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TG INTERVISTE SARDEGNA 1

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Trascrizione
00:00Ciao a tutti e bentornati su TG Nostro, un'edizione speciale del pre-conto di Sardegna 1, ricordo
00:29sul sito internet della nostra televisione, sardegna1.it, la pagina facebook e il profilo
00:38Instagram. Oggi andiamo a Sarmarmilla, un territorio turistico, non solo turistico,
00:47perché non c'è turismo in Sarmarmilla, ma dovrebbe diventare anche archeologico,
00:55storico e ambientale. Oggi siamo in Sardegna con il Presidente del Consorzio di Sacrona
01:02a Rubia, Francesco Osanna, un uomo che ha ospitato Francesco Osanna nella nostra trasmissione.
01:09Il Consorzio è un uomo che ha fatto un'iniziativa con i suoi uomini, grazie a lui e a Francesco
01:21Osanna. Francesco Osanna, come è nata questa storia del suo Consorzio?
01:29Salute a tutti, ho avuto l'opportunità di chiedermi dell'esperienza che hanno fatto
01:39in Sardegna, in Sarmarmilla. Avevo in 1982 4 sindici che pensavano di riunire un Consorzio
01:48del Comuno, un ente pubblico, per dare visibilità e promuovere le valenze archeologiche, turistiche,
01:59ambientali, culturali e desiderate della nostra vita. Il Consorzio è cresciuto in mezz'anno
02:07e ha ottenuto un grande riconoscimento di finanziamento con il suo progetto Leader II
02:13e del Consorzio del Comuno. Abbiamo avuto in Sarmarmilla un Consorzio di
02:21bassi, di alti e di bassi, ma il nostro territorio è compreso tra Sardegna, Degestu,
02:32Seddori, Segherio, finché siamo arrivati a Collina, Gono Drammazza e Mogolo. Questo
02:41è il territorio del suo Consorzio attualmente. In questo anno ho realizzato le mie idee iniziali.
02:51Il Consorzio inizialmente fu guidato da Giovanni Pucetto, sindico di Bidanova, un personaggio
02:59tra i più importanti di Sarmarmilla. Una curiosità, ma quando si inserisce la Sagorona
03:06Rubbia? La Sagorona Rubbia è stata il luogo centrale tra i quattro comuni che ha fondato
03:15il Consorzio, è stata catturata in due luoghi esatti, tra Luna Matrona, Sidi, Collina e
03:22Forro. La Sagorona Rubbia è un perono di Arrocca, di Basalto, di Soprano e Sidi che
03:29è stato usato da Collina, da Forro, non era un noso, era una cosa mia. Si è riafforzato
03:36nel 1863, Giovanni Battista Tuveri li ha cambiato i nomi in Collina e quindi tra Brunchieiero
03:47e Sidi, due peroni di Arrocca che hanno fatto questa formazione dell'ichenese che è venuta
03:53a Rubbiastro ed è sempre conosciuta come un perono di Arrocca a Rubbia, la Sagorona Rubbia.
04:00In Barbilla c'è questo museo ambientale che è stato importato, forse uno dei più
04:07importanti di Sardegna, come è stato fatto per essere importato? Il museo è una delle
04:14infrastrutture più importanti che sono state realizzate nel suo consorzio e nel servizio
04:19del suo territorio, per avere un buon gusto sono state realizzate le strade che rimanono
04:25dove vengono e che connettono gli Stati Uniti e avvicinano i consorti, è un'altra infrastruttura
04:34importante per Sidi, addirittura in Sardegna c'è l'estate attiva, ma sono stati più
04:42importanti dell'offerta che il suo consorzio è in condizione di fare, sono stati i museali.
04:50Il museo del territorio, la finalità di questo museo è farlo comprendere, rappresentare,
04:58farlo conoscere sulle torri di San Marmilla, può essere la gente che lo vive, può essere
05:03gli animali che lo vivono, può essere la specie, le mattie, le erbe che si trovano.
