Nasce ufficialmente Crimor. "Ultimo" e il suo gruppo Crimor composto da Cotone detto Solo, Patania detto Aspide, Nocelli detto Parsifal, il maresciallo Giovanni Giorgio Sarubi detto Ombra, l'appuntato Alfredo Tosello detto Arciere e l'appuntato Tommaso Partino detto Pirata, con l'ausilio di pochi mezzi e l'aiuto del Procuratore Francesca Montanari, anche lei allieva del Nibbio, si mettono al lavoro. Decidono di perseverare sulla pista di Niscemi sebbene il Maggior Anselmo, prima di loro, non vi abbia cavato un ragno dal buco: Niscemi sembra un vicolo cieco.
Ai primi di Agosto, dopo quasi un anno di duro lavoro, gli uomini di Crimor riescono a identificare a Roma il killer Pasquale Corinna detto "Il Pugliese" come uno degli uomini di Partanna, e riescono a catturare Niscemi, salvandolo proprio dal Pugliese che doveva eliminarlo per conto di Partanna. Il Pugliese sfugge alla cattura ma Niscemi, per salvarsi da Partanna, decide di collaborare. Nonostante questo successo, il Crimor perde Parsifal per la leucemia di cui soffriva da anni e gli sforzi fatti per aiutare il gruppo.
Dopo un rocambolesco inseguimento in cui viene ferito gravemente "Arciere", Crimor arresta anche il braccio destro di Partanna, il Pugliese (che aveva ucciso prima la moglie e il nipote di Niscemi e poi l'altro amico di "Ultimo" il maggiore Fiorentini). La Procura, intanto, spinta da Baratta, cerca di togliere l'incarico a Crimor; prima che questo accada, "Ultimo" decide di prelevare Niscemi dal carcere perché è l'unico in grado di riconoscere il boss dalla sola foto in loro possesso che risale a molti anni prima, fiduciosi del fatto che la prossima domenica, come svelato da Niscemi, Partanna uscirà dal covo per farsi portare a messa. Ma, appena parte l'operazione di cattura guidata da Baratta, "Ultimo" decide di non aspettare più e prelevare subito Niscemi, così il gruppo Crimor riesce a catturare Partanna.
È venerdì 15 gennaio 1993, data che resterà nella storia della lotta alla Mafia.
Ai primi di Agosto, dopo quasi un anno di duro lavoro, gli uomini di Crimor riescono a identificare a Roma il killer Pasquale Corinna detto "Il Pugliese" come uno degli uomini di Partanna, e riescono a catturare Niscemi, salvandolo proprio dal Pugliese che doveva eliminarlo per conto di Partanna. Il Pugliese sfugge alla cattura ma Niscemi, per salvarsi da Partanna, decide di collaborare. Nonostante questo successo, il Crimor perde Parsifal per la leucemia di cui soffriva da anni e gli sforzi fatti per aiutare il gruppo.
Dopo un rocambolesco inseguimento in cui viene ferito gravemente "Arciere", Crimor arresta anche il braccio destro di Partanna, il Pugliese (che aveva ucciso prima la moglie e il nipote di Niscemi e poi l'altro amico di "Ultimo" il maggiore Fiorentini). La Procura, intanto, spinta da Baratta, cerca di togliere l'incarico a Crimor; prima che questo accada, "Ultimo" decide di prelevare Niscemi dal carcere perché è l'unico in grado di riconoscere il boss dalla sola foto in loro possesso che risale a molti anni prima, fiduciosi del fatto che la prossima domenica, come svelato da Niscemi, Partanna uscirà dal covo per farsi portare a messa. Ma, appena parte l'operazione di cattura guidata da Baratta, "Ultimo" decide di non aspettare più e prelevare subito Niscemi, così il gruppo Crimor riesce a catturare Partanna.
È venerdì 15 gennaio 1993, data che resterà nella storia della lotta alla Mafia.
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