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Più che incidente diplomatico quella scoppiata tra il sindaco Federico Basile e il subcommissario per l'emergenza baraccopoli Marcello Scurria dal punto di vista politico è una guerra nucleare. Oggetto del contendere un gruppo di alloggi acquistati all'asta giudiziaria dall'ufficio del commissario che li ha soffiati al Comune. Il sindaco parla di danno erariale e di concorrenza sleale. Scurria replica in conferenza stampa: “E' diffamazione. Mettersi d'accordo avrebbe configurato un reato penale: la turbativa d'asta”.

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Novità
Trascrizione
00:00Un'asta giudiziaria per l'acquisto di un gruppo di case accontesse diventa
00:04scontro istituzionale a vincere in volata finale l'ufficio commissariale
00:07che ha offerto complessivamente 300 mila euro in più.
00:10Il sindaco Basile non l'ha presa bene ed ha scritto al presidente della regione
00:14Schifani, che è anche commissario del risanamento, parlando di danno erariale
00:18da 330 mila euro e di concorrenza sleale. L'asta pubblica in questione si è
00:22svolta al tribunale di Messina in cui erano in vendita una serie di
00:25appartamenti 11 lotti già completi più l'undicesimo arrustico collocati in via
00:30Bisignano accontesse, all'oggi figli del fallimento ex Anfa. Il 19 novembre
00:35scorso il comune con una delibera digiunta aveva deciso di partecipare
00:38all'asta per acquisire gli appartamenti da destinare al progetto PINQUA, progetto
00:42pilota per il risanamento di aree come Bisconte e Rione Taormina che oltre alla
00:46realizzazione di nuove palazzine prevede anche l'acquisto di appartamenti.
00:50Il problema è che in gara c'erano le offerte del commissario di governo per
00:53il risanamento rappresentate dal sub commissario Scurria. L'offerta del comune
00:58consisteva in un ribasso del 25 per cento sul prezzo a base d'asta per ogni
01:02singolo lotto anche in base alla verifica della congruità dei prezzi
01:05operata dal dipartimento politiche della casa. Di tenore opposto l'offerta
01:09presentata dal commissario di governo un aumento di 500 euro sull'importo a base
01:13d'asta per ogni lotto 1,3 milioni di euro contro i 972 mila euro offerti da
01:19Palazzo Zanca, case all'ufficio retto da Scurria e Schifani, pugno di mosche per
01:24il comune che ha tonato con Basile. Oggi Scurria in conferenza stampa ha parlato
01:28di possibile diffamazione, ha snocciolato dei numeri, dei 145 milioni di fondi PIN
01:33quel comune avrebbe utilizzato solo 3 milioni e mezzo, l'ufficio commissariale
01:3660 milioni della sua dote, l'ufficio commissariale ha comprato circa 200
01:41alloggi, il comune nessuno. Scurria ha parlato anche di un progetto per via
01:45Taormina da 11 milioni fondi CIP ed è finanziato dalla regione perché non
01:48sarebbero stati rispettati i tempi sulle dichiarazioni del sindaco, Scurria
01:52è stato labidario. L'ufficio del commissario è una cosa altra rispetto al
01:56comune di Messina, noi lavoriamo insieme al comune di Messina come ho sempre
02:00detto per le persone che vivono nelle baracche, queste polemiche peraltro sono
02:05ben felice di avere come dire acquistato all'asta giudiziaria, le carte sono a
02:10disposizione di chiunque, facessero una richiesta di accesso agli atti gli
02:14forniremo tutte le perizie di cui noi ci siamo dotati prima di
02:17partecipare. Quindi respingo almettente tutte queste
02:21accuse peraltro diffamatorie e sono estremamente meravigliato come dire che
02:26il sindaco delle città di Messina trovi il tempo o perde il tempo per queste
02:32cose.

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