05:09E scopriremo sempre sul museo che ha fatto queste cose tra le quali sono fonte collegate,
05:15sono fonte sviluppate l'una sull'altra e in interazione continua tra le quali, quindi
05:22questa cultura che noi esprimiamo sul mondo è una cultura che ha in conto questa cultura
05:26materiale che questa natura ci ha dato, ci ha posto a disposizione e c'è qualcosa di
05:30nuovo. L'obiettivo che abbiamo è ricreare un equilibrio tra i sommini, questa natura
05:36che ci permette di vivere bene e di rilassare questo privilegio a generazioni che non lo
05:41avevano.
05:42Dunque, sul museo non c'erano cose differenti ma c'era una cosa scelta, c'era un mare
05:49di 61 ettari e non c'era la biodiversità e questa cosa è stata importante perché c'era
06:01un territorio che non c'era la presenza degli animali, dei veloci, dei matti, c'erano
06:08cose differenti. Come ti si vuole imparare su questo territorio?
06:13Su Barco c'era una cosa che inizialmente doveva uscire sul museo, a giro a giro c'era
06:20tutta una terra crua, dei suginnanti antichi in Bidamia e c'era questa terra prumava
06:27che lo abbiamo usato come nostro, ma succedeva una cosa, quando è stato realizzato il museo
06:34a giro a giro è stato sbattuto il terreno dove c'era questa matta e a velo a velo questa
06:40natura si è indagato il suo spazio, ha dovuto conquistare questo luogo e i matti sono andati
06:47avanti, sono stati abbrantati, ma a giro a giro i matti, poi è ovvio che è nascita
06:52una determinata flore, una determinata specie e gli animali sono andati avanti.
06:57Noi siamo andati a rendere conto dei suginnanti che c'erano e abbiamo posto le videocamere
07:04e abbiamo scoperto che c'era un movimento incredibile di animali, di villoni e con questa
07:12ripresa abbiamo fatto un documentario, questo documentario è un documentario di mezz'ora
07:18è uno di vent'ora, sempre con novità, abbiamo subito però che è arrivato che gli
07:24animali non si conoscono più, sono schifosi, sono pesanti, sono pesanti e si conoscono
07:31come lince e sarda, è una cosa abbastanza rara, chiaramente oggi ci sono tanti animali
07:38che finiscono troppo nel nostro territorio, però questo è un segnale che comunque è
07:45arrivato ad abbondanza. Poi non questioniamo poi dei zurullini,
07:49nella nostra colonia c'erano dei zurullini, in italiano si chiamavano occhioni, che erano
07:54villoni normalmente immigranti, che pare che siano stanziali su qualcosa di nostro, non
07:59questioniamo della colonia dei zurullini. Come si è fatto questo zurullino?
08:07Il zurullino è un villone di più o meno 25-30 centimetri, finito e lungo, che si
08:16lavora con il marroncino sull'esterno ed è un oggetto particolare, caratteristico.
08:25L'occhione. L'occhione, l'occhione è particolare perché
08:29si fa su Niu in terra e su Mascova va da Billendi su Niu e noi passiamo tutto a giro
08:36a giro e quindi vado mori circolari a giro a giro dei Zous.
08:39Questa è una particolarità interessante da conoscere e serve da conoscere poeta.
08:46Poeta non so che ando in quota, se vado a passare da Sosato e a Gattauso, se vado a Tistrana
08:54normalmente con Noso e Spiloni si fanno su Niu Maimata, poi succede invece che vado a
08:59passare su Niu in terra e quindi devo prendere attenzione molto in cui ma anche a Edoardi
09:04con la vita nascente che è promessa da Zichia Lungo con questo equilibrio uomini-natura.
09:12Sacralona Rubbia, ora ammanniai l'istrumento su Facebook, l'istrumento digitale che
09:19si può far conoscere e che il pubblico ha la possibilità di comprare su territorio.
