvero per essere tornato con noi e a presto, grazie. Alla
30:52prossima.