• l’altro ieri
Tredici incriminati in Serbia dopo il crollo di una tettoia di cemento che ha ucciso quindici persone, scatenando proteste contro il presidente Vučić. Gli indagati sono accusati di aver messo in pericolo la sicurezza pubblica e di pratiche edilizie scorrette

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:0013 persone sono state poste in stato d'accusa per il crollo del tetto alla stazione ferroviaria di Novi Sad che ha causato la morte di 15 persone il mese scorso.
00:11Tra di loro figura anche l'ex ministro dei trasporti Goran Vesic.
00:16I capi d'accusa nei loro confronti vanno dall'attentato alla pubblica sicurezza a irregolarità nell'esecuzione dei lavori di ristrutturazione della stazione stessa.
00:26Tale intervento era stato effettuato sulla base di un accordo stipulato tra le autorità serbe e alcune ditte cinesi.
00:33In caso di condanna rischiano bene fino a 12 anni di reclusione.
00:38Il crollo del tetto avvenuto il 1 novembre scorso ha scatenato settimane di protesta in Serbia.
00:44I cittadini scesi in piazza puntano in particolare il dito contro i livelli di corruzione giudicati inaccettabili nel paese.
00:51Ma le contestazioni sono anche contro il governo e contro il presidente Aleksandar Vucic.

Consigliato