09:27Che interventi si spengono in questo settore?
09:31Due interventi in particolare, uno che si è inaugurato poco fa è un intervento finanziario
09:38con il BST, con l'Unione del Comune di Barmilla di 300 mila euro e si è digitalizzato l'esperienza
09:47museale, praticamente si è rinnovato la collezione, è un strumento nuovo, si può
09:53conoscere, si può comprendere, è più attrattivo principalmente per i giovani, per gli spiciocchi
09:59ma poi ci sono anche gli usi dell'Internet dedicato, www.museosacralonarubbia.it,
10:09c'è un'app dedicata e questa app serve a due cose, una si può conoscere,
10:16l'altra si può provare su chi conosce e quindi si può misurare il punteggio,
10:22donare le risposte esatte su chi si propone, ma si può accompagnare entro le sale del museo
10:31ma si può accompagnare fuori anche sul barco. I muri del museo sono stati virtualmente
10:39abbatti, si può permettere ai visitatori di entrare in questa sala museale, determinare
10:46qualcosa e poi lasciarsi vivere in questa area circostante e infatti in questo parco
10:52abbiamo introdotto un pannello che spiega che gli animali e le specie vegetali si sono
10:58rinnovati e con due QR code li potete conoscere per avere questa scheda e verificare le notizie.
11:05E' la prima cosa, che noi siamo stati attenti nel visitare questo parco e se
11:10siamo rispettosi di questa natura, questa natura si rispetta e si è di incontro.
11:15Non è difficile infatti, facendo una semplice passillata, incontrare tutte le specie
11:20che noi abbiamo rappresentato e questo pannello si è riportato su internet.
11:24Un'esperienza diretta, una esperienza bella. Noi speriamo che sia un'esperienza formativa
11:30di ispirazione.
11:50Attualmente il museo è gestito da una cooperativa, da un atto, da due cooperative,
11:58che si chiama Il Lichen e il Rosso. E' entro questa realtà di due diversi professionisti,
12:04guida escursionistica, guida museale, generalmente, e manutenitori.
12:09Ma siamo stati ad ogni collaborazione, chiunque, associazioni di promozione culturale,
12:15professionisti di questa guida turistica, facciamo gli accordi con tutti e siamo
12:23di animo predisposto a fare gli accordi con le istituzioni scolastiche o con altri soggetti
12:29pubblici e privati che perseguiscono l'obiettivo stesso che è il nostro.
12:34Promuovi la Sardegna dall'interno, la promuovi in un periodo in cui la gente non andava al mare,
12:40in primavera, e si erano...
12:48Visti la zona, i nostri soggetti non venivano in Sardegna, o almeno venivano in noi,
12:56ma avevano una vacanza. E' stato un problema di mano, questo è vero.
13:01Bisittatori che vogliono conoscere la Sardegna hanno 31-32 scelte nel loro territorio,
13:10come si può fare per mantenere i bisittatori a queste tre scelte che sono importanti per l'economia?
13:18Prima di tutto dobbiamo riuscire a riconoscere i bisittatori, dobbiamo riuscire a capire
13:24quali sono gli elementi che vogliono attirare nel nostro territorio.
13:31E pensavo che questa cosa fosse naturale di raccontare questa vita di ogni cosa nostra.
13:38La vita di ogni cosa nostra è fatta da vivere in luoghi che vogliono essere abitati per millenni.
13:44Dunque c'erano stracci di questa vita, c'erano oraggi, c'erano cresce, c'erano opere artistiche antiche, importanti.
13:55Tutta la vita di ogni cosa nostra è stata fatta da vivere in luoghi che vogliono essere abitati per più o meno per un anno o un millesimo.
14:03E di questa abitazione, di questa memoria, esistono questi luoghi, queste strade che vogliono essere ben conservate,
14:13in una situazione paesaggistica che può essere unica.
