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Le lezioni universitarie sono state sospese per settimane, mentre gli studenti chiedono conto del crollo della tettoia di cemento della stazione ferroviaria di Novi Sad lo scorso novembre, che ha causato 15 morti. Le proteste stanno ricevendo un ampio sostegno popolare

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Novità
Trascrizione
00:00Gli studenti universitari serbi hanno protestato ancora una volta davanti alla Corte Costituzionale
00:06di Belgrado contro quelle che, a loro dire, sono violazioni di diritti civili a opera
00:11del governo del Presidente Aleksandar Vucic.
00:14I manifestanti sostengono di aver subito pressioni dirette da parte dei servizi segreti, mentre
00:19i media filogovernativi hanno pubblicato i dati personali di alcuni esponenti della protesta,
00:24cosa che non sarebbe stata possibile senza il coinvolgimento degli agenti della BIA.
00:29Le proteste in corso da settimane riflettono l'ampio malcontento per il governo, considerato
00:35sempre più autocratico.
00:37Vucic afferma di voler guidare la Serbia verso l'adesione all'Unione Europea, ma è accusato
00:42di limitare le libertà democratiche, anziché promuoverle.
00:53La manifestazione è iniziata con migliaia di persone in silenzio per 15 minuti per commemorare
00:58le vittime del crollo di una tettoia di cemento alla stazione ferroviaria di Novi Sad, che
01:03lo scorso 1° novembre ha ucciso 15 persone.
01:06L'incidente ha scatenato proteste quasi quotidiane, molti ritengono che la tettoia sia crollata
01:12a causa di un lavoro di ricostruzione approssimativo frutto della corruzione.
01:16I pubblici ministeri hanno presentato accuse contro 13 persone, tra cui un ministro del
01:21governo e diversi funzionari statali, ma rimangono dubbi sull'indipendenza dell'indagine.
01:28Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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