14:18Abbiamo la speranza che questo possa aiutare queste persone che visitano il nostro luogo,
14:24che possono aiutare chi va a Paolo, che possono aiutare chi è in Christianità, che possono aiutare chi vive.
14:31Dunque questa promozione di cose nostre non è stata che cercare di contare meglio l'identità di cose nostre
14:38e come rendere attrattiva, come rendere un po' più simpatica, perché le tradizioni di cose nostre
14:50e dunque può essere aiutato con questo strumento che abbiamo realizzato con il Consorzio Turistico di Santa Colonna Rubia,
14:58DiscoverMarmilla.it, che è questo strumento digitale che accompagna i turisti, i visitatori nel loro territorio
15:05e gli fa conoscere le cose, chi si conosce di loro, e gli segnala quando passa accanto a un luogo di interesse culturale e turistico,
15:16gli segnala e gli spiega e gli avvisa.
15:21Attraverso questo strumento abbiamo la possibilità di dare visibilità agli operatori economici,
15:28come il Bed and Breakfast, gli hotel, i ristoranti, i bar, le province del servizio normale, le farmacie,
15:34tutti i turisti che hanno bisogno di questa cosa, e in questo sito voi andate a dare il vostro spazio,
15:40oppure abbiamo deciso di promuovere su chi vanti.
15:44E' una sfida per noi, è una sfida che ci chiede di dare un'antesi però che non esista in natura,
15:51ci chiede di avere esempio su chi si usa, gente semplice,
15:57che non si sia immaginato di sfruttare questa presenza turistica,
16:03ma di fare di bifida con queste persone, con questa vita nostra, con sincerità, con disponibilità.
16:10Un turismo lento, sostenibile.
16:13Di esperienze.
16:15Esattamente.
16:17Un spero, un vuoto per il 2025.
16:20Per il 2025 spero che sia l'anno in cui ci siamo tutti insieme,
16:26in questo anno ci siamo tutti insieme,
16:30ci siamo tutti lavoratori, sperimentatori,
16:34che provano e fanno soluzioni che prima pensavamo fossero impossibili,
16:38e che invece, provando e tornando a provare,
16:41più o meno, questa strada potremmo fare.
16:45Questa speranza che ho ottenuto da questa iniziativa,
16:49che come te consorzio ho votato in antesi,
16:51Primavera in Marmilla,
16:53che è il calendario degli appuntamenti di questa primavera in Marmilla,
16:59mi ha dimostrato che chi aderisce può ottenere i suoi stessi risultati,
17:03che è tanto che hanno passato,
17:05che ho contato più di 35 mila presenze,
17:07che ho dato a chi l'ha organizzato,
17:09e quindi questa speranza è che possa andare bene,
17:11perché attraverso questo marchio, questo calendario degli appuntamenti,
17:15ci siamo riusciti a conoscere di più,
17:19e spero che il Marmilla Folk Festival
17:22ora possa ottenere lo stesso successo che ha avuto l'anno passato,
17:25e che si possa programmare,
17:27poi, nel 2025,
17:30un'altra mostra di chi si tratta di noi,
17:33del nostro territorio,
17:35di quanto è bella questa Sardegna,
17:37anche se non sia da olore e mari,
17:39il nostro obiettivo è questo.
17:41E di quanto è bella questa Marmilla,
17:44è una bella questa Marmilla, certo.
17:46Grazie a Francesco Sanna,
17:49Presidente del Consorzio Sacronarubia,
17:52auguro un buon anno a tutti,
17:55a questa Marmilla, a Collina, a Forro,
17:57a questo sindaco,
17:59a Francesco Sanna,
18:01a questo sindaco di Forro.
18:03Grazie a tutti,
18:05a tutti gli spaziali,
18:07a tutti i cittadini,
18:09e a tutti i cittadini.
18:11Un saluto per tutti.